Scritto da givemeamix - Pubblicato 18/09/2015 16:35
Un viaggio personale introspettivo per raccontare come ho vissuto e vivo la moto.
Ricordo che sin da bambino guardavo fuori dalla finestra il mio papa' che andava a lavorare
con il suo Garelli e pensavo che fosse il papa' piu' figo del mondo! All' epoca non esisteva l'
obbligo del casco e lui con i suoi Ray Ban a goccia e il capello nero corvino e lungo fino alle
spalle aveva l' aria di chi montasse in sella ad una BELVA!
Mentre crescevo, cresceva con me la voglia di poter provare le brezza di domare il mostro a due
ruote di mio padre che nel frattempo, era passato ad un Cimatti a marce.
Quattordici anni: finalmente!
Era arrivata l' ora anche per me di poter montare in sella e godere delle strade sul mitico
cavallo di ferro ed ecco che per la prima volta cominciavo a fare i miei primi giretti sotto i
box, sotto costante osservazione del capofamiglia.
Ricordo ancora la sensazione della prima volta:
era come sedersi su di una graziella che vibrava di vita propria ma senza una coscienza, quella
era a carico mio.
La mano destra sull' accelleratore non smetteva di far pompare miscela al motore come un cuore
agli organi di un corpo, pronto a scattare al rilascio della frizione, dopo aver inserito la
prima marcia posta sulla manopola sinistra.
Piano.....piano....PUFF ...Spento!
La tecnica del rilascio della frizione non era proprio cosi' facile
Capito il trucco eccomi finalmente percorrere i miei primi 50 metri di gloria
Il sentirsi completamente trainato da questa forza misteriosa e' stata una sensazione
indimenticabile, mi ha stregato a tal punto che da quel giorno non potessi piu' farne a meno;
tanto che la sera aspettavo mio padre nei box per fare il giretto prima di cena.
Per motivi economici i miei genitori non potevano comprarmene uno e nemmeno lasciarmi il mitico
Cimatti dato che serviva a mio padre per andare a lavoro quindi, cominciai a risparmiare.
Quando si e' giovani si sa' che non avendo entrate fisse gli obbiettivi che richiedono esborsi
finanziari sono difficili da raggiungere cosicche' cominciai a vedere nel periodo estivo l'
opportunita' di poter fare qualche quattrino.
Neanche a dirlo ed eccomi a fare un' intera stagione come sguattero in un ristorante italiano a
Monaco di Baviera ( avevo 15 anni ed erano amici di mio zio). Finita la stagione eccomi
finalmente pieno di soldi e di speranze: Mamma, Papa' mi compro il motorino!
NO!
Prima di comprarlo ci dobbiamo assicurare che sia un motorino sicuro! Deve avere le frecce! Io volevo
un Ciao!
Comunque vada non mi importava ero disposto a scendere a compromessi per avere un MIO mezzo!
GARY2 e' stato il prescelto; luci, stop, frecce, e a 48 km/h col vento a favore si inchidava!
BELLISSIMO!
Da quel giorno, anche se i miei mi obbligavano a mettere il casco che regolarmente toglievo dopo
aver girato la prima curva della via di casa, ho cominciato a girovagare senza meta per le vie
di Milano ed Hinterlan con gli amici solo per il gusto di andare.
Con il tempo, le seguenti stagioni e relativi risparmi, la voglia di evolversi crebbe dentro di
me come una necessita' impellente.
Venduto il GARY2 il desideratissimo CIAO era finalmente tra le mie grinfie.
Centinaia di km a cazzeggio e volevo di piu'!!!Cominciai con le elaborazioni! Arrivai ad avere
un motorino che bruciava i primi scooter sul mercato L' evoluzione non si e' fermata qua: uno scooter, un enduro ....
Ma cos' era quel senso di insoddisfazione che costantemente mi opprimeva? quel qualcosa che
dentro di me gridava?
Avevo 21 anni quando feci la patente per la macchina, tanto giravo sempre in motorino.
I primi giri in macchina: autostrada e lunghe percorrenze rispetto a quelle alle quali ero
abituato.
Ecco cosa mi mancava, ecco cosa dovevo cercare, ECCO! La patente della moto e' arrivata subito e
immediatamente dopo essermi sbarazzato dei mio limitato cinquantino ( secondo i miei canoni, non
fraintendetemi, amo i 50cc), eccomi coronare un sogno: la mia prima MOTO un TTE600 della Yamaha!
Sbrigate le pratiche ti rito vado a ritirare il mezzo e WOW WOW WOW non ci credo che tutta
quella potenza e' alla mia merce'!
L' euforia ha preso il sopravvento. la sensazione di potere che mi trasmetteva era
ineguagliabile, rispondeva ai miei comandi con una prontezza che i miei riflessi erano sull'
attenti come un soldato davanti ad un generale.
Ero appagato.
Con lei ho fatto di tutto: strade, strerrati, viaggetti, incoscientemente senza protezioni di
alcun genere a parte il casco ,tanto sicuro di lei quanto di me cominciai con le prime
impennate, sgommate, derapate inchiodate.
Un giorno, forse una delle rare volte che andavo piano, il mio primo incidente! il primo di una
sfortunata serie che ha fatto si' in modo che il mio stile di guida cambiasse in favore della
prudenza che e' ormai alla base della mia guida (quasi sempre )
Nel mio percorso motociclistico ho cambiato numerose moto e tipologie , tutte mi hanno trasmesso
sensazioni differenti;
attualmente ne posseggo 3 : tutte diverse.
Una tourer ,una sportiva e super motard: le amo tutte!
La stabilita',la pienezza del motore e la meravigliosa coppia che mi accompagnano nel comfort
piu' assoluto se se devo fare lunghi viaggi senza preoccuparmi di perdere la zavorrina e con
capacita' di carico immensa.
L' euforia sprigionata dall' erogazione brillante di un impostazione sportiva per godere di
percorsi a medio raggio pieni di curve senza pero' evitare necessariamente le pallostrade.
L' adrenalina pura sprigionata da un nervoso monocilindrico che urla a gran voce un acrobazia ad
ogni cambio di marcia.
Durante il mio percorso come motociclista mi sono sempre ritenuto un "Solitario" finche' un
giorno, dopo un po' che leggevo il forum mi sono iscritto al TINGA e da quel giorno tutto e' cambiato!
Ho scoperto cosa significa condividere questa passione con altre persone che mi capiscono ma
sopratutto ho trovato nuove amicizie
Insomma, alla fine, mi rendo conto che l' unica verita' e' che non importa che tipo di moto hai.
Non importa se la usi tanto o poco, non importa arrivare primi.
Cio' che veramente importa e' ARRIVARE e godere ogni istante, da soli o in compagnia, del
piacere unico del cavalcare quell'emozione misteriosamente inebriante che i nostri destrieri ci
regalano.
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Commento di: panto61 il 18-09-2015 22:22
Cristian due righe.
Ogni giorno conosci amici che amano la tua stessa passione e sì trasforma in emozioni infinite. Questo è un vero biker .
Ogni giorno il vento ti sfiora ogni giorno corri libero con il tuo compagno. La tua moto.
Commento di: givemeamix il 21-09-2015 09:18
Grazie Panto! Spero di continuare a condividere con te ancora migliaia di km
Commento di: pioton62 il 19-09-2015 19:54
bell' articolo ,la mia storia è diversa ma sono arrivato credo nello stesso punto ,posso solo dire che i tinga erano quello che cercavo e sono fiero di appartenervi, la patch infatti è sopra quella dell' elefanten
Commento di: givemeamix il 21-09-2015 09:20
Grazie di aver trovato il tempo per leggermi e son contento ti sia piaciuto
Commento di: Black-Wing il 20-09-2015 22:43
apperò, ch'esplosione di emozioni!
e sono sicuro che godrai ancor di più con la prossima moto
Commento di: givemeamix il 21-09-2015 09:22
Nessuno lo sà meglio di te, dato che la prossima moto sarà senz' altro uguale alla tua
Commento di: Ospite il 22-09-2015 19:59
weee CHRIS,mi verrebbe da dire...kite... che belle emozioni. Praticamente è lo stesso mio percorso fino a quando mi sono distrutto e mi sono fermato per tantissimi anni per paura...poi a 35 anni ho ripreso ad andare sulle due ruote... e devo dire che il tinga mi ha aiutato molto a farmi passare quella paura di stare per strada senza la sicurezza di un abitacolo.
Commento di: givemeamix il 24-09-2015 14:20
Beh la paura ti e' passata alla grande dato che vai come un pazzo
Commento di: T9 il 23-09-2015 21:40
bellissime considerazioni,capisco perfettamente quello che dici,e sono pienamente d'accordo su tutto...
aggiungo che Si vive anni e anni, ma in realtà viviamo solo in quei momenti passati in sella alla nostra moto, il resto... lo si passa ad aspettare il domani per risalire e partire.
E poi viaaaaaaaaaa con la voglia e gioia dell’essere in un gruppo di persone così diverse ma così uguali…che hanno in comune una grande cosa la passione della moto.
Commento di: givemeamix il 24-09-2015 14:21
Commento di: bastiancontrario il 24-09-2015 14:04
Complimenti Chris,
hai saputo raccontare la passione che ti, e ci, lega al mondo delle due ruote in maniera splendida.
La voglia di viaggiare, di andare lontano, di scoprire luoghi nuovi è quello che mi ha spinto inizialmente ad andare in moto. Solitario anche io all'inizio, ora grazie al tinga ho trovato una moltitudine di amici che condividono la stessa passione: cosa desiderare di meglio?
Commento di: givemeamix il 24-09-2015 14:22
Beh se si trovasse anche una bikerina con cuoi condividerlo sarebbe la ciliegina sulla torta!!!
Commento di: givemeamix il 24-09-2015 14:22
Beh se si trovasse anche una bikerina con cuoi condividerlo sarebbe la ciliegina sulla torta!!!
Commento di: jackseba il 01-10-2015 22:02
Che dire, aspettiamo "i tuoi primi 40 anni"
Commento di: givemeamix il 02-10-2015 10:45
Grazie Jack manca poco... non mancherò
Commento di: Stentcorona il 02-10-2015 22:17
Ho voluto prendermi i miei 5 minuti di tempo,musica in sottofondo,seduto comodamente sul divano,con una birra fresca.
Ho letto le tue immagini,si perchè sono immagini ciò che mi hai trasmesso con questo scritto. Una serie di immagine,che unite,hanno composto un video senza una fine. Si sente gli anni '90 in ciò che dici,il profumo di quel secolo e con esso l'evoluzione sino ai giorni nostri.
Molto surreale il passaggio di emozioni che hai trasmesso,credo che colui riesce a trasmettere anche solo un'emozione non è solo bravo a scrivere,bensì gli è stato fatto dono di diffondere,in questo caso,emozioni.
Grazie di aver mostrato questo scorcio di vita vissuta.
Commento di: givemeamix il 04-10-2015 14:48
sono commosso GRAZIE
Commento di: 33Erika il 13-10-2015 22:23
Grande Chris. ..... però la prossima volta prima di leggere forse è meglio prendere ferie eheh
Commento di: givemeamix il 14-10-2015 11:50
Ho cercato di essere il più coinciso possibile
Commento di: alaskina il 19-10-2015 15:38
..............."Cio' che veramente importa e' ARRIVARE e godere ogni istante, da soli o in compagnia, del piacere unico del cavalcare quell'emozione misteriosamente inebriante che i nostri destrieri ci regalano.".............
questo Cris te lo quoto apppppieno!!!
Complimenti!!!!!
Commento di: givemeamix il 20-10-2015 11:33
Grazie per aver trovato il tempo di leggermi....
e per il commento tu più di altri puoi capire!