Commento di: givemeamix
Ciao Gixxer600, mi spiace che tua abbia preso questa decisione.
Il fatto che hai preso coscienza di non sentirti piu' sicuro e scegliere di vivere la tua passione solo in terza persona e' una scelta di tutto rispetto.
L' essere un motociclista non e' uno status che si acquisisce acquistando una moto ma e' un modo di essere, vivere e pensare che si ottiene durante un percorso di esperienze vissute attorno al mondo delle 2 ruote.
Personalmente mi auguro che un giorno tu possa ritrovare il coraggio per rimontare in sella ma se cosi' non fosse spero di conoscerti ai prossimi raduni ed intonare assieme un brindisino perche' con o senza moto sarai sempre uno di noi
Commento di: Ospite
belle parole, grazie !
Commento di: aketoest
E' giusto far quel che ci si sente di fare e cosi , hai fatto bene .
Commento di: Ospite
grazie akeotest.....
Commento di: sgombro
Per altri motivi sono nella tua stessa situazone...............l'ho venduta un mese fa più o meno
http://www.motoclub-tingavert.it/t844473s.html
Che dirti? Andare in moto non è obbligatorio. E' obbligatorio invece che quando ci vai tu possa provare piacere, ma se a causa di uno o più eventi, il piacere non esiste più.........hai fatto bene a fare ciò che hai fatto, che comunqu non è detto sia una decisione definitiva. Come si dice fra amanti "dai tempo al tempo"
Commento di: Ospite
si si hai ragione, infatti ho scritto "forse per sempre"....vedremo....nel caso avrei gia' il titolo del prossimo articolo
Commento di: Stefano149
ciao.....deve essere stata una bella raffica per spostare l' RT, ( ti parlo da ex possessore di RT del 2006)
posso capire lo spavento in quanto un giorno son incappato in una giornata molto ventosa nel tornare a casa da un giro e guidavo "inclinato" per contrastarlo un pò e a 60km/h
un 'altro episodio è stato scendendo dallo Stelvio a Bormio un gruppone di tedeschi con bmw gs a nolo mi han fatto il pelo alla valigia e alla fiancata che quasi mi stampavo sulla parete rocciosa.
son giornate no che possono capitare ma spero che questa tua decisione sia temporanea
Commento di: Ospite
era molto forte, veramente forte per spostare la moto lateralmente facendo sgommare la ruota anteriore, ricordo ancora benissimo lo
stridio della gomma.....km a moto inclinata in passato ne ho fatto molti, specialmente in liguria in autostrada
e sicuramente sta incidendo l' eta', ho 42 anni, e la percezione del pericolo non e' piu' quella di una volta.....
Commento di: molfam
con noi esce un settantunenne, quindi non è l'età, viaggiamo spesso. ok per la sospensione della moto, ma ti sei fidato troppo della tua moto tanto da andare in quel momento oltre la guida ragionevole rischiando.
la moto è pericolosa, ma ormai da "grande" preferisco usarla in modo da non rischiare quindi ho abbassato il limite precauzionale.
ma non parlatemi di lasciar la moto.
Commento di: kybor
Mi spiace leggere questo articolo ma una cosa te la posso dire: ho 46 anni perciò apparteniamo alla stessa generazione e nel corso della vita ho maturato la convinzione che alcune cose debbano avvenire in maniera spontanea e seguire il proprio percorso.
Con questo intendo dire che se ora ti senti di fare questa scelta è giusto farla, così come se un giorno sentirai di nuovo il "bisogno" di tornare in sella lo farai in maniera altrettanto spontanea.
Non rimuginarci troppo sopra, anche perchè non avrebbe senso forzare la mano ed autocostringerti a stare su una moto, anzi, probabilmente sarebbe controproducente per te.
Vivi la cosa serenamente e vedrai che fra un po' di tempo (che purtroppo non è possibile quantificare) potrai appurare se la cosa è definitiva o se è stato solo uno stato d'animo di passaggio.
Infatti secondo me ora come ora il titolo più appropriato all'articolo sarebbe stato "Forse appendo il casco al chiodo dopo 26 anni da motociclista"
Commento di: Andor
Non ti preoccupare Gixxer600, hai avuto fortuna a diventare saggio......
Commento di: MAUROX
Come tutte le vicende della vita l’importante è fare la cosa giusta; in qesto momento per te la cosa giusta è dire basta alle due ruote e quindi che altro aggiungere, hai fatto bene.
La moto alla fine è un divertimento se cessa di esserlo per diventare invece solo fonte di preoccupazione perchè mai insistere.
In ogni caso tanti lamps!!
Commento di: Piecio_point
C'è chi in moto ci sale passati i 40 e chi alla stessa età decide di scendere.
Nella vita le cose cambiano e quindi potrebbero cambiare ancora anche per te.
A volte penso che avrei dovuto aspettare ancora qualche anno a mollare lo scooter e prendere la moto, che finché i figli sono piccoli resta un mezzo di trasporto quotidiano e molto poco un divertimento, ma si sa che l'occasione fa l'uomo ladro e io non me la sono lasciata sfuggire.
La cosa più importante è stare bene con se stessi che di cause di stress ce ne sono già tante.
Commento di: jackseba
Gixxer, massimo rispetto... ricordando quel ritorno dal TWT sotto al diluvio "universale"
La guida della moto, volenti o nolenti, è una sfida continua, e quando se ne prende troppa coscienza e cessa il piacere di guidare, bisogna riflettere, come hai fatto te.
Spero di rivederti comunque a qualche raduno, la passione per il mondo biker si può esprimere in tanti modi
Commento di: Ospite
Caro Sebastiano, e chi se lo dimentica
avremo sicuramente occasione di rivederci
Commento di: stinger
Ciao Gixxer, ci siamo conosciuti proprio al Mugello, la sera a cena,. Eri vicino ad un altro tuo conterraneo, skipper di professione, e abbiamo parlato del porto di Villasimius che frequento ad agosto. Mi dispiace di queste brutte esperienze passate, però non ti buttare giù, sono cose che capitano ma non devono sopraffare passioni o altro. La prossima settimana sono a Cagliari, per lavoro, se ti fa piacere prendiamoci un caffè.
Ciao
Andrea (Stinger)
Commento di: Ospite
Hai Mp
Commento di: Doc_express
se ti consola uno di questi giorni venderò il pulmino....non la moto....ho già rischiato per due volte di stirare un bimbo a marcia indietro . E sai che se il vetro è alto qualunque cosa piccola non la vedi.
Meno male che lo uso poco
Commento di: Ospite
Doc certo che mi consola, la sicurezza prima di tutto....ci avrei scommesso che non stavi per vendere la moto
Commento di: Doc_express
la sicurezza vada a dare via il popò io non voglio rogne
Commento di: ZioPigTurbo
Nella mia profonda ignoranza motociclistica, credo che :
apparte i selvaggi, gli emuli di bayliss, i kamikaze, i "supermen" e gli incivili che oramai infestano ogni angolo delle nostre strade,
(io nel giro di 2 anni mi sono salvato miracolosamente da almeno cinque camion che hanno tentato volontariamente di investirmi)
La moto è un piacere che non dovrebbe diventare routine.
cioe' se vado in "guerra" in mezzo ai selvaggi, ho bisogno del carro armato abrahm con la corazza reattiva heat,
non posso scendere in "campo" con la balilla del 1930 e il motore da 24hp.
e questo raggionamento bisognerebbe applicarlo anche sulla strada,
cioè se sono stressato dal lavoro, esco in orari di punta, e frequento autostrade trafficate,
è quasi scontato che vado a trovarmi in almeno due o trè occasioni pericolose.
dunque prevenire è meglio che curare e la moto sarebbe meglio godersela la domenica a passeggio,
per scoprire nuovi panorami, per il raduno di motociclisti coetanei che non hanno la pretesa di superare la velocità della luce.
(per chi vuole cimentarsi nel record sul giro, si vadi ad iscrivere alle gare in pista, dove sicuramente troverà pane per i suoi denti,
invece di fare il kamikaze in mezzo al raduno dei motociclisti amatoriali.)
in sostanza io considero la moto come un mezzo per recuperare serenità, libertà e godermi una bella passeggiata.
(se poi ci scappa pure la "magnatella" al ristorante, tanto meglio !
)
piuttosto che un elemento di stress, nello schivare il solito idiota, nell' infrangere il record sul giro e la velocita massima.
ciao.
Commento di: pinocaponord
Ciao caro Gixxer,
leggere di un motociclista che abbandona la moto fa sempre dispiacere, specie se per "colpa" di qualche pazzo scriteriato, sicuramente inesperto e scarso pilota (altrimenti non avrebbe fatto le cose che narri); rispetto la tua decisione, ch'è tua e solo tua.
Il problema sicurezza è effettivamente reale, specie per chi ha famiglia e figli, e quando ci si accorge di andare in moto con paura forse è meglio appendere il casco al chiodo finchè la paura non passerà.
Se posso permettermi, visto che il tuo abbandono è legato alle sensazioni di pericolo da te provate, posso suggerirti, se vuoi continuare a provare l'ebbrezza del vento in faccia, di acquistare uno scooter a tre ruote; non ti salverebbe dagli scriteriati piloti della domenica ma da tutte le altre situazioni di percolo che si vivono andando in moto sicuramente si.
Io lo feci, per le stesse tue motivazioni intime, nel 2008 comprando un MP3 400 che ho venduto nel 2012, con grande pentimento, per ripassare alla moto; giovedì scorso ho riacquistato un Fuoco 500 e giro felice.
Pensaci.
Pino
Commento di: Ospite
Hai ragione e non ti nascondo di averlo preso in considerazione...il 3 ruote lo ritengo un mezzo intelligente specialmente per girare in città, ma anche per godersi una passeggiata più in tranquillità....mai dire mai caro pinocaponord
Commento di: givemeamix
Se proprio proprio vuoi esagerare in tema di sicurezza pensa al QUADRO QUATTRO e' l' evoluzione delle moto a 3 ruote ma con 4 ruote...
Dai test ne parlano bene! Prova ad informarti e magari anche un girettino di prova..... chissa', magari...
Commento di: oldrider
Ciao,
indubbiamente uno spavento porta anche a riflettere sulle cose, il tuo momento di pausa può anche starci, non ci vedo assolutamente nulla di strano.
Personalmente in 22 anni di moto anche io mi son fermato un piccolo periodo, era appena nato mio figlio e non era il caso di uscire in tuta sui passi con i miei storici amici, perchè la pericolosità dell'andare in moto è ovvio ci sia (come in tante altre cose eh), pericolosità che va accettata sin dal primo momento, non a caso quando capitano nuovi giovani bikers è la prima cosa che si cerca di spiegare loro.
Credo sia assolutamente normale che per alcuni prevalga il pensiero che non ne vale la pena, e quindi smettono, assolutamente legittimo e probabilmente molti nemmeno soffrono tale scelta, specie se riescono a spostare la loro passione su altro o se non erano biker assidui.
Io mi son sempre rialzato con più voglia di uscire di prima, c'è anche da dire che ho un bel gruppo di amici e quello è assolutamente fondamentale, siamo davvero matti per la moto, per noi ogni volta è buona per mettersi la tuta e farsi 2 pieghe e anche per farsi una mangiata, si esce da fine anni 90anta con una continuità incredibile, e ormai oltre i passi in tuta, immancabili, ci facciamo anche altri giri, si è fatti 400km di sole curve anche settimana scorsa. Ora ad esempio arriva il fresco, ed è uno spettacolo uscire anche la domenica mattina, anche in solitaria quando capita, è un qualcosa di favoloso, sono sensazioni uniche che da grande appassionato di auto che sono, comunque solo la moto trasmette.
Cmq, la vità è fatta di passaggi, si ha anche modo di tornare in sella ripensandoci, ciao.
Commento di: aketoest
Ciao se ti può far sorridere , son 39 anni che vado in moto e da 29 sposato , dal mio matrimonio ho avuto 4 figli e cambiato 4 moto . mah purtroppo sempre stessa moglie
Commento di: aketoest
mi è partito l' ok non avevo finito per finire..... un mese fa volevo cambiare o meglio avevo già contrattato la vendita della moto e cosi mentre ero a tavola dico a tutti " moglie e figli " ho venduto la moto domani mattina vengono a prenderla , non ti dico la reazione , tutti sconvolti e no no papà non vendere la moto ti prego e mia moglie mi dice ... sei diventato matto non venderla !!!!!
Beh ho dovuto far la magra figura di telefonare al tipo e dirgli che la moto non la vendevo .
In un certo senso mi vien da pensare , oohhhhhh vogliono più bene alla moto che a me e me la rido sotto i baffi .
Commento di: MagicoAlverman
Hai elaborato il pensiero che tanti di noi hanno spesso ma poi non hanno il coraggio di sviluppare, tutto ciò che si fa con convinzione è fatto bene, adesso questo è il tuo pensiero e questo hai deciso. Domani scopriremo se hai cambiato idea oppure ti vedremo girare con la Duna che hai appena acquistato!
Commento di: biondob
Bravo, hai fatto bene.
Andare in giro in moto non è obbligatorio, si vive benissimo anche senza.
Se, non riesci più a convivere con il rischio intrinseco che si corre guidando una moto, l'unica cosa da fare è appendere il casco al chiodo.
Forse un giorno le cose cambieranno, forse no, ci penserai se e quando succederà.
Commento di: motom_7
Io mi fermo solo,ma nn sempre scendo dalla moto,solo quando finisco la benzina
Commento di: Ospite
E quindi ?
Commento di: motom_7
Si vede che a te e' finita la benzina.Cosa intendo dire: che nn hai piu' l'entusiasmo di un tempo,nn hai piu' passione verso la moto e quindi, sui due piatti della bilancia che stanno sempre davanti alle nostre scelte ha preferito far prevalere quello del pessimismo e della rinuncia.
Certamente con ottime ragioni e argomenti...
Commento di: Ospite
Commento di: estel82
Premesso che di questi episodi possono sempre capitarne, è un paio di anni che anche a me capitano un pò troppo spesso. Ho notato un peggioramento del modo di guidare delle persone, forse un'esasperazione di difetti già esistenti. La situazione degli asfalti, almeno per me che vivo in Piemonte, si sta facendo poi grottesca. Sommando questo peggioramento al rischio intrinseco di guidare una moto, posso ben capire il tuo stato d'animo. Spero tu possa superarla ma anche non succedesse, avresti in ogni caso le tue buone ragioni e non dovresti giustificarti con nessuno.
Da parte mia ho già messo in atto la contromossa di guidare quasi sempre in Francia, dato che abito a Torino e non dista molto, limitando le uscite sulle statali italiane. Logicamente brutti episodi capitano anche di là, ma è veramente tutto un altro guidare. Sembra di stare in un altro continente, più che in un altro Stato.
In bocca al lupo !
Commento di: Ospite
molta colpa è di questi maledetti cellulari e dell' ignoranza delle persone, oltre che delle forze dell'ordine oramai inesistenti sulle strade.....crepi il lupo
Commento di: Mattflea
Beh gixxer....ti fa onore questa tua scelta, alla fine scegliere di fermarsi per non rischiare non è per nulla da considerare sbagliato, anzi, ti fa anche onore...
Comunque sia anche io sinceramente odio la strada o meglio, gli utenti della strada...
Sinceramente il settore che a me interessa è quello enduristico, però in futuro non mi dispiacerebbe piacere a qualcosa per la strada...l'unica cosa che mi frena è appunto che una macchina mi possa venire addosso e che io ci rimanga secco...
Comunque sia, se anche tu hai paura di rischiare perché non provi a passare al mondo enduristico? So che magari non hai mai preso in considerazione l'ipotesi...però magari potresti appendere un casco per passare ad un altro e continuare la tua "carriera" da motociclista ancora per un pò :)
Salutoni!
Commento di: Ospite
No no ci ho pensato seriamente e continuo a valutarlo anche perché io ho iniziato con l'enduro da ragazzino
però non sono sicuro che mi dia le stesse emozioni della strada....dovrei provare prima di acquistare la moto adatta e fare un'uscita....il difficile è trovare una moto a noleggio o qualcuno che me la presti....
Commento di: Mattflea
Beh, tentar non nuoce, magari potresti cercare una 125/250 2t un po vecchiotto, provare l'ebrezza dell'enduro e vedere se ancora questo mondo può interessarti!
Al massimo se vorrai continuare potrai prendere qualcosa di più "nuovo", portafogli permettendo
Commento di: Ospite
ci pensero' tra un anno, non prima....
Commento di: Mattflea
Ad ognuno i suoi tempi
Commento di: gatobrujo
"Le strade sono sempre più rotte, gli automobilisti sempre più indisciplinati, non me la sento più di rischiare."
Le strade rotte e gli automobilisti indisciplinati sono lo switch che ti ha fatto prendere una decisione che meditavi da tempo. La moto ti ha dato abbastanza esperienze e soddisfazioni e appendere il casco al chiodo è la conclusione logica.
Andare in moto non è come guidare un'auto. Vuol dire ricercare le prestazioni al limite, accettare il rischio insito nella guida della moto, amare il mondo della moto come si ama quello di una disciplina sportiva. A un certo punto capita di dirsi: ma chi me lo fa fare ? Perchè mi ostino a rischiare la pelle quando sarebbe così sicuro e comodo guidare un'auto ?
E poi con il passare degli anni ci si rende conto che non si ha più la resistenza dei giovani, che i riflessi non sono più così brillanti e che non ci si sente più sicuri di poter reagire in tempo a una frenata brusca, a un taglio di strada improvviso.
I rischi che si correvano da giovani erano solo degli imprevisti, a una certa età diventano una ostinazione. E andare in moto non è più un divertimento e non ha senso continuare a sfidare la sorte.
Io me ne rendo conto quotidianamente, dopo 50 anni di guida, che i miei riflessi non sono più fulminei, che il mio senso dell'equilibrio è calato, che la mia forza fisica non mi permetterebbe di rialzare la moto dopo una caduta, che le mie ossa sono diventate fragili e faticherebbero a saldarsi. E' solo ostinazione la mia insistenza a usare la moto (dico usare, non più andarci; la moto è diventata un mezzo di trasporto, perchè non mi diverto più). Ci vado perchè è lì, in garage, e ancora mi tenta. Ma appena posso la vendo, o la regalo (vale così poco) e mi levo la tentazione.
E' saggezza la capacità di rendersi conto che certe cose non fanno più per noi. Fosse solo la moto...
Commento di: Ospite
hai perfettamente colto il punto della situazione
Commento di: Elr0ndK
Andare in moto non è come guidare un'auto. Vuol dire ricercare le prestazioni al limite, accettare il rischio insito nella guida della moto, amare il mondo della moto come si ama quello di una disciplina sportiva.
Io penso che stai assolutizzando una serie di concetti che, di per sé, non sono oggettivi: <br/>
1) E' vero, si rischia di più e per guidare devi essere consapevole. Il che, secondo me, significa anche adottare uno stile di guida attento (e non sono in molti a farlo, compresi i dueruotisti di tutti i segmenti).<br/>
2) Amare la moto come si ama una disciplina sportiva: si e no, dipende dal modo in cui vai in moto. Non sempre è, infatti, una cosa per così dire "sportiva", ma può anche essere un modo di vivere.<br/>
3) Ricercare le prestazioni al limite: no, nel modo più assoluto. Non tutti quelli che vanno in moto la vivono come una sfida (perché la ricerca del limite è una sfida con sé stessi, col mezzo e con l'asfalto, per non dire che cercare il limite in senso stretto in strada non si dovrebbe fare, a voler essere buoni): anche se a molti riesce difficile crederlo, non sono pochi quelli che vanno in moto per il semplice piacere di godersi tanto il viaggione quanto il giretto da poche decine di km. Non tutti, infatti, adottano comportamenti come quelli riportati da Gixxxer, anche io sono andato al TWT l'anno scorso (quest'anno ero in viaggio di nozze), e devo dire che a parte pochi scapestrati la motoparata è stata tranquilla e piacevole, ma è davvero difficile creare un gruppo di centinaia di motociclisti che siano TUTTI disciplinati... Anzi almeno lì erano in pista per quanto affollatissima fosse, invece se ne vedono decine e decine che si comportano in modo tale e quale in strada.<br/><br/>Concludo dicendo che anche io, talvolta, ringrazio di aver portato a casa la pellaccia integra e non sempre a causa "dell'automobilista indisciplinato", ma molto più spesso per colpa di qualche imbecille che pensa di portare la MotoGP in strada... Però, per quanto quelle volte che mi capita magari tiro i remi in barca e rientro a casa anzitempo (un mesetto fa, un tipo con una Yamaha R1 mi ha fatto prendere un tale spavento che non riuscivo più a guidare, me lo sono trovato quasi sotto la ruota che superava una macchina in una curva cieca ed in contromano, e pensare che ero ad 1 metro scarso dal limite destro della corsia...), ancora non sono al livello da dire "basta". Quindi, sono totalmente solidale a Gixxxer, capisco la sua scelta e spero che prima o poi questi discorsi "facciano breccia" in coloro i quali sono la causa di tali decisioni, motivo per il quale dovrebbero quanto meno provare un minimo di vergogna.
Commento di: 42
Andare in moto non è come guidare un'auto. Vuol dire ricercare le prestazioni al limite, accettare il rischio insito nella guida della moto, amare il mondo della moto come si ama quello di una disciplina sportiva.
Allora io non vado in moto
Battute a parte, in questi 11 anni (da quando sono risalito in moto) e nei quattro anni in cui questa era il mio solo mezzo (dai 14 ai 18) non ho mai sentito l'esigenza di cercare il mio limite o quello del mio mezzo
Ho sempre vissuto la moto come un hobby in cui rifugiarmi per staccare dal resto (dai genitori, dai problemi di famiglia o di lavoro
La mia "vita in moto" ha quindi sempre avuto una doppia faccia: Mezzo di trasporto dal lunedì al venerdì, mezzo di evasione il sabato e la domenica.
Se evasione dev'essere, chi me lo fa fare di "cercare la prestazione" o "mettere giù il ginocchio", concentrarmi per fare ai 70 una curva che ai 50 si fa in scioltezza?
Lo sport, infine, è un'altra cosa (oh, almeno per me, eh...)
Commento di: Elr0ndK
@42: Esattamente, come spesso capita in materia di "fermonismo" (prima o poi mi farò una maglietta con scritto "Per te sono un fermone, e me ne vanto") io e te la vediamo allo stesso modo in materia
Commento di: lossino
se nn ti senti più sicuro ...credo che tu abbia fatto la scelta giusta...io ho avuto un gravissimo incidente a giugno 2015 quindi parliamo di 5 mesi fà...e anchio come te sono un gran appassionati di moto ...ci vado da 35 anni e di tti tipi e modelli..ma quel giorno io mi sono preso uno scooter addosso in contromanoi ..morale della favola ho avuto 8 costole rotte clavicola rotta in 2 punti spalla lussata e in fine un polmone collassato...bhe quando dici che hai avuto paura ti capisco e come.. sai come è andata a finire ti premetto che io ho 4 moto. una classica..un enduro rc 600 ..e 2 ninja 1000...bhe 2 mesi dopo ero di nuovo in moto...quindi se tu dici che è arrivato il tuo momento ti capisco e come a me è successo il contrario ..ma spero che tu ci ripensi...buona strada anche a te...
Commento di: Ospite
la sensazione odierna è che la porta non è del tutto chiusa....per questo mi prendo almeno un anno di stop, per capire quanto sia grande, o piccolo, lo spiraglio....magari sarà una custom, o magari uno scooter 3 ruote
vedremo....
Commento di: gatobrujo
Io intanto mi sono comprato una bicicletta. Sono andato da un buon ciclista (Silvestrini, in pizzale Susa a Milano) e ho scelto una bici.
Rossa (così non me la rubano perchè si noterebbe troppo nei mercatini dei ladri), da donna (così salgo e scendo anche con il portapacchi occupato), cambio Shimano a 6 marce sul pignone (6 marce sono sufficienti e con il carter sulla corona non mi sporco i pantaloni); freni che frenano subito, manubrio comodo. Niente sganci rapidi che sono una pacchia per i ladri.
Il titolare del negozio è cordiale e simpatico. Mi ha regalato un catenone antifurto che da solo costa 40 euro; mi ha perfino portata a casa la bici, da Milano a San Donato, perchè prima voleva metterla a punto. Da Raccomandare, con tanti venditori scorbutici e poco seri.
Adesso ho riscoperto la bici. Siamo inseparabili. Gixxer, comprane una anche tu e goditela per tutto l'inverno. Poi con la primavera, se gli ormoni ti fanno tornare alla moto...
Commento di: marcjk
Io credo che ogni volta che un biker sale in sella alla sua moto,fa una scommessa contro la morte ed in 26 anni tu le hai vinte tutte. Credo che ad un certo punto della vita sia del tutto normale perdere quella vena di follia che ti fa salire in moto e credo che se uno non lo vuole ammettere, è solo perché non vuole accettare l'idea che deve ormai passare la mano e dunque si ritrova a sfidare la propria mente, il proprio corpo e ancora una volta la morte, ma stavolta senza energie per poterla sconfiggere... Credo che della tua decisione non ci sia niente per cui vergognarsi, anzi arrivare al proprio traguardo, ma soprattutto averlo individuato senza proseguire inutilmente è pericolosamente oltre ed essere ancor tutto intero con 26 anni di sfide alle spalle è epico!!! Complimenti sul serio io ti ammiro e spero un giorno di arrivare anche io sano e salvo al mio traguardo, ripensare a tutte le belle esperienze e continuare a godermi la mia passione in modo sicuro tipo guardando i campioni in tv
Commento di: Mauro_ing
Massimo rispetto per la tua scelta Gixxer.
Io ho pensato di mollare dopo solo 3 anni. Dopo l'incidente, senza gravi conseguenze, di uno dei miei più cari amici.
Ho scritto anche un post su quella vicenda, "per colpa di un bullone".
Non vorrei sembrare scortese ma approfitto di questo post per far compilare un questionario online, riguarda la sicurezza in moto e lo trovate a questo link:
http://goo.gl/forms/bxAioCpWl4
Diciamo che ho intrapreso la mia personale crociata per aumentare la sicurezza stradale.
Sarebbe veramente fantastico se mi aiutaste a raccogliere quante più opinioni possibile.
Un saluto,
Mauro
Commento di: Ospite
La cosa che più mi fa male è che la voglia di moto c'è ancora ed è pure tanta....sento una vocina nella testa che mi dice: "dai vai, vai in concessionaria a farti un giro, guarda su internet se trovi un bel usato a buon prezzo, magari ti re-innamori e ti passa la paura, muoviti, non perdere tempo", e mi immagino mentre mi infilo il casco, la tuta ed esco a farmi un giro, felice....ma a quel punto comincia ad assalirmi la paura ed un' altra vocina mi dice: "aspetta, prenditi un anno, dopo l'estate prossima deciderai...magari avranno rifatto la Yamaha R6 come la nuova R1...magari la Suzuki farà la GSX S 1000 F bianca come la vuoi tu, o magari ti riprendi la Kawasaki Z1000Sx...."
ed allora mi passa la paura e mi tranquillizzo, uso il prender tempo come cura e/o giustificazione....
non ditemi che mi serve lo psicologo
Commento di: gatobrujo
Mai pensato di provare una moto piccola ? Una 400, una 500. Non incoraggiano a correre troppo ma danno ancora la soddisfazione di viaggiare.
Oppure, cambiando genere e visto che ormai le strade sono delle giungle, mai pensato al motoalpinismo ? Le moto sono ancora più tranquille (es. una Beta Alp), non hanno la velocità come obiettivo ma di arrivare da qualche parte su strade sterrate e sentieri, divertendosi a saltare ostacoli e restare in equilibrio (e se si cade è difficile farsi del male).
Per me questo è il futuro della moto.
Commento di: mikealfaromeo
Io sono fatalista, ci sono scampagnate dove mi dico "Oggi ho giocato il Jolly" in altre invece fila tutto liscio. Semplicemente nelle giornate dove ti sei giocato il jolly vengono pensieri dettati dal cervello , nelle altre arrivano i pensieri dettati dal cuore. Pensiamo troppo e sentiamo troppo poco.
Un giorno spero d'incontrarti lungo la mia via per salutarti con la mano V.
Il saluto è la cosa che mi strappa sempre un sorriso e riempie di emozioni.
Commento di: stesco
complimenti bel gesto da persona matura, inutile sforzarsi la moto è gioia emozione se uno prova paura meglio lasciarla in tempo
Commento di: Ospite
Grazie stesco.
Commento di: Cliff_Fox
Il pericolo percepito, unitamente a un'altra paura, quella di non usarla più per "bimbo in arrivo", mi hanno fato propendere per la vendita della mia moto...Ma l' idea di ricomprarla in futuro, a mente più sgombra, quella non la perdo. L' ho solo messa via in un cassetto. Oggi ho accompagnato mio padre in un grosso concessionario multimarche, ci saranno state 50 moto esposte, il mio sguardo è passato su di loro come sulla sabbia del deserto. Per ora è così. Ma non mi sento un ex-motociclista.
Commento di: Y0teX
Beh anche se sono un ragazzo e di esperienza ne ho poca, ammiro la tua scelta. Io penso che andare in moto deve essere un piacere, una goduria un divertimento, ma se non sei dell'umore adatto o hai paura meglio rimanere con i piedi saldi sul terreno! Spero che un giorno la tua passione torni a risplendere e la tua forza di volontà ti faccia passare oltre questo muro che hai di fronte, l'esperienze brutte passano, ma la passione muore con noi!
Commento di: skipper1950
io,invece ,ho ripreso la moto dopo 35 anni. Non che l'abbia lasciata per spaventi che pure ci furono, ma perchè con l'arrivo della famiglia,
e del lavoro, non era più fruibile come prima. Allora anche a me capitò di avere un primo piano di gomma camion molto ravvicinata, non fu
per il vento ma per un asfalto sporco d'olio sulla Serravalle mentre lo superavo in curva. Un altro spavento mi capitò nell'entrare in una galleria comletamente buia sempre su questa pericolosa autostrada. Poi a 65 anni ho ripreso la moto e da questa primavera ho percorso 5000 km. Le paure mi sono state compagne per un pò, ma poi la guida è diventata più sicura e piacevole. Non sono mai stato uno che ricerca il piacere della moto nella velocità ma mi sono accorto che con le moto di oggi è più facile guidare a certe andature. Il pericolo per un motociclista è sempre stata la confidenza con il proprio mezzo che spesso gli fan dimenticare che ci sono gli altri sulla sua strada, e che questa stessa può essere il pericolo. Con lo sci è successa la stessa cosa, prima ti facevi male da solo, oggi ti fai male perchè ti investono per la troppa velocità. Gli incoscenti poi ci sono sempre stati, e chi va in moto non deve dimenticare che anche se si hanno 150 cv, tre freni a disco le ruote sono sempre due e se ti capita un imprevisto , anche senza colpa, cadi e ti fai male comunque.
Penso che la tua paura sia solo la presa di coscienza della nostra fragilità che comunque sarà sempre presente anche senza moto.
Prima o poi la supererai ne sono certo.
ciao
Commento di: ziomunch
Be' che dire...
In gernere non bazzico mai la Homepage, vado diretto nel forum ma, stavolta ci sono passato e cosa leggo? Gixxer molla?!!!!!
Mi dispiace moltissimo venire a sapere queste cose ma, meglio un amico "appiedato" che........ lasciamo stare e toccate ferro!!!
Ci siamo conosciuti tempo fa e abbiamo condiviso delle belle ore, assieme ai raduni e posso dire di considerarti un amico, anche se mi hai "tirato il pacco" per il Pinguinos
Ma forse è stato meglio così
Dammi retta, se vuoi smettere di andare in moto, smetti e basta!!! E' come smettere di fumare, non puoi diminuire da un pacchetto al giorno a una/due sigarette... bisogna smettere di colpo, anche se sai che ti farà male stare senza "un tiro" dopo il caffè!
Dai tuoi argomenti e dalle risposte che hai dato agli altri, vedo già le tue convinzioni vacillare!
Ricordati che gli scooter sono anche più pericolosi delle moto, che abbiano 3 o 4 ruote!!! Li usi soprattutto nel traffico cittadino, che vuol dire FOLLIA allo stato puro.
I'unica cosa che ti sarebbe concessa, a mio modo di vedere, per evitare le strade pessime e il traffico, sarebbe un bel gancio traino alla macchina nuova, un carrello e una moto da pista (strada o cross che sia) e andare a sfogarti in sicurezza in circuito! E anche li non si è mai al sicuro al 100%...
Detto questo, rispetto la tua decisione e spero di rivederti ancora a qualche raduno.
A presto MOTOCICLISTA!!!!!!
Commento di: Ospite
grazie zio
Commento di: 3emezzo
Dal momento che sei un motociclista indiscutibilmente esperto e tutt'altro che di primo pelo, come me d'altronde che ho 54 anni e 40 di guida, devo assolutamente ritenere che tutti i pericoli di cui parli facevano parte della tua consapevole esperienza anche prima!!!!
Per cui, mi chiederei perchè oggi ti siano intollerabili.....
Forse stai attraversando un periodo difficile. Pensaci.
Tornare in sella sarà un buon segno!
Lamps
Commento di: eowyn
Mi sento di andare contro corrente....per me la paura è un'ottima alleanta nel senso che ti aiuta a non fare cavolate e prendere rischi inutili.Però quando diventa un blocco, allora è deleteria e castrante....vedi da ciò che hai scritto il tuo è proprio il classico blocco più che perdita d'interesse
...e quando è di blocco che si tratta allora l'unica cosa da fare è superarlo...ovvio che si tratta solo della mia opinione...
Commento di: salvatore1645
Io ne ho 56, e sono in moto da 40. Due o tre tappe lungo il percorso mi avevano convinto a smettere. Sapete, l'ultima sigaretta di Italo Svevo?
Mi convincevo che era meglio rinsavire e concentrarsi sul bambino appena nato, sulla fidanzata col mal di schiena appena sposata, sul passaggio dei 50...
Ero convinto si, come un tossico che si fà da 40 anni, di poter smettere ed andare avanti come se nulla fosse.
Non voglio sembrare patetico e non cerco comprensioni, ma a vedere gli altri passarmi sotto al naso, mi venivano i lucciconi.
Personalmente, e lo dico con grande franchezza, la mia vita non aveva piu' senso. Si, la famiglia, l'amore per mio figlio, e tutte le cose belle ed insostituibili che ho costruito nella mia vita, eppure, mi sembrava di non avere piu' un passato, ed il futuro non mi allettava piu', se non per il dovere di portare a termine i miei obblighi.
Quando sovrapensiero, mentre facevo altro, mi soffermavo a guardare la mia mano destra, notavo che, lentamente, cedendo al riposo inspiegato del momento, si richiudeva come se contenesse ancora una manopola del gas, insomma, ho capito, che non era irrimediabilmente malata solo l'anima, ma anche il corpo che ritornava alle forme che lo avevano plasmato. Ho cercato del metadone che rimpiazzasse il profumo dell'aria sul viso in una gelida mattina novembrina, ed ho imparato tante canzoni nuove, che però, non cullavano il mio cuore come il pulsare del motore, anzi, lo trascinavano dentro un limbo di tristezza e sgomento senza fine. Ho perfino comprato lo scooter; un x max 250, ed ho cercato di muovere il culo e la testa come fanno quelli dell'x max 500, sperando di trovare sollievo, che non ho provato. Allora di getto, ho preso quello splendore di stradale 800 rosso ed argento, che mi ha incantato una domenica mattina, richiamandomi attraverso il vetro del concessionario come il canto di una sirena. Il lunedi mattina, mentre il conce non smetteva di parlare ,ritrovando le forme sulla moto , ho finalmente ritrovato la pace che avevo perso.
Non so per quanto tempo riuscirò a guidare la moto, o se il destino mi riserva altre sorprese, quello che so', è che non proverò mai piu' a lasciare la moto.
Una Ottantenne che conosco, fuma circa 40/50 sigarette al giorno. Mi raccontava che andando dal dottore per una visita di routine, il suo medico le aveva raccomandato di prendere le pillole per la pressione, e quelle per i dolori, e quelle per la glicemia, ma tutta soddisfatta mi riportava: " Non un cenno alle sigarette", questo significa quindi, che posso continuare a fumare!
Se non è il volo dopo la duna, o le gemelle posteriori di un camion, o il proiettile del coglione che spara per caso....puo' essere dell'altro...ma chi puo' dirlo?
Commento di: Ospite
Spero che sia quello che succederà a me, lo sogno spesso ad occhi aperti, vedere una moto parcheggiata in strada o dietro una vetrina e dimenticare tutti i timori di questo momento...
Commento di: DucaSenior
Ciao Gixx,
ma come non sarai dei nostri al prossimo TWT???
Capisco le tue sensazioni, le ho provate di persona quest'anno, ed a fine Luglio ho messo in vendita la moto, per gli stessi tuoi motivi.
Quest'anno ho fatto pochi km e quasi sempre non ho trovato il giusto divertimento che da sempre la moto mi da, sia nelle uscite in compagnia di amici che in solitaria, sempre teso a controllare che la macchina che ti precede il conducente non sia al cell, che dalle stradine laterali non esca qualche imbecille, ecc ecc.
Appendere il casco al chiodo?? me lo sono chiesto più volte ma la passione è sempre più forte, anche se non posso andarci, non avere la moto in garage sarebbe una morte prematura.
Allora che fare? nel mio caso cambiare tipo di moto, la novità ammortizza le paure, rivitalizza i tuoi sensi e il divertimento torna ad essere protagonista.
Io poi sono andato oltre.............. ho scelto un mezzo particolare, che non piega, sta in equilibrio da solo e ha la retromarcia.
Spero di rivederti i sella al prossimo TWT, ma anche se rimani fermo sulla tua scelta, sapi che avrai tutta la mia stima.
Un abbraccio
Marco
Commento di: salvatore1645
Non appendere niente al chiodo.Comprala e lasciala lì a sedimentare, non salirci neanche, ma tienila li. Non fare cazzate.
Commento di: Ospite
Marco mi fanno piacere le tue parole perché ti conosco e ti stimo molto....sul cambiare genere è una cosa a cui sto pensando ma se ne riparlerà ad Ottobre 2016...fino ad allora me ne starò tranquillo senza mettermi fretta o pressione !
Commento di: Ospite
Rispondo a 3emezzo che mi ha chisto se magari sto attraversando un momento difficile della mia vita: è il contrario, sto attraversando un periodo molto felice, di pura serenità sentimentale ed economica, proprio per questo, credo, non voglio rischiare che uno scemo mi ammazzi mentre manda un sms...
Commento di: salvatore1645
Devi uscire da questa impasse. Non sò come aiutarti, e prenditi tutto il tempo che vuoi.Magari non tornerai mai piu' in sella,
ma ogni volta che rinunciamo a qualcosa, è un cedere. Andarci contro voglia no di certo.
Ma non credere sia del tutto finita. Dopo 40 anni di moto, non si smette di colpo.Si, si puo' avere la convinzione di cedere,ma non è così.
Però, succede.
Spero fortemente che il vento torni a soffiare sul tuo petto.
Commento di: prussianblue
La moto è un mezzo ed uno stile di vita particolare in cui chi lo pratica deve sentirselo dentro in modo sereno e rilassato, se coltivi delle
perplessità in questo senso fai bene lasciare, guidare forzati e magari con ansia ritengo sia assolutamente da evitare.
Commento di: Ospite
Vi saluto tutti e vi ringrazio per aver letto e commentato il mio articolo, esco anche dal Ting'avert, quando e se un domani riavrò una moto (c'è la nuova Harley Forty Eight che mi strizza l'occhio
) magari ci incroceremo per strada....
auguro a tutti voi una vita felice e piena di soddisfazion....
BUONA STRADA A TUTTI