Venerdì ricevo un messaggio: “...si è proprio così, ho bisogno di liberare la mia mente... ho bisogno che il vento corra più velocemente dei miei pensieri... domenica regalami ciò di cui ho bisogno...”

La mia mente corre ai primi di settembre del 2006, la lussazione della spalla e la chiusura molto anticipata della stagione...

Sabato, continuo a pensare e valutare se è giunto il momento di riaprire la stagione, se la spalla che a volte da ancora noia è pronta a rimettersi in discussione con la potenza della mia moto, se è giusto dar inizio alle interminabili domeniche macina kilometri in sella ad una delle moto più scomode per una zavorrina... certo per noi piloti non esiste la parola sacrificio, ma se ben pensiamo a cosa una zavorrina... deve vivere.. non sempre è solo divertimento...

Ok! Vado!... con il sorriso di chi ricomincia a vivere passo in agenzia e chiedo di riattivarmi l’assicurazione, voglio pensare che se anche avevo proposto alla mia zavorrina la posticipazione di una settimana ancora per poterla accontentare in un week end di solo relax e coccole in riva ad un lago raggiunto comodamente in macchina...lei per non so quale strano motivo avesse scelto la passione delle due ruote....

Dopo aver lavorato tutto il giorno con la mente a ripassare in modo dettagliato tutte i km percorsi in moto nelle stagioni passate, arriva la sera mi incontro con la mia zavorrina; trascorro una serata piacevole, rilassante, ammirando il cielo stellato prima di addormentarsi per un oretta come di consuetudine e prima di lasciarsi sul divano di casa sua...

Al risveglio lo scrosciare di acqua che ci cullava nel nostro riposino è un bel acquazzone!...invece di imprecare... “quasi” serenamente - domani, sarà stupendo! -

E’ oramai domenica la sveglia suona e a differenza della settimana mi sveglio in un batter di ciglio... il sole filtra dalle persiane... il solito rituale di preparazione e sono di fronte alla mia moto... da quanto tempo... bella come il primo giorno... l’accendo e dopo poco monto in sella... chiudo gli occhi un istante, segno della croce, metto in prima e parto...

Benzina del solito benzinaio, sveglia alla zavorrino con relativi saluti scaramantici seguiti dalla raccomandazione eterna – vai piano, divertiti e stai attento – si la mia zavorrina preferisce che la mattina specie all'inizio della stagione sia dedicata al rapporto di me e la mia moto...

L’emozione prende il sopravvento su di me, pelle d’oca, sorriso da ebete che se anche indossi un integrale si vede lontano un miglio e occhi lucidi... si, non riuscivo a controllarmi, il primo saluto con un motociclista, la prima staccata, la prima piega, il primo stuzzicarsi con altri smanettoni... quasi tutto al limite della legalità... che bello essere centauri...

Corro sulla mia strada preferita ricca di curve e di motociclisti... nulla di più, che bello...

Arriva il pomeriggio, passo a prendere la mia zavorrino già pronta sul cancello ad attenderci, fa un po’ la sostenuta, non più molto convinta di aver rifiutato la posticipazione che io stranamente le avevo proposto...

Partiamo, meta lago d’orta, uno dei nostri luoghi preferiti, panorama, curve,ecc... guido abbastanza tranquillo per far ambientare di nuovo la mia zavorrina alla scomodità estrema della mia zx10r, ma anche in alcune eccezioni di giuda spigliata, nessun pugno nel costato mi affligge... strano...

Arriviamo a destinazione il posto è immutato sempre romantico per svariati sensi, decido di ripagare il tutto con un gesto da me mai considerato – allontanarmi dalla mia moto – ebbene si, la giornata è magnifica è giusto vivere serenamente il distacco per un po’... decidiamo così di visitare l’isola di S.Giulio... che dire era il tassello finale della giornata ideale...

Il tempo passa velocemente tanto che l’ora di rientro è giunta... ci dirigiamo verso la moto, che ringraziando Dio è ancora lì, bella ed immacolata, il cuore mi scoppia di gioia... il ritorno è in stille allegretto, penso che tra una staccata e una piega, la mia zavorrina si lamenterà... -niente-....

Mi chiedo cosa sia successo in lei, da dove questa disponibilità, quella gioia di saper che da lì in poi si sarebbe aperta per un tempo indeterminato la lunga stagione della moto...???...

Mi è bastato il suo sorriso seppur modificato da qualche smorfia dei crampi venutigli dalla postura una volta scesa dalla moto... era la felicità più sincera mai vista... soddisfatta della giornata anche se niente gonne e tacchi alti...

La morale del mio lungo e molto probabilmente, non proprio corretto racconto è una condivisione di ciò che mia ha emozionato in maniera forte dopo un lungo periodo di fermo con la moto... e di un grazie veramente di cuore ad un persona molto speciale che finalmente ha capito cosa è la passione per la moto.

Grazie di tutto Laura (koala69), un bacio Lele (tiger69).