Qualche impressione ricavata da un minitest dal concessionario

Quando sento parlare di MV Agusta ho in mente le forme perfette e senza tempo della mitica F4, il genio del grande Castiglioni e le vittorie di Giacomo Agostini. Poi però mi vengono in mente tutti i problemi che avviliscono la F3, le finiture molto jap della Brutalina, le mosse di marketing irrispettose dei clienti (si veda ad esempio il pasticcio fatto con le Brutale 675 e 800).

Quando mi accosto alla Rivale però, capisco di trovarmi di fronte a qualcosa di differente. Certo non ha nulla a che spartire con la poesia della Storia di questa Casa, ma non sembrerebbe nemmeno rappresentare quel pressapochismo di finiture di qualche sua parente stretta; e ci mancherebbe, dato il prezzo.


ESTETICA AGGRESSIVA E... BASTARDA

Vorrei che mi fosse concesso partire da qui. Quando uno compra una moto, in teoria, dovrebbe voler appagare non solo il piacere di guida, ma anche quello estetico, in particolare quando si scuciono tredicimila euro per una moto che verosimilmente non porterete mai a oltre 200km da casa. Se siete motociclisti da bar, questa è la moto perfetta per voi: mappatura Rain (così vi passa la paura), scarico aperto, casco a scodella e tutti gli amici con le Supersport schiatteranno di invidia.

Quel che è certo, è che la Rivale si fa notare. Trovo molto ben riusciti tutti i particolari, un po' meno a mio avviso l'armonizzazione d'insieme. Molti spunti sono stati tratti da Ducati: alzi la mano chi non ha rivisto nei gruppi ottici posteriori quelli della Diavel, ed idem dicasi per il portatarga che però invece di pulire il posteriore, sortisce l'effetto contrario andandolo ad appesantire. Gli specchietti sono palesemente copiati da quelli dell'hypermotard, il parafango anteriore concavo è simile (molto, troppo) a quello della Nuda 900, mentre per gli scarichi i progettisti hanno pescato in casa con le ormai classiche tre canne d'organo bronzate che fanno sempre la loro figura.

Nell'insieme, la moto convince l'occhio e promette di dar battaglia a chiunque, soprattutto vista da davanti con quell'aria cattiva sottolineata anche dai paramani.


TEST RIDE

La prima cosa che mi viene fatta presente mentre firmo le carte, è "c'è una franchigia di 1.200€, ma il resto è coperto da assicurazione". Grazie ora sono più tranquillo e rilassato. Salgo in sella, io che non amo i motard, e mi trovo subito a mio agio. Posizione molto comoda, triangolazione perfetta, manubrio proporzionato, e per quanto la moto sia piccola ed io grosso, non ho la brutta sensazione di essere un orso su un triciclo.

Giro la chiave e metto in moto. Se vi aspettate un sound bello e coinvolgente, come del resto me lo aspettavo io, resterete delusi; al minimo la moto scoreggia, anche se provate ad aprire un pochino il gas non ottenete grandi risultati, è un po' come sperare di arraparsi sentendo russare Rosy Bindi. Mappatura Normale (ce ne sono altre tre, ovvero Rain, Sport e Custom che sta per "modificabile" e non per "Harley-Davidson"), prima inserita, guardo a sinistra, a destra e parto.

In azione la moto è oscenamente leggera, una bici, vi fa sentire padroni del mezzo, della strada e del mondo. L'immediata percezione è che siate in grado di fare tutto ciò che vi passa per la testa. Mi ha lasciato di stucco soprattutto la possibilità di girare su se stessi con una semplicità disarmante e in un lembo di asfalto pari a un fazzoletto di carta. Assurdo.

Tiro un pochino, provo il cambio senza frizione (bello, ma se ne sentiva davvero il bisogno? La risposta a questa domanda retorica è ovviamente un secco no), infilo qualche curvetta ben fatta, insomma, la moto mi appaga. Certo, le frecce sono al posto del clacson e il clacson al posto delle frecce, ma è un peccato tutto sommato veniale. La cosa che davvero non si può perdonare è...


SI FA SUL SERIO

Saltare di palo in frasca è una cosa fastidiosa, lasciare a metà una frase per far leggere il paragrafo seguente invece è da veri bastardi. Ma del resto anche la Rivale lo è, bastarda intendo, e quindi per conoscere qual'è il vero difetto di questa moto, dovrete attendere ancora un po'. Oppure saltare qualche riga, ma che gusto c'è a saltare la parte dove inizio a fare il teppista?

Riprendendo il filo del discorso, inserisco la mappatura Sport. Ovviamente farsi prendere la mando provando una moto da un concessionario è una cosa che una persona sana di mente non dovrebbe mai fare. Specie con una franchigia di 1200€. Ripeto, milleduecentoeuro. Però non siamo qui a provare qualche moto soporifera e paciosa, ma una fun bike!

Quindi riparto a stecca e senza fare niente altro che ruotare la manopola del gas, l'anteriore punta al cielo e ad andare su di giri non è solo il tre cilindri MV ma anche il sottoscritto. Il fragile muro che tratteneva i miei istinti è andato a farsi fottere, gli ultimi minuti di questo minitest li passerò così, con l'anteriore per aria e un sorriso a trentadue denti stampato in faccia. Con buona pace della franchigia.

Ah, fino a poche ore fa non avevo impennato niente che fosse diverso da un Ciao o dal mio ex scooterone e solo per qualche cm.


QUALCHE CONSIDERAZIONE

Premesso che in un test così breve non si può giudicare una moto nella sua totalità, quello che ho potuto notare mentre cercavo di domare la belva, è stato un motore impressionante come tiro ma non così elastico come il 3 della mia Street, che paga alla Rivale 125cc e quasi 20cv e che pure non la fa troppo rimpiangere, una posizione di guida eccellente che mi ha fatto rivalutare i motard, una certa propensione all'illegalità e alla sfida dell'incolumità personale ed infine, quello che in pochi minuti è risultato essere il più grosso difetto, una strumentazione poco chiara che diventa addirittura illeggibile quando si tratta delle spie che la contornano.

Insomma, non importa che tipo di motociclista siate, la Rivale tirerà fuori la vostra anima ribelle, e non potrete opporvi. Il minimo che vi potrà accadere acquistandola è di perdere 30 punti della patente ogni 100km percorsi; di sicuro risparmierete sui cambi gomme, visto che l'anteriore vi durerà verosimilmente anni, considerando che passa la maggior parte del tempo a rilassarsi a qualche spanna da terra.

Se siete tipi da sparata domenicale, prendetela in considerazione, molto più fruibile delle sportive nelle normali strade, ed anche molto più divertente a mio giudizio. Se invece volete farci qualche giro ad andatura turistica, o con morosa al seguito, lasciate perdere la Rivale, altrimenti ciò che perderete sarà la fidanzata, prima per strada a causa della vostra condotta di guida scriteriata, e poi anche nella vita, una volta che l'avrete ritrovata e portata a casa col sedere ammaccato. E senza ragazza, chi vi porterà in giro quando grazie alla MV non avrete più una patente tutta vostra?