Scritto da Maurizio60 - Pubblicato 06/12/2024 16:08
Max, un grafico di Bolzano, aveva un sogno che lo accompagnava fin da bambino: possedere e guidare una Harley Davidson. Nonostante fosse costretto a muoversi su una sedia a rotelle, Max non ha mai permesso che questo ostacolo fermasse la sua passione per le moto...
Fin da piccolo, Max amava le due ruote. Un amico di famiglia lo portava
spesso in moto, facendolo sedere sul serbatoio e lasciandogli tenere il
manubrio. Quelle esperienze gli davano l’illusione di essere lui a guidare,
alimentando il suo desiderio di avere una moto tutta sua.
Nel 2008, Max decise che era giunto il momento di realizzare il suo sogno.
Scelse una Harley Davidson Night Rod da 1300 cc, una moto leggendaria che
rappresentava per lui libertà e avventura. Tuttavia, la vera sfida
era trovare un modo per adattare la moto alle sue esigenze.
Dopo numerosi tentativi e ricerche, Max trovò finalmente qualcuno
disposto ad aiutarlo: Toni di “Sidecar Italia” a Pavia. Insieme,
progettarono un sidecar speciale che permettesse a Max di salire e scendere
dalla moto con facilità e di guidarla in sicurezza. Il sidecar non
sarebbe stato realizzato in vetroresina, come di consueto, ma in ferro, per
garantire maggiore stabilità.
Dopo dieci anni di lavoro, superando difficoltà tecniche e
burocratiche, il sogno di Max divenne realtà. Il suo grintoso sidecar
nero era finalmente pronto, e Max poteva guidare la sua Harley in perfetta
autonomia. Ogni volta che mostrava la moto agli amici, il suo volto si
illuminava di orgoglio e soddisfazione.
Max aveva dimostrato che con determinazione e passione, anche i sogni
più difficili possono diventare realtà. La sua storia è
un esempio di come non bisogna mai arrendersi di fronte agli ostacoli, ma
continuare a lottare per ciò che si desidera.
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Commento di: ziomunch il 08-12-2024 10:45
Bella storia di passione e tenacia!
Avevo visto su motortrend una storia simile negli USA, dove tutto è omologabile....
Li però adattarono i comandi della moto, direttamente sulla carozzina, cosicchè la persona dovesse scavalcare sul lato guida.