Aborro l'idea del casco parlante e rompente, mi chiedo però come mai (visto che la moto procede attraverso spazi più o meno aperti) per quale motivo, non hanno implementato un sistema misto: satellite/dati proprio per assicurare velocità di trasferimento e connettività quasi ovunque.
La nuova tecnologia dei futuri motori elettrici servirà probabilmente a farci rimpiangere le cafè racer e tutte le belle vintage.
La sicurezza? Bha...quando una moto incomincia a fare un rumore strano devi incominciare a capire con quale misterioso sensore stia dialogando in totale disaccordo.
L'unica cosa che faccio salva è l'abbigliamento. Alcuni capi, soprattutto in Goretex sono semplicemente eccezionali, i materiali del futuro? Sicuramente migliori: capi resistenti, autoriscaldanti e leggeri, oppure refrigeranti d'estate.
Qualcuno potrebbe obiettare: "ma allora perchè non vai in macchina?" Ovvio, l'auto non ha due ruote.
Scherzi a parte anche in questi accessori è tutto una questione di misure ed esigenze di utilizzo. Per imprese estreme, viaggi lunghissimi, magari per lo sportivo che si impegna in una Parigi/Dakar sono una manna dal cielo. Per colui che esce la domenica per farsi un giro in costiera alla ricerca del puro piacere motociclistico e delle gioie della libertà, sicuramente una cosa inutile, totalmente inutile, anzi, deleteria agli scopi motociclistici.
E' giusto comunque che esista, questa tecnologia. Siamo differenti e con le più varie esigenze. Se sussiste una cosa sacra per ognuno, questa è la libertà di scelta.
Un amico, ricchissimo, ha una villetta piccina, su di un piccolo promontorio che sorge al centro di un immenso campo di grano. Quando vi si rifugia si ritrova senza luce, acqua, telefono. Questione di scelta. Non so quanti di voi, ma io lo emulerei di corsa!
Per i miei viaggi in moto, invece, qualcosina di tecnologico me lo concedo...forse più di qualcosina!