Ammettiamolo: ogni motociclista è fiero della propria cavalcatura, ed è anche un narcisista convinto. In sella alla nostra moto, siamo sempre belli, abbiamo fascino ed attraiamo le ragazze del sesso opposto. Ecco perché in noi nasce innata la voglia di “strafare” per farci notare da qualche donzella che
(si spera) sarà accondiscendente... vediamo quindi nel dettaglio le varie situazioni del cosiddetto “rimorchio in moto”
Il rimorchio al semaforo/passaggio a livello
Il primo tipo di rimorchio, è senza dubbio quello più facile da attuare, e di conseguenza quello che genera meno soddisfazione. Il motociclista, arriva al semaforo od al passaggio al livello quando vi è una coda già formata e, passando lentamente, scorge le belle fanciulle chiuse dentro un abitacolo: con fare vago, si posiziona esattamente accanto ad esse, e sfodera il migliore dei sorrisi
, unito ad uno sgasare cattivo della sua moto. Quando lo attuate, l’unica
accortezza è quella di alzare la vostra visiera scura del casco (altrimenti il
sorriso da beota non si vede, c’è poco da fare), e di non insistere qualora la
bella non si giri, continuando ad affumicarla: inizierà ad insultarvi, e voi
dovrete aspettare il prossimo semaforo...
Il rimorchio al semaforo/passaggio in successione
Rispetto al primo grado, qui si è già ad un livello più ardito: vediamo una successione di semafori, quindi arriviamo al primo a velocità folle e tirando una staccatone, o, peggio ancora, con una impennata infinita.
Tutto ovviamente al solo scopo di farci notare, per poi tentare l’aggancio come
visto nel primo caso (vedi sopra).
Occhio a non staccare troppo tardi, altrimenti al semaforo dopo neanche ci
arrivate.
Il rimorchio in corsa
Si vede la preda: è lì, davanti a noi, e dallo specchietto incrociamo i suoi splendidi occhioni
: ovviamente, noi ricambiamo con uno sguardo che più sexy non si può, ma che lei ovviamente non vedrà mai. Ci affianchiamo, tentiamo di tutto per farci notare,
come al solito, finché non le intimiamo di abbassare il finestrino: a questo punto, o avete fatto colpo e sboccerà l’amore, oppure la ragazza prende il cellulare in maniera nevrotica ed inizia a comporre i numeri di tutti glia amici maschi che conosce, perché spaventata da voi e timorosa di una rapina. Se siete sfortunati, gli amici erano nella macchina che seguiva.
Altrimenti, non vi preoccupate, arriveranno comunque.
Interessante notare come gli amici che chiama siano sempre più grossi, più cattivi e anche più belli di voi. Si
sfiora al tragedia se arrivano in moto.
Il rimorchio in coda
Un tipo di rimorchio che dona incredibile soddisfazione, in quanto deve essere fatto necessariamente accanto ad una donzella in automobile bloccata in mezzo al traffico. Come al solito, ci si inventano numeri circensi per farsi notare, e rimaniamo fermamente accanto all’automobile adocchiata. Generalmente si attacca bottone iniziando a parlare del caldo e della comodità della moto in mezzo al traffico. Poi
si finisce con un aperitivo e chissà cosa...
Attenzione: questo tipo di rimorchio dà particolari soddisfazioni se accanto alla ragazza c’è un amico
(che potrebbe anche essere il suo ragazzo) alla guida, e voi vi affiancate all’altro finestrino, tanto anche se scende voi siete già sul primo volo per il
Congo.
Attenzione due: Se piove, ed iniziate a parlare della comodità della moto, fate
la figura del pirla.
Il rimorchio all’autogrill
Il rimorchio che dà meno soddisfazione di tutti, in quanto è un rimorchio
normale.
L’unica differenza è che abbiamo l’appoggio della moto stessa, ferma accanto a noi. Così,
appena vediamo una ragazza meritevole, si attacca bottone indicando la moto
sporca e facendo notare quanto siamo duri noi motociclisti.
Generalmente, si inventano anche strane storie riguardanti la vostra sosta in autogrill: ogni motociclista è sempre “appena” tornato da un giro di 200.000 km che ha toccato Pechino e Seoul, passando per Sofia e Instambul.
Attenzione a non farvi salutare dagli amici con il classico “Ahò Pino, anche oggi stai qui anziché annà a lavorà eh? Bivacchi sempre, ma quandè che te fai na vita tua? Ancora che rimorchi cò la storia del viaggio?
”
In questo caso, ingranate la prima, a Pechino ci si và davvero.
Il rimorchio di una motociclista
Eccolo qui, finalmente: il padre padrone di ogni rimorchio, quello a cui tutti noi aspiriamo. Una donna che condivide la nostra passione, ed è lì, ancora una volta davanti noi. Ce ne accorgiamo dalla sua folta chioma bionda che si intravede e che esce dal casco. Non possiamo fallire: ci si avvicina, si chiede alla ragazza che modello sia la sua moto
(anche se sul serbatoio è scritto grande quanto il Nevada) e si inizia a parlare di moto. Tutto andrà a lieto fine, ed avrete una nuova compagna,
salvo in due casi:
- Proprio quando vi state per avvicinare, la ragazza gira la manopola del gas e voi la perdete per sempre, chiedendovi se la rivedrete mai più. Sconsolante...
- La chioma bionda che avevate intravisto, apparteneva ad un maschio ben piazzato che vi guarda con tono di sfida. In questo caso, siete voi a dover affondare la manetta...
Lamps!