La Community Ting'Avert
Pneumatici ingottati ed ego. Binomio impossibile!
Scritto da devargas - Pubblicato 11/02/2014 17:44
Spesso chi compra una motocicletta usata, sottovaluta il problema pneumatici, si faranno, ma senza urgenza tanto farò attenzione. Poi...

Per non restare a terra dopo il furto della mia S 1000 RR ho acquistato una bella V Strom 1000. Altro genere ma devo dire, proprio perché "altro genere" riesce a soddisfarmi comunque e mi piace.

Ho 53 anni, guido la moto dai miei bravi 12 anni, ho esperienza di cross e di pista. Alcune pistate e corsi sono recenti. Lo dico per sottolineare quell'ego che la modestia esclude spesso dai nostri discorsi, ma che esiste. Quell'immodestia che ci porta intimamente a credere di essere bravi, nonostante le tante parole spese dagli altri e da noi stessi sul tema prudenza.

La mia V Strom aveva i pneumatici del 2005 (strano, perché la moto è del 2007). Ovviamente due pietre ma li avrei cambiati quanto prima... sempre troppo tardi: e troppo tardi è stato!

Due settimane fa, in una stradina stretta, a cento metri dal box dove la moto è ricoverata, l'incidente. Dinamica assurda ma più assurdo il dopo, il modo di comportarsi dei protagonisti. Stavo sulla mia mano, "sulla mia corsia" sul lato destro della carreggiata. Sul lato sinistro, invece, ad occupare interamente l'altra corsia un camion in sosta per scarico merci (non è possibile proprio sostare in quel luogo ed in quel modo).

Uno scuolabus proveniente dalla direzione opposta alla mia si trova la strada occupata. Mi vede, lo vedo, sto lanciato a 70, non rallento allo scopo di lasciargli la mia strada libera. Non rallento anche perché in quel punto l'asfalto è liscissimo ed ho le ruote ingottate. La pulmanista non valuta la mia velocità, la mia impossibilità a fermarmi in quello spazio. Invade comunque la mia corsia chiudendomi ogni spiraglio. Se ne rende conto troppo dopo, non ho un centimetro per passare ai lati, troppo veloce per tentare acrobazie. La strada, come molte strade strette, è leggermente "a cupola", con i bordi della carreggiata spioventi. Mi attacco al freno anteriore e sto a terra prima di subito: una scivolata di una trentina di metri. La moto mi sopravanza, sfioro il muretto di cemento a destra ed il camion in sosta, ma restiamo, io e la moto sul nostro lato di strada per tutta la scivolata. Alla fine, non mi sono fatto niente e la moto non ha subito gravi danni. La V Strom ha evitato l'impatto col pulmanino di dieci o venti centimetri, io con un margine più abbondante: circa tre metri.

Sapete questo cosa significa? Che una frenata regolare e potente avrebbe fermato la motocicletta prima, ce l'avrei fatta. Ma se non avessi avuto i pneumatici ingottati. Mi consolo pensando che anche l'ABS non avrebbe potuto aiutarmi: forse con l'ABS non cadevo, ma causa pneumatici duri ed asfalto liscio, la frenata sarebbe stata inevitabilmente lunga e non evitavo un frontale, forse blando, ma con conseguenze in termini di danno alla moto sicuramente maggiori.

Le gomme, le gomme, meditate sul fatto che la città è rischiosa, chi guida ha fretta, e non dobbiamo affidarci. Ma le gomme, se le avete ingottate come me, non crediate che la vostra bravura o alla vostra prudenza bastino. Ci stanno situazioni semplicemente inevitabili, in quei casi l'azione è banalmente semplice: frenare. Solo degli ottimi pneumatici ed una moto ciclisticamente in ordine potranno aiutarci in questi casi.

Io non mi sono fatto niente, solo il polso destro slogato, mentre il camionista scappava e lo stesso faceva la pulmanista. Ho rimesso in piedi la moto e mi sono accompagnato al pronto soccorso per un controllo radiografico.

Un testimone sdegnato si è proposto e addirittura aveva scritto la targa del bus, ma alla fine non ho fatto nulla: non essendoci stato impatto, tra testimoni falsi e quelli veri una causa significava probabilmente un concorso di colpa ed il decadimento della classe di merito? probabile!

E' andata come è andata ma ho voluto testimoniare la cosa per invitare semplicemente non solo alla prudenza, ma soprattutto (anche se sembra banale) al controllo del proprio mezzo a partire da pneumatici e freni.
 

Commenti degli Utenti (totali: 22)
Login/Crea Account



I commenti sono di proprietà dell'inserzionista. Noi non siamo responsabili per il loro contenuto.

Commenti NON Abilitati per gli utenti non registrati
Commento di: Ennio71 il 11-02-2014 20:35
Mi spiace per l'accaduto,comunque io denuncia la farei visto che hai un testimone.
Il guidatore del pulman ha causato l'incidente anche se non c'è stato contatto di conseguenza,secondo me,la colpa è tutta sua.
Commento di: devargas il 13-02-2014 11:23
Anche i miei amici mi avevano proposto sdegnati di fare valere le mie ragioni, ma il mio errore (ulteriore) è stato non scattare immediatamente una fotografia col telefonino e "congelare" il luogo dell'incidente ed il modo in cui questo è avvenuto. Cosa ho fatto invece? La cosa più ovvia ed irrazionale che un motociclista tutto cuore come me normalmente fa: ho alzato la moto da terra! Very Happy
Commento di: Doc_express il 12-02-2014 06:08
Tre mesi fa ho finito le gomme del kawa,anzi prima quella dietro,poi quella davanti che devo ancora cambiare. Ovviamene marche e disegni diversi,come ho sempre fatto. Quella dietro era del 2000,quella davanti giù di lì .Sono entrambi tassellati da fuoristrada,ovvio. Il mio klr non ha abs (dietro è pure tamburo) e le pastiglie le prendo guardando solo il prezzo e se sono brembo non le compro. Detto fra di noi frenate da panico non mi sono mai capitate,sua maestà il mono mi dà un freno motore eccellente e le marce accorciate lo aiutano. Dalle mie parti è più facile incontrare un cinghiale che una macchina. Penso che conti molto il fondoschiena in quei casi lì.
La città è pericolosa,vero! Difatti me ne sono andato nel 2005! Torino mi faceva schifo. E non solo per risparmiare su gomme e freni.
Oramai è tutto uno scarica barile per tutto e su tutto,a ragione e a torto. E quando giro cerco di stare molto distante da tutti,c'è gente specialmente nei fine settimana che con il suo bidet di plastica o con la ciucciamanubri quasi si infila sotto le tue ruote per farti vedere "che piega" E poi magari se mi butta a terra è pure colpa mia? . Perchè oramai se non si fa causa per qualunque cosa non si è contenti.
Quello che hai riscontrato si chiama stress e nei conducenti causa appunto la condotta di guida un pò meno bella che tu hai visto. Ma del resto basta ringraziare lo stile di vita attuale.Nel quale tutto deve essere veloce,rapido e connesso.
Penso che un bel "reset" elettronico globale potrebbe solo migliorare la nostra condizione.
Commento di: devargas il 12-02-2014 09:04
Come darti torto? Anche io avevo meditato di andare via dalla città, o quantomeno dalla mia città, che, come tutte le grandi città è caotica, disorganizzata e come dici: stressante.

Bisognerebbe camminare con una telecamera sul cruscotto ed un avvocato seduto posteriormente, ma alla fine ti scocci. Ti scocci delle ingiustizie, ma anche delle cause, che, sinceramente, riservo a cose più importanti ed onerose. Lo stress altrui, alla fine diventa il tuo, purtroppo, perché lo ravvisi come una minaccia in molte occasioni, non soltanto legate alla guida.

Il negare l'evidenza, sembra diventato un punto di: "intelligenza e forza di carattere". E' soltando furbizia e capacità di intrallazzare concedendosi espedienti: una pratica da disperati. Ma in un mondo dove tutti, si sentono disperati, per un motivo od un altro, è norma.

A farne le spese sono le persone per bene e gli idealisti. Ovvero coloro che ancora si ostinano a credere in uno Stato di diritto che da tanto, ormai, ha ceduto, "per l'onesto", la logica della ragione, in cambio dell'anarchia del furbo!
Commento di: aketoest il 12-02-2014 10:22
Ciao devagras , giusto le gomme sono importanti sopratutto quando si frena - oltre le piege - cioè una buona gomma riduce lo spazio di frenata avendo una maggiore aderenza a terra e pure vero che nella dinamica del tuo caso con l' abs forse non cadevi ma ti saresti schiantato di certo ,( ne so qualcosa nel mio caso gomme buone ma pioveva ) , peccato x l' s 1000 rr , ( imprevedibile ) una brutta storia che fa' riflettere ,, gomme buone sopratutto x chi ha l' abs , ciao
Commento di: devargas il 12-02-2014 12:22
Si aketoest, quella dell'abs è una valutazione che ho fatto. Sicuramente mi ci sarei schiantato. Solo un ottimo pneumatico mi salvava, meglio ancora se con un buon asfalto.
Commento di: aketoest il 12-02-2014 15:29
Ciao , dato che - mi e' capitato un fatto simile è l' impatto era inevitabile , con o senza abs e gomme o non gomme , freni e non freni , la moto a solo 2 ruote in bocca al lupo e occhio alla strada , ciao
Commento di: biondob il 12-02-2014 18:42
Mi dispiace per l'accaduto e ti faccio gli auguri di pronta guarigione, ma permettimi di fare l'avvocato del diavolo
Ok l'asfalto liscio, ok le gomme dure e vecchie, però se tu avessi cominciato a rallentare quando hai visto il camion in mezzo alla strada e a frenare quando hai visto il pullman forse ti saresti riuscito a fermare.
Non sono tanto d'accordo nemmeno sul fatto che con l'abs l'impatto sarebbe stato inevitabile, a mio parere una moto ha una spazio d'arresto minore se sta dritta sulle gomme piuttosto che strisciando su di un fianco.
Quanto sopra non vuol essere una critica o un rimprovero, ma solamente uno spunto per una riflessione/discussione magari volta a capire meglio ciò che è successo ed evitare che si ripeta.

Commento di: devargas il 13-02-2014 11:13
Si, io concordo, forse mi sono spiegato male: è stato proprio perchè a seguito della scivolata (che è più lunga di una normale frenata a moto dritta) e del fatto che la moto stessa nonostante tutto non sia impattata (anche se di pochissimo) che ho immediatamente compreso che se non fossi scivolato ce l'avrei potuta fare, da cui la mia testimonianza e l'articolo che hai letto.

L'abs, invece, con le ruote ingottate e l'asfalto liscissimo secondo me avrebbe allungato, anche perchè, per rendere ottimale la frenata mi sarei dovuto spostare al centro della carreggiata (essendo la strada stretta e con i bordi leggermente a cupola) ma non potevo lasciare la corsia destra causa camion.

Potevo rallentare e cedere la precedenza ma, il pulmanino (che ero sicuro mi avesse visto prima di invadermi la corsia) procedeva lentamente. Tanto lentamente che, anacronisticamente, io, mi sarei dovuto fermare, sulla mia corsia, ed attendere. Mi sono affidato ad un chiarissimo diritto di precedenza, anzi, ho accelerato un poco per sbrigarmi prima e non costringerlo nemmeno a rallentare ulteriormente o fermarsi per aspettarmi. Da questo il mio secondo consiglio: "non affidatevi agli altri ed alla loro presunta consapevolezza".

Meglio, molto meglio sarebbe stato se mi fossi fermato (come dici tu) o quantomeno avessi rallentato (per ben comprendere quali sarebbero state le sue intenzioni). Andavo in ufficio, andavo di fretta, ero troppo sicuro di me. Ho ragione, ritengo di avere pienamente ragione, ma ammetto questi errori...dell'ego! Confused
Commento di: Cesco90 il 12-02-2014 22:36
Sempre più sconvolto dal comportamento della gente... Altro esempio, oltra aquello triste appena letto, oggi, una signora alla mia destra mette la freccia e svolta a sinistra davanti a me tagliandomi la strada! Per fortuna che me ne sono accorto in tempo! Io le suono e mi guarda sbigottita! Ce vi rendete conto?? bo... sono sconcertato...
E all'incrocio dopo un altro lo rifà davanti a un'altra auto che procedeva prima di me... Senza parole proprio...

Mi spiace un sacco dell'accaduto... e concordo con te! Le gomme sono super importanti!
Commento di: devargas il 13-02-2014 11:27
Si è un continuo, si deve veramente fare attenzione e guidare assorbendo e neutralizzando gli errori altrui. A volte esistono anche giornate nate storte: te ne accorgi quando ripetutamente vedi ed eviti quello che normalmente non dovrebbe capitare. Quando in città, percepisco che non è giornata, faccio ancora più attenzione.
Commento di: Honda_ST il 13-02-2014 10:06
Salve a tutti,

le gomme sono l'unico contatto fra te (la moto) e il suolo. Già questo dovrebbe far riflettere. Se poi pensassimo al fatto che la superficie di contatto è molto più piccola di quella che noi abbiamo come pedoni (le suole delle scarpe) e che la moto viaggia normalmente a 10-20 volte la velocità di un pedone (o anche più), ecco che tutto diventerebbe subito molto più chiaro.

Mi spiace per quello che ti è successo, ma devo dire che in mezzo a tutto ti è andata molto bene! Dai, prendilo come un avvertimento per il futuro. Cool

Le odierne gomme delle moto sono dei gioielli tecnologici; nulla a che vedere con le gomme di qualche anno fa. La mescola della gomma è destinata ad invecchiare perdendo le proprie capacità di aderenza. Dopo 3 anni dalla data di fabbricazione una gomma anche nuova non avrà più le caratteristiche di aderenza iniziali.

Personalmente sulle mie moto sostituisco le gomme che hanno più di 3 anni, anche se non sono ancora consumate. Mi è capitato di provare (appositamente, lo stesso giorno e sullo stesso piazzale) due Ducati (con ABS) identiche, con le stesse gomme (stesso profilo e profondità di battistrada), di cui l'unica differenza era l'anno di costruzione dei pneumatici (e quindi l'età della gomma): nuove (meno di un anno di vita) e di 5 anni. Il verdetto è stato chiaro: a 50 km/h quella con le gomme nuove si fermava mediamente 5-6 metri prima di quella con le gomme "vecchie". Vi immaginate in una situazione critica cosa significa? Tanta paura o... incidente, solo per aver voluto risparmiare qualche centinaio di euro...

Ricordiamoci anche che l'aderenza non è solo in frenata, ma anche in tenuta laterale, quindi in curva farsi una scivolata a causa della perdita di aderenza delle gomme vecchie non è certo quello che un motociclista desidererebbe.

Conclusione: gomme sempre nuove, idealmente con al massimo 3 anni di vita e pressione di gonfiaggio corretta (da controllare ogni 2-4 settimane al massimo).

Buon viaggio a tutti! Lamps Lamps
Commento di: devargas il 13-02-2014 11:19
Ottimo, verissimo. Bello il confronto tra pneumatici di diversa data!
Commento di: aketoest il 13-02-2014 13:08
ciao , mi sembra esagerato che le gomme siano vecchie dopo solo 3 anni , x esempio se compro delle gomme nuove - 2013 , che pero' sono dell' anno di fabbricazione 2010 - 11 non credo di comprare delle gomme vecchie x questo - magari ho un buono sconto e una buona gomma - ciao
Commento di: devargas il 13-02-2014 13:17
Quello che intendeva dire Honda st e che condivido, è che il pneumatico inizia a modificare le sue caratteristiche rispetto ad uno nuovo già a partire dai tre anni di vita. Il test eseguito era su un pneumatico di cinque anni contro uno nuovo. Ovviamente la perdita delle performance avrà seguito un percorso graduale: "quindi da un dato momento in poi".

Un pneumatico di tre anni è ancora utilizzabile, ma è accettabile immaginare che, sia pur minimamente, differisce dalla perfezione e dall'aderenza offerti da uno nuovo. Cinque anni è invece un limite da considerare (sulla base di vari test) in modo serio, per effettuarne la sostituzione.
Commento di: aketoest il 13-02-2014 14:43
ciao , sono d'accordo- una gomma nuova dopo 5 anni non è come una fresca - pero' c e' da valutare il fattore di conservazione della gomma - - prezzo e caratteristiche - . cambiando argomento non condivido quello che ha detto-- biondob -- xche quando succedono certi imprevisti c'è poco da fare , ciao devagras Lamps
Commento di: biondob il 13-02-2014 16:57
Se ti fanno un buono sconto un motivo ci sarà, non credi Wink
Inoltre, un conto è montare nel 2014 delle gomme, correttamente conservate, fabbricate nel 2011, che non saranno come quelle fresche, ma nemmeno molto differenti, ben diverso invece è montare nel 2011 delle gomme del 2011 e andarci in giro nel 2014.
Commento di: motociclope il 13-02-2014 17:30
Porca miseria Emanuele. . . . ma che è? Un bel corno rosso gigante. . . . sto ovviamente scherzando. Condivido pienamente la Tua dissertazione sul fatto dei pneumatici. . . . e a volte, non bastano neppure quelli. Sono andato giù anch'io, a 15 all'ora causa pioggia e nafta sull'asfalto. Risultato: legamento del pollice rotto, operato con applicazione vite e ricostruzione del legamento, gesso per un Mese. . . . vado anch'io in moto da tanti anni, ma l'imprevisto è lì, dietro l'angolo. . . . spero che Tu guarisca presto Amico Mio. . . . non vedevo Tuoi post. . . . e Sai che ogni tanto Ti vengo a cercare. . . . un abbraccio forte. Abbraccio Abbraccio Abbraccio Abbraccio
Commento di: devargas il 14-02-2014 09:40
Ciao Massimo, oramai quella della frequentazione saltuaria del forum è diventata quasi un abitudine, per non perdere amici cari e..."vecchi" come te. Ma lo sai che sono anni che ci frequentiamo ed il nostro parlare è serio, profondo, animistico e sincero? Una amicizia scevra da ogni forma di utilitarismo. Anche la stessa moto è un elemento remoto che non è più fondamentale per giustificare il nostro affetto. Ritengo che questo sia bellissimo, anzi, raro.

Tornando invece alla moto: ritengo che un monito ai ragazzi, (ed a noi stessi) sia sempre utile; ricordare (senza presunzione) quello che avere la moto implica: "devozione, cura, abnegazione e prudenza."

A volte non basta il giusto atteggiamento per evitare il rischio imponderato, spesso legato all'attimo, o all'altrui negligenza, l'incidente capita.

Dopo ci vuole tanto amore, amore e convinzione, per rimettersi in sella. Ma non è solo amore nei confronti della moto. Quella è un mezzo. Ci vuole amore per la vita, e la scelta di far si che essa possa esprimersi proprio attraverso quell'elemento che unendo al viaggio il gioco, e la pura sensazione di infantilistica gioia, ci riporta al gioco, alla felicità interiore, a noi stessi ed a quello che di bello di noi vogliamo conservare o trasmettere agli altri.

Io per fortuna non mi sono mai fatto male su di una moto, ma dopo ogni incidente sono risalito in sella senza problemi e con sempre maggiore consapevolezza.

Questa ultima scivolata è personalmente solo rabbia legata all'attimo, ma forse poteva essere evitata, "nonostante l'altrui colpa,". Il come poteva essere invece evitata, è legata alla cura ciclistica ed alla manutenzione ed efficienza del nostro mezzo a partire da pneumatici e freni.

Non mi faccio mai scappare l'occasione per ricordarlo agli amici anche perchè, spesso, scrivere è ponderare, ragionare, e ragionando imparare da noi stessi. Quello che non ci è immediatamente chiaro lo diventa. I primi beneficiari delle nostre analisi e dei nostri consigli siamo noi stessi. Considera che poi, per coerenza, ci si induce anche al rispetto dell'osservazione di quelle regole agli altri dette: una sorta di autoimposizione.

Chiudo con una nota di piacevolezza (poi vado a comprare il corno). La moto doveva essere soggetta comunque ad un tagliando "profondo" e dei lavori. L'ho ritirata ieri: tubi freni in treccia, impianto elettrico ricontrollato, alcuni viti e bulloni non originali sostituiti, modifica alla frizione della Mototekna: "campana e dischi in ergal," pneumatici Dunlop Trailmax tr91. Ecco, mi sembra ora totalmente un altra moto. Risolti i problemi di rumore, cambio duro, e guidabilità. (L'avessi fatto prima).

Motociclope, ti saluto, "sempre nella speranza di un incontro", ma prima o poi avverrà...sicuro!
Commento di: motociclope il 14-02-2014 16:24
Assolutamente puro, e sincero Emanuele. Ne ero e ne sono certo, sin dall'inizio, sin dai primi scambi di battute, di opinioni, di insicurezze, di certezze, di Umanità. Ne sono fiero. . . . è come esser vicini, è come conoscersi senza esserci visti, è come dovrebbe, e nel nostro caso, è, un rapport tra Uomini. la moto, ragionevolmente, passa in secondo piano, non è che un utile legame, ma non il più importante. Questo è quello che sento io.

Lincidente è un attimo, a volte, spesso nemmeno ponderabile dopo che è accaduto, per la sua subitaneità, perché ci cogli di sorpresa, e spesso reagiamo d'istinto, che a volte salva, nel mio caso, peggiora.

A lasciar andare il mezzo, probabilmente, non mi sarei fatto tanto male. Ma è il senno di poi. . . . come dice un Mio Fratello motociclista "sismo equilibristi su due ruote" e già il fatto che ce la raccontiamo è positivo.

Sempre piacevole e istruttivo leggerTi. . . . e fare tesoro dei Tuoi consigli, anche quando, si potrebbero avere le idee chiare, un che di snebbiamento delle stesse, non può che far bene.

Manutenzione ed efficenza. . . . e Hai ragione. Se penso che sono scivolato subito dopo aver ritirato il mezzo dal tagliando. . . . mi viene anche un pò da sorridere. Laughing Ma è stata solo coincidenza. . . .

Ottimo, se Ti sembra un'altra moto, vuol dire che Hai risolto i problemi e ora potrai godertela. E' ciò che Ti Auguro.

Nono so dirTi quando, ma noi, io Te Anna, ci incontreremo di sicuro, lo so per certo. Intanto un abbraccio forte da parte nostra, per ora, solo virtuale, ma presto, di Persona. Abbraccio Abbraccio Abbraccio Abbraccio
Commento di: esimiomigna il 22-02-2014 14:26
certo che se adesso pure chi guida uno SCUOLABUS deve invadere la corsia opposta..........assurdo!
Se fossi stato lì sulla scena avrei denunciato io, anche se tu (motociclista) non volevi!
Commento di: devargas il 26-02-2014 14:49
Guarda io sono colpevole di essermi alzato da terra, considerare un attimo che ero ancora intero ed occuparmi subito della moto. Invece dovevo lasciare con più freddezza la moto sdraiata, fotografare la scena e prendere le targhe (anche quella del camion in sosta). Ho avuto addirittura testimoni spontanei (hanno preso loro la targa del pulmino). Ancora oggi ho amici che si incavolano e vorrebbero che denunciassi. Ma oramai, senza foto, nemmeno dei danni, e dopo avere fatto riparare la moto, e per giunta senza impatto. Ci fosse stato uno come te...mi avresti reso un grande favore, ma grande. Un motociclista che ha subito un incidente sta sempre in choc momentaneo o forte agitazione. Mi sono comportato da incoerente e ne hanno approfittato!
(Strano perchè in condizioni di criticità di guida sono molto freddo, analitico e veloce...evidentemente invecchio).