Dicono che gli imprevisti capitano ogni tanto. Ma non nel mio caso. Vi racconto...

Compro nel settembre 2012 il sogno della mia vita, ovvero una MV Agusta F3 675, nonché la mia prima moto di cilindrata “Potente”. Modello nuovo, con tutte le incognite e i dubbi del caso, ma questo non mi spaventa più di tanto, anche se avevo messo già in preventivo il fatto di dover prestare maggiore attenzione alla moto, dato il debutto nel panorama motociclistico di questo gioiello.

Subito noto, come la moto faccia fatica a partire da fredda. Non parliamo di un paio di tentativi per farla partire, ma senza esagerare, di 6/7 tentativi tutte le volte. Ovviamente mi attivo subito riportando la mia “bimba” in officina dove, dopo averla visionata nuovamente, anche se me l’avevano consegnata 5 giorni prima, mi dicono di collegare la batteria al mantenitore di carica perché, stando a loro, è una caratteristica di tutte le MV. Ok, non mi torna più di tanto il discorso ma controllando i vari forum, leggendo pareri a destra e a sinistra, mi convinco che forse pretendo troppo dalla mia F3, e quindi, mettendomi l’anima in pace, continuo ad usare la moto combattendo tutte le volte per accenderla.

Bene, dopo poco più di un anno, L’officina che mi assisteva chiude (a causa della crisi o forse per l’incompetenza?) e quindi mi rivolgo all’officina MV più vicina a casa mia. Porto subito la moto in officina lamentandomi anche con loro di questa anomalia, ma anche loro prendono alla leggera le mie indicazioni sostenendo che sia tutto normale. Chiedo gentilmente di farmi l’aggiornamento nuovo, di farmi sostituire il contamarce difettato ecc..” Va bene” dico io, “comunque quando ti porterò la moto per fare il tagliando dei 6000 km controllami tutto “ ,“ok” risponde lui, bene.

Guarda caso, il giorno prima di portare la moto a fare il tagliando la mia “bimba” mi lascia a piedi. Non parte, il display mi chiede gentilmente aiuto con scritte inquietanti e quindi mi faccio venire a caricare la moto dal servizio assistenza dell’MV Agusta che me la porta nell’officina dove mi servo. Ok, adesso avevo ragione io cavolo, la batteria è morta quindi è un'anomalia per forza. Parlo con il capo meccanico che mi rassicura dicendomi che passerà tutto in garanzia (contamarce, aggiornamento, verifiche varie) ma non la batteria. “ti faccio il tagliando e ti monto una batteria più potente“. “Va bene”, “mi fido di te “ dico io.

Dopo pochi giorni mi richiama che è pronta la moto e che è stata cambiata la batteria. Pago (un sacco di soldi tra tagliando e batteria nuova) e torno a casa. Il giorno dopo ansioso di provare la moto, scendo in garage, inserisco la chiave, metto in accensione e... come sempre 6/7 tentativi prima di poter partire. Chiamo nuovamente l’officina e glie la riporto, ma questa volta mi stufo veramente. Scrivo una raccomandata all’MV Agusta in cui spiego dettagliatamente tutti gli avvenimenti che mi sono capitati in un anno e mezzo a questa parte, e richiedo gentilmente che risolvano (a loro spese) il problema, perché veramente stavo iniziando a stufarmi, non della moto, non dei costi della manutenzione, ma di questi continui disagi che mi precludevano l’uso della moto.

Dopo 8 giorni che nessuno si fa vivo, mi reco in officina per appurarmi dei lavori svolti. Il capo meccanico mi comunica che sta aspettando i pezzi che ha ordinato dalla casa madre, e che quando arriveranno, monterà il motorino d’avviamento nuovo, altre cose e che mi chiamerà appena sarà pronto. Torno a casa finalmente sollevato dalla buona notizia fino a quando il giorno dopo non ricevo una chiamata. Da chi? da un ing. Della MV che mi chiede gentilmente dove la mia F3 fosse “ricoverata”. Inoltre mi promette che mi avrebbe tenuto informato su tutto. “Ottimo “ penso io, le acque si sono smosse.

Il giorno dopo trovo sul telefono 5 chiamate perse, chi era? un numero sconosciuto. Chiamo e questa volta risponde un altro ingegnere, sempre MV AGUSTA che mi spiega una cosa molto interessante. Ovvero che quell’officina non è ufficiale MV Agusta, che è stato un loro errore mandare la moto da loro anche se non risultava come officina autorizzata e che MV si impegnava, a spese loro, a caricarmi la moto e a portarmela ad un officina ufficiale MV e che avrebbero sistemato tutto quanto. Per farla breve, la mia (vecchia) officina si è spacciata per una “ufficiale MV Agusta“ quando in realtà non lo era!!.

Adesso la mia moto è attualmente in un'altra officina, questa volta vera Mv, e veramente mi stanno risolvendo il problema. Inoltre sono ancora in contatto con MV con cui devo dire che onestamente mi sono piaciuti. Mi stanno seguendo come un figliolo e mi stanno tenendo aggiornato su tutto. Vorrei concludere dicendo che questa mia agonia mi ha insegnato a non fidarmi di nessuno. Che a volte, anche se un officina dice di essere ufficiale e bene sempre assicurarsi che sia vero tramite il sito dell’azienda, oppure contattando direttamente la casa madre.

Detto questo, un saluto a tutti, ci vediamo in strada… spero.