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XI° Comandamento: Non desiderare la moto altrui...
Scritto da Zealot87 - Pubblicato 30/03/2007 22:37
Forza ragazzi... tutti a fare una confessione... nessuno (quasi) non ha mai violato questo comandamento... e i pareri dei Tingavertiani ne sono la prova!

Una discussione nata tra il serio ed il faceto nel forum generale del “Motoclub Ting’Avert” e che ha suscitato un discreto interesse tra tutti gli utenti... nell’ articolo riportiamo quelli che sono stati gli interventi più interessanti dei nostri amici centauri.

Prima di iniziare una vera e propria “carrellata” di alcuni interventi, è bene ricordare che, tendenzialmente, la moto che cavalchiamo per noi è sempre la più bella, la più accessoriata, la più vissuta, la più potente, la più affidabile, la meno usurata e la più curata, oltre che (inevitabilmente) quella che ha avuto l’onore di sverniciare l’ultimo gioiellino nipponico appena uscito di fabbrica...

A tutto questo aggiungete che sicuramente, secondo un tacito accordo concluso tra noi stessi ed il nostro ego, la nostra moto ha ospitato sul sellino posteriore le migliori “ragazzuole” dell’intero stivale...

Tutto ciò è inevitabile.
E’ inevitabile perché siamo uomini, e come tali proviamo sentimenti. Il nostro “pezzo di ferro” ha un valore incommensurabile, sempre e comunque, perché ad esso sono legati dei ricordi: ricordi che custodiremo indelebili nella nostra mente, ricordi che potremmo raccontare ai nostri nipotini, con un sorriso od una lacrima, ma sempre iperbolizzando ogni dettaglio. Perché, in fondo, è bello così...

Ora direi però di mettere fine ai preamboli, ascoltando la voce di coloro i quali hanno ammesso di “aver peccato”...

Iniziamo con un racconto davvero coinvolgente, redatto da “cavalierenero

“All'inzio degli anni '80 avevo un amico che partecipava a gare di cross.
Io allora possedevo una fantastica Honda CBX 1000.
Ma quando mi recavo in pista a vedere il mio amico, che si divertiva un mondo con il suo Cagiva due tempi, l'adrenalina nell'osservarlo si trasformava tante volte nel rimpianto di non avere una moto così.
Ricordo in particolare una gara vicino Passo Corese, dove il fango era talmente tanto da coprire gli occhiali dei piloti.
Allora praticare cross era molto costoso, pneumatici, officina viaggiante, manutenzioni, vestiario, camper a seguito per le trasferte, carrelli per moto e via annessi e connessi.
Io non resistetti e decisi di comprarmi un Cagiva 125 SXT il cui costo allora era di circa £1.550.000.
Certo era una moto da enduro (non potevo permettermi moto da competizione).
Però mi divertivo in mezzo ai campi, tanto da accantonare per qualche mese il mitico 1000.
Alle spalle della Magliana (quartiere popolare di Roma) dove sono cresciuto, c'era un campo abbandonato dove si poteva scaricare tutta l'adrenalina in corpo.
Lo spasso durò poco più di una anno.
Tornando a casa caddi sotto il portone del mio palazzo come un cojote
e non portando il casco fui recapitato al San Camillo in coma.
Porto ancora i segni ma non ho nessun rimpianto.
Certo da allora casco sempre in testa anche senza che la legge lo imponesse...”



Allo stesso modo, anche il racconto di gabro74 desta interesse e merita di essere letto...

“Mi è capitato di sognare parecchie volte una Triumph sprint ST 800 verde inglese.
L'ho vista da un concessionario qui vicino e dopo qualche giorno era nel garage...di mio cugino.
L'ho ammirata per 2 ore, copriserbatoio in pelle, manopole riscaldate, cupolino maggiorato e per finire scarico Triumph racing 4 in uno completamente aperto.
All'inizio era solo una sbandata, poi la fatidica frase...la vuoi provare?
Dal momento che ci sono salito in sella non sarei più sceso.
Una coppia infinita, un rumorone ruvido e cupo che faceva vibrare lo stomaco, ma il mio amore non poteva essere corrisposto perché era sua.
Poco dopo l'ha rivenduta ma non ho potuto riacquistarla in quanto il prezzo era ancora altino, poco dopo però ho incontrato la mia piccola, la mia grande FZX che tuttora mi porta a spasso e li ho ricominciato a sognare, ma questa volta il sogno era nel MIO garage
Da quel momento le altre le guardo, le ammiro, mi piacciono, a volte dico che vorrei cambiare, ma alla fine sono soddisfatto di scendere in garage e di ritrovare lei che mi aspetta, intrepida di portarmi comodamente in giro, pronta a scattare come un felino nascondendosi dietro una facciata da tranquilla custom”


Dragomic con una invidia malcelata descrive cosa si prova nel vedere la brutale...

“A me è successo sicuramente un paio di volte [Di volere la moto altrui]: la prima avevo 17 anni e girellavo sereno con la mia nsr quando vidi la prima Cagiva mito, quella scarenata! mi ero chiesto e tu chi sei? quando scoprii che era un 125 anche quella volevo morire!
seconda volta l'anno scorso.. ero con zavorrina in giro per tornanti. bella giornata di sole, bel tempo.. ma si, fermiamoci un attimo per goderci un po il sole, il paesaggio. da lontano sento rumoreggiare.. si avvicina il rumore.. chissà cosa è.. una brutale rossa.. seconda brutale rossa.. terza brutale nera.. zavorrina ha dovuto rianimarmi coi sali!!”


Puntualissimo come sempre, arriva anche il parere di accagiacca... lui addirittura non desiderava una moto in particolare... ma la moto in generale!!! Leggiamo di seguito:

“Ma la mia invidia era per chi possedeva la moto in senso lato.

A 14 anni avevo amici che avendo ricevuto la grazia del cinquantino avevano fatto gruppo tagliando fuori chi non poteva accodarsi.
Non era una discriminazione cattiva ma naturale, inevitabile.

Andavo in bus agli allenamenti pomeridiani di pentathlon, arrivavo appiedato e solo, come tutti gli altri appiedati.

Mentre cazzeggiavo con gli altri prima di cambiarmi sentivo il ronzio dei cinquantini in avvicinamento, e dopo un attimo li vedevo arrivare. In gruppo, veloci, ammirati e invidiati da me e gli altri esclusi.

Alla fine degli allenamenti partivano, sempre tutti insieme per chissà quali meravigliosi giri, seguiti dagli sguardi e i commenti delle ragazzine.

Mentre io tornavo alla fermata del bus, con in testa i pensieri di tutti i ragazzini passati presenti e futuri che non hanno accesso al club esclusivo dei possessori di motorino.”


Per non diventare troppo prolisso, ho preferito riportare solo i pareri di coloro i quali hanno cercato di descrivere con “il cuore” ciò che hanno provato. Per una questione di correttezza, ringrazio tutti i partecipanti al thread, e ricordo che la scelta di riportare i commenti senza cambiarli ed adattarli ad un italiano “perfetto” è mia... a ciascuno il proprio!!!

Lamps!
 

Commenti degli Utenti (totali: 6)
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Commento di: dadetzr il 31-03-2007 12:55
eheh.. ki nn vorrebbe una brutale..!! io ora o 16 anni e invidio a tutti il 125, ma so sl ke è questione di tempo.. quindi aspetto paziente, e continuo a spremere piu ke posso la mia tzr ke è davvero un gioiello di 50..!! lamps!
Commento di: dadetzr il 31-03-2007 12:56
[scusate mi sn pescato un H, *(ho 16anni)*]

V!
Commento di: srad75 il 05-04-2007 05:08
in questo momento... non desidero nessun'altra moto fuorchè la mia!
Commento di: sime325 il 05-04-2007 10:25
io desidero la mia moto, e la desidero fortemente, visto che hanno appena pensato di distruggermela per bene tagliandomi una precedenza, però devo ammettere che ogni tanto un pensiereino su una zx6r lo faccio....
Commento di: Stefan86 il 05-04-2007 11:58
Prima di sabato desideravo le moto altrui, avevo un RS250 da 4 anni, ma sabato mi è arrivata la mia nuova moto e non desidero altro che lei (GSX R600 K7)
Commento di: lilith636 il 06-04-2007 00:23
ho desiderato per anni la moto: qualunque moto andava bene, bastavano 2 ruote; ma i miei niente, irremovibili... mi hanno pagato la patente per l'auto, ma quella della moto no, quindi l'ho potuta fare quando ho iniziato a lavoricchiare un po' più seriamente. Il mio sogno è sempre stata la Ninja 600, dalla prima volta che l'ho vista ma... 160 cm di altezza (io), potente (lei), insomma, un sogno impossibile. Passo un anno a cercare una moto su cui tocco per iniziare (e che costi poco, visti i pochi quattrini; non vi dico le umiliazioni) e finalmente trovo un cb450s modificato da una ragazza poco più bassa di me: evviva! Poi un gpz500s; infine convinco mio marito a comprare la 636: insomma, almeno salire dietro!!! E poi lui fa sfilare un po' le forcelle, cambia l'ammortizzatore e me la fa provare. Sapeva benissimo che non l'avrei più mollata e che quindi sarebbe stato "costretto" a prendere il cbr900... Ora ho la mia bimba preferita e non la scambierei con nessun'altra!!