Commento di: tikkio
Vero che sarà colpa della distrazione ma sei stato anche, e soprattutto, sfortunato nella dinamica e nelle conseguenze!
La dinamica parla chiaro e anche il fatto che comunque sei sceso tu dalla moto "in tranquillità", un incidente del genere la maggior parte delle volte si risolve con uno spavento, qualche danno alla carrozzeria e ovviamente all'orgoglio motociclistico!
Detto questo, vedrai che tutto passerà in fretta e ti rimetterai presto, e soprattutto l'incidente non ti farà smettere di essere un vero motociclista!! Forse ora non gratterai più il gomito di quel braccio sull'asfalto (si scherza eh
) ma di sicuro non ti sei dimenticato come si guida
Un piccolo "blocco" psicologico la prima volta che salirai in sella ci sarà, è normale... si sente dire spesso.. ma si supera velocemente
Commento di: MAUROX
Grazie tikkio!
Parole di conforto fanno sempre bene, intanto vediamo domani dopo l’intervento chirurgico.
Commento di: pierdo
ciao,non ti devi preoccupare,a parte di guarire e stare bene,per la moto starai piu'attento punto.guarda che dopo cosi tanto che vai in moto quando sarai in forma col tempo ci risalirai e riprenderai ad andare e questo e'anche il mio augurio.
ciao in bocca al lupo.
ps tienici aggiornati sugli sviluppi
Commento di: MAUROX
pierdo grazie mille anche a te per l’incoraggiamento.
Spero che i prossimi aggiornamenti siano da parte mia più positivi.
Commento di: Pier_Silverio
Decisamente sfortunato per la conseguenza. Mi raccomando dedica molta ma molta attenzione alla cura della frattura, segui un'adeguata alimentazione ricostituente (e magari poi mantienila, che con l'avanzare dell'età e la conseguenze decalcificazione totale del'app. scheletrico male non fa), non applicare carichi (salvo diversamente suggeritoti).
Per esperienza, vuona parte delle persone che subisce una frattura non porta a termine il percorso di guarigione; ne consegue che tempo 10 avranno dolori cronici.
Quindi vedi di curarti per bene
Commento di: MAUROX
Pier_Silverio, grazie per le “dritte”, ne terrò conto.
Comunque in genere sono un paziente molto scrupoloso.
Commento di: TommyTheBiker
Innanzitutto in bocca al lupo per l'intervento :)
Quando si ha una guida esemplare per anni, un incidente anche banale lascia sempre shockati penso. Comprendo cosa provi perché ci son passato anche io, anche se non ero e non sono un "senior", e per fortuna non ho avuto conseguenze fisiche particolari (non quella volta
).
Non crucciarti più di tanto: un attimo di distrazione può sempre capitare: prima che motociclisti con mille occhi e concentrati al 100% nella guida ricorda che anzitutto siamo esseri umani, e gli esseri umani possono sbagliare e possono fallire.
Considera anche che l'altra auto ha frenato bruscamente, se il suo arresto fosse stato meno deciso probabilmente le conseguenze sarebbero state diverse. Non sto dicendo che si debba scaricare tutta la colpa sugli altri eh, dico solo che non è il caso di auto-crocifiggerti così.
Curiosità: la persona che hai tamponato invece come ha reagito?
Commento di: MAUROX
Grazie per l’incoraggiamento!
Per rispondere alla tua domanda devo dire che, forse per un poco di shock che indubbiamente mi ha colpito e poi per le persone che subito mi hanno “circondato” per darmi una mano, non ho avuto un grande colloquio con la sig.ra che guidava l’auto che ho urtato.
Tra le prime cose mi ha detto che le avevo forato la gomma posteriore sx (vero, forse presa dal disco del freno anteriore della moto) poi dopo 10/15 minuti è arrivato il 118 e non l’ho più vista, i dati per la denuncia alla assicurazione li hanno poi raccolti gli agenti della polizia locale.
Commento di: esp65
A volte la sfortuna ci mette del suo in quello che poteva essere un banalissimo tamponamento. Hai analizzato l'accaduto con coerenza e quindi vedrai che passato il primo momento di timore alla prima risalita in moto dopo andrai alla grande, In bocca al lupo per l'intervento e la riabilitazione ma soprattutto tanta buona strada.
Commento di: topomotogsx
Sono caduto una sola volta, nel 2010, dopo 22 anni di uso più o meno attento della moto.
E ho fatto tutto da solo.
Mi sono procurato 3 fratture, un operazione con placca di titanio alla clavicola, sinistra, una lunga convalescenza (ho scoperto che le mie ossa hanno una guarigione un po' lenta).
E nel lungo percorso di recupero ho avuto i tuoi stessi dubbi, mi sono posto le tue stesse domande.
Quando finalmente ho ripreso la moto, ogni dubbio, ogni timore, era svanito dopo una sola ora di guida.
E mi sono meravigliato quando ho realizzato che la mia voglia di usare la moto era addirittura aumentata;
e pare non accenni a diminuire.
Ti auguro che il recupero e il ritorno in moto siano i migliori possibili.
Commento di: _UBER_
Premettendo che hai la mia piena solidarietà per tutto l'accaduto, ritengo che tu non debba colpevolizzarti e leggere i fatti in chiave diversa: proprio perchè hai tanti anni di moto sul groppone, senza mai una sbavatura o una cappellata, un attimo di distrazione (per quanto "costoso") è assolutamente umano e comprensibile e solo il caso ha voluto che tu riportassi delle conseguenze.
Devi ritenerti il buon motociclista di prima, anche e soprattutto perchè sei capace di fare autocritica: qualcun altro, al tuo posto, avrebbe solo imprecato senza intaccare minimamente il proprio ego motociclistico!
Buona convalescenza, quindi, e tanti auguri di un veloce rientro in strada!
Commento di: aketoest
un incidente del genere è capitato anche a me ( tanto tempo fa' ), non mi sono fato niente ok , di fatto era successo che andavo piano ( pioveva ) una macchina mi taglia la strada ( uscendo da uno stop ) va sulla mia carreggiata e poi inchioda di colpo ( x far passare dei pedoni , che erano fra l' altro piuttosto lontani - un 20 metri - ) praticamente in una frazione di secondo ho inchiodato e son caduto - la moto è andata sotto la macchina e io in terra dall'altra parte della carreggiata ( x fortuna non arrivava nessuno ) veramente x un istante mi ero girato , si pero' .....vaff , quel giorno ero contento nonostante la pioggia - con il mio ktm 400 , e se ... cioè e se guidavo un carro armato quel ca..o di macchina non so che fine faceva , in pratica ho tirato le somme in moto è meglio essere cattivi come su caccia bombardiere , anche se dentro siamo allegri e felici ,
forza . In bocca al lupo , ciao
Commento di: RedBiker413
Quello che è successo ti farà ragionare perché non accada più!
Commento di: racerx
Se ti puó consolare, ho desiderato una moto per 8 anni.. Ed alla prima guida sono caduto :)!
Ho pensato di tutto.. ma poi con la passione si cura l'orgoglio e si torna in moto
Commento di: xadamaster
Un incidente atterrisce psicologicamente sempre, e posso capire poi quanto sia forte quando sei tu stesso la causa. A me è successo questa estate, per il mio orgoglio sono caduto ed ho rischiato, forse molto. Questo però ha portato me stesso a ridisegnare alcuni concetti del mio andare in moto. Per cui l'analisi che fai è giusta e ti servirà quando risalirai in sella. Credo sia naturale subito dopo un incidente domandarsi se il rapporto con la moto ed il motociclismo sia in discussione. Una volta che la frattura sarà guarita e che la "scossa" dell'incidente sarà decantata e sarai più calmo, ti verrà naturale la spinta di risalire in sella ma avverrà con una maggiore consapevolezza maturata proprio attraverso l'analisi che stai facendo, perchè il modo migliore per non vanificare questi episodi spiacevoli è trarne un insegnamento che arricchirà la tua esperienza, che un giorno potrà tornarti utile. Allora buona guarigione!
Commento di: Lambrusco_kid
alcuni incidenti in moto derivano da motociclisti sconsiderati.....molti avvengono per colpa di automobilisti stupidi,che nn considerano affatto le moto,e per tanto girano come nn ci fossero con conseguenze gravi verso il motociclista...poi ci sono gli incidenti dovuti a sfiga....e il tuo caso è quello,hai avuto solo tanta sfortuna nelle conseguenze...puoi cadere ai120 e ruzzolare in un campo rimanendo indenne,o romperti una tibia mentre fai manovra in cortile,la moto ti si spegne e cadi di peso...tutta sfiga...
Commento di: maurizio390
caro maurox , nel 2009 alla banale velocità di 30km freno bruscamente per un attraversamento di un pedone, mi si blocca l anteriore cado con la moto sopra la mia caviglia e frattura del perone , operazione placche e viti. rimani frastornato deluso ma la passione per la moto è grande e quindi appena rimesso in sesto sono salito subito in sella, certo con un pò di paura , ma presto la paura passa vinta con la passione della moto.
ti auguro una pronta guarigione e tantissime curve in moto.
Commento di: Rebel_83
Ciao! Tutto bene con l'operazione?
Commento di: MAUROX
Ciao Rebel e ciao anche a tutti gli altri che hanno che hanno commentato con comprensione il mio articolo.
L’intervento effettuato il giorno 6 (sono tornato a casa oggi) è stato più impegnativo e lungo del previsto (4 ore) ma gli ortopedici che hanno operato hanno detto che l’esito è ok.
Adesso un poco (abbastanza) di dolore al braccio, doccia rigida da portare per 20 giorni ed altri 30 con un immobilizzatore più leggero che almeno mi consentirà di guidare l’auto, poi la fisioterapia e quindi in moto non prima di metà aprile penso.
Sono curioso di vedre quale sarà il mio approccio al momento in cui ci risalirò sopra.
Commento di: Rebel_83
dai coraggio, è positivo che sia andato bene, e poi torni giusto giusto per goderti l'estate in moto
Commento di: mudlover
Cosa vuoi che sia, una caduta in tanti anni di moto ci sta tutta, anche se banalissima derivante da una distrazione come la tua...l'importante è poterla raccontare! Il dolore fisico si supera, il blocco psicologico svanirà quando salirai di nuovo in sella e il tutto arricchirà il tuo bagaglio di esperienza!
Rileggendo la dinamica mi sorge una curiosità: la tua verdona ha l'ABS?
Buona convalescenza,
Commento di: MAUROX
mudlover ciao,
ti confermo che la mia kawa ha l’ABS, ma nella dinamica del mio incidente (ridotta velocità e distanza dall’auto che mi precedeva) credo sia stato del tutto ininfluente.
ciao e grazie per gli auguri.
Commento di: biondob
Ciao MAUROX, prima di tutto ti faccio gli auguri per una pronta guarigione.
Dalle mie parti si dice che tutte le mattine di sveglia un c0gli0ne, questo per dirti di non abbatterti troppo per la distrazione che ti è capita, sono cose che non dovrebbero succedere a chi va in moto da tanti anni, ma quando è la tua mattina non c'è niente da fare.
Un motociclista sà che la moto è un mezzo intrinsecamente pericoloso, e sà che può esserci la possibilità che allacciarsi il casco possa essere l'ultima cosa che fa, non è forse è per questo che quando và in moto cerca di proteggersi meglio che può?
Tutto questo per rispondere alla domanda iniziale del tuo articolo, no secondo me un attimo di distrazione non può cambiare il rapporto con la nostra grande passione, per il semplice motivo che deve essere messo in preventivo.
Nella tua prima frase dici "quello che tutti i motociclisti temono che possa accadere" secondo me dovrebbe essere "quello che tutti i motociclisti sanno che accadrà"
Personalmente ritengo che la caduta ed il farsi male (o peggio) siano da mettere nel conto, cioè solo l'ingenuo è convinto che non cadrà mai.
Un motociclista non può pensare "se" succederà, ma "quando" succederà, perchè l'unica cosa certa del girare in moto è che prima o poi ci si sdraierà.
Poi, approfondendo ancora un attimo questo discorso credo che per il motociclista, inteso come colui che gira in moto perchè non può non farlo, convivere ed accettare questa "verità" sia relativamente facile, perchè spinto da una grande passione, una delle più strane ed incredibili, una passione che ti fa partire dal punto A per ritornare al punto A per il semplice piacere di farlo.
Credo invece che sia molto più difficile accettare questa cosa per chi rimane a casa ad aspettare il motociclista e non ha questa grande passione.
Motociclisti, strana e meravigliosa gente, niente di più vero, secondo me.
Commento di: MAUROX
Ciao biondob, conosco bene le "tue parti” che sono più o meno anche le "mie parti” ancorché abiti da tempo altrove!
Il tuo commento è molto centrato ed improntato ad un sano realismo; penso che rappresenti bene quello che ogni motociclista ha in testa quando pensa alla propria passione.
Da parte mia vorrei applicare al tuo ragionamento una famosa frase di Gramsci in merito al contrasto tra il pessimismo della ragione (l'unica cosa certa del girare in moto è che prima o poi ci si sdraierà)
e l’ottimismo della volontà (solo l'ingenuo è convinto che non cadrà mai)
.
Molto vero anche il riferimento allo stato d’animo di chi resta a casa ad aspettare il rientro del proprio caro uscito in moto.
Commento di: STRACE
Massima comprensione e solidarietà motociclistica, è la fotocopia di quello che è successo a me, il 12 dicembre, super riassunto: Milano appena partito da un semaforo (honda sh300) dopo neanche 100m una macchina inchioda in mezzo alla strada (dice per evitare uno che aveva davanti), tento di evitarla scartando a sx e aggrappandomi ai freni, le arrivo addosso a neanche 10km/h e sbatto la manopola dx contro il fanale posteriore sx, il manubrio chiude a dx e mi trascina contro la macchina (dopodichè cado a sx). Peccato che nell'impatto il mignolo dx si è sbriciolato, incidente stupido, dinamica stupida, io arrivavo da dietro quindi ho torto, morale: frattura scomposta osso girato a 90 gradi, operato, fortunatamente ho evitato la recisione del tendine, due fili di acciaio inderiti nell'osso, tolti punti e fili, adesso sono in riabilitazione, mi hanno detto che prima di parlare di recupero si parla di 3 mesi, i tendini sono inchidati duri come il cemento, eppure ti dirò che il mio rapporto con il mezzo "motociclo" non è cambiato, per i miei spostamenti è una necessità, anzi (piccolo fuori tema) l'altro giorno l'ho preso per andare in assistenza e vedere quanto costavano le 3 plastiche che devo cambiare... mi sono sentito male.
Neanche io mi perdono la distrazione o i tempi di reazione o la manovra eppure è andata così, ovvio che adesso oltra a installare una contraerei sotto il fanale vado in giro con i radar piuttosto di mantenere distanze maggiori da coloro che mi precedono.
Coraggio e BUONA GUARIGIONE.
Coraggio e
Commento di: MAUROX
STRACE ciao,
grazie per gli auguri che ricambio di cuore, fammi solo sapere dove posso trovare anche io la contraerea
da installare…
Commento di: MrTomy
La fotocopia del mio primo incidente....Sei tranquillo, assorto nei tuoi pensieri, che non ti accorgi di nulla, solo all'ultimo istante...La mia prima caduta mi ha insegnato molto:massima concentrazione, anche quando sono solo fermo al semaforo....Augurissimi di pronta guarigione.,
Un abbraccio di cuore...
Commento di: MAUROX
Mr Tomy grazie mille per gli auguri e ricambio molto volentieri, con cautela
vista la medicazione e la steccatura al braccio sinistro, l’abbraccio.
Commento di: mikininja
..il sinistro (braccio) è un poco più rognoso per via della frizione da riabilitare, ma dai ascolto ad un patacca, come si dice dalle mie parti.. fra 20 giorni se tutto è andato bene (lo spero di cuore) inizia a muovere le articolazioni, non ascoltare i medici al 100%, riprendi il muscolo subito, non te ne pentirai.. ..psicologicamente di solito è più dura, durante i primi giri noterai la destra che, inconsapevole mollerà il gas (anche se l'auto che giunge si arresta perfettamente allo stop), non preoccuparti, è normale per chi possiede un'istinto di conservazione.. a tal proposito ti consiglio di ripartire il prima possibile, un paio di giri e tutto tornerà normale con solo un'esperienza in più (lo so.. non dirmi che ne avremmo fatto volentieri a meno).. un augurio che tutto vada per il meglio ed a presto di nuovo 'on the road'..
Commento di: Samaritan
Maurox guarisci presto che ti aspettiamo in moto. Dopo tanti anni sulle 2 ruote penso che si sia motociclisti tesserati a vita eheh.
Sam
Commento di: MAUROX
mikininja ciao,
grazie anche a te per l’incoraggiamento e per i consigli dati da un”patacca” ad un altro “patacca”; considerato il termine da te usato posso dire con una certa sicurezza che l’area geografica di provenienza sia la stessa (romagna) anche se io abito da tanto in lombardia.
Commento di: devargas
Sei fortunato nell'avere avuto attorno a te reazioni umane, comprensive e gentili. Io, in un articolo che leggerai in giornata, non ho avuto la stessa fortuna. La cosa fastidiosa è la conseguenza dell'operazione, la degenza, la riabilitazione. Ma sono cose che possono capitare, e, come tu stesso ben sai, spesso capita di peggio. Quindi mi unisco agli auguri, ed a mia volta ti invito a rimetterti fisicamente e psicologicamente. Riguardo a moto si o moto no, non ti forzare, prenditi il tuo tempo. La moto l'hai amata e difficilmente potrai smettere di farlo, ma non usarla col timore di farlo. Non soltanto non ne godresti, ma condizioneresti la guida sulla base di una cautela forse eccessiva con conseguenti rischi (per paradossale che possa sembrare): "ogni eccesso è difetto".
Rimettiti in forma e facci sapere!
Commento di: MAUROX
devargas ciao,
ti ringrazio per la umana e motociclistica solidarietà. La tua osservazione finale è giusta, sulla strada è pericoloso, sopratutto per chi va in moto, anche comportarsi come un paracarro.
Per il momento, dopo l’intervento chirurgico, devo attendere la guarigione della frattura e della ferita che è stata fatta sulla parte interna del braccio per l’inserimento della piastra; seguirà la riabilitazione, come si suol dire: un passo alla volta e si arriverà alla fine (spero) del percorso e poi occhi negli occhi con la moto.
Commento di: texasterror
Ciao,sfortunatamente anche io tempo fa ho avuto un incidente molto simile al tuo,con dinamica un po' diversa,(e fortunatamente senza danni fisici)..la macchina che mi precedeva scansa un'altra auto che usciva bruscamente dal parcheggio,io faccio lo stesso movimento,mi volto una frazione di secondo per guardare l'automobilista "pericoloso"...e BOOM!!! La macchina avanti a me frena (senza motivo) ed io non riesco proprio ad evitarla!!!!!
Dopo l'accaduto mi sentivo così in colpa con me stesso sapendo che si poteva tranquillamente evitare tutto,bastava continuare ad avere attenzione sulla strada avanti a me....dopo un massimo di 3 giorni già avevo rimosso tutto....può capitare..si sà.....impareremo semplicemente meglio la lezione!!
Riprenditi presto che la Versys di sicuro ti sta aspettando
:) :)
Commento di: MAUROX
texasterror ciao,
la cosa peggiore in effetti (o quasi perché anche la frattura con conseguente innesto di piastra al titanio non è che sia da trascurare...
) è il senso di colpa per un incidente evitabilissimo con un poco di attenzione in più.
Devo dire che la Versys dopo che me la hanno riportata in garage non sono più andata a “trovarla”
:
sarà che mi dispiace non poterla potare subito a fare le riparazioni (le parti in plastica da cambiare)?
sarà che mi sento in colpa anche con lei?
sarà, più probabilmente, che il colpo psicologico non l’ho ancora assorbito del tutto
, ma intendo farlo perbacco
, una passione così intima non si può spegnere così.
Commento di: texasterror
Tranquillo che non si spegnerà mai questa passione!!!!
Commento di: mikininja
..c'hai azzeccato.. Cesena.. più romagna di così.. ..Maurox non abbatterti, quella placca la benedirai.. ti ridurrà frattura ma soprattutto i tempi di recupero con annessi disturbi.. non è poco ne so qualcosa, credimi: gomito-1 vite + tiranti, clavicola-piastra titanio (come il terminale) + 5 viti autoforanti a taglio (spero non di ferramenta), mandibola-4 miniplacche + 17 microviti, 3 delle quali rimosse l'anno successivo.. il tutto però è successo in 3 diverse occasioni, quindi recidivo, proprio un SIGNOR patacca, non trovi.. ..riguardo alla moto, valla a trovare, la sentirai ancor più tua, una parte di te, ora pure Lei è ferita.. ..ti verrà la 'scimmia' prima ancora di essere completamente ristabilito e l'incazzatura per non poterla usare.... AUGURONI
Commento di: MAUROX
beh rispetto alla “ferramenta" che hai tu addosso io sono un dilettante ma vorrei rimanerlo……spero che comunque l’esito dei tuoi vari interventi sia stato ottimale al 100% , ma sento che non ti hanno demotivato. Comunque grazie per l’incoraggiamento e per gli auguri che accolgo con vero piacere: from Cesena to Lombardia passando da Forlì che è il mio luogo di provenienza (probabilmente abbiamo qualche muraglione in comune sia pure in tempi diversi).
Seguirò il tuo consiglio e oggi andrò in garage e mi sa proprio che “friggerò” non potendo portare subito la moto in offficina per le riparazioni; che la “pataccagine” sia congenita?
Ciao
Commento di: MaxGoMax
Ciao a Maurox,
Anche io ho avuto un incidente il 14 gennaio ė sono ancora in convalescenza.
Ho subito una frattura del piatto tibiale che quando me l'hanno detto non sapevo neanche che fosse.
Fortunatamente non ho dovuto subire nessuno intervento, ma a distanza di un mese ancora cammino con il tutore e le stampelle e la prossima settimana inizierò la riabilitazione.
Ti scrivo per dirti che nonostante la mia dinamica dell'incidente sia stata differente dalla tua, pioveva e ho evitato un pedone che mi ha attraversato ben due volte di seguito la strada ritornando indietro, non ho mai pensato di non risalire in moto.
Quando stavo per terra mi guardavo la mia Versys 650 acquistata a luglio scorso nuova, e cercavo di capire che danni si era fatta. Proprio come se il mio problema principale in quel momento per me non era ciò che mi ero fatto io ma la mia motina......
Sarà follia, ma non appena ho saputo che aveva una perdita d'olio, mi sono fatto accompagnare in garage e con le stampelle e su una gamba sola, ho preso la chiave del 10 per stringere quel bullone dei freni che si era allentato a causa della caduta.
Il mio incidente ė stato a causa di quel pedone che poi a seguito dell'intervento di una volante della Polizia, ho scoperto fosse un malato psichiatrico che giara in zona e mi abita anche vicino casa.
Ma il bello che l'altro ieri alla quarta visita medica facevo le domande al medico per sapere come procedeva il decorso della mia gamba ed a un tratto mia moglie fa la domanda che non mi aspetto, al medico: "ma quando potrà risalire in moto?"
Con questo per dirti, che la paura c'è quando subisci quello che ho subito io, ma la vita ė così, c'è chi si fa male sciando, c'è chi non si fa male mai, c'è chi aspetta la morte senza vivere la vita...... Il motociclista ė un folle che ama la vita e desidera viverla fino in fondo!!!!!!!
In bocca al lupo e un saluto a tutti
Massimiliano
Commento di: MAUROX
Massimiliano ciao,
francamente la scena di te che con le stampelle in una mano e con l’altra che stringi il bullone dei freni è irresistibile, merita il massimo rispetto
ed è emblematica di quello che vuol dire andare in moto
!!
é il cuore quello che ti fa salire in moto (poi ovviamente è il cervello che te la fa guidare), senza questo stimolo “primordiale” non ci puoi salire; sono d’accordo con te e devo dire che anche mia moglie proprio ieri, leggendomi dentro, mi ha detto: “non pensare neppure a non andarci più, al primo giro vengo anche io”.
Auguroni per una pronta e completa ripresa dal tuo infortunio, fammi sapere quando rimonterai sulla Versys (ma ha avuto solo quel problema ai freni?)
Ciao
Commento di: Honda_ST
Ciao MauroX,
a luglio 2009 scivolai e caddi fratturandomi il gomito destro, per l'esattezza la testa del radio "esplose" in mille frammenti. Non portavo casco né abbigliamento di protezione e circolavo a 2-3 km/h... ero a piedi di fianco a una piscina! ;-)
Come vedi può capitare anche se si è a piedi e in un'area chiusa alla circolazione; come dici, basta un attimo (e non ero neppure distratto)!
L'operazione che ne è seguita mi ha dotato di una protesi in titanio della testa del radio. Dal secondo giorno dopo l'operazione ho dovuto fare fisioterapia in ospedale e questo è continuato per 3 mesi (sono uscito dopo 4 giorni). All'inizio riuscivano a fatica (e con dolori) a muovermi il braccio di 10°... ma dopo 3 mesi potei muoverlo da solo al 95-98% ripetto l'altro.
A quel momento non pensai proprio di poter tornare in sella, ma poi nel 2011 conobbi un motociclista a cui una frattura simile alla mia (derivante da una caduta a seguito di incidente in moto) è guarita molto peggio della mia e nonostante tutto circolava ancora regolarmente in moto: decisi quindi di riprovarci!
A fine aprile 2012 comprai nuovamente una moto uguale a quella che vendetti qualche anno prima e ripresi percorrendo ca. 15'000 km; la scorsa stagione ne percorsi oltre 18'000 e ora attendo le prime giornate di caldo per ricominciare a circolare in moto (qui in Svizzera in inverno fa freddino e le strade sono molto fredde e bagnate/gelate).
Quello che ti disse qualcuno è corretto: tutto sta nella riabilitazione, non trascurarla! Per il resto ti auguro una pronta ripresa e non avere fretta di tornare in sella: aspetta che tutto sia tornato a posto e soprattutto il nullaosta del medico chirurgo che ti ha operato.
Buona strada!
Commento di: alexbau
Ciao Mauro, benvenuto nella grande famiglia dei Caduti del Motociclismo, se si va in moto in modo frequente e continuativo la caduta (non grave) e` da mettere in conto, in genere le protezioni, se correttamente indossate, aiutano a prevenire gran parte dei danni, ovviamente nel tuo caso non han potuto far molto.
Ho iniziato tardi ad andare in moto (35 anni, ora ne ho quasi 42), e dopo una settimana mi ero gia` sdraiato, in un tornante con brecciolino. Danni relativamente pochi (il Monster a carburatori era una roccia), spavento molto, mi ha pervaso sensazione di impotenza di fronte a eventi imponderabili che mi stava inoculando una sensazione di paura non ancora provata: ho reagito istantaneamente, noncurante della botta sono risalito in moto e stringendo i denti sono tornato piano piano a casa, riabituandomi gradualmente alla sensazione della guida. In questo modo sono riuscito ad evitare quella paura che avrebbe anche potuto farmi smettere (avevo la moto da pochi giorni).
nel 2009 in centro a Torino attraversando un incrocio sono stato "impattato" da un simpaticone che stava attraversando col rosso, si e` scusato dicendo di essere di fuori "e quando vengo in citta` col traffico e tutto 'sto casino non capisco piu` niente.." (evidentemente fuori Torino e` permesso attraversare con il rosso..), impatto fortunatamente non troppo forte, mi sono rotto una gamba e la moto da buttar via, mi sono rimesso in piedi e ho ricomprato lo stesso modello, dotato pero` di ABS ;)
l'anno successivo, stesso periodo (primi di novembre) su una strada con precedenza un altro distrattone arriva senza frenare mentre stavo impegnando l'incrocio, frenata d'emergenza allungata dall'intervento obbligato dell'ABS, impatto laterale di quasi nessuna entita`, se non fosse che il mio piede sx e` rimasto "pinzato" tra la macchina e la pedalina, con il risultato di avere le 5 dita spappolate ( frattura poliframmentata scomposta sublussata di tutte e 5 le dita del piede sinistro + 22 punti di sutura, in quanto 3 dita mi erano praticamente esplose), devo dire che e` stato piuttosto doloroso, ma a fine gennaio ero gia` in sella. Non sono un motociclista ortodosso integralista, semplicemente in entrambi gli incidenti non mi sono potuto imputare alcuna imperizia, per cui ho derubricato il tutto a "evento del destino", questo mi ha permesso di tornare in sella con animo lieve.
Nel tuo caso non starei a crucciarmi piu` del dovuto, mi sembra che tu fossi gia` ben cosciente del pericolo insito nel muoversi su due ruote, il destino ha voluto che tu lo provassi "dal vivo", sicuramente la prossima volta, come si dice, "starai piu` attento", anche se fossi in te eviterei di cadere nell'estremo opposto, ovvero nella maniacale ricerca della sicurezza. Una sana attenzione deve sempre essere riservata a tutto cio` che ti circonda, tutto cio` che rientra nella tua sfera di azione diretta deve (tendenzialmente) sempre essere sotto il tuo controllo, dopodiche` non potrai mai sapere se qualcuno ti inchiodera` davanti o ti tagliera` la strada, o decidera` all'ultimo che "ah si` devo girare qua!!"... come consiglio pratico, dettato dalla quotidiana frequentazione del traffico cittadino con una moto non propriamente adatta (Ducati ST3sABS) posso dirti di cercare per quanto possibile di evitare di stare esattamente dietro alle macchine, se possibile cerca di tenertene a lato. Lo spazio di frenata di una moto e` 3 volte piu` lungo di quello di una macchina, se davanti inchiodano o sei ad almeno 10mt o ci finisci dentro, con o senza ABS, al netto di pave` e asfalto bagnato. L'unica e` mantenere una percorrenza "fuori asse" che possa permettere di evitare il veicolo passandogli a fianco (se possibile). Buona guarigione, riposati e penza che tutto sommato meglio un incidente a febbraio che uno a giugno :)
- Alex
Commento di: MAUROX
Alex ciao, mi dispiace per tutte le disavventure che ti sono capitate ma che, vedo, non hanno minimamente incrinato ( mah forse dovevo usare un altro verbo...) la tua passione per la moto.
Io sono un maniaco delle protezioni per cui, consapevole dei rischi dell’andare in moto, anche per andare a comprare il giornale mi vesto sempre di tutto punto in tutte le stagioni (pantaloni e giubbotto tecnico con protezioni, stivali, protezione dorsale, guanti con protezioni e beh sì casco of course) ; purtroppo nella circostanza sono risultate del tutto inutili se pensi che non sono neppure caduto.
Per quanto riguarda la dinamica dell’incidente in effetti io, come quasi tutti i motociclisti quando si trovano in una coda che procede a bassa velocità, mi tenevo verso la parte sx della corsia di marcia ed è per questo che ho urtato
l’auto che mi precedeva con la fiancata dx della moto, solo che la ruota (penso il disco del freno di destra) della moto è stata in qualche modo presa dal pneumatico dell’auto provocando la violenta torsione delle mie braccia verso dx (braccio destro verso il corpo e il sinistro, che si è rotto, in estensione).
Grazie per gli auguri e in effetti, se proprio deve capitare un incidente, fine gennaio è quasi l’ideale…… , in quasi tutte le vicende della vita si può trovare un aspetto positivo (o meno negativo).
Ciao
Commento di: MAUROX
Honda_ST ciao,
è vero, l’imprevisto è sempre in agguato e certe volte, come nel tuo sfortunatissimo caso, non ci puoi fare proprio nulla.
Nel mio caso sarebbe invece bastata un poco di attenzione in più
; comunque bisogna guardare avanti e sono anche io convinto che, in primis, bisogna fare tutto quello che serve per recuperare una adeguata efficienza fisica, oggi avrò la prima vsita di controllo con l’ortopedico che mi ha operato e conto che mi delinei la strada ed i tempi del recupero e poi probabilmente, complice anche la bella stagione che arriverà, risaltare in sella sarà naturale (dopo le riparazioni del caso alla moto).
ciao e buona strada anche a te.
Commento di: euszx12r
Buonasera a tutti...anch'io oramai mi reputo una vecchia patacca.21 anni di moto per lo più su stradali sportive, e non solo. Mi dispiace di quanto sia avvenuto al collega e gli esprimo tutta la mia solidarietà...ma volevo esporre la mia leggendo qua e la sul forum e sui commenti. Il motociclista sa che prima o poi si sdraierà...pessimo!! Un commento a questa frase da parte mia potrà ai più sembrare pesante e disgustoso...ma non lo è. Nella circolazione stradale , noi motociclisti , rappresentiamo l'anello debole in caso di sinistro. Ovverosia siamo i più soggetti a rischio. In caso di incidente con un' autovettura, probabilmente le romperemo solo il fanalino...un pezzo di plastica...ma non di rado poi saremmo costretti a penose fratture, riabilitazione e lunghi periodi di degenza. Scusate se è poco. Io direi piuttosto che il motociclista deve cadere almeno una volta e ne deve fare tesoro. Non deve interessarci di chi sia la colpa morale o materiale dell'incidente. Bisogna solo far si che esso venga evitato a tutti i costi. Ad esempio...ci sono vari "trucchi" per scoprire se chi ci precede sia o meno una persona affidabile. Possiamo scorgere se stia trafficando con il telefonino guardando nel suo specchietto, evitare di sorpassare in prossimità di incrocio, mantenere una certa e mai sufficiente distanza di sicurezza e quant'altro. Una volta stesi sull'asfalto con conseguenze più o meno disastrose, a che ci servirà inveire contro l'automobilista..." non avevi messo la freccia"...dobbiamo far si che questo non accada...e come si domanderanno in molti !! Vi vorrei fare tesoro di una vecchia massima che girava dalle mie parti: quando il pericolo non sembra esserci...è li che ce lo dobbiamo "inventare" !! Vale a dire sempre prudenza, sempre ! Un buon motociclista deve sempre prevenire anche l'inverosimile e le sciocchezze che possano fare gli altri per metterci in pericolo. Bisogna far finta di essere in un videogioco e saper preservare l'istinto di sopravvivenza...e guardare non a chilometri di distanza, ma sempre per terra, che so brecciolino macchia di gasolio ( infame) olio in curva e quant'altro...per non parlare delle autopompe dei pompieri o dei camion che puntualmente in curva lasciano tra acqua e gasolio non si capisce cosa...!! Insomma cercare di prevedere anche l'imponderabile. Forse sono uscito fuori tema, ma questo per dire che talvolta in moto saremo costretti per la ns. incolumità, magari anche a non goderci uno spettacolare paesaggio per istinto di conservazione. Peccato. Un forte augurio al collega , sperando di trovarlo presto a scorazzare di qua e di la con il sorriso stampato sotto al casco. Un abbraccio a voi tutti, sperando, con questa mia, di non urtare la suscettibilità di alcuno. Vs. "vecchia patacca" eus.
Commento di: Funrider
Ciao sono un motociclista di lunga data e anche un medico ortopedico non so con esattezza che tipo di frattura esattamente sia cmq se è una diafisaria guarirà senza grosse conseguenze e limitazioni funzionali se è articolare il problema è un po più complicato ma ti auguro un buon decorso e restitutio ad integrum, circa un anno fa ho subito una banale caduta e mi sono lussato l'articolazione acromion-claveare e nonostante ciò non ho avuto dubbi nel riprendere la moto appena possibile. Indubbiamente i traumi che vedo giornalmente, e vi assicuro che vedo davvero di tutto, qualche pensiero me lo fanno venire ma poi mi riprometto di essere prudente e riparto, é più forte di me, non riesco a smettere, ti auguro una pronta guarigione e una felice ripresa con la moto il prima possibile.
Commento di: MAUROX
Funrider ciao,
grazie per gli auguri prima di tutto; la frattura è stata così definita: "scomposta angolata della metafisi-diafisi distale del radio con distacco traumatico alla base dello stiloide ulnare”.
L’intervento pare sia andato bene, domani la prima medicazione con il medico ortopedico che mi ha operato; a sensazione, dopo 8 giorni dall’intervento, la mano la posso muovere abbastanza bene (con le limitazioni fisiche dovute alla fasciatura ed alla doccia rigida che mi è stata applicata sulla parte interna del braccio); per il resto vedremo.
La determinazione nel continuare a coltivare la passione della moto manifestata da parte di chi quotidianamante è a contatto con le conseguenze negative che possono derivare da tale passione mi conforta; in fondo si tratta “solo" di assecondare un istinto irrazionale (guidare una moto) adottando però comportamenti improntati alla massima razionalità e concentrazione (quella che per pochi secondi è invece mancata al sottoscritto).
Buona strada!
Commento di: MAUROX
euszx12r ciao,
d’accordo con te sul fatto che chi guida la moto deve sempre pesare tutte le situazioni di circolazione, non deve dare mai per scontato nulla (ad es. le precedenze) e deve tenersi una certo margine per gli imprevisti; quello che mi fa inviperire nei confronti di me stesso è che pur consapevole di tutto ciò, complice la modestissima velocità (non più di 30 km/h) e la bella giornata invernale, mi sono distratto
ed ho provocato la frittata.
In quanto al vecchio patacca (comune estrazione romagnola?) attento a come parli
; io che, considerando anche gli anni del cinquantino, sono circa 40 anni ( ho fatto outing sull’età…) che vado ininterrottamente in moto e sino ad ieri senza problema alcuno, cosa dovrei considerarmi: il neanderthal patacca?
(si prega non rispondere
)
Ciao e tanta buona strada.
Commento di: euszx12r
Ciao Maurox...grazie per avermi risposto.
Non te ne fare un cruccio. Gli incidenti per definizione sono dovuti alla distrazione. Meno male che la velocità era moderatamente bassa e quindi si può certamente parlare di distrazione e non certamente d'imprudenza. Sarebbe stata più grave la seconda...a buon intenditore poche parole. Per quanto riguarda la " vecchia patacca" ti posso dire che non sono romagnolo ma di più su...molto più su...!! Nato a Napoli ed ora residente a Potenza che non è certamente a nord di Bolzano...!!! : )) Un augurio ed a presto ritrovarti su strada...ci conto!! Ma stai tranquillo per il resto, se ti può essere di conforto sai quante persone ho visto stese a terra...perché avevano dimenticato il cavalletto oppure si erano semplicemente sbilanciati...!! Capita!! Ti dicevo della distrazione appunto. Un bravo motociclista abituato com'è....sa guidare meglio un automobile. Ma un bravo automobilista...non è detto che sappia andare in moto!! Un saluto dalla vecchia patacca del sottoscritto! come età...sono un po più giovane e faccio fatica a starti dietro...!!! :)) 43 anni tra tre giorni. il 18/ febbraio! Lamps...!!
Commento di: MAUROX
euszx12r ciao,
beh comunque Potenza è molto più sù di Bolzano come altitudine!!
Io gli anni li ho compiuti il 28 gennaio e quindi ti sto certamente davanti……..
; tanti auguri per il tuo imminente compleanno.
Buonissima strada
Commento di: bubybmw
Ciao Maurox innanzitutto auguri per l'intervento .. STAVA per succedere anche a me' guardando in cerca di indicazioni e auto che giustamente si ferma al semaforo ........salvo solo grazie a SAN ABIESSE !!!! dopo un pochi di KM con tremarella di nuovo tutto ok e lo sarà' sicuramente anche per TE con magari un po' più' di tempo e poi tranquillo la placca in titanio te la mettono all'avambraccio SX non a quello del GAS .................
V a tutti
Commento di: MAUROX
bubybmw ciao,
grazie anche a te per l’incoraggiamento e per gli auguri.
Purtroppo nel mio caso l’ABS non è servito ed in effetti meglio avere la piastra dal lato del clacson che da quallo del gas…..
Ciao
Commento di: euszx12r
Fate finta che il Santo ABIESSE non esista...!! Scusate...chiedo perdono. Ma quello è un " ausilio " delle nuove tecnologie. Non imparate a fidarvi di esso ! A volte averlo può essere disastroso. Ci sono persone che avendo l' abs corrono sul bagnato senza curarsi poi di quello che può succedere...magari una pozza d'acqua. In quel mentre, avendo fiducia del congegno vi ritroverete comunque stesi per terra. Per affrontare una frenata d' emergenza senza abs... ci vuole solo molto sangue freddo ed abitudine. Vale a dire, mi ripeto...immaginate il pericolo laddove non può esistere !! In galleria... anche se la giornata è assolata...al 90 per cento troverete una pozza d'acqua, magari in curva. L' acqua ci mette anche una settimana a scendere dal terreno sovrastante. Quindi anche se abbiamo avuto 6 giorni torridi...occhio lo stesso. Stranamente quelle benedette pozze d'acqua in galleria chissà perché sono sempre in curva. Un saluto a tutti e ricordate che il miglior abs siete voi!!!! L' abs allunga comunque la frenata, in maniera certamente inferiore al bloccaggio , ma l'aumenta comunque. La frenata ideale in emergenza è quella al limite del bloccaggio, ma dovete essere voi a comandarla. Lo so mi prenderò qualche insulto, mi auguro solamente di non avere poi tutti questi torti !! Ciao e lamps a tutti!
Commento di: p0ld0s
Io credo che la distrazione sia una cosa che colpisce tutti perchè siamo umani, non siamo macchine, poi c'è un altro parametro da considerare che è il "fondoschiena"
magari se la cosa fosse avvenuta qualche secondo prima o dopo non sarebbe accaduto nulla!
Credo che questa esperienza non pregiudicherà il tuo essere motociclista anzi ti farà uscire ancora più "maturo".
Commento di: danito
Non conosciamo ma in questi casi piena solidarieta tanti auguri
Commento di: MAUROX
danito,
grazie mille.
Commento di: MAXXIB
Ciao, anch'io sono già negli ..anta, anche se la moto stradesiderata la uso da soli 10 anni (ho iniziato con l'Er5 e poi finalmente Guzzi Bellagio). Un bel sabato di gennaio 2012, sole e 9 gradi dopo pranzo, gita per le strade basse dalla mia Romagna attraverso le valli di Comacchio per raggiungere altri 2 amici per un caffè al lago delle nazioni....non ci sono mai arrivato: distrazione stupida dopo rettilineo su cui marciavo a 70/80, arrivo lungo in curva a sx 90°, freno troppo sull'anteriore prima di impostare, un po di brecciolino/sale e asfalto pezzato, la Bella chiude e cado sul gomito sx, ho tutte le protezioni, ma l'omero dalla parte della spalla esplode, una placchetta di titanio sulla testa dell'osso (che ai raggi sembra lo scudetto della ducati) con quattro viti e 5 mesi di terapia per recuperare il 95%. Sono tornato in moto dopo 3 mesi ma ci ho messo quasi un anno per riprendermi psicologicamente. La moto è scivolata per la tangente nel fosso e io dopo di lei, abbiamo fatto gol nel fossato tra 2 pali dei cartelli indicatori, sono passato a 2 spanne da un di questi col collo... Tutto questo mi ha fatto e mi fa pensare, ma anche se ogni tanto ho qualche doloretto, e mi ricordo che per 2 settimane non riuscivo a trovare una posizione per dormire, penso di essere stato molto fortunato. Anchi'io ho trovato persone premurose come 2 altri motociclisti, che assieme al mio amico che mi seguiva, hanno portato la moto da una famiglia gentilissima li vicino che me la ha tenuta per 2 settimane. Cmq sabato e domenica scorsa ho fatto fuori 2 pieni con immenso gusto (c'erano 17°)...Buon ritorno in sella !
Commento di: MAUROX
MAXXIB ciao,
grazie per gli auguri, che inoltre arrivano dalla mia terra di provenienza (ancorché ormai da tanto tempo abiti in Lombardia).
La distrazione è una nemica che purtroppo talvolta può prevalere, sia pure per pochi istanti, su di noi; il brutto è che le conseguenze di quei pochi istanti possono essere rilevanti come nei nostri casi, anche se il tuo incidente poteva avere conseguenze peggiori.
Sono contento che tu ti sia rimesso completamente e che abbia superato anche le remore psicologiche che sto cercando anche io di combattere (comunque oggi sono sceso nel box a vedere la moto dopo quasi 20 giorni di astinenza e devo dire che qualche blocco mi sembra che si cominci a muovere).
Auguroni di buonissima strada
Commento di: balbo91
sono sicuro che con un poco di pazienza ritroverai il coraggio di andare spensierato in moto!!
spero che l intervento sia andato per il meglio;
mi raccomando, non lasciare che la paura ti precluda dei piaceri della vita!!
in fondo è stata una sfortunata distrazione in tanti anni!!
con un po di calma e attenzione, mi auguro che tu possa ricominciare a girare quei bellissimi laghi!!
Commento di: MAUROX
balbo91 ciao,
garzie mille per l’incoraggiamento.
L’intervento pare sia andato bene anche se è stato più laborioso del previsto, non vedo l’ora di liberarmi dell’ingessatura che ormai porto da 25 giorni e di iniziare la riabilitazione.
Concordo al 100% con la definizione che hai dato dell’andare in moto come “uno dei piaceri della vita”; spero di poterlo gustare a pieno nuovamente appena sarò pronto di fisico e di testa, ma sono fiducioso che avverrà, anche grazie alle tante testimonianze di solidarietà e vicinanza che mi sono arrivate.
Commento di: nicoaq
Incidenti avvengono sempre con un contributo di distrazione. Ma non darti addosso. Io ho avuto un brutto incidente a fine settembre 2012, e ho fratturato tibia e perone (la gamba dx è rimasta sotto la moto). Mi manca ora un'operazione per rimuovere le placche. Anche io ho avuto rammarico, anche perché pensando a quanto accaduto, so bene cosa avrei potuto fare, come tutti.
Ma è solo un'incidente: non cambia la passione e aggiunge esperienza per migliorare. La mia difficoltà maggiore è che dal quel giorno tutti i miei cari affetti non vogliono sentir parlare di moto. Ma io no mollo. Tieni duro e vedrai che tutto tornerà sereno.
Commento di: MAUROX
nicoaq ciao,
grazie per l’incoraggiamento, tanti auguri per l’ultima operazione che dovrai fare e tieni duro anche tu allora!!
Commento di: federicoxray
ti auguro una pronta guarigione e spero che tu possa tornare in sella al piu presto! sono incidenti che capitano e nel tuo caso hai avuto la fortuna di non essere coinvolto gravemente.
l'anno scorso è capitata una cosa simile mentre giravo il lago di garda con un amico. lui mi stava indicando una cosa e si è stampato nel paraurti di un auto parcheggiata. per fortuna anche lui senza conseguenze
Commento di: MAUROX
federicoxray ciao,
grazie per gli auguri.
Visto che risediamo più o meno nella stessa zona spero di poterti salutare al più presto (comunque mi ci vorranno altri 60 giorni di riabiltazione….) incrociandoti sulla strada:
Commento di: federicoxray
Ri comincerai ad andare in moto con la bella stagione, e con un bel sole! (Visto tutte le piogge di questo periodo) spero vivamente di incontrarti per strada
buona guarigione
Commento di: face
Commento di: MAUROX
Caro Daniele, grazie per la solidarietà. Sono contento che tu sia guarito nel fisico, questo è già un bel passo in avanti; per quanto riguarda il morale ti comprendo appieno
Io al momento sono ancora impegnato a recuperare l’efficenza fisica e ancora per 40/50 giorni il ritorno in sella rimane in ogni caso un miraggio, però mi sto pian piano convincendo che non voglio dargliela vinta a quella stramaledetta distrazione
, per cui ai primi di aprile porterò (anzi farò portare) la moto a riparare, si è rotta solo la plastica ma credo che sia cara come il fuoco
, poi vedremo
Tanti saluti, Mauro
Commento di: marko60
Io posso portarti la mia testimonianza. Anche io ho avuto un incidente, ben più grave del tuo, dopo molte decine di migliaia di Km percorse in moto in Italia ed all'estero. Rispetto a te, però, il mio incidente è stato ben più grave (2 settinane di coma e 5 mesi di ospedali vari) e, soprattutto, non sono tuttora in grado di sapere per quale motivo sia andato a sbattere contro quel dannato guardrail. Mio errore di guida? Attraversamento di un animale? Altro ostacolo sulla carreggiata? Un veicolo che mi ha messo in difficoltà?
Capirai che i dubbi sul risalire in moto sono stati ben presenti nella mia mente fino a quela fatidico momento in cui ho inforcato l a Kawaski ER-6N (la BMWR1200RT dell'incidente era purtroppo molto danneggiata, per fortuna c'era la motina della mia compagna). Appena salito in sella, mi sono risentito a casa, tutti i dubbi sono spariti e il piacere enorme di andare in moto, anche se pianissimo, evidentemente, mi ha di nuovo sopraffatto come ai bei tempi.
Vedrai anche tu che non avrai problemi a riprendere la moto e tornare a divertirti come prima. L'incidente resterà una brutta memoria, niente più. Ma da esso potrai, come hai già fatto, del resto, trarre insegnamenti importanti che ti faranno diventare un motociclista migliore!
Commento di: GBGUZZI
a proposito di insegnamenti: quando si passa sopra un ponte, meglio non guardare l'acqua del fiume, come faccio da sempre non so bene perché. Una volta, su un ponte molto arcuato, per guardar giù un attimo non mi sono accorto che subito dopo c'era un semaforo rosso e una fila di macchine ferme. Frenata al cardiopalmo infilando il mio V7 tra l'auto e il parapetto, mi son fermato all'altezza della portiera.
Nessuna conseguenza, ma poco dopo mi son fermato 10 minuti perché le ginocchia...tremolavano, al pensiero di come sarebbe potuta finire.
L'unico rimedio: occhi svegli, oppure eliminare tutte le auto.
Auguri, e take it easy !
Commento di: MAUROX
marko60 ciao,
sono contento che dal terribile incidente che ti ha interessato tu, da quel capisco, ne sia comunque venuto fuori bene; questa è la cosa più importante.
Mi conforta leggere della tua prudente risalita in sella e devo dire che dopo le prime settimane di distacco adesso sempre più “mi capita” di andare in garage a vedere la mia Versys danneggiata provando il desiderio di vederla riparata al più presto (fortunatamente solo danni alla plastica delle carenature e del parafango anteriore).
Ciao e, anche se la mia ribilitazione sarà abbastanza lunga, spero che potremo scambiarci il saluto su qualche strada.