Quando capire una cosa ti costa tantissimo

Ciao a tutti.
Scrivo queste parole nel momento più nero della mia vita. Come ho scritto nel titolo, è uno sfogo... da cui voglio trarre un insegnamento e dividerlo con voi.

Faccio una premessa.
Da qualche tempo stavo con una ragazza di cui ero, e sono, innamorato. Innamorato come mai prima d'ora. L'ho amata dal primo momento che l'ho vista, un po' alla volta ci siamo avvicinati, e per circa un mese e mezzo siamo stati sempre appiccicati. Ed è stato il mese e mezzo più bello che io abbia mai vissuto.

Tra l'altro, proprio un bellissimo giro in moto aveva in qualche modo "aperto le danze", ed era stato un momento così magico che l'avevo condiviso anche qui sul Tinga con un articolo.
Qualche giorno fa, da un altro giro in moto è partita la scintilla che ha ridotto tutto in cenere.
Stavamo andando al mare, approfittando di un weekend lungo. Io guidavo la moto, lei dietro con un grosso zaino in spalla.
Andiamo in autostrada, poi in città, tutto perfetto. Negli ultimi 300 metri di strada, mentre sto salendo la salita che porta a casa, faccio una curva a sinistra e... prima di capire perché, sono sull'asfalto mentre la moto striscia davanti a me.
Ora, senza dilungarmi troppo, vi basti sapere che da quel momento tutto è andato storto. E che lei mi ha lasciato.

Non so se avete mai perso l'amore della vostra vita. Ad alcuni sarà successo, ad altri no. Beh, vi auguro con tutto il cuore che non vi capiti mai. Mi sento disperato, allo sbando. Non ho fame, non ho sete, non ho voglia di fare nulla. Mi sento vuoto, morto dentro. Come se sapessi che non sorriderò mai più.
Sia chiaro, lei non mi ha lasciato perché siamo caduti, ma perché non le sono stato abbastanza vicino dopo, e perché mi sono comportato in maniera sbagliata. Ripensando a quei momenti e quei giorni, aveva ragione. Sono stato immaturo, stupido e cieco, e adesso ne pago le conseguenze, e soffro da morire.

E in tutto questo, continuo a pensare al momento che ha segnato l'inizio della fine, la caduta. Non stavo andando veloce, non stavo piegando. Non so se siamo caduti perché abbiamo slittato su della sabbia o se ci siamo sbilanciati a causa dello zaino... non lo so, e ormai non importa. Ma continuo a pensare a quei momenti, e a quelli che sono seguiti. E a maledire me stesso, per tutti gli errori che ho fatto; e la sorte, perché io non mi sono fatto praticamente nulla, così come la moto, mentre lei si è fatta parecchio male a un ginocchio, con tutto quello che ne consegue in termini di disagi, visite, stampelle, ecc. E ovviamente avrei preferito mille volte sfasciare quella ***** di moto, o spaccarmi una gamba, ma almeno che lei non si facesse niente.

Invece è andata così. E con tutte le cose che ho sbagliato, e che non ho capito, ho perso la persona che amavo più di me stesso, e che ora non vuole più neanche vedermi (ripeto, non per la caduta in sé, ma per quello che ne è derivato).
Inoltre, prima adoravo andare in moto, e ogni volta che anche solo la vedevo passando in garage, la guardavo con un sorriso. Ora la odio, e usarla non mi fa paura, ma mi lascia del tutto indifferente. E quando la guardo, provo fastidio.

Per cui, anche se l'avete già sentito dire mille volte, ascoltatemi.
SIATE PRUDENTI quando andate in moto.
PENSATE SEMPRE ALLE CONSEGUENZE, a tutto quello che potrebbe andare storto, a cosa fare in caso di imprevisti.
Soprattutto se avete un passeggero, ANDATE PIANO, SEMPRE CON UN OCCHIO AVANTI E L'ALTRO ALL'ASFALTO.
E, anche se non c'entra con le moto: SE AMATE UNA PERSONA, STATELE SEMPRE ACCANTO, soprattutto se quella persona sta male. Chiamatela, andatela a trovare, scrivetele venti messaggio al giorno. Meglio apparire soffocanti che menefreghisti.
Ve lo dice uno che non ha fatto queste cose, o comunque non abbastanza, e che adesso per questo sta vivendo nella disperazione più buia, con la consapevolezza di aver causato del male a una ragazza con cui avrebbe passato volentieri la vita, di averla trascurata e di averla persa.

In moto e in ogni occasione, state attenti. Perché basta un attimo di distrazione per farsi del male, per rovinare una passione. Basta un attimo per perdere la vita. E basta un attimo per perdere la voglia di vivere.