Il rombo delle moto, deve averlo creato qualcuno che non ne poteva più di ascoltare gli esseri umani.

In un piccolo paese da qualche parte qui in Italia, dove il chiacchiericcio era l’attività principale, viveva un uomo di nome Maurizio.
Maurizio era un tipo tranquillo, ma il continuo brusio delle conversazioni lo stava portando alla follia. Ogni giorno, al bar, in piazza, persino al supermercato, le persone non facevano altro che parlare, parlare e parlare.

Un giorno, mentre sorseggiava il suo caffè al bar, Maurizio ebbe un’illuminazione. Guardando fuori dalla finestra, vide un gruppo di motociclisti passare rombando per la strada. “Ecco la soluzione!” pensò. “Diventerò un motociclista e scapperò dal chiacchiericcio!”

Detto fatto, Maurizio vendette la sua vecchia utilitaria e comprò una moto fiammante. Non era una moto qualsiasi, ma una di quelle che fanno tremare i vetri delle finestre al loro passaggio. Il giorno in cui la portò a casa, i vicini si affacciarono curiosi, ma Maurizio non li sentì nemmeno. Era troppo occupato ad ascoltare il rombo potente del suo nuovo mezzo.

Da quel giorno, la vita di Maurizio cambiò radicalmente. Ogni volta che qualcuno iniziava a chiacchierare troppo, lui semplicemente accendeva la moto e partiva. Il vento lo avvolge a in una carezza e il suono del motore erano la sua nuova colonna sonora. Non importava dove andasse, l’importante era che fosse lontano dalle chiacchiere.

I suoi amici iniziarono a chiamarlo “Il Silenzioso”, non perché non parlasse, ma perché preferiva il rombo della moto al rumore delle parole. E così, Maurizio trovò la sua pace, sfrecciando per le strade con un sorriso soddisfatto sotto il casco.
E se qualcuno gli chiedeva perché avesse scelto quella vita, lui rispondeva sempre con una risata: “Meglio il rombo di una moto che il chiacchiericcio delle persone!”
Buona strada sempre



