Vorrei iniziare con una premessa: se sei un utente Tinga spero davvero che tu legga questo articolo. Non è uno sfogo né un insulto, ma solo una riflessione e ora mi rivolgo a lui: non sei un Motociclista, sei un pezzo d'asino.
Iniziamo...
Come ogni mattina sono immerso nel traffico della caotica tangenziale ovest di Milano. Tratto che mi separa (in parte) dalla sede di lavoro e come migliaia di persone, sono ogni giorno immerso su questa affollatissima strada contornato da tutti gli infiniti pericoli che ne fanno parte.
Attenzione: io sono in auto e non in sella alle mie due ruote.
Ore 9.00 circa, coda perenne su tutta la tangenziale e da buon automobilista (rispettoso del codice) sono nella prima corsia con la radio sulle notizie e con sempre la prima inserita. 10 km/h.
Così per tutta la tangenziale fino a circa 500 metri dell'uscita che devo prendere e come permette la legge, per poter far defluire al meglio il traffico congestionato ai veicoli è permesso purché si transiti a velocità ridotta, percorrere la corsia d'emergenza fino all'uscita.
Ecco quanto è accaduto:
guardo nello specchietto retrovisore destro e in lontananza (credo almeno 150-200 metri...) vedo una moto percorrere la corsia d'emergenza.
Come permette la legge, mi posiziono (a circa 400 metri dall'uscita) sulla corsia d'emergenza per dirigermi verso l'uscita. Manco il tempo di mettere la seconda e la moto mi è sotto il culo (ma saranno passati 2 secondi! Clacson della moto spianato!!!) e comincia a mandarmi a quel paese insistentemente.
Guardo dallo specchietto centrale e continua, frustrato, a mandarmi al diavolo. Casualità ha pure una zeta 750 arancio (modello vecchio rispetto al mio, ma comunque... diavolo lo sapete cosa si prova!) e il mio ribrezzo per codesta persona (e non Motociclista, perché non lo è affatto) aumenta a dismisura.
Ecco l'uscita e io giustamente mi sposto verso destra (il tutto a circa 45-50 km/h...) e codesto pezzo d'asino mi si affianca a sinistra, mi guarda dentro l'abitacolo, continua a mandarmi a quel paese e io a quel punto gli indico (se non l'avesse ancora capito... dato i 400 metri percorsi...) che devo uscire fra 50 metri.
Il tutto in maniera pacata ed educata (da parte mia ovviamente).
Vi starete chiedendo: "E quindi?"
Codesta persona mi guarda, alza il braccio non curandosi della strada e mi manda a fan***o con il dito medio alzato.
Sono basito, per una miriade di cose avvenute da parte di questo "sfortunato" individuo:
- percorrenza della corsia di emergenza ad almeno 80-100 km/k...
- insistenza nel mandarmi a quel paese;
- noncuranza delle leggi;
- ignoranza nel conosce le leggi;
e la più importante
- NON è un motociclista.
Io non voglio essere tuo fratello (in quanto anche io ho una moto e sono un Motociclista prima di tutto) e tra le altre cose, comprati un paio di stivali e pantaloni da moto, non andare in giro con le scarpe e pantaloni di tela... e cosa più importante:
la corsia di emergenza NON è solo per le due ruote!