Una delle mie prime gite per testare le qualità della mia FZ1 fu un giorno infrasettimanale di Giugno del 2006, avevo appena ritirato la moto dal concessionario solo un paio di settimane prima ed ero ansioso di provarla...

Fu così che decisi di farmi qualche chilometro ed andare in Toscana, terra che ho sempre amato. Niente di meglio delle curve e dei tornanti che salgono in vetta al Monte Amiata.

Il mio viaggio inizia da Siena, dove mi trovavo per far vedere il mio nuovo “gioiellino” a degli amici, da lì presi la superstrada Fano-Grosseto in direzione di Fano. Passato il paese di Rapolano Terme (attenzione all’autovelox!!!) arrivo all’uscita di Sinalunga, da qui iniziano le curve e lungo la strada si incontrano alcuni agriturismo e famose cantine di vino, i buongustai e gli amanti della buona cucina apprezzeranno una sosta ristoratrice, esattamente come feci io ancora non abituato a macinare chilometri seduto sulla sella non proprio turistica della mia FZ1, ma tutto sommato non scomoda per chi guida.

Dopo la pausa, ripresi la strada per San Giovanni d’Asso. Da qui il paesaggio si fa più verdeggiante e la strada si snocciola tra curve e tornantini molto divertenti, iniziavo ad apprezzare la ciclistica della mia moto, sempre precisa negli inserimenti in curva, agile nel spostarsi da destra a sinistra, nonostante i quasi 200 kg di peso. Continuo verso Torrentiere per dirigermi verso Montalcino, altra sosta obbligatoria per assaggiare del buon vino e i prodotti tipici.

Riprendo il viaggio, direzione Ciniggiano, poco dopo giro per Arcidosso, puntando dritto verso la vetta dell’Amiata: da qui si attraverso alcuni paesi veramente deliziosi, passando per Santa Flora, Abbadia San Salvatore è l’ultimo paese che si incontra prima di iniziare la salita di 10 km. verso la vetta a circa 1700 metri di altezza dal livello del mare, indescrivibile la bellezza del posto e della strada, attenzione solo alla strada, spesso sporca di terriccio e brecciolino e in alcuni punti si apprezzerebbe una maggiore protezione del guard-rail verso valle, consiglio una guida turistica, piuttosto che una sportiva, d’altronde sarebbe un peccato non godersi lo spettacolo che la natura offre, lasciandosi tutto troppo in fretta alle spalle.

Arrivo in vetta all’Amiata dove mi aspetta una grande croce di ferro alta perlomeno 20 metri, qui la foto è d’obbligo e si gode di un panorama sulla valle dell’Amiata indimenticabile. Questo punto è meta di incontro con altri motociclisti che scambiano volentieri due chiacchiere, magari d’avanti a una lasagna o una polenta in uno dei rifuggi-ristoranti in vetta.

Distanze percorse con partenza da Siena: Rapolano Terme 21 km, Sinalunga 42 km, Torrentieri 72 km, Montalcino 92 km, Ciniggiano 122 km, Arcidosso 137 km, Santa Flora 148 km, Abbadia San Salvatore 161 km, vetta Monte Amiata 171 km.

Qualcosa da vedere:
A Siena il Duomo e la bellissima piazza del Campo dove si svolge il famoso Palio, a Rapolano Terme una sosta alle terme di San Giovanni è davvero un toccasana, a Montalcino bello il centro storico, una visita al Castello con il suo piccolo e suggestivo paesaggio sotterraneo, infine sul Monte Amiata si ammira un’incredibile panorama e consiglio una bella passeggiata nel bosco, immersi nella natura, magari dopo essersi rifocillati in uno dei rifugi-ristoranti presenti in zona.

Cento40