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Moto ed acciacchi: come combatterli
Scritto da tango5 - Pubblicato 05/11/2006 15:54
Sicuramente sarà capitato che dopo l'acquisto della moto, dopo le prime uscite si sono presentati alcuni problemi muscolari, maggiormente nella zona lombare.

Tale fenomeno è determinato da più fattori: età del motociclista, moto acquistata (carenata, naked, multistrada, etc..), precedenti esperienze in moto e condizione atletica.

E' innegabile che quanto meno si è giovani, tanto più si va incontro a problemi osteoarticolari di fronte ad insulti provocati dall'esterno.

La posizione di guida, è determinante per comprendere la tipologia di risentimento. E' risaputo che le moto carenate per la loro posizione estremamente sportiva, costringono il conducente ad una posizione poco comoda dove schiena e polsi vengono messi a dura prova.

Le esperienze passate su altre moto, rendono meno traumatica ogni forma di adattamento alla nuova posizione per svariati motivi. Innanzitutto la posizione sulla moto è decisamente più rilassata visto che già c'è un minimo di esperienza nel guidarla, dando la possibilità durante la marcia ad un buon recupero dei muscoli agonisti ed antagonisti. Inoltre le parti sollecitate già sono "adattate" a stress quali: accelerazione, frenata e colpi provenienti dal basso.

Condurre una vita da "sportivo", sicuramente mette al riparo da ogni problema legato ad infiammazioni muscolo tendinee ed articolari grazie al potenziamento e all'allungamento di catene cinetiche.


Cosa fare quando insorge il mal di schiena?

Il mal di schiena può insorgere per svariati motivi. Dalle sollecitazioni provenienti dal basso specie per moto dove la posizione del busto è eretta (custom) oppure se la posizione del busto è esasperata verso l'avantreno (carenata). Nel primo caso è comprensibile che le infiammazioni siano causate da compressioni sulla colonna, mentre il secondo caso è un po' più complesso. La posizione in avanti pone i muscoli lombari in condizione continua di contrazione isometrica, inoltre di fronte a potenti acelerazioni del mezzo che si aggirano intorno ad 10 m/s2 (cioè 1 g), l'effetto basculante del bacino sulla sella, (tipica sensazione di sentirsi il mezzo che sfugge dal soprasella), stirano ulteriormente i muscoli lombari, fino a creare delle microlacerazioni.

In questi casi, l'astensione della guida del mezzo per alcuni giorni è l'amara soluzione da adottare, l'applicazione di ghiaccio e caldo nei giorni seguenti può essere d'aiuto per un rapido recupero. Per decontrarre la zona dolorante, è utile eseguire tre volte a settimana esercizi per gli addominali, abduttori e glutei. Quando tutto sarà passato (15 gg?) si potrà risalire in sella col consiglio di non esagerare con il numero di km da percorrere, usare una fascia lombare ed andare adagio. L'uscita in moto deve essere vista come una sorta di esercizio dove a livelli bassi di sollecitazioni per i primi tempi si susseguono livelli sempre più alti in modo progressivo col fine di far "adattare" l'organismo a sollecitazioni sempre più forti fino ad arrivare in pista.

Per il potenziamento dei muscoli addominali, elisir di lunga vita per l'uso della moto è bene rivolgersi a personale specializzato: personal trainer, fisioterapista o similare.


IMPORTANTE

E' da sottolineare che ogni forma di dolore deve essere trattata dopo oculata diagnosi fatta da personale medico. Il presente articolo non vuole sostituirsi ad una diagnosi, ma serve per mettere i lettori al riparo da traumi lombari e per la divulgazione di conoscenze in merito ad eventuali problemi che possono insorgere andando in moto.
 

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Commento di: Cuggino il 05-11-2006 16:16
Quanto mai attuale e di interesse, visto anche l'approssimarsi della stagione fredda.

Aggiungerei che il controlo del proprio peso corporeo può essere importante.

Cosa intendi per "catene cinetiche"?

Commento di: tango5 il 06-11-2006 13:27
Il corpo umano è organizzato da cinque catene cinetiche. Le catene cinetiche sono quelle muscolari. Quella più importante è quella della schiena per intenderci.
Vedi Cinesiologia, mezieres, fisioterapia, muscoli sinergici.
Commento di: gio1960 il 09-11-2006 10:46
Scusa scusa scusa la pignoleria, ti è sfuggito un dettaglio: 1 m/s2 è pari a 0,1 g, in quanto la stessa è pari a 9,8 m/s2.
L'acrobazia in aliante è un ottimo esercizio mentale per ripassare i g!!!
ciao gio
Commento di: gio1960 il 09-11-2006 10:53
per completezza: se raggiungi i 100 km/h in 10 s, allora sfiori i 2,8 g come componente orizzontale, che sommata vettorialmente a quella normale porta a triplicare (almeno) il peso apparente (per lasciar perdere la trigonometria che è un pò arruginita).
lamps
Commento di: tango5 il 09-11-2006 19:08
confermo.
volevo scrivere 10 m/s2.
E' sfuggito lo zero.
Commento di: Davide il 09-11-2006 21:35
Corretto il 10 m/s2
Commento di: cherokee il 19-11-2006 09:13
Ho visto il titolo del post e ho pensato che sia stato scritto x me..
Ieri mattina ho ritirato la mia prima moto. Ho acquistato uno scooter honda CN 250 a maggio , prime due ruote benchè abbia superato gli anta.
Sabato scorso sono andato a vedere una kawa ER5 del 2003 e mi sono fatto persuadere a provarla. Ieri in auto con un amico siamo andati a ritirarla, 200 km..
Avevo un giubbotto di pelle ducati comprato a bologna, bello ma senza protezioni e dei pantaloni tecnici acquistati in settimana.
ho dimenticato la sciarpa col risultato di sentire l'aria investire il collo e penetrare nella manica della giacca destra, al punto da costringermi a ridurre la velocità da 100, 120 a 80 Km/h.
Stamani mi sono svegliato con il collo a posto, ma la zona lombare completamenete indolenzita e ho dovuto prendermi un antinfiammatorio.
Efettivamente sarà da potenziare la muscolatura addominale e paravertebrale.. Speriamo bene..
Salutoni
Commento di: tango5 il 09-12-2006 21:37
la zona paravertebrale andrà potenziata quando saranno passati del tutto i dolori, non prima.

Fai un buon lavoro di addominali, (senza esagerare), poi allungamento dei lombari e successivamente potenziamento di tutti i muscoli del tronco.
vai per gradi e fatti seguire da un competente.
Commento di: rosmarc il 22-04-2007 00:28
Ciao, dopo molti anni ho ricominciato ad andare in moto (CBR600F) e gli unici problemi che ho sono legati alle mani. Dopo un po di km (10/20) mi si "addormentano" e sono costretto a staccare la mano dal manubrio per portarla al petto e muoverla per far riprendere la circolazione. Ho prestato attenzione a non stringere eccessivamente le manopole ma per il momento il pbl rimane.