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Moto, una passione ai confini della realtà
Scritto da Capro - Pubblicato 18/07/2007 10:49
Tante persone, tanti ragazzi che coltivavano la nostra passione non ci sono più...

Tra i sentieri ramificati della nostra esistenza, a volte ne percorriamo uno che porta alla scoperta di passioni prima ignote e che diventano morbose con lo scorrere del tempo. Uno di questi sentieri a volte ci conduce a sedere sulla sella di una moto, senza porci troppe domande o troppi limiti, senza che una cosa così grande possa disturbare il nostro equilibrio mentale. Quando arriva il momento si sale in moto e basta.

Qualche mese di apprendistato (mentale) dove i pensieri sfuggono senza che si abbia il tempo di capirne l'essenza, e poi il dubbio ci assale. Perché ? Mi manca qualcosa ? Devo dimostrare qualcosa ? Ho bisogno di fugare le incertezze e di confermare le mie qualità?

Domande che mi sono posto anche io, umilmente e sempre alla ricerca di una spiegazione, di un perché agli strani percorsi che la vita ci offre, anni di stasi, un latente desiderio di due ruote e poi all'improvviso l'esplosione delle sensazioni più desiderate.

Ora mi chiedo perché MOTO significhi per forza una spasmodica ricerca di un perché, un continuo ondeggiare tra realtà e finzione, un continuo susseguirsi di emozioni positive, travolte improvvisamente da crisi mistiche di rigetto.

Moto, una passione non troppo diversa da tutte le passioni che ci rendono vivi, la passione per una donna, per un tramonto, per una carezza al nostro gatto o al nostro cane. Ma allora perché la moto a volte diventa immagine di morte e distruzione ? Perché la moto rappresenta a chi non la vive uno strumento di morte?

Credo che la passione che rende vivo un uomo debba essere accettata per quello che è, nel bene e nel male, una passione che ci fa sentire vivi non può essere qualcosa di negativo.

Girare la chiave una mattina d'estate, ai più può sembrare un gesto insano e rischioso, come lo sono del resto tutte le scelte che facciamo nella nostra vita, alcune portano alla distruzione dell'anima, alla distruzione della dignità, altre possono portare alla morte.

Ma non vi è differenza tra la morte dell'anima e la morte del corpo, troppo semplice pensarlo. C'è invece differenza tra chi coltiva le proprie passioni per sentirsi vivo e chi invece rifiuta ogni rischio per paura di soffrire. La vita è un rischio per la sua stessa essenza, tutte le cose che fanno parte della vita sono un rischio nella stessa proporzione.

Quattro curve con il gas spalancato o la salita al passo di montagna scrutando il panorama, una staccata al limite dell'imprevisto o una dolce carezza alla leva del freno, una torsione improvvisa della manopola del gas o un dolce movimento del polso.

Che differenza c'è tra chi riempie le vene di adrenalina per una derapata o chi le riempie di adrenalina per un tramonto raggiunto grazie alla propria moto ? Nessuna.....

In entrambi i casi una grande passione ci fa sentire vivi, e senza le nostre passioni siamo persone finite ancor prima di vivere la vita. Il confine tra la vita e la morte è sempre talmente labile che nessuno credo possa solamente tentare di comprenderlo e capirlo, ma non c'entra la moto, la vita stessa è un insieme di sensazioni ed emozioni che si esprimo in gesti, comportamenti e azioni.

Quando la mattina di un week end estivo giro la chiave della mia moto, non si accendono solo le spie, si accendono anche le emozioni che mi accompagneranno lungo il mio viaggio verso una meta che non conosco e che non mi interessa, come non conosco e non mi interessa la meta del più grande viaggio che sto affrontando, la mia vita.

Da una parte c'è la realtà, la quotidianità, la sveglia la mattina, il lavoro, il pranzo e la cena, dall'altra c'è la mia moto e il mio viaggio alla ricerca di me stesso e alla ricerca delle sensazioni che mi fanno sentire vivo.

Io ho scelto le mie passioni, e non potrei mai rinunciarvi. Quindi non chiediamoci "perché la moto?" ma viviamola fino in fondo, ad ogni costo. La moto quale metafora della vita, un desiderio a volte inspiegabile che si accompagna al pensiero che forse a volte giunge l'ora di smettere di chiedersi "perché".

Buon viaggio a tutti.
 

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Commento di: isa il 18-07-2007 11:30
non posso credere che hai scritto questo testo proprio stanotte..proprio allo scoccare di 2 anni...proprio mentre in macchina sentivo il testo di Moonlight Shadow

che dire..non avrei saputo usare parole migliori

grazie stefano per averlo scritto

lascio due righe..due note..una bella e triste canzone
che parla un po' di me

Four AM in the morning
Carried away by a moonlight shadow
I watched your vision forming
Carried away by a moonlight shadow.
Star was glowing in a silvery night
Far away on the other side.
Will you come to talk to me this night
But she couldn't find how to push through
I stay, I pray, I see you in heaven far away
I stay, I pray, I see you in heaven one day
Far away on the other side.
Commento di: max70 il 18-07-2007 11:57
hai scritto una cosa bellissima, condivido tutto quello che scrivi Ste....un abbraccio
Commento di: Manu il 18-07-2007 12:09
Emozioni che sento...sentimenti che provo anch'io anche se è poco tempo che finalmente coltivo questa passione, molto bramata da me fin da bambina...
c'ho messo un po' a capire quale fosse la mia vera passione ma da quando sono salita la prima volta su una moto, ho sentito il cuore palpitare, sembrava che volesse urlare "finalmente!!!!!vivi la tua passione e lasciati andare!!!"
Ho avuto molte paure all'inizio ma ora quando sono in sella alla mia moto, mi sembra di volare, sento che è parte di me, sento tutta la mia forza che mi travolge...non mi sono mai chiesta perchè e quando me lo chiedono gli altri rispondo "perchè è parte di me"...
Grazie Stefano, mi fai sempre emozionare!!!Grazie veramente!!!
Commento di: magnafoco il 18-07-2007 13:31
sei una persona molto profonda,
complimenti, hai colto molti aspetti della nostra passione!
bravo.
Commento di: Gipsyna il 18-07-2007 14:05
Niente da aggiungere...grazie Ste...
Commento di: Vetro il 18-07-2007 14:31
Ci vediamo fra un paio di settimane sul Cerreto per continuare a condiviere la stessa meravigliosa passione...
Commento di: NitroAli il 18-07-2007 14:47
Sei veramente bravo ad esprimere quello che senti anche a chi come me non si è mai chiesto il perchè della moto . Nella mia vita è sempre stata presente fin a quando mio padre mi portava a scuola con la Vespa avere la moto per me è normale come avere il letto in camera !!
A presto caro Stefano !
Commento di: neopat80 il 18-07-2007 14:52
Grazie Ste...ogni volta che leggo quello che scrivi rimango senza fiato..non posso aggiungere altro, se non che, anche io condivido i tuoi pensieri...un abbraccio
Commento di: Hella il 18-07-2007 16:26
Tutto ciò che hai scritto è talmente vero e reale che non c'è nient'altro da aggiungere..
con il tempo la passione per la moto è riuscita a travolgere anche me, umile zavorrina.... ma ne sono sempre + contenta e soddisfatta !!!
Grazie Stè !
Commento di: alexmit il 18-07-2007 21:48
vorrei far leggere questo testo a tutte quelle persone che non riescono a capire la mia passione per la moto....affinchè gli entri nel cuore solo un millesimo della mia passione e capiscono com'è bella la vita per certe cose
Commento di: and89 il 19-07-2007 00:50
Sono fin troppo piccolo, forse non ho ancora imparato a giocare con un 600 ma vorrei dire 2 parole :


Da piccoli sogniamo di diventare grandi...
Da bambini sogniamo cose che ci portano al di fuori dalla realta...
Da giovani sognaimo cose che ci portano al di fuori dalla realtà, ma con il senso del giudizio...
Infine...A quasiasi età sogniamo...

Le passioni nascono dai sogni...Da piccolo sognavo di diventare come Vale ed ecco come è nata questa passione...
Tutte le volte che vado in giro con la mia Sfera 50 e sento un urlo di qualche superSportiva...attendo che si avvicini...
C'è qualcosa in me che mi "costringe" a guardarla...Anche se è la stessa moto che ho visto 5 minuti prima, ma...Devo vederla ancora una volta..
Tutte le moto hanno un'altra voce...e anche questo che mi da soddisfazione...la differenza...Vorrei che magari fra di noi tutti gli appasionati, ci salutassimo...almeno noi, che abbiamo questa passione..siamo pochi...la maggior parte prende la moto solo come mezzo di trasporto...ed è sbagliato..

Insomma, fra tutto quello che ho detto...La passione nasce e si nutre dei momenti che coltiviamo con essa...
Tanti augui Fratelli Motociclisti...Continuiamo a vivere...in due ruote
Commento di: sarrusoia- il 19-07-2007 11:11
la nostra vita finisce quando veniamo concepiti...
e allora perchè non godercela...
hai ragione caro Stefano...
bisogna saper apprezzare e vivere ogni momento che ci è concesso in questo mondo...
Ringrazio il giorno in cui ho pensato di unirmi a voi, ringrazio di avervi conosciuto..e nonostante rimpianga un pochino le occasioni perse di stare in vostra compagnia, non posso che essere felice di aver vissuto delle magnifiche giornate in vostra compagnia...
ciao bello!!!
Commento di: lella71 il 19-07-2007 12:00
Non posso credere a quello che hai scritto... sono le stesse emozioni che provo io!!!! le persone che non posseggono o comunque che non sono mai saliti su una moto non possono capire neanche lontanamente l'emozione, l'adrenalina e la stessa paura che ti ti accompagnano quando giri le chiavi della moto.
Commento di: Kimera84 il 19-07-2007 16:55
E' stato bello leggere quante emozioni può provare e vivere un appassionato di moto, ma alcune cose che hai scritto non le condivido, per esempio:

*) Credo che la passione che rende vivo un uomo debba essere accettata per quello che è, nel bene e nel male, una passione che ci fa sentire vivi non può essere qualcosa di negativo.

Beh, non credo che chi segue una pista di cocaina a sera non porti nulla di negativo, eppure per molti è una vera passione e li fa sentire più ke vivi. Insomma, anche una passione come la moto, va vista come una cosa da seguire, da amare, ma avere sempre e comunque la testa sulle spalle, altrimenti come ogni cosa, questa può degenerare quando meno ce lo aspettiamo.

*) Che differenza c'è tra chi riempie le vene di adrenalina per una derapata o chi le riempie di adrenalina per un tramonto raggiunto grazie alla propria moto ? Nessuna.....

Beh, chi le riempie di derapate, credo che mette in rischio la propria vita e quella degli altri. Non credo ke nn ci sia alcuna differenza con colui/lei che semplicemente osserva un tramonto...

*) Quindi non chiediamoci "perché la moto?" ma viviamola fino in fondo, ad ogni costo.

Ad ogni costo? Cioè, anche al costo di perderci la vita o usarla come ci pare?
No, grazie. Non per me.
Commento di: Capro il 19-07-2007 19:57
Beh........i tuoi paragoni sono spinti un po' verso l'eccesso.......non ho mai pensato di spingermi sino a considerare la morte come un'opzione.........

Ma nel momento in cui andiamo in moto lo è anche se andiamo a passeggio.

Apprezzo molto comunque il fatto che tu abbia espresso un opinione diversa che non posso che accettare.
Commento di: de_corsa il 19-07-2007 21:29
Ciò che rende la moto una passione diversa da tutte le altre è che nessun'altra passione prevede sia "l'adorazione" che il puro piacere dell'utilizzo di una materializzazione di pensiero dinamico.

Un'estensione di sé, del sé, anzi dell'IO froidiano; una protesi da sei miloni di dollari; uno stumento potenziatore delle proprie capacità motorie; una macchina del tempo con la quale aumentare il proprio raggio d'azione; IL PROPRIO CORPO FATTO MACCHINA che si aggrappa (effimeramente ed in divenire) all'asfalto, filtra le asperità e trasmette le sollecitazioni sotto forma di stimoli sensoriali a beneficio di elaborazione (e risposta in tempo reale) da parte dell'UNITA' CENTRALE, ovvero il nostro cervello, ovvero noi stessi.

Nessun'altra esperienza dinamica è così fisicamente coinvolgente e dipendente dalle proprie decisioni come la guida di una moto.
Probabilmente neanche la guida di un caccia intercettore, perché nonostante i suoi G ed i suoi mach neanche una macchina straordinaria come un aereo da combattimento può far TOCCARE con mano (anzi col ginocchio :-)) ) il pericolo come può farlo una moto.
Del resto anche i caccia, come le auto, gli elicotteri, ecc. sono veicoli che si guidano principalmente col... sedere e non con tutto il corpo, come una moto

E non è un caso che molti giovani abbiano bruciato le loro vite, nel pieno della loro età evolutiva, proprio a cavallo di una macchina del genere che, per dirla alla Pirsig:"...la vera motocicletta a cui state lavorando è una moto che si chiama voi stessi.”
Commento di: Capro il 19-07-2007 23:36
Nulla da aggiungere......se non lo stupore per una materializzazione così fluida nell tuo scritto di ciò che penso anch'io............
Commento di: lorenzo24 il 20-07-2007 00:11
Esiste una cosa meglio della moto stessa, non ci credete? E' una cosa impalpabile, ma ti tocca il cuore, è una cosa immateriale ma l' avverti, non si fa sentire ma la senti..........la magia dell' INCONTRO. Quante persone meravigliose avete conosciuto attraverso questa passione? Quante ne conoscerete? la Moto come naturale generatrice di incontri... siete ancora scettici... Quante volte hai scambiato una parola con il collega automobilista entrambi impegnati a fare il pieno alle proprie auto? E se invece eravate entrambi in moto....cosa sarebbe successo? Vi è mai capitato che di propria iniziativa una cameriera (o cameriere) si rivolge a voi chiedendovi: "Di dove sei? Da quale parte del monte hai preso la salita? Riparti per quale destinazione?" E magari scoprire che ha la nostra stessa passione. E se fossi stato in auto.....
Potrei continuare con altri esempi, ma sono tutti piccoli-grandi aneddoti che quotidianamente accompagnano le nostre vite in sella alla nostra motocicletta........la moto come (alla pari della musica) generatrice di incontri.
Perchè il vostro più grande amico, prima di essere tale, era un perfetto sconosciuto.
Cordialità, lorenzo.
Commento di: firewind il 19-07-2007 22:43
Apprezzo molto il tuo articolo.. e debbo confidarti che approvo i tuoi sentimenti. Sono un motociclista che ha riscoperto la sua "signorina" dopo anni di oblio. 20 anni fà non ebbi il coraggi di abbandonare la mia passione.La tenni in garage anche solo per parlarle ogni tanto..per fare un giretto se le mie condizioni potevano permetterlo.. per sentire il suo borbottare anche al minimo. Ne sono passati di lustri e e da due anni ormai ripercorriamo le strade assieme.. io sono rinato ritornarnando (non propio in tutto..sigh) quello che si fermò per dovere e neccesità 18 anni prima. Amici ..io ho riscoperto la macchina del tempo e parafrasando una pubblicità la moto ti pùo anche allungare la vita. a presto sulle strade.
Commento di: Anna il 20-07-2007 08:43
Stefano, non conoscevo la vena poetica che è in te. Mi hai stupito non poco con questo splendido testo che solo a leggerlo dà emozione. Sarà che come te e come tutti condivido l'emozione che la moto sa regalare ed è una cosa bellissima alla quale non voglio rinunciare.
Eppure ogni tanto "perchè" me lo chiedo. A volte penso anche che quando la mia moto sarà da cambiare non la sostituirò con nessun'altra. I pericoli a cui vado incontro per strada non son pochi. I più banali intendo, come fare una curva e trovare la fila ferma dietro oppure finire su una macchia d'olio. Ma nonostante questi momenti in cui mi prende la tristezza riesco sempre a risalire in sella e a ripartire con entusiasmo. Ed è fantastico!
Commento di: alrom il 20-07-2007 14:57
siete davvero tutti molto belli...grazie di condividere con noi le vostre emozioni...ormai non lo fa + quasi nessuno...
Commento di: tuya61 il 20-07-2007 18:11
stefano, la tua poesia e le tue foto sono entrambi cose che colpiscono direttamente dentro, perchè tu hai un dono incredibile, quello di non fermarti alle apparenze, di entrare dentro e vivere e far vivere le passioni nella sua totalità......grazie ste, grazie di esserci :o)
Commento di: pecoranera il 22-07-2007 03:24
posso aggiungere?

Questo sentimento involontario, che mi spinge ad andare ad accendere il mio 'ferro', percorrere tanti km 'solo' per vedere un tramonto/alba o cercare qualche curva un pò azzardata......da dove venga non lo so!
So solo che, quando sono in sella, non sono più la cara vecchia Robi stressata dal lavoro notturno...ma sono una ragazzina felice che cerca un pò di natura per riempire gli occhi di colori.

E non ascolto chi mi dice che la moto porta alla morte,forse lo dicono con un pizzico di gelosia!
Solo io ho la consapevolezza della mia guida (cosa che manca a molti automobilisti,scooteristi e parecchi motociclisti....purtroppo).

La moto ormai fa parte della mia vita e del mio modo di essere, è il mio mezzo di trasporto verso quell'universo a me sconosciuto della meccanica.
Ma soprattutto è il mio mezzo di trasporto che mi porta in cima ad un monte, per mangiare un gelato, ed avere la consapevolezza che laggiù nessuno è più capace di apprezzare le semplici sensazioni e/o sentimenti che la vita offre.

Lamps Lamps
Commento di: NP il 24-07-2007 21:13
Molto profondo e significativo ma comunque chiaro e comprensibile a tutti. Ci sono cose molto azzeccate che credo ogni motociclista possa fare sue e nello stesso tempo riconoscere come uniche.
Commento di: smanetta il 24-07-2007 22:18
Quoto al 100% e complimenti per la chiarezza del linguaggio e l'espressione delle sensazioni e degli stati d'animo nei quali mi ritrovo pienamente.
Qualsiasi cosa ci riservera' il destino penso che comunque varra' la pena viverla in compagnia anche della nostra moto.
Commento di: Loky il 25-07-2007 14:28
Parole tanto belle e dolci fin quasi a diventare mielose... Io vivo la moto ormai da 14 anni (ne ho 28) e la vivo in maniera diversa. La trasformazione... Adoro acquistare una moto per trasformarla nel mio sogno, da regalare a tutti quelli che mi vedranno in giro.Amo cambiare, e spesso cambio moto e ogni volta e' cosi': rendo la mia moto unica, come unica e' la passione che mi lega alle moto.hai mai pensato di approfondire la questione magari scrivendo un saggio che qualche letterato possa discutere e far nascere una corrente di pensiero??? Magari e' solo un utopia, un sogno...ma noi non viviamo grazie ai sogni????
Commento di: Frenz il 27-07-2007 00:27
Ciao a tutti!!!! mi sono appena iscritto ed è anke il primo messaggio ke lascio... ho fatto i 18 da un mese..non ho ancora la patente della macchina.... una volta conseguita spero di fare quella della moto x essere tra 3 anni ( a 21 ) lì con voi... vi invidio tantissimo... Guidare una moto deve essere un sogno... ogni sera prima di addormentarmi ci penso; la mattina quando mi sveglio ci penso... ogni istante ci penso... quando vi vedo passare sulle vostre moto sembrate angeli.... un giorno vorrei volare con voi!

cm dite voi lamps!!!
Commento di: maxx79 il 28-07-2007 13:22
Complimenti bellissime parole,come dire..."Il cuore ha sempre ragione"
Chi non la pensa così meglio non perda neanche tempo a leggere.
Commento di: mary69 il 26-03-2008 13:05
Una passione forte, dei sentimenti descritti in maniera semplice e aperta.
Una passione che puo' diventare "pericolosa" fino all'estremo, ma che come tutte le passioni vale la pena vivere fino in fondo.
La passione del cuore mitigata dalla ragione (testa) che ci permette di vivere forti emozioni.