Commento di: BandanaNera
Ci sta a pennello, qui sul Tinga: una lezione di spirito motociclistico, e di civiltà.
Alle volte, gli incontri di un minuto ti segnano una vita, nel bene e nel male....
Lamps
Commento di: BandanaNera
P.S. ....pure tu hai il vizio di cambiare il testo alle canzoni?? ;-))
Commento di: Desmo74
A Roma la cover della canzone dei Beatles era un classico!!! l'Rd, mitica
Commento di: KAHLUA
Bell'articolo, complimenti!! Grazie a te per averci deliziato di uno scorcio rapace della tua vita e soprattutto di un attimo che per noi da futile diventa oltremodo importante. Non vorrei dirti che io ero uno di quelli che ti scartavano come una buca per terra, infatti non te lo dico perche' non ero li nel 1992 e neanche ero motociclista. Ti vorrei dire invece che io ero quel giovanotto paziente, si quel coatto che tu simpaticamente apostrofi e che ti ha insegnato una lezione indelebile, ti ha marchiato con il suo istintivo gesto come un bue al macello. Ma neanche lo sono, sono solo un motociclista di quelli convinti che apprezza la lettura come quel gusto innato di andare in moto, di piegare, di andare forte, ma sempre con il limite delle sue insicurezze e a paure. Adesso sei grandicello e nel tempo di sei portato dietro quella costante in sottofondo che ti aiuta a non sbagliare, la paura. Fanne tesoro ed io faro' tesoro del tuo racconto. Complimenti Enrico.
Commento di: Desmo74
Grazie tante per aver lasciato un tuo commento e complimenti per il lavoro che svolgi.
Commento di: zip_4t_
bella stroria con ottima morale!!!
Commento di: Davidix
sono nuovo del forum e il tuo racconto mi è sembrato il modo migliore per cominciare a farne parte.
ti ringrazio del contributo come motociclista e della lezione di civiltà come uomo e parte di una collettività.
Commento di: system-ob
wow che bel racconto io sono ti torvaianica ci sono passato qualche volta li in quei curvoni e devo dire ce sei stato veramente fortunato.... complimenti ancora.
Commento di: sekko
Quello che si dovrebbe fare sempre e comunque.
In moto c'è sicuramente più solidarietà e fratellanza, anche se quarche pezzo de fango che te lascia con la carena a terra, lo si trova.
Grande! Ottima cosa ;)
Lamps!!
Commento di: Tico
Tu mi riaccendi la memoria!
Non sono io quello con l'RD (anche se ne ho una dozzina...), ma il "curvone" l'ho assaggiato anch'io!
Era il 1985 credo, ed ero dietro al mio amico Fabio con una Cagiva SXT 125 (mi sembra...). Tornavamo dagli allenamenti di pallavolo da Ostia Antica; tutto bene finchè, proprio in mezzo al curvone, non abbiamo preso l'olio lasciato puntualmente dall'autobus di linea!
Parte destra del corpo perfetta, parte sinistra modello lebbrosario....!
Ed hai ragione: il pericolo maggiore erano le macchine che arrivavano!
Mamma mia che volo!
Se il tuo "coattone" era biondo e l'RD nera, lo conosco!
Ciao.
Tico
Commento di: Desmo74
Innanzitutto grazie per il tuo commento Tico. Er coatto era castano chiaro e l'RD con la colorazione classica Yamaha rosso-bianco.
Adesso quelle curve, le faccio sempre piano, ma solo quelle però :-)
Commento di: Luxor3
porca miseria che articolo pieno di passione!!
ogni tanto ci vuole qualcuno che ci ricorda come bisognerebbe comportarci in certe situazioni..e invece la maggior parte delle volte senti dire dai motociclisti "guarda quel deficiente co la moto...sicuro stava a fa il matto..."
e invece ogni volta che vedo un incidente di uno sulle due ruote mi piange il cuore, perchè quello li steso per terra potrei essere io (come già mi è successo)
complimenti per l'articolo, spero lo leggano in tanti, motociclisti e non!
Commento di: Desmo74
Grazie per il commento!
Commento di: Andrea610sm
Che grandissima bellissima spettacolare la famiglia dei motociclisti......