Perché la prova? Difficile rispondere, forse l'amore per la moto ed il meraviglioso mondo dei Biker unito a quello delle montagne ha fatto il resto. Vedremo come andrà.
Che dire ? Sfidante? A dir poco.
L’idea si era andata maturando via via da ormai quasi un anno. Non si tratta di un viaggio dalle lunghezze epiche o di una full immersion nei meandri del GP.
Si tratta solo, e dico solo, di organizzare un raduno mono modello. “E che ci vuole” penserete voi.
Vero, ci vuole poco ma non se il modello in questione è una moto veramente poco venduta in Italia dove vengono privilegiate le touring-mezzo terreno o le supersport.
La Kawasaki ZZR 1400 mi fece impazzire quando uscì e nonostante all’epoca non ero più motociclista già da diversi anni, mi ripromisi di farci un pensiero non appena la situazione mi avesse, forse, permesso di rientrare in questo magico mondo dei Bikers.
Forse l’entusiasmo per il mezzo, forse i tanti anni sopiti guardando le bellissime moto senza poterci salire, forse la consapevolezza che adesso, grazie all’informatica i vecchi confini sono divenuti ormai veramente molto prossimi... insomma a Luglio 2013 ho cercato di organizzare il 1° raduno Tinga della ZZR 1400.
Pochi sparuti (eravamo in 5) a zonzo nei meravigliosi Sibillini e seppur le condizioni del manto stradale non fossero l’ideale, il divertimento è stato sempre all’apice.
Ringrazio ancora i quattro zetari che mi hanno seguito.
Una volta seduti con le gambe sotto al tavolo, Alessandro, grande conoscitore del territorio dolomitico mette giù l’idea di ripetere l’esperienza sulle Alpi. E così è andata. Ad Ottobre scorso nemmeno la neve è riuscita a fermare i tre impavidi, forse avrete letto dell’impresa nei report.
A quel punto, anche girovagando nei vari siti esteri, dove questa moto è indubbiamente più venduta, ho deciso. Voglio provarci!!
Un tour delle Dolomiti dai percorsi mozzafiato. Cinque giorni di fuoco di cui due di trasferimento per chi è più lontano e tre di curve, tornanti, curve, rettilinei (no, questi non credo), tornanti, curve, e montagne.
Inizia quattro mesi fa la fase preparatoria, i contatti con mamma Kawa, i sondaggi con il popolo di zetari oltralpe, le verifiche con FB e con gli alberghi, direttamente e tramite APT e con Alessandro per la consulenza stradale.
Il dado è tratto. Lascio ogni indugio, come quando si gira la chiave, il motore ringhia, l’odore di benzina bruciata e di pelle della tuta si mischiano nelle narici, si infila il casco e Via!
Ecco, due giorni fa, è partito l’annuncio. Sarà Challenging? Sicuramente si, Vi saranno molti partecipanti? Lo spero. Ci divertiremo? Sicuramente si. Vi terrò aggiornati.
A volte nella vita la chiave si gira anche stando sul pc
Grazie per la lettura,
Enrico