Commento di: fil_rouge
Hai scritto cose sacrosante.
Il problema è che i pilotoni della domenica non le leggeranno.
Per fortuna almeno è novembre, e per 6 mesi non si vedranno più questi idioti sulle strade.
La moto è un mezzo di trasporto, non un giocattolone da minchioni.
Commento di: 42
Per la serie "Gli automobilisti (cattivi) se sbagliano ammazzano qualcuno, i motociclisti (buoni per antonomasia) rischiano solo del loro..."
Ogni volta che leggo la frase qui sopra mi sale la carogna...
Commento di: Elr0ndK
Siamo in due...
Commento di: sirlop
ormai non solo dobbiamo fare attenzione agli automobilisti distratti ma anche ai nostri "fratelli pazzi", posso capire un automobilista che non sa cosa significa stare su una moto, ma uno come noi che sa cosa significa e sa che potrebbe essere pericoloso, mette addirittura a repentaglio la vita di un suo "fratello". Non riesco proprio a capirlo. Hai fatto bene a "denunciare" questo episodio così forse facendo girare la notizia riesci a sensibilizzare TUTTI in modo da far capire che a noi piace andare in moto ma anche tornare a casa sani e salvi. Ciao Maurox
Commento di: Elr0ndK
Non è detto che "un automobilista non sa cosa significa stare su una moto", molti motociclisti guidano anche auto, me compreso. Il problema è che i cojoti di turno lo sono a prescindere dal mezzo. Gente come quella menzionata da Maurox io non la riterrò mai "un fratello", ma al massimo un cugino. Uscito male, per giunta.
Commento di: aleksjboss
Leggendo il tuo articolo ho potuto riflettere sui suddetti comportamenti ed ammettere (e credo che tutti i qui presenti lo debbano fare) che alcune volte mi ci sono trovato coinvolto.
Coinvolto ad andare "più forte" del dovuto.
Fortunatamente ho imparato a non invadere la corsia opposta e già questo è un "bene"...ma non serve solo questo (mentre certi st****i pur di sembrare bravissimi nella guida tagliano praticamente tutte le curve...per arrivare prima, per far credere di essere il pilota di serie A...piegando 0 e divertendosi altrettanto...cavoli il bello del misto è rimanere leggermente spostati dalla riga...vabbè non divaghiamo!).
Negli ultimi mesi ho invece potuto "capire" l'utilità della pista e per strada ho radicalmente cambiato (sopratutto mentalmente) stile.
Per tutti i fattori da te elencati ma sopratutto per gustarmi il paesaggio e luogo ove transito.
E' da emeriti imbecilli (per il mio punto di vista) procedere a velocità Super Sostenute sulle strade, anche se esse possono somigliare a piste (e alcune esistono davvero).
Di certo non procedo a 40 km/h ma cerco di stare su una velocità "buona" rispetto al CdS (per esempio i soliti 70 quando si è in "relax" e 90-100 quando si vuole andare un pochettino di più...) ma le esagerazioni che a volte ho commesso (oltre i 120 per intenderci e per taluni potrebbe anche risultare poco) non le ricommetterò più.
Per quello esiste solo la pista.
Poi come scrivi tu:
si può procedere a codice e un cretino che taglia la curva ti prende in pieno. Destino?
Io dico di si, ma aggiungo anche che se uno che taglia mi prende e il MIO destino mi permette di rialzarmi...bé hai capito!
Commento di: Kildem
Tu vai a 70 in città?
O parliamo sempre di strade extraurbane?
Perché io in città non vado mai oltre i 60.
Ed i 60 sono tirati, quando voglio fare il fico.
50 in moto, con pedoni, macchine, animali, semafori, marciapiedi, biciclette, mi va più che bene.
La mia guida regolare oscilla fra 40 e 50.
Come dovrebbe essere secondo il cds appunto.
Commento di: aleksjboss
extra.
in città che sia in Italia, Svizzera, Francia, ect...sempre a 49 orari! (sopratutto all'estero dove non ti perdonano).
Commento di: jocek60
Purtroppo, come l'abito non fa il monaco, la moto non fa il motociclista...
Quelli che se ne fregano del prossimo, sulla strada li troviamo su qualsiasi mezzo. Probabilmente lo stesso personaggio oggi guida l'auto rispondendo a un sms.
L'unica cosa che possiamo fare è rispettare noi le regole, anche per loro. Se loro sbagliano, ma noi abbiamo i margini per rimediare al loro errore, possiamo inveire ma alla fine uscirne soddisfatti ("se solo andavo un po' più forte, non lo scansavo") e soprattutto incolumi.
Possiamo ridurre il rischio, non eliminarlo completamente... il pericolo c'è sempre, che venga da azioni consapevolmente criminali o dall'imponderabile.
Fino a quando la passione prevarrà sul timore di trovarmi coinvolto in un incidente, uscirò in moto... Diversamente appenderò il "casco" al chiodo.
Commento di: Elr0ndK
Non solo li trovi su qualsiasi mezzo, ma il menefreghismo è in costante e preoccupante aumento, il rispetto sempre meno e tolleranza è una parola che può quasi essere cancellata dal vocabolario. Basta mettersi a guardare quello che succede ad un qualsiasi semaforo di una strada trafficata, e qui a Milano ce n'è a bizzeffe, un continuo di gente che impreca, strombazza, scarta improvvisamente di lato per superare quello che magari non può svoltare etc.
La strada sta diventando un'autentico terreno di guerra civile.
Commento di: kybor
Beh io in pista non ci sono mai andato, non è una cosa che mi attira, in tutta onestà.
Ma non mi è servita la pista per capire che in strada non c'è tanto da fare gli imbecilli, soprattutto se sei in sella ad una moto.
Non fraintendermi, nemmeno io viaggio a velocità da cds e non voglio fare il moralista, le sparate le faccio anche io quando vedo strada libera ma cerco sempre di mantenermi un margine di sicurezza, quel margine che finora mi ha permesso di evitarmi brutte sorprese.
Sono bresciano come te, conosco benissimo le coste e so quanti pseudo-marquez popolano quelle curve nel week end, e ne ho visti davvero tanti stesi su quelle curve.
Giusto un mesetto fa sulle curve di Preseglie (che tu conosci bene di sicuro visto che è un passaggio praticamente continuativo delle coste) scendevo in direzione Sabbio Chiese, ero in testa ad un gruppo di circa 25 moto, quindi un bel gruppone, e tenevo un'andatura turistica quando su una delle curve ad esse che si incontrano scendendo mi vedo 3 imbecilli in sella alle loro moto che salgono a velocità supersonica e sono tutti nella mia corsia intenti a superare 2 auto e li ho scansati per un pelo.
Per fortuna anche gli amici dietro di me vedendo che ho scartato sulla mia destra hanno fatto altrettanto (loro non li avevano ancora visti quei 3 deficienti ma si sono "fidati" del mio movimento e mi hanno seguito) ed è stata evitata una collisione che se fosse avvenuta sarebbe stata peggio di uno strike al bowling.
Ora io dico: ma quei 3 rincoglioniti dovevano proprio superare le auto su quella esse sapendo che subito dopo c'è un bel rettilineo di 300 metri? cioè, quelli la domenica dovrebbero starsene a casa a giocare alla playstation anzichè andare in giro a fare i minkioni e rischiare la loro pelle e quella degli altri.
Purtroppo gli idioti sono dappertutto, in auto, in moto, in bici, a piedi, e per questo sostengo sempre che bisogna mantenersi un buon margine di sicurezza. Poi va anche a fortuna, senza dubbio, ma se la sfidi prima o poi la sorte ti beffa, questo è certo.
Ma fallo capire a certi piloti mancati, ti guardano come se tu stessi dicendo una bestialità.
Commento di: MAUROX
Conosco bene la strada di Peseglie, ma pensavo che i "furbi delle coste" si fermassero giù a Odolo; evidentemente ero troppo ottimista.
Purtroppo il margine di sicurezza di cui parli si estende anche agli altri che circolano e non solo a chi guida, e di questi costoro non se ne curano assolutamente.
Ciao
Commento di: daniel_aprilia
La tematica in questione non e noiosa solo che ormai di gente che parte con dei missili terra-terra ce ne tanti,e come e successo a te,anche a me e ad altri tanti..la rabbia ti sale perchè pensare di perdere la vita per colpa di uno che si crede il valentino rossi dei poveri.Purtroppo e sempre cosi il rischio quando si sale in moto e quello.
Commento di: Doc_express
Vent'anni fa sul colle di cadibona mentre me ne stavo tornando a casa in moto (avevo l'elefant 750) sulla mia corsia in un mezzo rettilineo mi sono trovato di fronte a un diversamente intelligente con una sportiva (era marchiata genesis non mi chiedere cosa fosse) che appena uscita da una curva era proprio sulla mia linea di collisione. Tutto a destra mi sono spostato,il figlio dei vicini che era mio passeggero ha cacciato un urlo,il missile è passato ed è ancora riuscito a strappare una delle corde elestiche che tenevano i bagagli (ben al di sopra della larghezza "legale" diciamolo,comunque la moto carica era un metro e qualche dito,non di più) è andata anche bene al mio vicino di casa con la XT dietro di me e la moglie dietro,loro hanno rischiato di prenderlo di punta. Il tizio ha continuato a correre e noi abbiamo ancora visto passare altri due missili prima di partire.
Sapessi che voglia di comprare un tir,fargli il paraurti di cemento armato e rotaie del treno e poi farmi i colli nella mia corsia tranquillamente. Ah,ovviamente poi le mamme piangono e si sprecano i discorsi sulla "sicurezza"
Commento di: memmo86
Purtroppo quella mamma li è sempre incinta, e certi discorsi su certe persono non attaccano e non attaccheranno mai!! AL bar che frequento c'è un gruppo di pilotoni, ci discuto molto, ma sono de coccio. Le frasi sono sempre, si ma se non vai veloce non ti godi la moto, si ma se mi si chiude la vena, si ma se non chiudi le gomme che hai la moto a fare, si ma se devo fare il turista ecc.....Poi ogni anno qualcuno stende la moto, chissà il perchè!!!
La stessa cosa la vedo nell'altra passione che mi prende in inverno, sci-alpinismo e freeride, sai quanti vedo lanciarsi in neve fresca senza valutare il pendio e le condizioni del manto, senza avere dispositivi di sicurezza.
Gente così c'è, purtroppo, c'è in ogni dove!!
Commento di: Doc_express
confermo anche la parte della neve fresca. Arrivo al bar e mi guardano come se guidasse una falciatrice,mi squadrano dalla testa ai piedi perchè non sono vestito "omologato" e "da pilotone" . Ma del resto la mia moto in curva va quanto una vespa. Sulla neve? Si alzano all'ultimo perchè sono andati a fare orari da tossico in discoteca,corrono come degli assassini per strada e poi fanno sci alpinismo a MEZZOGIORNO sulle placche a vento.
E poi al bar guardano "noi poareti" che giriamo in mezzo agli alberi del "bosco" (chi è del posto sa) dove arva e altre stupidate non servono perchè non si staccavano valange manco quando sparava la wemacht!
Commento di: memmo86
Lasciamo stare va!! Gente che parte alle 11 per risalire il pendio e poi farsi la discesa in fresca sul versante solivo, e magari dopo una notte di vento forte!
Io l'artva me lo porto pure nei boschi però
, ormai mi sono talmete abituato ad averlo che lo metto in automatico nella giacca!
Il mondo è bello perchè è vario, c'è chi pensa che con un integrale e tuta intera (io giro pure con l'airbag) è convinto di salvarsi in uno schianto a 200 kmh, e chi è convinto che la montagna non sia pericolosa!
Il problema è che sta gente o si schianta contro un poraccio che andava per la sua strada, e magari lo manda e 3 metri sottoterra, o stacca un bel valangone investendo qualcuno più a valle.
Commento di: Doc_express
la montagna NON è pericolosa....sta ferma là. E' pericolosa la gente che va in montagna,il che è diverso. La moto non è pericolosa finchè nessuno la accende e la guida. Pure lei sta ferma là.
Commento di: memmo86
Però per entrambe l'uso che ne fai, se non hai un pò di sale in zucca, può essere pericoloso.
PS: essendo nato e vissuto per la maggior parte della mia vita sulla alpi, un pò di timore reverenziale per la montagna cè l'ho
Commento di: Doc_express
abito a 13 km dal confine francese,8 km dalle sorgenti del po. Le paure le abbiamo "dentro" e sta a noi capire se le paure sono vere o fasulle . E saper "leggere" la montagna. Io PER PRINCIPIO quando devo andare su non guardo mai il meteo,ci vado e basta,poi lassù decido che "parte" della montagna girare. Sono un pò allergico alle paure altrui,tutto qui
Commento di: Pier_Silverio
Io non vedo di che stupirsi: abbiamo visto che di coglioni ce n'è dappertutto, ce n'è qualcuno anche alla guida delle coste crociere, figurati se non ce n'è in moto
Commento di: matteoberetta
che dire...come altri colleghi hanno già detto...non è la moto in se il pericolo ...ma chi la guida....se la guida un deficiente potrebbe far danni anche con un tosaerba...
l'unica possibilità è, come sempre, avere mille occhi e mille orecchie...non strafare...e seguire le proprie sensazioni, che spesso ti fanno capire se l'asfalto e infido..se sta arrivando un bolide...se dietro quella curva c'è un pazzo...insomma...occhi aperti e testa concentrata a mille..
Commento di: Amedeo62
...come si gira bene adesso, quando il tempo lo permette, come ad es. Sabato qui in liguria, CARPE DIEM! Colgo l'attimo e via quasi sicuro (ma sempre attento..!) che di quelli non ne incontrerò più sino alla prossima stagione!
Commento di: krosskross
buongiorno a tutti,
io abito in zona roma nord. qui il problema è che le strade di qualunque tipo siano, sono sempre occupate, trafficate e popolate dai tanti generi di automobilisti/motociclisti/scooteristi, per cui il tema per me semmai è quello della sicurazza preventiva. mi permetto solo di osservare che se è vero che a volte il caso o la distrazione, l'inciviltà, la mancanza di rispetto delle regole stradali di "base" sono la causa di incidenti che vedono incolpevole l'altra parte, è altrettanto vero che colui che si mette alla guida di un mezzo sia moto, macchina o scooter (ci metto pure le biciclette...) ha spesso scarsa coscienza della guida, della strada, dei propri limiti, e più in generale non ha capacità di previsione delle conseguenze. In modo particolare la mancata previsione delle conseguenze o solo semplicemente del potenziale rischio comporta già di per sè una situazione problematica. Per non parlare del lato psicologico del conducente e di quello che viene chiamata "erronea percezione degli eventi" che induce molti a comportarsi ad es. sotto la pioggia come se fosse asciutto (tanto per fare un esempio). Molte delle norme che riguardano la sicurezza preventiva (cioè quel complesso di regole non scritte che si compone di percezione, esperienza e consapevolezza che dovrebbero servire per evitare situazioni problematiche) sono spesso ignorate. Vale la regola : va tutto bene finchè non succede niente, ma non è assolutamente così!
Il problema, dal mio modestissimo p.di. v. non è solo che la strada non è una pista (andatelo a dire ai tanti scooteristi, t-max in special modo) il problema è che il motociclista è come tutti un utente della strada ne più ne meno, ma tale non si comporta. Non intendo criticare l'una o l'atra categoria s'intende, ma se guardiamo ad esempio cosa accade sulle corsie di emrgenza delle superstrade/autostrade o raccordi, basta questo per farci riflettere un attimo. Percorrerla come molti fanno come fosse una normale corsia di marcia a velocità esagerate può comportare un incidente allo stesso modo di un pazzo che fa un lungo su di una curva. Basterebbe in realtà pochissimo per capire che non è necessario che accada qualcosa per modificare i comportamenti sbagliati, basterebbe solo usare un pò del buon senso di cui siamo tutti dotati. Ma per questo ci vuole consapevolezza, disciplina e un pò di quella emozione chiamata paura.
E chiudo quì perchè l'argomento è vastissimo.
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Commento di: Elr0ndK
+1
Scagliarsi contro una o due categorie infatti non ha senso, praticamente tutti trasgrediscono, chi più chi meno, ma non c'è quasi nessuno "innocente". Soprattutto in relazione a quanto hai riportato del comportamento in corsia d'emergenza, sempre aleksjboss ha riportato tempo fa un altro simpatico accadimento con protagonista un altrettanto simpatico "fratello pazzo". E' inutile che il facinoroso di turno venga qui a sparare a zero sull'automobilista assassino, sul ciclista cafone, sul camionista presuntuoso, sullo scooterista menefreghista etc; è altrettanto ovvio che se per ogni moto ci sono 10/20 auto ci sono più automobilisti distratti rispetto ai motociclisti, ma se ragioniamo in percentuale siamo davvero così sicuri che i santi sono quelli sulle moto? Io credo di no.
L'unico mezzo che abbiamo è adottare tutte le soluzioni possibili per non favorire che avvenga il disastro.
Commento di: Elr0ndK
Tema che nonostante sia trito e ritrito è sempre interessante. Io ho scritto diverse volte che nella mia seppur breve "vita in moto" ho avuto già diverse occasioni di vedermela brutta e, nella quasi totalità dei casi, si è trattato di questi fenomeni da baraccone che pensano che se non pieghi di 70° a 1250km/h facendo il pelo a qualsiasi cosa "la moto che la prendi a fare"?
Inoltre, per tanti altri mi sono preso lo spavento io per loro, come qualche settimana fa scendendo da Bellagio insieme ad altri amici siamo stati superati da Jorge Lorenzo e Marc Marquez che si stavano giocando il mondiale 2014 e che si sono esibiti in un sorpasso all'esterno in una curva a destra mentre sopraggiungeva una carovana di automobili. Quello che era davanti era più esterno e l'ha salvato solo che non ha mollato neanche di un filo il gas, quello che lo seguiva è stato un po' più stretto e per poco non faceva patatrac con la macchina che stava superando...
Gente così è quella che poi fa assimilare tutti i motociclisti alla categoria dei teppisti, perché si nota più uno che fa questa cretinate che non uno che guida tranquillo.
Come dice Aleksjboss, se dovesse capitare a me che un suddetto pilotone mi tira giù e sono ancora capace di alzarmi... "Badabum badabum cha cha" (cit)
Commento di: krosskross
"Gente così è quella che poi fa assimilare tutti i motociclisti alla categoria dei teppisti, perché si nota più uno che fa questa cretinate che non uno che guida tranquillo. " (cit.)
mi piace questo...ma dovremmo partire da un punto diverso. l'opinione che alcuni automobilisti hanno sui motociclisti (non scooteristi che sono un'altra categoria) dipende da come essi si comportano, cioè se vogliamo, dall'esempio che offrono. per capirci con un esempio banale, io non vedo mai un motociclista mettere la freccia quando sorpassa, quando cambia direzione sull'autostrada, anzi spesso zig zagano. io che pure sono automobilista penso...ecco il solito.....! eppure se uno mette la freccia (cosa che costa pochi attimi) quello che gli stà dietro ringrazia....e magari pensa....strano...uno preciso. cioè si nota lo "strano" che è quello che mette la freccia......
se ci fossero molti più "strani"......sicuramente diventerebbero normali e si scongiurerebbero cattive opinioni su tutti i motociclisti.
(vale anche per tutti gli automobilisti.....)
Commento di: Elr0ndK
Ognuno vede solo quello che gli altri fanno male, non quello che fa male lui stesso.
Tempo fa ho sentito in radio un sondaggio, in merito al rispetto del CdS, che dava questo simpatico risultato: il 90% degli intervistati sosteneva di essere infastidito dalle infrazioni altrui, il 70% dello stesso campione ammette di commettere infrazioni regolarmente.
Per me il grosso problema è proprio questo pensiero: "se lo fanno gli altri, andrebbe messo in croce, se lo faccio io, si può chiudere un occhio".
Io ad agosto, come ho già detto in altri articoli e nell'OT Lombardia, ho fatto la cappellata di mettere la strumentazione della moto in miglia mentre ero in movimento e senza rendermene conto, ovviamente ho sforato il limite e preso il multone. Credo che su 10 persone che si sarebbero visti recapitare la multa almeno 7 avrebbero reagito imprecando contro la polizia, io me la sono preso solo con me stesso e con quanto sono stato "babbo". Anche se, come mi è stato detto, lì l'autovelox è stato messo in modo molto malizioso e mettendo un limite assurdamente basso su una strada che potrebbe avere un limite molto più alto, ma comunque non toglie che la cappellata è mia ed avendo la patente A da 2 anni mi tocca pure una decurtazione doppia dei punti, quindi 3 volte cretino io.
Quanti l'avrebbero, però, presa come me?
Un ragazzo che ha fatto l'esame il mio stesso giorno è addirittura sceso bestemmiando dalla moto perché non gli avevano dato la patente per aver tagliato la strada ad un pedone appena salito sulla moto...
La mente umana è "affascinante".
Commento di: Doc_express
sui pedoni c'è da dire parecchio. Quelli che campeggiano sulle striscie pedonali,quelli che fanno la finta di attraversare per farti inchiodare e poi non attraversano etc etc etc.... So di paesi di popò nel quale mettono apposta dei pedoni che attraversino quando passa qualche targa italiana per fargli una bella multa. Ma del resto in quel dato stato sono così intelligenti e così furbi che il primo reattore a fissione "totalmente fatto da loro" si è fuso il nocciolo dopo una settimana. Io di solito quando vedo un pedone sulle striscie mi fermo. Quando non è sulle striscie e mi fa inchiodare prima mi fermo e poi si becca un bel bestemmione!
Commento di: Elr0ndK
Quello che ha fatto l'esame con me aveva una ventina d'anni o poco più e gli restavano 3 punti sulla patente, non fatico a credere che sia partito scansandolo mentre il pedone attraversava di già.
Inoltre l'atteggiamento bullesco non faceva altro che avallare ulteriormente il sospetto che effettivamente è stato un bene quantomeno posticipare la patente...
Anche io rallento e faccio passare ma capita che si buttino in mezzo guardando da un solo lato e quasi sempre a destra... Però questo rientra sempre nel modo in cui ultimamente l'80% della gente affronta la strada: "Passo io, punto". Dalle mie parti la quasi totalità degli incidenti avviene per gente che si immette in superstrada senza guardare (moto, auto, quad, tricicli etc) e per mancate precedenze agli stop. E poi c'è qualche raro caso di motociclista che si stampa perché fa il pezzettino di extraurbana che raccorda la SS36 Valassina a Lecco, e quasi sempre ci lasciano le penne.
Tuttavia per quanto non siano così infrequenti gli incidenti dei tipi elencati non servono da deterrente e la gente continua sempre col proprio comportamento...
Mah.
Commento di: normalman
Caro amico, il "caso" non governa solo l'andare in moto. ma tutta la nostra esistenza.
C'è chi lo chiama caso, chi "destino" , chi "era scritto" e chi "è la volontà del Signore".
All'inizio c'è "ognuno è artefice della propria (s)fortuna" e poi ..........
Commento di: Elr0ndK
Ovviamente non puoi controllare tutto, ma la possibilità di limitare le possibilità sì: se in strada vai sempre a 150km/h, buchi i semafori e le precedenze etc è quasi scontato che prima o poi qualcosa ti capita e sei fortunato se puoi raccontarlo.
Se invece ci si mette del proprio nell'adottare un'andatura consona a traffico e limiti, i rischi si riducono. Bada bene, riducono, non eliminano.
Io consiglio sempre prudenza, non sono esperto di moto nello specifico (ci sono arrivato a 32 anni ed ho percorso circa 15000km in due anni, quindi non è che sia la bocca della verità) ma ormai sono 30 anni che vado in strada con auto, bici, moto e scooter e sono molti i km che ho fatto e finora non mi sono mai fatto male.
Spero di continuare così.
Commento di: MAUROX
il caso indubbiamante esiste, ma altrettanto indubbiamente si possono adottare comportamenti che possono ridurre significativamente questo genere di rischio.
tutti noi possiamo casualmente essere colpiti da un meteorite (chi lo può escludere in assoluto) ma nessuno se ne preoccupa; un muratore su un tetto può accidentalmente cadere ma se ne preoccupa e quindi indossa l’imbragatura di sicurezza riducendo così il rischio al minimo, o no?
Commento di: Elr0ndK
Esattamente, anche facendo la roulette russa non è detto che ci resti secco, ma vai a farla per la botta di adrenalina?
Se sì, bene, quando va storta sicuramente non è l'umanità a perderci...
Però in strada se fai una cavolata è probabile che a rimetterci sia il protagonista (ed in tal caso amen) oppure qualcun altro, che è la più grande ingiustizia e dovrebbe dissuadere nel modo più assoluto dal fare manovre potenzialmente omicide.
Commento di: huzdra
Nella regione in cui abito esistono alcune strade famose per le prodezze -disgraziatamente anche mortali, basta contare le croci lungo la Valnerina- di motociclisti che, con il loro comportamento, danneggiano l'immagine della categoria. Quelle strade io cerco di evitarle (anche perché in genere la domenica sono piene di pattuglie, non so se mi spiego...) o se sono costretto a percorrerle ci sto dieci volte più attento del solito. Quindi il mio consiglio è: a scanso di equivoci, passare da un'altra parte. Si arriva lo stesso!
Commento di: huzdra
Ed aggiungo la mia solita raccomandazione, derivante da considerazioni fatte in trentuno anni e circa 350000 km di esperienza in moto ed in Vespa (tutti i giorni dell'anno!) su ogni tipo di strada (con la vespa! con la moto, solo per disgrazia...). La aggiungo sapendo che non verrà presa in considerazione, ma chissenefrega, la mia coscienza di motociclista è a posto: non andate in gruppo, andate da soli! In gruppo l'emulazione (se non l'agonismo), la distrazione, la voglia che tutti abbiamo di far vedere ai colleghi quello che sappiamo fare e di cosa sia capace la nostra moto, possono essere causa d'incidenti. Lo so già che mi criticherete, ma io l'ho sempre pensata così ed i due soli problemi che ho avuto in tanti anni sono stati causati da automobilisti (un investimento ed un tamponamento -il tamponato ero io). Qualcosa mi doveva pur succedere...
Commento di: Elr0ndK
E' vero che alle volte lo spirito di emulazione porta ad esagerare, però secondo me è la conclusione che è sbagliata.
Io esco quasi sempre in gruppo, piccolo grande che sia, ma faccio in modo di selezionare il gruppo corretto e di aggregarmi a persone che hanno la mia stessa idea di giro in moto. Quando mi capitano situazioni, e mi sono capitate, di gruppi un po' arrembanti valuto se hanno voglia di aspettarmi (senza farmene un problema, ovviamente) altrimenti, serenamente, li saluto e mi stacco e la prossima volta non mi unisco.
E questo non entrando nei filosofeggiamenti che stare con altri che sono più esperti migliora il proprio stile di guida, ma proprio per la considerazione appena fatta: il gruppo si può scegliere, basta solo fare la scelta più consona ai nostri gusti.
Anche perché, qualora uno non fosse capace di mettere a posto la moto in caso di problemi, è più facile che si riesca a tornare a casa quando sei in gruppo che non da solo.
Aggiungo che non sto dicendo che bisogna sempre uscire in gruppo, ma che è sbagliato togliersi un'alternativa.
Lamps.
Commento di: mauele
Tempo fa' c'era un raduno al muraglione e decisi di andarci anche per togliere un po' di polvere alla mia honda nsr 400 ma arrivato a pontassieve : un motociclista forse un po' eccitato mi passa a destra e uno contemporaneamente a sinistra sui 120/ 130, limite 70 , non mi ha fatto piacere e appena ho potuto sono tornato indietro. Di motociclisti che te li trovi davanti a una curva in senso opposto mi e' capitato troppe volte e allora specie la domenica mattina evito certe strade. Purtroppo ancora c'e' chi non ha capito che la strada e' di tutti e se vuoi andare un po' piu' fortr almeno fallo nella tua carreggiata. Ciao a tutti e rispettate gli altri animali compresi.
Commento di: Elr0ndK
Di spaventi per manovre di qualche nostro esimio collega, sia per me che per loro, ne ho presi tanti e non credo che siano finiti.
Se mai un giorno deciderò di appendere il casco al chiodo, sicuramente uno dei motivi sarà proprio la presenza di queste "simpatiche canaglie".
Commento di: huzdra
@Elr0ndk
Ma sì, magari sono troppo assolutista e le mie regole personali sono eccessivamente rigide. In medio stat virtus: ma sta di fatto che sono uno che gli piace andare da solo (non sopporto i gas di scarico...) ed incontrare gli altri per caso. E poi ho pochi amici motociclisti (anche se ECCELLENTI, come un mio collega che guida ininterrottamente dalla metà degli anni '60 e per di più A NAPOLI! senza mai incidenti. Un essere soprannaturale. Un altro mio carissimo amico, che correva nelle 500 ai tempi di Agostini, se ne è andato qualche anno fa per una malattia. Non usciva MAI con altri né usava la moto come noi mortali. Solo in pista o in prova su strada), ed andando avanti con gli anni ne restano sempre di meno. Io però resto. Noi però restiamo. Fino a che riusciremo a tirarla fuori dal garage, salire e mettere in moto. Poi è come andare sul velluto.
Commento di: Elr0ndK
Ohi, ciao!
Magari sono stato frainteso, ma io non dicevo che sbagli a non uscire in gruppo, dissentivo solo con il suggerimento di evitare i gruppi. Sono dell'idea che uno prova, usando la testa, se si rende conto che non fa per lui poi sceglie, come te, di evitare i gruppi.
Però il discorso sul fare lo sborone vale tanto in gruppo quanto da solo: non hai mai sentito nessuno che si vantava di come ha fatto qualche pezzo di strada? Per la serie: "L'altro giorno sono andato sullo Stelvio e sono arrivato con le gomme fumanti!". Io ne ho conosciuti tanti, nel corso della vita, ma per fortuna la maggioranza del Tinga mi sembra di altro stampo. Le pecore nere ci sono, con alcuni ci ho girato, con altri ho scambiato battute nei forum o nei commenti, ma la maggior parte ha un'idea abbastanza SANA della moto, di quello che comporta e delle possibilità che ti apre.
Per esempio (ne faccio uno, ma ce ne sarebbero altri), grazie al Tinga ho conosciuto -lucafire- e -larossa-, coi quali giro spessissimo e coi quali abbiamo stretto una grande amicizia. Se devo scegliere di uscire da solo o con loro, scelgo di andare con loro tutta la vita.
Poi, ripeto, tu hai dato un suggerimento ma non lo hai fatto con presunzione o atteggiamenti negativi di sorta, per cui volevo dare semplicemente il mio punto di vista
Lamps
Commento di: vespenomadi
E dieci anni o.di piu che giro sia solo ma spesso in gruppo per raduni vespa.o storici con la mia v35 anche qua ci sono idioti della velocita e impennate ogni posto e paese ciao
Commento di: Brosco
Metà di settembre, percorrendo la SP 334 'del Sassello' mi imbatto in un motociclista incastrato sotto le lamiere del guard-rail.
Scendeva in direzione Acqui in compagnia di due altre moto, è caduto in staccata prima di una curva a sinistra di 90 gradi, in località Maddalena, poi è scivolato sull'asfalto fino al tremendo impatto.
La dinamica me l'ha raccontata uno degli altri motociclisti, ancora scioccato mentre attendevamo i soccorsi, ma io non ho assistito al fatto, quindi non posso e non voglio giudicare.
Come abbigliamento aveva tutto: tuta, stivali, guanti, paraschiena, casco ovviamente, ma i paletti dell'orrendo guard-rail hanno fatto il resto.
E' stato trasportato in elicottero a Genova in gravi condizioni per una seria lesione toracica. So che è sopravvissuto ed è molto, ma non so altro. Gli faccio un grandissimo in bocca al lupo e dico a tutti, e prima di tutti a me, che sulla strada la prudenza non è mai troppa!!
Commento di: MAUROX
Gli auguri sono d’obbligo come il buonsenso che si deve usare, oltre che il rispetto delle regole.
In bocca al lupo
Commento di: oldrider
A 35 anni di cui 21 motociclista, quindi partendo dall'età di 14 anni, posso affermare con assoluta certezza che nel 95% dei casi quelli che generano incidenti e coinvolgono gli altri sono sempre gli automobilisti, per distrazione e per manovre azzardate, tipo inversioni folli per non consumare una manciata di benzina in più e altre genialate, tipo quelli in AUTO che tra i passi e susseguirsi di curve si mettono a fare sorpassi folli. Sia chiaro, non dico questo questo per partito preso, visto che oltre le moto sono anche un grande appassionato di auto e faccio parte di un autoclub, solo che realmente in tanti anni ho visto quasi sempre AUTOmobilisti e non moto innescare incidenti e coinvolgere altri veicoli.
Riguardo ai motociclisti e tutta la storia raccontata da maurox, può darsi che il tipo stesse facendo lo sciocco, non so, o anche che abbia trovato sporco, ed in quel caso anche a velocità ridotta con sabbiolina o simili è un attimo trovarsi nei guai, sucuramente ha sbagliato qualcosa ,e forse gli sarà anche servito di lezione.
Commento di: Elr0ndK
A 35 anni di cui 21 motociclista, quindi partendo dall'età di 14 anni, posso affermare con assoluta certezza che nel 95% dei casi quelli che generano incidenti e coinvolgono gli altri sono sempre gli automobilisti
Ho fatto un rapido calcolo considerando i dati del solo immatricolato 2014 nel periodo da Gennaio ad Agosto e facendo delle medie in base ai dati disponibili su internet.
L'immatricolato consideranto i primi 8 mesi del 2014 abbiamo quindi 900.000 auto e 45.000 moto e circa 80.000 scooter.
Quindi, assumendo che questo rispecchi grossomodo la percentuale anche di veicoli circolanti (al massimo la percentuale varia comunque di poco): che le auto sono poco meno del 90% delle vetture circolanti.
Questo solo per dire che se consideriamo la tua percentuale per definire gli automobilisti come i più distratti è quantomeno una conclusione superficiale, senza tirar dentro discorsi di parte, perché se ci sono 9 auto su 10 veicoli è normale che 9 incidenti su 10 siano causati da loro.
Non sono discorsi di parte, ma è davvero stucchevole quando si eleva una categoria su un piedistallo rispetto alle altre.
I freddi numeri parlano sempre chiaro.
Commento di: oldrider
Lascia stare i calcoli, quello si è superficiale, se sto paese va a rotoli è proprio a causa di troppi calcoli senza però guardare la realtà delle cose. Che ci siano più auto circolanti è ovvio e non te lo contesto.
Per esperienza raccontavo quel che accade, certo non per partito preso visto che come ho scritto sono amante delle auto quanto delle moto, ed in anni ed anni e tanti km fatti in auto e moto, posso garantirti ho visto che:
"nel 95% dei casi quelli che generano incidenti e COINVOLGONO gli altri sono sempre gli automobilisti" il motociclista ne combina sicuramente anche lui, ma in genere paga le conseguenze in prima persona, molto più raramente coinvolgendo altri, il fattore distrazione in moto è molto minore che in auto, perchè la gente dentro l'auto si sente più sicura e si distrae più facilmente.
i miei 2 sinistri più SERI sono stati generati da automobilisti, una volta mi tamponarono( ero a nemmeno 50km/h) non fu un botto eagerato cadendo , ma purtropo allora manco esistevano i paraschiena e non fu bello, utile tornò lo zaino con dentro l'ascugamano per andare in spiaggia che aiutò a ridurre l'impatto, un altra volta un auto viaggiava contromano come nulla fosse (cosa che ho visto spesso evitandoli, e di cui ho pure vari filmati), tutte le volte ero in compagnia e le furbizie degli pseudo.automobilisti in carriera son servite a poco, ho avuto anche altre collisioni con auto, quasi tutte in genere per distarzione loro o loro manovre azzardate, la cosa incredibile degli automobilisti è che la prima cosa che dicono se coinvolta c'è una moto è questa "era in moto e stava correndo", ha avuto il coraggio di dire così anche un pidocchio che bruciò allegramente uno stop con la sua auto, proprio davanti a una caserma di FdO e le telecamere, un genio quest'uomo, io colpo a parte, non ero ne volato via e incredilmente nemmeno ero caduto, però lui tentò la carta "che ero in moto, quindi correvo" , la moto dopo il colpo invece si adagiò a terra, pensai a me e non a tenere lei.
Potrei fare altri tantissimi esempi di amici e non che loro malgrado sono state coinvolte in sinistri da auto.
Poi ovviamente ci sta che altri abbiano opinioni differenti, daltronde il mondo è bello perchè vario.
Commento di: Elr0ndK
Ok per le opinioni, infatti io ti posso dire che quando ho preso la moto ho rischiato botti solo con dei colleghi.
Addirittura una volta, in un giro del Tinga, per non tamponare uno dei partecipanti che ha pensato bene di zigzagare guardando altrove (distrazione?), ho tirato un'inchiodata che ha fatto cadere a terra me e mia moglie, causando qualche centinaio di € di danni alla moto tra specchietti, pedalina del cambio e segni vari.
Per il resto sono stato abbastanza fortunato nel non venir travolto da Marquez della domenica che pensano bene di passare anche dove non hanno margine di sicurezza: tipo quando un fenomeno su un Fazer mi ha superato dopo mancandomi di non oltre 30/40cm.
Il problema di quello che scrivi (secondo la mia modestissima ed opinabilissima opinione) è, infatti, la generalizzazione. Perché, se volessimo generalizzare anche sul discorso motociclisti: è vero che la distrazione è più difficile, ma quel piacere masochista che hanno tanti dei nostri colleghi a due ruote quando fanno sorpassi da ritiro della patente? Quando fanno strade tortuose a tutto gas invadendo spesso e volentieri l'altra corsia?
Ed il tutto nella consapevolezza di essere quello che, nella maggior parte dei casi, ne pagherebbe le conseguenze.
Io personalmente ho più di un problema coi camionisti, per esempio. Viaggiando spesso in autostrada ne ho viste di cotte e di crude, ma il problema è sempre lo stesso, auto, moto o camion che sia: è il menefreghismo dilagante.
La distrazione di alcuni automobilisti, il masochismo di alcuni centauri, la tracotanza di alcuni camionisti, alcuni ciclisti che vanno in strada come se non ci fosse nessun altro (soprattutto nelle rotonde ho visto alcune "interpretazioni" da prenderli e buttarli nel Lario per direttissima).
Sarebbe interessante, visto che si parla di percentuali e contesti le mie (basate su numeri, reali, invece che da impressioni o esperienze personali), vedere quale percentuale di persone fanno incidenti all'interno della stessa "categoria", parola orribile ma intendo dire: quanti, tra i motociclisti, fanno incidenti "per colpa"? Quanti tra gli automobilisti? E così via discorrendo. Io non sono affatto sicuro che le percentuali differiscano di molto... Perché altrimenti dire "nel 95% dei casi è colpa della distrazione degli automobilisti" è come dire che il 95% degli incidenti è causato da umani piuttosto che da scimmie al volante.
Commento di: Elr0ndK
Dimenticavo: la condiscendenza verso i centauri si vede soprattutto quando scrivi "può darsi che abbia trovato sporco", "può darsi che stesse facendo lo sciocco" e cose simili. Quando uno va lungo perché va troppo te ne accorgi, se andasse piano non è che a seguito di una frenata la moto vada più veloce di quanto andasse in ingresso di curva... Ma magari è una mia supposizione sbagliata.
Mentre gli automobilisti coinvolti in incidenti sbagliano sempre, e sempre in torto marcio.
Commento di: oldrider
Si è una tua supposizione sbagliata e si percepisce un pò la tua scarsa conoscenza delle moto,
se uno trova sporco "sabbia o altro" forse meglio se non ci frena sopra se vuole evitare gli si chiuda lo sterzo e si sdrai, in quei casi rischia di fare lungo anche a 50km/h, ed onestamete è diffiicile che se mi invade la corsia poi ne calcolo la velocità approssimativa per dire che correva, vedo che ha invaso e stop.
Comunque proprio perchè non sono di parte, nel fare delle ipotesi non ho tralasciato che potesse aver fatto una stupidaggine il motociclista spinto dalla foga o da spirito di emulazione, che poi non è nemmeno detto fosse un fulmine, infatti molti motociclisti per inesperienza quando se si spaventano fanno drittoni, sono tanti che cadono così, dovrebbero andarci più cauti e e fare esperienza, altro che andare in gruppo.
Gli automobilisti non sbagliano sempre, assolutamente no, ci sono tanti automobilisti attenti, purtroppo sono tanti numericamente e ci sono molti altri che attenti non sono, e spesso coinvolgono per errori (distrazione-manovre azzardate) altri veicoli e altre persone, e purtroppo compiono anche stragi a volte.
Sia chiaro che anche quelli in moto sbagliano, però salvo casi particolari fanno tutto da soli senza coinvolgere altri, 9 su 10 volte ne risente solo il loro ego.
Commento di: MAUROX
Sulle percentuali di responsabilità ho le mie idee ma non mi intrometto nella discussione, per quanto riguarda il dritto del “collega"di cui stavo per rimanere vittima, posso assicurare che la strada era larga e pulità e che la causa del dritto non poteva che essere la velocità eccessiva unita a una impostazione di curva del tutto impropria (diciamo così).
Commento di: oldrider
E' andata bene che non ti ha preso, come dicevo prima, tra quelli un pò inesperti che vanno per curve, capita spesso facciano dritti da spavento, e che cadano principalmete per questo motivo e non certo perchè gli parte la moto in piega.
Commento di: fvcr56
ciao ragazzacci .purtroppo è verissimo il detto "la strada non è una pista da gran premio ma ,.è di tutti...peccato soltanto che ci sia altra gente in giro per la strada...." aggiunse un mio amico.
ci sono delle regole nel comportamento stradale che spesso si ignorano, o per comodità, si fà finta di ignorare .e questo vale per tutti.io non voglio criminalizzare nessuno ,da qualunque parte esso sia, con qualsiasi mezzo vada, anche perchè forse sono propio io che talvolta , in prima persona asssumo un comportamento stradale sbagliato ma, mai da delinquente. vado in moto dal lontano 70 e di incidenti non ne ho mai avuti ,tantomeno creati. però come si dice...MAI dire mai. infatti a MAGGIO 2014 ho avuto il battesimo : 9.00 del mattino ; nella salaria ,dopo MONTEROTONDO c'è poca gente, qualche auto, un paio di furgoncini da lavoro. tornando da brico center per un aquisto da pochi euro per il mio lavoro da ultimare, mi permetto anche il lusso di distrarmi a pensare al lavoro da fare : ma improvvisamente mi irrigidisco quando mi accorgo della mercedes davanti a me che frena di colpo .la tampono ( non violentemente per fortuna ).cado a terra (quant'è duro il nero asfalto ) le auto dietro inchiodano; davanti il camion anche lui inchioda . scende la gente e mi prestano i primi soccorsi.ho la giacca da moto con tutte le protezioni ma, il dolore alla spalla mi fà perdere i sensi per qualche secondo. la sirena dell'ambulanza che arriva. un automobile bianca che scappa...
danni riportati : clavicola spezzata in 3 punti , 2 denti in meno all'arcata superiore, ematoma al ginocchio destro grosso come un arancio, escoriazione alla gamba sx con ematoma al piede. 40 gg di prognosi . danni alla moto : solo 4280,00 euro.
motivo dell'incidente : la strada era sommariamente sgombra ,pochissime auto; asfalto piu che in buono stato ; la velocità in quel tratto è 50km/h e io andavo a 90,forse 100; doppia curva con la prima a sx ma l'una copre l'altra per via delle canne d'india presenti sui margini della strada. un auto bianca ferma col motore acceso a cavallo della doppia striscia ,senza nessuna segnalazione ( era di un vecchietto di 84 anni che gli sacappava la pipì e quale miglior posto se non tra le canne ?)
e quì mi ricollego all'inizio del discorso : vale la regola dell'assoluta anarchia per tutti. non dò assolutamente la colpa dell'accaduto al vecchietto anche se avrei ragione, anche se poi è scappato ( piu' per paura che per altro) ma è solo e soltanto colpa mia e sapete perchè ?
perchè chiunque si metta alla guida di qualsiasi arnese ,diventa un potenziale assassino! quindi "occhio alla penna !" poi caliamo un pietoso velo sulla moto che era unaVSTROM650 con 35mila km tutta nuova come dal negozio e in regola con tutto. non mi è mai piaciuta fin dall'inizio perchè io odio le mezze mototravestite: la presi solo per far piacere alla mia moglie e mia figlia....e poi costava anche poco. anche se dentro di mè hò sempre covato una certa riottosità( mi è capitato in passato con una suzuki busa di un mio amico.." *****! questa l'anno fatta apposta per farti male !" ma almeno la busa era una signora moto... però non dò la colpa neanche alla mia moto ma, lo ripeto " è solo colpa mia !!!" ora sono guarito e venduto il cesso di lusso ne hò aquistato un altro con le ruote piu' piccole ma , con l' ABS SPERIAMO NON SUCCEDA PIU'
il mondo è ancora pieno di brava gente . il mio modo di pensare non si è intaccato neanche per un solo secondo!!!
un caloroso abbraccio a tutti voi
PS il tizio della mercedes era un motociclista ed è stato lui che ha prestato il primo soccorso e poi si è preoccupato anche del resto (carroattrezzi ecc.) quindi non un fratello come dite voi ma , un amico con la M grande che saluto se stà leggendomi