Le mie sensazioni riguardo all'inizio dell'estate in moto...

Finalmente ieri dopo tanto tempo ho riassaporato il gusto del motociclismo. Sole splendente, gomme nuove, tuta incerata, moto a posto, catena oliata con spray racing, olio motore nuovo racing e pieno di blu super.

Tutto pronto, si parte. Destinazione SS 62 della Cisa, versante massese. La strada è pulita, scorrevole, l'asfalto è ottimo, caldo e rugoso, carreggiate larghe, ottima visibilità e traffico pressoché inesistente, solo voi mi potete capire cosa significa tutto ciò. Aspettavo da tanto questo momento.

Fremevo dalle prime ore della mattina, pasto leggero per rimanere in forma, controllo l'orologio continuamente e quando l'ora si avvicina apro l'armadio.
Tiro fuori la tuta, riassaporo la bellezza e la semplicità di chiuderne la cerniera, calzo gli stivali e faccio altrettanto. Prendo guanti e casco e mi avvicino alla moto.
Controllo che sia tutto in ordine, apro la sella per assicurarmi la presenza di telefono e documenti, metto la chiave ed accendo il motore.

Il sound rimbomba subito in tutta la casa, che bello, quanto lo attendevo!!!
Apro il cancello, saluto il cane ed attendo qualche minuto prima che il motore sia caldo.
50°, ci siamo si parte con tranquillità, destinazione la rotonda vicino all'Esselunga, dove c'è il mio amico con la R1 che mi aspetta.

Vado piano perché il motore non è ancora in temperatura ottimale.
Ci si ferma al bar dove trovo altri amici, uno con una Z, uno con un Ninja, uno con un Ducati ed uno con una R6. Un altro amico con la Honda ci attende già alla Cisa.

Purtroppo mi tocca l'autostrada. Velocità 110 km/h per non spiattellare le Diablo Corsa 3 appena montate. La noia mi assale, vorrei aprire e superare quella velocità, soprattutto quando mi supera la jaguar a 170 orari, ma desisto.

Finalmente vedo il casello di uscita. So che manca poco ad arrivare, sto iniziando a galvanizzarmi di brutto.
Ecco, sono arrivato, passo il ponticello ed imbocco la prima curva a sinistra. Ci sono, sono arrivato sulla SS62, quella che ho sognato tutto l'inverno.

Decido di andare piano per rivedere i 14 km di curve e controcurve. Arrivo al passo e scambio qualche parola con i motociclisti li sempre presenti.
Adesso finalmente è giunto il gran momento, si scende e si risale!!!

La discesa avviene a velocità media, il giusto per scaldare le gomme ed i freni.
Risono al paese, è l'ora della verità, è l'ora della risalita, è l'ora della gioia.

Si parte in gran spolvero e via, pronti ad aggredire la strada con il ruggito sordo e metallico del 4 cilindri. Era questo quello che aspettavo, era questo quello che volevo. Sentire quelle sensazioni che solo la moto e certe strade ti sanno dare, la piacevolezza della compagnia che fa congrega ed il salutare tutti ad ogni curva.

Beh, sono proprio contento che finalmente è reiniziata la stagione motociclistica. Un saluto a V a tutti.