Riflessioni personali che mi hanno portato a definire il mio concetto di motociclista

Ero bellamente sdraiato nel mio letto, quando mi è venuta in mente la massima della mamma “la notte porta consiglio” e così la mia mente ha iniziato a spaziare. Il mio pensiero subito è andato alle moto, ai bei momenti passati con il gruppo Milano, dove il nostro unico obiettivo era quello di divertirsi ovviamente in moto.

Di conseguenza, il cervello è passato a una delle discussioni che spesso capita tra comuni mortali: quello di tentare di definire il motociclista. Ovviamente sappiamo tutti che non esiste una verità assoluta e veritas in medio stat (la verità sta nel mezzo).

Allora ho iniziato a pensare agli scooteristi (perché spesso con il termine motociclista si intende colui che ha una moto), loro non hanno una moto, però in molti casi possono essere definiti motociclisti molto migliori di quelli che hanno la moto.
Così ho iniziato a pensare: motociclista non è colui che possiede un mezzo con le sembianze da moto, ma è una questione di essere.

E quando dico questione di essere vi fornisco un esempio chiarificatore: prendiamo una persona che mentre va sul suo mezzo a due ruote, guida con una mano sola, guarda il cellulare, passa senza badare alla segnaletica, senza badare agli altri… voi come lo definireste?

Bene io questa notte sono arrivato a questa conclusione, che motociclista per come lo interpreto io, perché alla fine queste righe non sono altro che interpretazione scritta di un mio pensiero, dicevo motociclista è colui CHE HA RISPETTO PER GLI ALTRI!!!

Non conta se giri su un Ciao, su un Si, oppure su un Sr, su un Ninja, un Cbr o qualsiasi altra cosa, se non hai rispetto per chi ti sta di fronte e di fianco NON SEI NIENTE!