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La nuova autostrada Bre.Be.Mi: l'ho provata!
Scritto da PaoloG - Pubblicato 29/07/2014 15:25
Una gitarella domenicale sul Lago di Garda: quale occasione migliore per provare la nuovissima A35?

In questi ultimi anni si fa sempre un gran clamore attorno ad opere pubbliche di una certa importanza, forse perché vengono ormai realizzate con una frequenza parecchio bassa, forse anche perché più delle opere ci si ricorda del contorno di polemiche che ogni volta si portano dietro.

Fatto sta che anche l’ultimo tratto autostradale inaugurato “fresco fresco” settimana scorsa, la A35, la cosiddetta Bre.Be.Mi, “direttissima Brescia-Bergamo-Milano” non è stata scevra di discussioni.

Al di là delle polemiche, comunque, l’opera mi è subito sembrata interessante, perché appare come un’effettiva alternativa alla storica A4 su uno dei tratti più trafficati d’Italia. Per questo ho deciso di provarla domenica mattina, con la scusa di una gita in moto sul Lago di Garda.

L’imbocco da Milano avviene in realtà a… ASD Melzo, in corrispondenza di un’altra grande opera viabilistica di cui da anni si parla in Lombardia, la TEEM (tangenziale est esterna milanese), che collegherà Agrate con Melegnano e di cui è stata ora completa solo una piccola parte, in funzione proprio dell’A35. La distanza dall’area urbana milanese comincia ad essere rilevante, ma percorrendo la “cassanese”, la radiale che da Lambrate porta fuori città, mi accorgo di come la miriade di cantieri che da qualche anno disturbavano la viabilità locale, hanno dato vita ad un notevole ampliamento che si traduce in due belle corsie per senso di marcia che da Milano portano verso la TEEM quasi senza interruzioni. Salgo sul cavalcavia della tangenziale passando per un nuovissimo casello, imbocco lo svincolo che indica “Brescia” ed eccomi sulla Bre.Be.Mi. Scatta il cronometro, perché finalità di questa mia prova è proprio vedere quanto tempo risparmierò. Si

Fa effetto percorrere un’autostrada così nuova, soprattutto di domenica mattina. Supero un’auto solitaria e poi il nulla, ci sono solo io. In tutta la tratta incontrerò ben 4 auto… In queste condizioni, con tre corsie tutte per me il pensiero di vedere il fondo scala del tachimetro ammetto che balena Mr. Green , ma è subito sopito dai portali tutor, pare già attivi. L’autostrada è quasi completa, manca qualche cartello distanziometrico (montato, ma privo di scritte), la segnaletica c’è invece tutta, l’asfalto è un biliardo, con nuovi giunti nei sovrappassi, che non si sentono per nulla, ci sono le colonnine di SOS e ci sono le barriere.

Ecco, le barriere… Rolling Eyes

Un’autostrada nuova nuova, così come qualsiasi opera che abbia un qualche contenuto tecnologico, ci si aspetta che venga realizzata con lo stato dell’arte della tecnologia appunto. Se abbiamo quindi manto stradale drenante, segnaletica ben visibile, led affogati nell’asfalto, eccetera, che tipo di barriere sono state montate, su entrambi i sensi di marcia? Ma ovviamente i cari e vecchi guard-rail di metallo Evil or Very Mad , una bella doppia-fila di lame che corrono lungo i lati della carreggiata, oltretutto ad un’altezza maggiore dal manto stradale, così che per il malcapitato motociclista che dovesse scivolare, il rischio di infilarcisi sotto ed impattare sui paletti diventi una certezza. Rolling Eyes Not talking





Non mi aspettavo certo di trovare le innovative barriere pensate anche per i motociclisti, qui in Europa sempre al palo burocratico quanto ad omologazione e che invece nel resto del mondo stanno via via comparendo lungo le strade (nella foto sotto un esempio di ciò che si trova in Australia...). Ma ancora le lame, quelle no. Sono ormai più di vent'anni che le barriere in cemento, dette "new-jersey" accompagnano le nostre autostrade. Per quale motivo allora non montarle sulla A35? Perché sebbene un muro sia sempre un muro, un impatto a bassa angolazione avrà effetti sempre meno disastrosi che l'incastrarsi di netto fra lame e paletti di metallo... Rolling Eyes Rolling Eyes





Infine, ultima osservazione sulle infrastrutture, una cosa che sicuramente manca sono i segnali di ausilio in caso di nebbia, luminosi o dipinti sul manto stradale (come le i "cerchi" dell'A4). Considerando che l'autostrada corre lungo la "bassa" bergamasca e bresciana, zone di cui la nebbia è quasi considerata un vanto, spero che questa mancanza sia solo figlia dei tempi stretti dell'inaugurazione. altrimenti sarebbe a mio parere un'altra importante mancanza.

Tornando al mio viaggio, le uscite scorrono rapide. Leggere il nome di paesi che abitualmente attraverso lungo la statale devo dire che fa effetto Smile . Ad una velocità di circa 120 orari la barriera di esazione di Chiari arriva rapidamente, dopo circa 25 minuti dall'imbocco a Melzo e circa una cinquantina di km percorsi (ho controllato l'ora, ma non i chilometri esatti, chiedo venia Anxious ).

Ed eccoci qua, il pedaggio. Inserisco il biglietto, la macchinetta, nuovissima, macina qualche secondo e mostra il conto: 9.10€! Nove euro e dieci centesimi! Shocked Proseguo, l'autostrada in realtà continua con qualche altra uscita, fino a ridursi via via di corsie, indirizzando verso i paesi della bassa bresciana, verso l'A4 in direzione Venezia e verso Brescia, dove si arriva alla tangenziale sud dalle parti di Roncadelle. E' passato un altro quarto d'ora dopo il costoso pedaggio, il tempo risparmiato è di circa un quarto d'ora rispetto all'A4, che può aumentare correndo un po' di più, quindi da questo punto di vista le promesse sono mantenute.


Concludendo, ho la sensazione che non la prenderò spesso questa A35, perché a fronte di tutte le giustificazioni che si possono leggere in giro, quest'autostrada è cara, c'è poco da girarci attorno. In un periodo in cui la gente va piano per consumare meno ed accetta di incolonnarsi in scomode "allungatoie" per saltare caselli vari di tangenziali ed autostrade durante i percorsi quotidiani, penso che un'arteria di questo tipo che si pone come alternativa ad una già esistente ad un prezzo (chilometrico) circa doppio, sia stata una scelta poco lungimirante.

Ma resta la curiosità di cosa effettivamente succederà al traffico attorno a Milano quando saranno completate del tutto la TEEM e soprattutto la Pedemontana. Il traffico diverrà davvero un poco più umano? O sarà perché nel frattempo si farà sempre più fatica a fare il pieno di benzina, rispolverando mezzi a locomozione animale (vietati in autostrada)!? Ai posteri... ASD
 

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Commento di: aleksjboss il 29-07-2014 16:50
Se la Pedemontana sarà completata entro il 3000, allora credo che il traffico a Milano diminuirà! ASD
A parte gli scherzi, ho letto che la nuova A35 ha un costo chilometrico più alto d'Italia, con 0,15 Euro/km contro gli 0.07 altrove.
La grande connessione di tutti i progetti stradali e autostradali sono di fondo molto ottimi, personalmente mi piacciono e li trovo molto utili per la viabilità nordica (dato che stiamo parlando in questo specifico caso del nord).

Su questo portale: http://www.pedemontana.com/ si possono trovare tutti i progetti definitivi, oltre che all'unione della tratta con l'A35 suddetta.

Il problema sta nella lentezza, adesso non so quanto tempo ci abbiamo impiegato con l'A35, ma la Pedemontana va a rilentissimo. Lo so bene in quanto dove abito io hanno mosso sfratti per poter iniziare i lavori...ma son passati anni...e di lavori non se ne vedono.

Resta inteso che la comunicazione tra il nord (ad opera conclusa) diverrà uno spettacolo, letteralmente, basta vedere i disegni per rendersi conto dell'incredibile viabilità che si andrà a creare.

Tutto questo a vantaggio delle attuali tratte autostradali MI-BG , ma sopratutto MALPENSA-BERGAMO.

Finirà prima la Pedemontana oppure il petrolio? Rotfl

Grande Paolo, bell'articolo!

Ci vediamo presto!
Commento di: PaoloG il 31-07-2014 00:13
Brevemente sui tempi.
Andando a memoria ci hanno messo meno di 10 anni a fare questa A35, sicuramente meno della Pedemontana di cui sento parlare da che ho memoria. Opera che cmq si sta muovendo anch'essa, perchè il tratto fra Gallarate e l'A9 non manca molto che sia completa ed utilizzabile.
Commento di: TommyTheBiker il 30-07-2014 01:35
Da noi c'è di peggio, quanto a tariffe: il troncone valdostano della A5 Aosta-Torino (da Aosta a Pont Saint Martin) attualmente se non ricordo male costa 10€ tondi, per un costo kilometrico superiore ai 20 centesimi a kilometro... il tutto per un'autostrada in perenne stato di rifacimento, peggio della tela di Penelope.

PS: mi accodo alla tua indignazione per le barriere, è mai possibile che i costruttori ed i gestori di un'autostrada NUOVA DI PACCA non possano avere quel briciolo di lungimiranza per adottare barriere "biker friendly"? Tralaltro, magari risparmiare oggi significa spendere molto di più domani per adeguare tutte le barriere alle nuove normative (che dovrebbero arrivare nel 2016, speriamo in bene).
Commento di: vorongren il 30-07-2014 15:18
Se non ricordo male l'A4 ha come costo al km circa 0,04€, mentre per la A35 sono 0,12 o addirittura 0,15€... quindi il costo non è doppio, ma triplo o quasi quadruplo! Questi almeno erano i dati forniti dal Corriere un paio di settimane fa.
Commento di: TL il 30-07-2014 19:59
Forse il costo é dovuto ad una pianificazione di rientro spese ma non mi sembra il miglior modo per incentivare all'utilizzo. In genere si fa al contrario.
Commento di: Doc_express il 01-08-2014 07:23
Quando da piccolo vedevo le auto con la targa nera e la lettera prima dei numeri ,quelle con targa milanese erano già arrivate alla Z quando da noi in provincia di cuneo c'erano ancora i soli numeri.
Poi sono apparse le targhe chiare con la lettera al fondo e in lombardia (principalmente milano) la lettera era già dopo i numer (da noi sempre solo numeri e al massimo la A.
A volte mi chiedo il perchè di una elevata densità di popolazione in una terra così sovraccarica e tutta nello stesso posto. Poi ovviamente i provvedimenti antismog ,le targhe alterne i blocchi ingiusti per le auto vecchie e quant'altro.
E' inutile dirlo,a me il caos non piace. Adesso la crisi ci sta mettendo del suo per ridurlo ma frasi del tipo "bisogna partire alle 6 perchè poi l'autostrada si blocca a me danno parecchio fastidio.
Sono contento che abbiano fatto metodi per smaltire un pò il troppo traffico ma è la cura,non l'eliminazione della causa.
Magari sono io che faccio l'uovo fuori dalla cesta ma il semaforo più vicino da casa mia è a 30 km
Commento di: aleksjboss il 01-08-2014 13:35
Doc,
ti auguro di non provare mai quello che provo io TUTTI i giorni per andare al sacrosanto lavoro (40 km andata ed altrettanti per il ritorno), nell'inferno delle tangenziali sempre INTASATE milanesi, che siano le 7.00, le 7.30, le 7,45, le 7.50, le 7.51...le 10.00.
Lo vivo da 4 anni ed oltre 50.000 km sotto al deretano:
per questi "fottuti" 40 km di viaggi non impiego mai sotto i 60', mai.
Queste opere sono "utili", il problema di fondo è che non si vivrà abbastanza per vederle completate!
Hanno fatto 1 tratta in 4-5 anni [TRATTA A], le tratte sono in totale 5 se non sbaglio (http://www.trasporti.regione.lombardia.it/shared/ccurl/976/601/mappa_pedemontana%20alta%20definizione.pdf):

Collegamento tra la A8 la A4, che rappresenta l’asse principale dell’opera che si articola in:
- Tratta A : da Cassano Magnano (A8) fino a Lomazzo (A9).
- Tratta B1: da Lomazzo (A9) a Lentate sul Seveso (ex SS35.
- Tratta B2: da Lentate sul Seveso (ex SS35) fino a Cesano Maderno
- Tratta C : da Cesano Maderno a Vimercate sulla Tangenziale Est (A51).
- Tratta D : da Vimercate all’autostrada A4 (Brembate/Osio Sotto).

Quanto ci vorrà ancora? dai 20 anni in su?
Per chi lavora in questi realtà fatte di TIR, colonne infinite d'auto, incidenti, lavori perenni e quindi cantieri ect, spera (anzi sogna) una viabilità che permetta di "passare" dal cuore delle Brianza (per intenderci un po' sopra Monza, dove ci sta l'autodromo) a Milano (magari SUD) in meno di 60'.

Ammetto che viaggiando (non sempre, ma per un buon 70% delle volte) dopo i comuni orari "da ufficio", i tempi di percorrenza sia abbassano notevolmente ed ho provato a fare sti benedetti 40 km a tornare a casa in "soli" 40 minuti, a 130 km/h in A4.
Ma sono le 20.00 passate.

Altrimenti esci alle 18.00 e sei a casa non prima delle 19.30, se va bene. Lo dico per esperienza e anche per frustrazione:
le tangenziali sono un inferno, se la Pedemontana e anche questa BreBeMi aiutassero realmente, io son ben contento.

Sono anche contento per te, che il primo semaforo lo hai a 30 km. Smile


P.S.
Ho provato a trovare code di oltre 27 km...fate voi le conclusioni (senza bestemmiare ovviamente O Smile )

Lamps
Commento di: Pier_Silverio il 01-08-2014 18:40
In pratica la tua giornata dura 22 ore invece che 24. Calcolando su 253 giorni lavorativi nel 2013, tu hai avuto disponibili 5566 ore mentre il resto del mondo ne ha avute 6072. Cosa avresti potuto fare in 506 ore?
Fossi in te cambierei casa ASD
Commento di: aleksjboss il 01-08-2014 22:51
aspetta, io calcolo così:
- 1 ore e 30 min la mattina per tragitto casa/lavoro;
- 1 ore e 15 min la sera per tragitto lavoro/casa;
(in media facciamo 2,30 ore in quanto a volte ci metto di meno ect ect).
8 ore (+1 di pausa) e sono 9 passate in ufficio [escludendo possibili straordinari...]
Orario lavorativo dalle 9.00 alle 18.00, perciò:
Alle ore 24.00 vado a letto, dormo 7 ore e poi alle 7.30 vado nell'inferno del traffico milanese.

Ricapitolando:
2,5 ore --> traffico;
9,0 ore --> lavoro;
7,0 ore --> dormire;
---------
18,5 ore TOTALI;
Ore di vita rimanenti: 24,0 - 18,5 = 5,5 ore circa

Però 1 va per la cena...perciò 4,5 ore al giorno per i cavoli media..che poi non sono mai 4,5 ore reali...ma sempre qualcosa in meno che non so spiegare dove si perdono le ore...

Morale:
4 al giorno x 220 giorni lavorativi (i sabati non lavoro...) = 880 ore / 24 = 36,6 giorni di vita su 220.
(ovviamente MENO MALE che esistono i sabati e le domeniche...e la MOTO!)

Il lavoro è sacro, ok, però in questa situazione posso affermare che la vita non si vive affatto, se non seduti su un sedile di un'auto (perchè andare in moto al lavoro con tutta questa miriade di auto sulle tangenziali rischi di tornare a casa in ambulanza).

Io non cambierei casa, ma cambierei vita.

Lamps

Commento di: Vecmazz il 03-08-2014 12:08
Bella la recensione e anche l'osservazione sui guard-rail, a riprova di quanto servono le petizioni di fronte all'ignoranza. E' chiaro che, senza voler indagare sui costi, ogni opera che sollevi il traffico dai punti di maggior ingorgo è un' opera utile ma non risove il problema. Il problema è un tipo di traffico obsoleto, sempre e regolarmente su gomma. Con tanti km di costa e tante tratte ferroviarie esiste spazio per deviare gran parte del traffico merci, ma anche passeggeri, dalle strade ai treni ed alle navi, ma per far questo occorre un piano a medio-lungo termine e gente che abbia la forza di attuarlo a dispetto delle lobby. Comunque ci farò su un giretto anch'io, quando smetterà di piovere e cioè se va avanti cosi ... Boxed
Commento di: bognagol il 07-08-2014 09:23
Beato te che hai i semafori così lontani da casa... Smile
Commento di: cioccato il 04-08-2014 16:42
Io sono di Crema. Prima della BREBEMI si doveva fare un ora di traffico prima di arrivare ad un casello. Ora in 15km di campagna sono al primo casello. Certo, hanno fatto la paullese (ss415) nuova con tratte da 110km/h ma ci sono ancora gli imbuti...
Ben venga la Brebemi. Peccato che i tempi sono veramente biblici.
Commento di: pippomanca il 06-08-2014 14:11
ma se non sbaglio non ci sono tutor sulla BreBeMi...

Questo è stato appunto un punto di discussione sull'omologazione di un'autostrada senza mezzi di controllo della velocità...

Ma di fatto i "Tutor" sono brevetto di autostrada per l'Italia.... e quindi non si possono utilizzare aggratisse in un'opera "privata" che poi privata non è... ma lasciamo perdere le polemiche...

Sta di fatto che l'unico metodo di controllo è la pattuglia con il velox standard...

Andrea

PS: Io sono da poco trasferito a Treviglio... che ha 2 caselli (ovest ed est) e sono a ad una 30ina di Km dall'autodromo di franciacorta Rotfl Rotfl
Commento di: bognagol il 07-08-2014 09:28
Beh penso che il autostrade e simili siano fatte soprattutto per il traspoporto pesante... quindi il costo non dovrebbe toccare l'utente medio Smile
Commento di: Lore749 il 20-08-2014 09:36
Secondo me il problema di fondo delle autostrade italiane è che le hanno costruite con la mentalità del "tanto ci penseranno poi gli altri" perchè tutti i progetti che vanno dalla tangenziale di Milano, alla Serravalle, all'autostrada dei fiori sono stati fatti con la mentalità del tempo ed in funzione del traffico di allora. Nei paesi nordici invece, già alla progettazione delle prime autostrade, i lavori sono stati eseguiti con il pensiero rivolto ai futuri flussi di traffico. Noi invece queste cose non le capiamo, anzi andiamo a costruire autostrade che poi vanno a riallacciarsi sugli stesi percorsi intasati e congestionati di allora. Cosa risparmio io che devo andare a Venezia se faccio la Brebemi e finisco sempre poi sul'A4 congestionata? Oppure cosa risparmio se faccio la variante di valico per poi finire sempre sulla A1 intasata? Qua questo non lo capiscono e continuano a sfornare progetti su progetti che saranno tutti a spese dei contribuenti quando invece sarebbe da sviluppare e potenziare le infrastrutture esistenti come fanno in Germania, In Francia, in Norvegia...

La pedemontana invece mi sembra un progetto valido perchè devierebbe una marea di traffico.

http://www.automoto.it/news/autostrade-ecco-come-le-vorremmo.html

Scusatemi se mi sono dilungato. Comunque ottimo report, purtroppo non credo che la farò a breve ma sarei curioso di percorrerla. Peccato solo per le barriere mortali per noi motociclisti ma questa mentalità noi ancora non ce l'abbiamo.

Ottimo lavoro! Up
Commento di: Lo il 28-08-2014 08:16
Fatta anche io!
I Tutor ci sono, sembra però che al momento non siano attivi (riportano solo data e ora e non "tutor attivo per controllo...").

Per quanto riguarda l'utilizzo futuro della BreBeMi... la ri-proverò tra qualche mese, quando sarà segnalata lungo tutto il suo percorso (oggi non lo è per nulla) e soprattutto in ora di punta (parto spesso x w.e. con meta lago di garda il venerdì sera alle 19,00).
In questa fascia oraria, per esempio, la A4 nel tratto MI-BG è battutissima e composta al 60% di autotreni Rolling Eyes
Dovesse rimanere invariato il traffico BreBeMi, l'utilizzo alternativo in quella fascia farebbe sì perdere 5 Euro in danaro, ma guadagnare 1/2 ora di tempo e... parecchio a livello di tranquillità Wink