La Lappatura
Scritto da
blackbaron - Pubblicato 07/08/2006 17:55
Definizione del processo di lappatura, modalità di esecuzione, lappatura a secco e ad umido
La lappatura è un processo o per meglio dire, viene definita come finitura di precisione, essa è utilizzata per raggiungere lo scopo di perfezionare le superfici rettificate riducendone la rugosità, rendendola una superficie perfettamente speculare.
Questo processo di finitura di precisione, viene eseguito sui metalli da un utensile denominato “Lappatore” avente la forma appropriata alla superficie da trattare, mediante l’uso di polveri abrasive che a sua volta vengono fatte aderire alle superfici da questo utensile costituito da materiale molto tenero (Ghisa o Rame).
L’utilizzo dei due diversi metalli ne particolareggia due differenti risultati ad i fini dello scopo della lavorazione:
- se si utilizzano lappatori in rame, otterremo un’azione più rapida;
- i lappatori in ghisa vengono utilizzati per l’ottenimento di lavorazioni di precisione, quindi maggiore è la precisione della superficie del lappatore, migliore sarà il risultato finale ottenuto mantenendo anche la loro forma in maniera del tutto stabile e precisa.
La caratteristica di questo utensile, è di svolgere il suo lavoro operando a bassa velocità, ed utilizzando appunto polveri finemente abrasive, asportando a freddo le imperfezioni presenti nelle superfici metalliche dopo la loro lavorazione. Questo processo, oltre a perfezionare la superficie metallica, molte volte è utilizzato in sostituzione alla rettifica stessa, infatti prendendo come esempio la superficie di un cilindro dove non vi e presenza di danni rilevanti (ad esempio dovuti da grippaggi), è possibile agire in tal senso per ridurre ed eliminare le imperfezioni evitando di sostenere il costo della rettifica stessa, ed ottenendo un ottimo risultato che ridona la perfetta efficienza al pezzo.
La lappatura può essere eseguita in due modalità, e si possono distinguere in:
- Lappatura a secco.
- Lappatura ad umido.
La lappatura a secco, viene eseguita cospargendo l’utensile di abrasivo, e successivamente lavato con la benzina per eliminare l’abrasivo in eccesso, mentre nel caso di lappatura in umido l’abrasivo è combinato con una sostanza lubrificante.
Gli abrasivi che in genere vengono usati per tali procedimenti sono a base di allumina ed e un abrasivo diamantato che conferisce alle superfici trattate una particolare lucidatura, e di questo tipo di abrasivi diamantati ne esistono tre tipologie diverse utilizzate a seconda delle applicazioni, e la loro velocità nell’operazione di taglio-levigatura è legata alla pressione esercitata sull’utensile che in genere non supera i 2kg/cmq; la loro usura dipende dal materiale di cui è costituito e dalla pressione ad esso applicata.
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