Matteo, leggo sempre con piacere i tuoi commenti quando mi capita di prendere parte a discussioni in cui rispondi anche tu. Bello il racconto, si nota una sincera passione nel personaggio più forte della ragione, del fatto di non avere assicurazione e dell'eccitazione che prova quando sente il suo ferro accendersi.
Trovo anche bello il fatto che tutte le trasgressioni fatte non siano fini a loro stesse, per il semplice fatto di farle, ma siano solo un diretto effetto delle forti emozioni provate da Roberto che sta ritrovando una parte di se stesso.
Essendo un racconto, dettagli come quello del mantenitore passano comunque relativamente in secondo piano, secondo me, perché per esempio io che da moto ci vado da poco e non ho ancora mai fatto una rimessa invernale con mantenitore (mi è andata bene per 2 anni ma adesso mi tocca) non avevo nemmeno notato l'incongruenza. E' una conoscenza, secondo me, molto specifica e per un racconto di narrativa è solo un "surplus" che, se c'è, ovviamente non fa male, ma va bene anche senza.
Davvero complimenti per il racconto e la scelta della moto non posso che approvarla, visto che le Aprilia V2 le ho nel cuore, ma non nel garage perché sono troppo per me
Bravo!