Niente di così impegnativo. Forse dovremmo ritornare al buon Umberto Eco ed al suo "innamoramento ed amore" oppure a Picasso che amò moltissime donne e tutte con grande intensità ... fino a quella dopo. E' interessante notare come ti poni nella prospettiva di essere tu il traditore e quello che si dà alle moto e non viceversa. Io sono sempre stato innamoratissimo, credevo, di ognuna delle motociclette che ho avuto e te ne faccio una piccola cronistoria giusto per capirci, tralasciando Lambrette e Vespe dei primissimi anni. A 16 anni ho avuto una delle prime Honda importate, una splendida CB 125 bicilindrica. Quando Lucio Battisti cantava "Motocicletta, 10 HP" riferendosi al must di quegli anni, la Gilera 125, beh, io avevo un piccolo bicilindrico da ben 15 CV con frecce, avviamento elettrico, contagiri ecc.: roba allora da fantascienza. Ne ero innamorato ma poi ho fatto il salto: BMW R 75/5, poi YAMAHA XS 1100, SUZUKI 1100 F, HONDA CBX 1100, SUZUKI HAYABUSA (prima serie), 2 YAMAHA FJR 1300, kAVASAKI GTR 1400, BMW K 1600 GT e da una settimana, sono sceso di cilindrata ed ora, a 66 anni suonati, ho una KAWASAKI VERSYS 1000 della quale ho scritto una primissima recensione qui nel forum dedicato.
Ora, non sono queste motociclette che ho mai tenute nel garage per guardarle: ci sono andato in giro per l'Europa, sono sempre stato entusiasta di averle e di guidarle sotto sole, pioggia, neve ed una volta mi son pure beccato una grandinata. Il mio è sempre stato innamoramento, mai amore.
Non c'è stato, dunque, amore? ma sì che c'è stato e continua ad esserci, ma l'amore è per il motociclismo, non per la moto in sé ed è lì l'inghippo. Se ami il motociclismo ti innamori un po' anche della motocicletta che, però, alla fine è il mezzo per coltivare la tua passione. Quindi non parliamo più di innamoramento e neppure di amore per cose che si animano solo grazie a noi e, in generale, riserviamo la parola "amore" per le persone. Parliamo invece, più propriamente, di "passione" facendo in modo che questa sia ragionata e sana, altrimenti qualcosa gira storto, no?
Commento di: CoffeeWolf
Vecmazz, non avrei saputo scrivere di meglio.
La mia paura era che stesse scemando la passione e proprio dal termine 'passione' è nato il giochino dell'articolo, passando dalla metafora del sesso.
Sono sempre stato uno che le moto le usava: col CBR ci sono scivolato in pista, il Multistrada ne sta facendo di ogni (siamo appena tornati da un bellissimo viaggio nelle Marche: la zavorrina ha completamente divelto un gommino del codone... lei dispiaciuta, io ho riso; scena simile con la mia ex, che allora era ancora frequentazione: viaggio in Toscana, ammiriamo il panorama fermi su una collinetta, lei decide di scendere, senza dire niente... siamo finiti in terra io, lei e la SV. Lei mortificata, io ho abbracciato immediatamente lei, l'ho baciata, l'ho rassicurata e ho tirato su la moto).
Le moto sono fatte per essere usate e poi si creano ricordi che le rendono speciali.
A volte i ricordi si creano ancora prima, quando ne desideri una in maniera così forte che il vostro viaggio è già cominciato prima di essere - e questa cosa forse un po' l'ho persa, ma può anche essere fosse soltanto il lato più puerile di una passione che rimane.
Grazie del tuo commento, davvero apprezzatissimo.