Scritto da Maurizio60 - Pubblicato 14/05/2024 11:36
Premessa: Questo che state per leggere è un mio racconto di fantasia. Ogni riferimento a persone esistenti o a fatti realmente accaduti è puramente casuale. Di reale c'è solo l'amicizia unita ad una grande passione per le moto.
Eravamo quattro amici, legati da una passione inarrestabile per le due ruote
e il vento che sferzava i nostri visi. Si chiamavano Marco, Luca, Giorgio e
infine Maurizio cioè io. Ogni fine settimana, ci ritrovavamo al
nostro bar preferito, quello al distributore di benzina Agip sulla via
Flaminia un luogo che emanava l’odore di benzina e la promessa di avventure.
Le nostre moto erano estensioni di noi stessi: cromate, potenti e pronte a
sfidare il mondo. Marco guidava una Honda CB 750 K Cafè Racer, con il
suo caratteristico manubrio basso e stretto. Luca preferiva una Triumph
Bonneville, elegante e nostalgica. Giorgio, l’anima ribelle del gruppo,
aveva una Ducati Scrambler, pronta a saltare ogni ostacolo. Io, il
più tranquillo del gruppo, mi affidavo alla mia Moto Guzzi V7
Special, con il suo motore a V che ruggiva come un leone addomesticato.
Al bar, tra un caffè e una birra, ci raccontavamo storie di viaggi
epici: le curve delle Dolomiti, le strade tortuose della Toscana, le lunghe
distese di asfalto che ci portavano verso l’orizzonte. Ridevamo delle nostre
imprese, esagerando le velocità e gli ostacoli superati. Eravamo i
motociclisti da bar, quelli che amavano ostentare le loro moto e le nostre
gesta.
Ma c’era qualcosa di più profondo in quella compagnia. Eravamo legati
da un’amicizia sincera, fatta di risate, sfide e confidenze. Sostenendoci
nei momenti difficili, quando la vita si faceva più dura e le strade
più impervie. Eravamo come una famiglia, uniti dalla passione per la
libertà e la velocità.
Un giorno, durante una delle nostre serate al bar, decidemmo di fare un
viaggio epico insieme. Attraversare l’Europa, da Roma a Lisbona, seguendo le
strade meno battute e scoprendo luoghi nascosti. Era un sogno che ci aveva
sempre accompagnato, e ora era il momento di realizzarlo.
Partimmo all’alba, le nostre moto ruggenti sotto il sole. Attraversammo le
Alpi, sfidando le tempeste atlantiche, ci perdemmo tra i vigneti del
Portogallo. Ogni chilometro era una nuova avventura, ogni curva un’emozione
intensa. Ci fermavamo nei piccoli bar lungo la strada, condividendo birre e
storie con gli abitanti del posto.
Eravamo quattro amici al bar, ma quella volta il bar era il mondo intero. Le
nostre moto erano le ali che ci portavano lontano, verso l’ignoto. E mentre
attraversavamo paesaggi mozzafiato e notti stellate, sapevamo di aver
trovato qualcosa di speciale: l’amicizia e la passione che ci legava per
sempre.
E così, tra una curva e l’altra, tra una risata e un brindisi, Marco,
Luca, Giorgio e il sottoscritto (Maurizio) scrivemmo la nostra storia. Una
storia di amicizia, di libertà e di quattro amici che avevano trovato
il loro posto nel mondo, tra il rombo dei motori e il profumo del
caffè al bar.