La Community Ting'Avert
Una domenica maledetta
Scritto da morpheus - Pubblicato 14/09/2006 08:32
Con un po' di ritardo, voglio raccontarvi anche la mia esperienza vissuta a causa di un incidente.

Giorno 06 agosto 2006

Con dei colleghi di lavoro e amici si organizza una passeggiata domenicale senza fare troppo gli smanettoni.
Alla fine, anche essendo solo in 3, si decide di andare ugualmente. Appuntamento alle 9.00 tutti ben attrezzati con tuta stivali e guanti.

Itinerario da fare: Latina, Carpineto Romano, Colleferro, Artena, Pratoni del vivaro, castelli romani, lago di Castel Gandolfo e poi rientro per il pranzo ognuno per la sua strada. Per chi conosce le zone, sono strade abbastanza tranquille, tranne il tratto che collega Latina a Carpineto Romano.

Parto da casa per recarmi all'appuntamento tutto intutato, ma dopo aver percorso circa 6/7 km decido di tornare a casa per togliere la tuta e mettere solo il giubbotto e un paio di jeans, con la tuta fà troppo caldo.
Mi vanno gli occhi sul display della moto, sono le 8.40 e decido di continuare, rischio di arrivare tardi.

Arrivo all' appuntamento e pensate un pò, l' unico scemo ad essersi messo
la tuta sono io.

Domando come mai non abbiano indossato la tuta, la risposta è ovvia fà troppo caldo. Si parte per il giro e subito ci spariamo delle belle curvette sulla strada che collega Latina a Carpineto, ovviamente io sono quello che ha osato un pelino di più visto che ero quello più protetto.

Arrivati a Carpineto ci fermiamo a una fontanella. Non vi dico le mie condizioni all'interno della tuta, praticamente stavo in ammollo, comunque ormai è andata, si riparte in in direzione di Colleferro, ma a Colleferro io non ci arriverò mai.

Per cause che ancora non sono riuscito a stabilire, su di un tratto di strada dove l' asfalto è stato rifatto ed è di ottima tenuta mentre piegavo leggermente verso sx, la parte anteriore della moto la sento andar via da sotto le mani. Capisco che qualcosa non sta andando per il verso giusto, e mi sto avvicinando troppo al suolo. Inizio a sentire le pedane che toccano terra, a quel punto cerco di di fare l' ultimo tentativo per ritirare su la moto, ma non mi riesce. Ormai sono quasi del tutto sdraiato a terra e lascio la moto per evitare di farmi male, anche perché sento la saponetta di sx che struscia per bene a terra.

Da lì in poi c'è stata una interminabile scivolata che sembrava non finire mai, con botte da tutte le parti del corpo. Quando finalmente mi fermo capisco che sono finito sul lato dx della carreggiata pieno di sassi.

Dalla mia posizione vedo la moto a terra e per istinto cerco di alzarmi nonostante avessi dolori da tutte le parti, solo che la gamba sx non risponde ai comandi, mi rendo conto che qualcosa di grave è successo.
Nel frattempo sono tornati indietro i miei amici e si ferma anche un po' di gente per vedere se c'è bisogno di aiuto.

Cerco di muovere la gamba con le mani ed è lì che inizio ad urlare dai dolori.

Mi dicono di stare calmo che l'ambulanza è in arrivo, chiedo ai presenti che mi venga tolto il casco, ma ovviamente nessuno lo fa. Alla fine non sopportando più il casco per il caldo, me lo tolgo da solo . ERRORE
Per farla breve, mi portano al pronto soccorso mi tagliano i pantaloni della tuta, mentre la parte superiore riesco a toglierla (la tuta era del tipo divisibile).

Ragazzi, nonostante avessi la tuta avevo un avambraccio gonfio e nero, costole stampate sulla pelle a mo' di tatuaggio fatto dall'interno e per averlo visto da uno specchio, la schiena era un unica macchia nera dalla spalla fino alle cosce.

Da quest'incidente ci sono degli errori che sicuramente non farò più.

  1. Sul fatto di uscire in moto sempre protetti, ne ero già uno di quelli più che convinti, di sicuro non mi passerà più per la testa di togliere la tuta solo perché fa caldo, vi assicuro che se quel giorno non portavo la tuta, la frattura alla gamba era il minimo dei danni in confronto al resto.
    Anche oggi sono uscito (in macchina) per fare una visita di controllo e ne ho visti tanti, troppi, che indossavano semplicemente jeans e magliettine.
    Così non va bene, credetemi, anche se per piccoli spostamenti è opportuno proteggersi adeguatamente.
    Non dico di indossare sempre la tuta, ma usare un abbigliamento con delle protezioni che garantiscano un poì di sicurezza anche per le semplici escoriazioni.
    Nell'incidente ho buttato il casco, i guanti, gli stivali, e la tuta (anche se non veniva tagliata)
    LA PELLE PER FORTUNA L' HO RIPORTATA A CASA

  2. 2) Mai guidare la moto in modo rilassato. le insidie sono sempre in agguato, probabilmente una guida più attenta e meno rilassata lo avrebbe evitato

  3. Se l' incidente purtroppo è avvenuto, assolutamente non togliere il casco. aspettare l' arrivo dei soccorsi.
    Sono stato rimproverato anche dal personale del 118. Meglio prima un controllo da parte di personale medico qualificato, togliere il casco può essere pericolosissimo.



Alla fine, anche se la moto è da buttare, rimane sempre un oggetto che si può ricomprare, certo dispiace, ma LA PELLE E' LA PELLE.
Io appena posso vi posto qualche foto del missile ferito. per ovvi motivi non vi posso postare le foto di casco tuta ecc. ecc. in quanto ho fatto in modo di non farli arrivare neanche a casa.
Spero che il mio racconto non sia stato troppo lungo e che questi miei piccoli consigli siano di aiuto

Un lamps a tutti

 

Commenti degli Utenti (totali: 14)
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Commento di: Davide il 14-09-2006 08:38
Ciao amico Morpheus, il tuo racconto è veramente reale. Mentre lo leggevo vivevo la scena e mi rendevo proprio conto di cosa sarebbe successo se non avessi portato la tuta.

Grazie per i consigli, credo che leggendo questo articolo si sia portati a riflettere. Io sono uno di quelli che d'estate tende ad alleggerirsi (anche se la giacca la metto sempre) ma anche quando ci eravamo sentiti al telefono mi sono proprio reso conto che le protezioni sono importanti: saranno scomode ma la scomodità è nulla in cobfronto a un danno che potresti portarti dietro per tutta la vita.

Buona guarigione!
Commento di: morpheus il 15-09-2006 09:02
grazie a tutti per gli auguri, ci si rivede quanto prima in sella per qualche raduno.
Commento di: sicarius il 14-09-2006 09:06
Grazie Morph per aver condiviso con noi la tua esperienza seppur brutta e dolorosa...spero sia di esempio per molti!

Riprenditi presto...un abbraccio!!!
Commento di: Vetro il 14-09-2006 09:54
Come ha detto Simone, mi sento di ringraziarti per averci raccontato con precisione e realismo tutto quello che ti è successo!
Commento di: yuri81 il 14-09-2006 12:51
veramente un bellissimo racconto..grazie..

Propondo il Tinga-Pulitzer!!!!
Commento di: Fenix il 14-09-2006 13:55
mi auguro che tu sia guarito . ho letto veramente importante il tuo discorso anche se avvolte non porto la tuta come voi per via del troppo caldo .
Una persona avvolte non pensa mica a quello che potrebbe accadere senza pritezioni in virtù del troppo caldo... però sto cominciando a pensare che quando inizia il troppo caldo non farò più uscite , almeno chè mi narmi di buona volontà e indossi la tuta anche con il caldo.
Auguri di pronta guarigione
Commento di: dado-03 il 15-09-2006 08:31
Grazie per il tuo racconto e tanti auguri di pronta guarigione, purtroppo penso sia una cosa che fanno tutti quella di alleggerirsi un pò quando fa caldo per fortuna tu quel giorno non l' hai fatto!
Commento di: morpheus il 15-09-2006 09:04
Grazie a tutti per gli auguri. Ci si rivede in sella in qualche prossimo raduno
Commento di: venanziomix il 15-09-2006 15:49
anchio ho fatto un incidente con la transalp:sbattuto a 60 all'ora contro un auto e se non avevo il dainese e stivali
a questora sarei tutto rotto e diventato come hellraiser!!! ora risaliro' in sella dopo 4 mesi e vi assicuro che le protezioni le indossero' sempre, anche se non mi ero mai posto il problema ,visto che li indosso da sempre... eppoi l'estate la moto non si gusta per nulla, meglio da ottobre a maggio...cerdetremi!!! fa troppo caldo per divertirsi, anche viaggiando nudi... a mio parere il casco non lo tolgo nemmeno se fosse vietato indossarlo!!!ciao a tutti e fate le persone adulte, non i bambini mentre andate in moto,venanziomix
Commento di: PietroGSR il 16-09-2006 11:51
Grazie veramente per averci raccontato la tua esperienza.. Mi ha fatto riflettere molto il tuo racconto anche perchè sono convinto che quando non è destino a fare una cosa non si fa come quando volevi toglierti la tuta ma per non far tardi hai rinunciato.. Il destino secondo me ha voluto che tu la portassi.. E ti ha salvato.. Io ho solo il giubotto da moto e penso che da oggi lo userò più spesso...
Commento di: superleo1990 il 16-09-2006 14:04
hai ragione...sempre sempre abigliamento protettivo...mi sono immaginato la scena e nn mi è garbata...ciao
Commento di: rx8driver il 22-09-2006 08:43
ciao

felice di sapere che te la sei cavata in maniera che dell'incidente ti rimarranno solo i ricordi e le spese e non segni permamnenti....

hai la mia totale approvazione sul fatto di viaggiare sempre intutato al 100%... io metto la tuta in pelle (divisibile) + guanti e stivali anche per andare alla mattina in ufficio (40 km da gallarate a milano) anche nella canicola di agosto!

meglio gli sfottò dei colleghi che vedere il risultato che anche qualcuno di questi furboni ha rimediato con una scivolata e tre mesi di degenza...

quello che più mi fa rabbia poi è vedere la seguente combinazione: pilota con jeans e giubbetto di pelle e la passeggera in top e tanga appollaiata sul sellino mentre il cretino fa qualche stronzata....

in ogni caso, anche per esperienza personale, l'ordine di utilità dell'abbigliamento è il seguente

1° casco
2° GUANTI (sempre interi e con rinforzi, mai quelli senza dita)
3° PANTALONI
4° STIVALI
5° giacca

non commetete l'errore di sottovalutare i pantaloni... in una normale scivolata la prima cosa che struscia sono i guanti e la seconda i pantaloni... i danni che vi fate al culo sono di più di quelli alle braccia... e non ho mai visto nessuno cadere e rimanere con le caviglie indenni....
Commento di: gabelbrucken il 22-09-2006 13:03
Grazie per il racconto. Dovrebbero leggerlo in molti.Vedo in giro certe scene al limite del demenziale.Da neopatentato andavo sempre in giro NON protetto e ringrazio gli dei per avermi sempre protetto nelle innumerevoli cadute da principiante. Ora non sbaglio più.Piuttosto NON esco in moto.Mi sono svenato per la NKP della M-Tech, traforata e ventilata e trattata in modo tale da non far troppo innalzare la temperatura della tuta.Comunque d'estate fa caldo , non si può negarlo.In alternativa indosso delle protezioni sotto i jeans infilate negli stivali tecnici e la giacca con sotto il Paraschiena.Guanti SEMPRE dfato che senza mani posso anche trovarmi un altro lavoro.
In giro vedo gente che ESAGERA in maglietta e bermuda.Ma la maglietta o la giacchetta jeans ti schiaffeggiano !O vai a 50 all'ora...Eppure...Mah!Beata gioventù.E sapeste quanti che sento vantarsi delle loro prodezze in penna seminudi...Mi piacerebbe portarli allì'Unità Spinale di Niguarda...Ricordatevi che una lesione midollare non implica solo perdere le capacità MOTORIE ma anche quelle minzionali, erettili ecc. Faccian loro!
Commento di: dacc il 23-09-2006 22:21
Fa impressione ad una mezza cartuccia come me che un ottimo smanettone possa scivolare cosi' banalmente....e fa molto pensare ai rischi che corriamo ed alla concentrazione che occorre sempre. Grazie per la testimonianza, auguri