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Federazioni di moto... a cosa servono?
Scritto da danibarge - Pubblicato 30/05/2007 17:56
Faccio una premessa: le federazioni motociclistiche nazionali dovrebbero avere come UNICO scopo quello di rappresentare e tutelare la moto e il motociclista...

...qualunque esso sia, il quale ogni anno versa una cifra per essere appunto "rappresentato" oltre che, retoricamente parlando, sentirsi orgoglioso di appartenervi.

Lasciamo stare eventuali sconti su abbonamenti a riviste di moto che comunque si hanno anche in altri modi.
Parlo di motociclisti "normali", non piloti o istruttori, i quali dovrebbero avere una tessera a prescindere.

Non so se tutti sanno che anche in Francia c'è una federazione motociclistica e che si è data da fare per ottenere delle forti agevolazioni per accedere alle piste al costo di 25 euro al giorno!!
Ovviamente non sempre, c'è un numero ristretto di partecipanti e di giornate all'anno.
Ma credo che sia un buon inizio no? Probabilmente questa mossa "politica" gioverà alle piste perché molti, rendendosi conto che si divertono di più rischiando meno, ci torneranno.

Gioverà alla federazione perché questa cosa porterà nuovi iscritti e darà maggior motivo di continuare ad esserlo per quelli vecchi, credo che gioverà pure ai motociclisti perché forse col tempo ci saranno meno morti sulle strade, o sbaglio?

Sapete cosa risponde la "versione" italiana?
Che non ha senso perché sarebbe un problema capire come distribuire i turni, non sarebbe giusto darli solo ai tesserati, non sarebbe possibile farlo sempre, non ha senso togliere i motociclisti dalla strada per metterli in pista, dovrebbero essere solo rispettate le regole per far si che non succedano gli incidenti.

E' giusto pagare 40 o 50 euro l'anno per essere rappresentati così?
Non voglio pronunciarmi, lascio a voi ogni tipo di commento.

Dico solo che le riviste e i quotidiani sono pieni zeppi di articoli che parlano dell'importanza di andare in pista per evitare le solite stragi della domenica, come sono anche piene di articoli su moto con sempre più cavalli, sempre più simili alle motogp, ma inguidabili su strade rischiose e martoriate come le nostre in Italia.

Credo che un velo di ipocrisia ci sia, sta a noi capire se è negli articoli che lodano moto da 300km/h, oppure in quelli che cercano di convincerci a fare i bravi per strada e sfogare le nostre voglie di velocità in pista, alla modica cifra di 200 euro al giorno.
Non prendiamoci in giro, nessuno fa nulla per cambiare le cose.

E forse nemmeno noi, tanto c'è sempre chi, lamentandosi, tira comunque fuori i 200 euro.
 

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Commento di: lolloenri il 01-06-2007 09:16
Concordo con il tuo articolo sull'utilizzo delle piste, ma vorrei aggiungere l'aumento del bollo in base a euro 0 / 1 / 2 /3 rispetto alle auto, parcheggi per le moto, incentivi all'acquisto del nuovo e non solo la rottamazione ecc, non mi sembra di aver letto sui quotidiani che qualche federazione motociclistica si sia lamentata o abbia proposto manifestazioni di piazza ... tanto per avere la moto dobbiamo pagare e anche salato....
Ciao
Commento di: danibarge il 04-06-2007 07:39
è vero, io mi riferivo alle moto, ma effettivamente anche l'ACI, a parte quando siamo vicini alla scadenza del bollo ogni anno, non la senti mai..
Commento di: JAJA il 07-06-2007 11:21
Infatti io che sono stata tesserata per due anni, penso proprio di non rinnovare per gli anni a venire la mia tessera di iscrizione fmi...
Non vedo perchè spendere 50 euro per una tessera che non serve a niente.