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La moto passione in-finita?
Scritto da mac71 - Pubblicato 09/09/2013 09:01
Come ogni storia d'amore, anche quella per le nostre moto attraversa dei momenti di vera passione ad altri dove essa si affievolisce...

A volte anche gli amori più belli ed intesi finiscono e le parti decidono di dividersi per sempre ed andare ciascuno per la propria strada. Ma quando si capisce se la passione è finita? Quando ci si deve arrendere all'idea che la moto non fa più per noi? E' giusto mollare subito o attendere che la passione riaffiori o è meglio mollare tutto?

Spesso le vicende della vita non si conciliano con la nostra passione ed altrettanto spesso quando bisogna fare delle rinunce per ragioni economiche inevitabilmente siamo costretti a rinunciare a tutto ciò che è superfluo e tra queste cose c'è indubbiamente la nostra amata. L'attuale congiuntura economica particolarmente negativa rende spesso anche la semplice uscita domenicale troppo onerosa costringendoci a limitare il più possibile anche i giri in moto. Se a questo si aggiunge altri fattori esterni quali ad esempio cadute proprie o di amici, che a volte possono far crollare le sicurezze costruite in anni di moto, il quadro si completa. Può tutto ciò far finire quella che consideravo una grandissima passione per la quale fin da ragazzino ho lottato?

ARRIVA IL PRIMO DUE RUOTE
Pur amando le moto da sempre. Purtroppo i miei genitori hanno sempre odiato qualsiasi cosa che avesse due ruote ed un motore. A nulla valsero le interminabili discussioni e le promesse di usare prudenza. Appena raggiunti i diciotto anni e trovato un lavoro decido che è giunta l'ora di coronare il mio sogno. Il modestissimo budget a disposizione mi permette di acquistare solo un motorino. Vedendolo con gli occhi di oggi mi rendo conto che non fosse un granché ma all'epoca ai miei occhi sembrava come una Motogp. Lo prendo rosso vista la mia passione per le moto di Borgo Panigale. Con lui comincio a sporcarmi le mani di grasso ed ogni solfino a disposizione lo investo in modifiche tanto che alla fine lo stesso arrivava a circa 120 Km/h; Per questioni di lavoro sono costretto a girare per l'Italia e per forza di cose sono costretto a mettere la mia passione in un cassetto. Mi illudo che ormai le due ruote non mi interessano più ma non è cosi.

FINALMENTE LA MIA PRIMA MOTO
Gli anni passano e la passione rimane dentro di me latente. Alla soglie dei trent'anni mi capita l'occasione di prendere una moto vera e non me la lascio sfuggire. Mi ricordo ancora l'emozione di quando l'ho presa. Ero come un bambino al quale avessero regalato il giocattolo che desiderava da anni. I primi chilometri furono un misto di paura ed emozione. Per portarla a casa vado talmente piano che riesco a malapena a stare a ruota ai ciclisti ma va bene cosi. Ero talmente entusiasta che la usavo tutti i giorni sia per andarci al lavoro sia per le uscite curiose del fine settimana. Ogni volta che salivo in sella ero felice e non vedevo l'ora di andare a fare due corvette con gli amici. Man mano che i chilometri e l'esperienza aumentava di pari passo aumentava anche il divertimento. Dopo diversi anni decisi di cambiare la moto perché ormai quella che avevo non mi bastava più.

IL SOGNO CHE SI AVVERA
Qui il dilemma di quale moto acquistare. Le Ducati pur piacendomi da morire non le vedevo alla mia portata visto l'esiguo budget a disposizione per l'acquisto. Comincio a guardarmi in giro alla ricerca di un GSX-R che tra le giapponesi era quella che più mi piaceva maggiormente. Trovo offerte varie che però non mi convincono del tutto per cui decido di continuare la ricerca. Un giorno, tuttavia, ho l'occasione di provare una Ducati Supersport come quella che ho adesso. Non ha tantissimi cavalli però quanto è bella, mi dico quando la vedo. Ci salgo su ed accendo il motore. Vengo subito colpito dal rumore particolare del motore e dal suono degli scarichi. Innesto la prima e parto. Accidenti quanto è scomoda, mi dico. Provo a piegare come facevo prima ma la moto non ne vuol sapere di scendere. Provo a spostare un po' il corpo e la musica subito cambia. Inutile dire che i successivi chilometri sono stati un crescendo di emozioni e mentre andavo sorridevo da sotto il casco. Insomma è subito amore. Lascio la moto e mi dico che ne voglio assolutamente una uguale. Fortunatamente il mio sogno si avvera quasi subito. Passano i mesi ed i chilometri insieme alla mia bella. Comincio sempre più a conoscerla e oso sempre più. Le uscite con gli amici diventano ancora più goduriose . La moto va dove voglio il cambio è precisissimo e riesco a frenarla solo con due dita. Insomma tutto bene fino al fattaccio.

FINE DI UN AMORE O CRISI PASSEGGERA
Premetto che mi era già successo di cadere molte volte prima di questa e ciò era avvenuto sia con il primo motorino ma anche con lo Scooter che la prima moto. Ogni volta tuttavia mi ero sempre rialzato senza troppe conseguenze. Un giorno esco con degli amici per andare a fare un giretto breve in zona. Come spesso si faceva decidiamo di andare verso Tolfa e da li scollinare fino al mare per poi ritornare su. Quel giro l'avevo fatto già parecchie volte ed anche se l'asfalto almeno a salire non era il massimo ci sono parecchie corvette da fare. Insomma partiamo in direzione Tolfa ad andatura allegra. Le curve scorrono fluide ed arriviamo fino al paese. A scendere l'asfalto è decisamente migliore e le curve sono belle ampie. Andiamo giù belli allegri ed io riesco senza difficoltà a rimanere con gli altri. Sorpasso una moto che non voleva mollare ed alla fine arriviamo in fondo. Arrivo giù stanco ma felicissimo. Scendo dalla moto e mi fermo ad ammirarla. Decidiamo quasi subito di risalire per berci qualcosa di fresco a Tolfa. Parto per secondo e mi metto ad una ventina di metri da quello davanti a me. Comincio a salire tranquillo per riprendere un po' fiato. Arrivo ad una curva provo ad impostarla e sento la moto scivolarmi davanti provo a tenerla ma non c'è niente da fare e la vedo puntare verso un muretto a bordo strada. Decido di mollarla e mentre ruzzolo per terra penso “nooo caxxo adesso rovino la moto” Appena mi riprendo vedo la moto con tutte e due le ruote appoggiate al muretto. La stessa è ancora accesa con la benzina che cola dal serbatoio. Immediatamente la spengo. Nel mentre arriva l'amico che era partito per ultimo. Riprendo un po' fiato ed insieme la ritiriamo su. I danni non sono eccessivi. La carena sinistra graffiata, serbatoio graffiato, freccia e specchietti andati, marmitta graffiata ed il telaietto che regge il cupolino leggermente storto. Nel mentre ritorna indietro anche il terzo del gruppo. Rappezziamo la moto per renderla marciante e ripartiamo. Mi accorgo subito che qualcosa in me non va. Ad ogni curva praticamente mi fermo e vado pianissimo. Mi dico che è normale visto quello che è successo poco prima. Il giorno dopo sento un po' di dolore alla spalla ed al gomito ma nulla di particolare. Con la mente cerco di ripercorrere quello che era successo il giorno prima ma non riesco a ricordare esattamente la dinamica. Il giorno precedente insieme ai miei due amici avevamo notato a traccia dell'anteriore finire sulla della maledetta sabbiolina che sicuramente è stata la causa della scivolata. Passano i mesi e la paura della caduta non passa. Non mi diverto più come prima ed ogni uscita invece di essere un divertimento diventa una sorta di calvario. Se prima riuscivo tranquillamente a rimanere in gruppo ora rimango inesorabilmente indietro a tutti e spesso anche di molto. Ad un certo punto penso addirittura di abbandonare la moto ma grazie al sostegno dei miei amici non desisto e continuo ad andarci. Grazie a loro pian piano riacquisto fiducia e ricomincio a divertirmi. A distanza di qualche anno pur non guidando come prima ho ricominciato a divertirmi.

DEVO ARRENDERMI ALL'EVIDENZA DEI FATTI
Quest'anno prima che la bella stagione cominciasse mi ero ripromesso di utilizzare la moto maggiormente rispetto allo scorso anno. Avevo tantissimi progetti in testa. Pensavo di partecipare a diversi raduni, uscite e pistate varie. Per farmi trovare pronto ho dovuto fare diversi sacrifici specialmente sotto l'aspetto economico. Porto la moto dal meccanico per controllare che tutto fosse in ordine e riattivo l'assicurazione pronto a cominciare con le varie uscite. Mi iscrivo al TWT con entusiasmo pronto a macinare chilometri ed a incontrare vecchi amici oltre che a conoscerne di nuovi. Al raduno mi diverto tantissimo ed ho pure la possibilità di entrare con ma moto nella mitica pista del Mugello. Il raduno finisce e tra lavoro e problemi di natura personale non riesco più a fare un giro decente. La moto è ferma li ed io non ho ne il tempo ne la testa per prenderla. Un giorno mi chiama un amico e mi dice che a Vallelunga c'è la possibilità di farsi una mezzora a 50 Euro, accetto la proposta con entusiasmo anche per togliermi un po' di ruggine di dosso. La pistata come al solito è stata bellissima ma a seguito di questa do il colpo di grazia alle gomme ed ai freni. Vista la spesa consistente devo aspettare prima di procedere alla loro sostituzione e solo grazie all'ausilio di un amico del Tinga trovo un paio di pneumatici usati ad un prezzo stracciato. Finalmente sono nuovamente pronto. Faccio un altro paio di uscite per poi fermarmi per le ferie estive. Organizzo un”uscita con un amico pronto a fare due corvette “arzille” ma proprio sul più bello buco il posteriore e uscita rovinata. Rimedio un altro paio di pneumatici usati ma mi accorgo che sono duri come pietra tanto che neanche la pistata del 3 agosto a Vallelunga riesce a scalfirli più di tanto. Da quel giorno la moto è rimasta ferma sui cavalletti.

Facendo un bilancio della stagione che ormai lentamente volge al termine devo constatare con amarezza di aver usato pochissimo la moto, persino meno rispetto allo sorso anno.
E' vero che una serie di problemi mi hanno sempre impedito di utilizzarla ma il problema è che più passa il tempo e meno mi pesa il non andare in moto. Se prima aspettavo con ansia che arrivasse il fine settimana per farmi un giro, anche breve, adesso non è più cosi. Ho paura che in me stia nascendo una sorta di rassegnazione al fatto che la moto non la posso usare spesso e che pian piano la passione per la moto stia soffocando sotto il peso dei problemi della quotidianità.

Oggi, dopo più di un mese senza usarla, mi sono andato a fare un giro in solitaria tanto per vedere se ancora mi divertivo ad andarci. Sinceramente non so dire esattamente cosa ho provato a risalite in sella ma non tutte le sensazioni sono stare positive. A questo punto non so cosa fare o pensare. Se per certi versi vorrei mollare la moto, perché sta diventando un lusso mantenerla ed andarci in giro, dall'altra non so vedermi senza moto ed a volte il solo guardarla mi fa stare bene.
 

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Commento di: sgombro il 09-09-2013 09:42
Ciao Mac71 Ciauz

Innanzi tutto non sapevo della caduta, ma visto che ne parli "serenamente" cerdo che si sia risolta senza particolari problemi, quindi di questo sono contento Up

Per il resto cosa dire: è nella natura dell'uomo evolversi, cambiare esigenze, aspettative ed anche opinioni (c'era uno che diceva che solo gli imbecilli non cambiano mai opinione) pertanto è possibile che la moto non rientri più fra quelle che per te sono da considerarsi passioni.


Però per un motociclista è triste sentire che un altro motociclista decide di "gettare la spugna", quindi, se in questo periodo di ristrettezze economiche per tutti noi (o quasi) non diventa troppo oneroso per te tenere la moto in garage e prenderti il così detto "anno sabbatico", mi sentirei di consigliarti di provare a far passare un po' di tempo, magari tutto l'inverno, ed a primavera prossima, con il "risveglio dei sensi" magari vedere che era solamente un stato d'animo passeggero.

Facci sapere Up



Commento di: mac71 il 09-09-2013 09:49
il problema é che ancora non ho le idee ben chiare su cosa fare. Se da una parte mi rendo sempre più conto che continuare a pagare l'assicurazione ed il bollo per pou tenere la moto li ferma non é una cosa saggia, dall'altra ancora non so vedermi senza la mia bella. A volta mi basta guardarla per farmi stare bene. Quando sono giù di morale mi metto li a lavarla ed ammirarla e la cosami fa stare meglio.
In certi momenti mi dico che sarebbe più logico lasciare tutto altri invece mi dico che non voglio smettere di andare in moto. Insomma sono combattuto tra la ragione ed il cuore
Commento di: sgombro il 09-09-2013 09:55
Che non hai le idee "chiare" è.............."chiaro", per questo motivo ti consigliavo l'anno sabbatico.


Se vuoi, per consolarti, ti dico una cosa in MP Up
Commento di: mac71 il 09-09-2013 09:59
effettivamente prendere una decisione in questo momento non é consigliabile perché rischierei di prendere quella sbagliata e poi pentirmene. Per certi versi é una fortuna che la stagione estiva stia volgendo al temine cosi avro' tutto il tempo per riflettere con calma e poi decidere
Commento di: dariazzi il 09-09-2013 13:56
Ciao Mac.. come dici tu, in questo periodo di ristrettezze economiche, la moto è diventata un lusso. Sono convinto che però le passioni subiscono dei cali o degli incrementi in base a molti fattori.. l'età, la famiglia, la salute..
Di certo nel tuo caso la caduta e l'incertezza economica hanno giocato un ruolo importante nei tuoi alti e bassi.
Confida nella pausa invernale per riaccendere la passione nella prossima stagione..buona fortuna!
Commento di: mac71 il 09-09-2013 14:12
grazie anche a te. Effettivamente speriamo che il tempo porti consiglio.
Commento di: biondob il 09-09-2013 20:05
Motociclista è colui che va in moto perchè non può non farlo, ogni motociclista quando esce trova i "suoi motivi" per continuare a girare.
Problemi economici a parte, se non senti più il "bisogno" di uscire in moto perchè continuare??
Andare in moto non è obbligatorio, se non ti diverti, se non hai più volgia di uscire, se ti sembra che la passione sia finita, lascia stare.
Se poi la passione non è finita ma si è solo sopita, sarà lei poi a "obbligarti" a ripèrendere la moto.
A non andare in moto, se c'è la passione, non ci si abitua.
Commento di: mac71 il 14-01-2014 22:46
scusa se rispondo a distanza di mesi ma non mi sono arrivate le notifiche delle varie risposte. Devo dire che questa pausa (sono fermo da settembre) mi ha fatto bene perchè ho avuto modo di rifletere con calma e devo dire che a differenza delle volte scorse mi è tornata la voglia di cavalcare nuovamente la mia bella.
Commento di: kappasette il 09-09-2013 20:58
Posso solo dirti che la passione-moto dipende esclusivamente da te.Lei non puo' niente se tu sei demotivato,è un estensione che acutizza i tuoi sensi.Se sei depresso e giri in moto ti sembrera' di fare un giro sterile senza emozioni;se sei felice e respiri vitalita' basta una giornata di sole e vedere i colori brillanti della natura scorrere tra al tua visiera per sentirti un uomo fortunato.Per cui per esperienza personale,cerca di risolvere i tuoi problemi principali della vita,cerca di trovare la serenita' e risali in moto( se sono economici opta per una piccola cilindrata) e vedrai che a mente sgombra di cupi pensieri e presagi gioirai di fare di nuovo dei bei giri in moto!
Commento di: 69hayden il 09-09-2013 22:17
Non è stato il medico a dirti di andare in moto, e andare in moto non è obbligatorio per legge...
Dato che la moto è un divertimento, se ora non hai voglia di usarla e non ti diverti più, semplicemente non la usare...dopo una caduta ognuno reagisce a modo suo, c'è chi vuole tornare subito in moto per vincere la paura, e chi ha bisogno di tempo per riflettere e riacquistare fiducia e passione.
Se di inverno di solito non usi la moto, il mio consiglio è quello di fermare l'assicurazione e di tenerla, non venderla, poi in primavera (o prima), se ti ritornerà la passione e la voglia di risalire in moto, avrai la tua compagna di viaggio ad aspettarti...altrimenti puoi sempre vendere la moto, la passione può tornare anche dopo anni o non tornare più, in ogni caso non starei troppo a ragionarci su, fai ciò che ti senti.
Le moto si possono sempre ricomprare e rivendere.
Commento di: mac71 il 10-09-2013 11:06
Sicuramente usero' questo inverno per rifelttere con calma sul dafarsi. Il problema é che attualmente neache io so bene cosa fare. E' difficile da spiegare ma ci sono dei momenti in cui mi dico che non posso stare senza moto pero' ve ne sono altri nei quali mi chiedo se valga la pena tenerla li ferma e non poterla usare. La moto é passione pero' a volte questa si scontra con i problemi della quotidianità (soldi, lavoro, tempo a disposizione).
Commento di: 69hayden il 11-09-2013 04:24
Guarda sta capitando anche a me una situazione simile...avevo una cbr600rr e l'ho venduta con l'idea di cambiare genere di moto, negli ultimi tempi non mi divertivo e la moto stava sempre in garage...poi, a causa di mancanza di soldi prima, e mancanza di tempo e voglia poi, ho dovuto momentaneamente rinunciare...quando mi torneranno tempo e voglia di usarla la ripendero'.
Ciao e buona decisione!
Commento di: mac71 il 14-01-2014 22:48
anche con te mi scuso del ritardo nella risposta per problemi tecnici. Da settembre che sono fermo e devo dire che la cosa mi ha fatto bene perchè ho capito che ho ancora voglia di cavalcare la mia bella anche se dovrò aspettare che l'inverno finisca
Commento di: elekktra il 11-09-2013 00:36
Ciao MAc Abbraccio
mi dispiace sentirti così giu'!!!
Io non sono in grado di consigliarti ma posso solo dirti che non sei l'unico che pensa di abbandonare il mondo delle moto perche' come ben sai ho affrontato un triste anno per la perdita di una mia amica che stava in sella alla moto!
Volevo subito venderla, la vedevo come un mostro, poi un po' mi e' passata, ma quando sento di motociclisti che muoiono mi passa di nuovo l'entusiasmo...ma poi nel vederla nei suoi minimi particolari mi fa' tornare la voglia di riprenderla... uffi , umore altalenante!

Non guardare il fatto che hai fatto pochi km, magari un altro anno ne farai molti di piu' e pazienza se la si usa poco... mica dobbiamo dare il resoconto a qualcuno Smile


Fai la scelta giusta, quella che ti fa' stare meglio , magari non affrettata, forse in quella uscita non eri in forma, riprova a guidarla... tu saprai cosa e' meglio per te!!!!
Un abbraccio!
Commento di: MacMickey il 11-09-2013 10:31
Forse sovrapponi troppe cose, e non trovi la soluzione più corretta al tuo problema.

Soldi. Sono la cosa più difficile, se mancano sono cavoli amari, e di certo si sacrificano anche le passioni per tirare avanti e sopravvivere. Si continua a vivere, ma si vive peggio quando ci si deve privare per forza di qualcosa che piace.
Quindi ti chiedo: ti è mai sucesso di dover rinunciare a qualcosa che non potevi permetterti e di pensare "se non avessi fatto quella pistata, con quel cambio gomme freni ecc avrei i X00,00 euro che mi servono adesso"???
Se questo pensiero ti ha anche solo sfiorato, ovvero se rimpiangi i soldi spesi nella moto... vendila! Diversamente significa che la puoi ancora mantenere senza rinunce troppo pesanti.Quindi ottimizza i costi come stai già facendo e ricordati che quando vendi non è detto che fai un affare.

Tempo. Abbiamo due modi diversi di vivere la moto, io riesco a sfruttarla sempre e soffro se per una sola settimana la devo lasciare ferma. Bastano pochi km per sentirmi appagato, non faccio pistate o grandi giri iperchilometrici, ma in un anno raggiungo comunque i 9-10mila km di soddisfazione. Sicuramente il mio utilizzo è meno oneroso e meglio distribuito, sia per l'usura del mezzo, sia per la distribuzione dei costi (benzina in primis) meno concentrata in singoli eventi. Non ti conosco e non so cosa ti trasmetta l'andare in moto, da ciò che hai scritto emerge soprattutto l'aspetto adrenalinico della guida. Potresti scoprire altri utilizzi che al mento hai scarsamente sperimentato...

Sicurezza e fiducia in se. Come ha giustamente scritto è un questione che risente pesantemente di ciò che ci accade, una caduta come quella che hai descritto, è il minimo che un motociclista debba mettere in conto sulla propria pelle e sulla propria moto. Pochi danni, tutto risolvibile. Ma si scalfisce anche qualcosa di poco tangibile come la percezione della sicurezza di se e del proprio mezzo. Qui solo tu puoi misurare il tuo status, ma hai detto che più volte sei caduto e ti sei sempre "risollevato" anche dentro.

Solo una delle tue ultime frasi mi da veramente da pensare:
"più passa il tempo e meno mi pesa il non andare in moto"
Ma poi mi chiedo, se ti importasse così poco della moto, avresti condiviso tutto questo con noi, con un articolo di milleottocentosessantadue parole? Anche no... Lamps

Se veramente non ti dovesse più interessare, non avresti questi dubbi, semplicemente un giorno, dopo non averla assicurata per un anno, te la ritroveresti impolverata tra i piedi ad occupare spazio nel box, ed in questo caso: due foto e un annuncio su un sito risolvono tutto.
Commento di: kayaker il 12-09-2013 10:39
Ciao,
anche se mi spiace sentirti cosi' dibattuto,vorrei dare il mio modesto parere per cercare di sminuire un po'quella brutta sensazione di incertezza
Penso( e mi scuso se non e' cosi) che ti sia dato una etichetta dalla quale sembra faccia fatica a staccarti,quella dell'"appassionato" nel senso di avere una passione.
Ma a conti fatti che problema c'e'?una passione si vive giorno per giorno e solo quando ti gratifica senza se e ma. Non sai se la passione continua o meno? Magari ora e'"piacere"di fare un giro in moto,magari non e' manco piacere.Penso che piu'che darsi una risposta,sia abbastanza piu' semplice vivere il momento cosi' come lo senti senza tristezza o senso di rinuncia,ma come qualcosa di assolutamente normale che fa parte delle tue esperienze,moto inclusa. Io,per tre anni non ho toccato la moto,poi,l'anno scorso,ho provato per caso una NTX
e ho "sentito" che mi piaceva.ho fatto 15.000 km divertendomi,inc..andomi,ridendo o con il muso,ma ci sto bene con lei e francamente non mi sono mai chiesto cosa fosse successo nei tre anni precedenti....magari sono serviti a divertirmi oggi.....Spero davvero che possa vivere sereno questo momento.
Se non sara' una moto,qualcosa d'altro sara'
Ciao
Andrea
Commento di: mac71 il 14-01-2014 22:57
scusa per il ritardo nella risposta ma,come detto anche ad altri, inspiegabilmente non o ricevuto le notifiche delle risposte ed ho pensato di non averne. Innanzitutto ri ringrazia per aver risposto e dico che anche se tutti i fattori che hai citato sembrano divisi tra loro inevitabilmente si inflienzano tra loro. Comunque devo dire che la pausa che mi sono preso (è da settembre che sono fermo) ha avuto effetti benefici perchè rni ha permesso di capire che ho ancora voglia di cavalcare la mia bella e che non posso farne a meno.. Certo ci sarà da ottimizzare le spese di gestire il tempo e le risorse a dispostizione ma alla fine tutto si può fare.
Per quanto riguarda la tua domanda rispondo che non ho mai rimpianto un solo centesimo di quanto speso per la moto ed anzi ho sempre rimpianto la possibilità di spenderne ancora di più.
Commento di: MacMickey il 15-01-2014 09:41
Bene!
allora ti auguro che la tua primavera arrivi presto, e che ti possa togliere qualche bella soddisfazione!!!
Commento di: mac71 il 15-01-2014 14:34
ti ringrazio e spero che anche pertesia lo stesso
Commento di: LordStelvio il 13-09-2013 13:47
La moto secondo me è una passione uguale alle altre e può avere alto e bassi ma è normale perché ognuno di noi ha pensieri impegni interessi ecc! la voglia di andare in moto a volte non c'è l ho nemmeno io ma non ne faccio un dramma. Non devi mai pensare " non ho voglia e quindi non ho più la passino e". Per me il rapporto che c'è con la moto é come un rapporto con una perso a. quindi lo stesso può a volte essere felice o avere un periodo triste. Sul fatto di venderla io personalmente non la venderei. Parlo per me e dopo tanti sacrifici per averla piuttosto non esco con i miei amici a Cena fuori ma il giorno dopo ho i soldi per il pieno. Almeno io la ragiono così. Poi non conosco la tua situazione e se proprio lo devi fare vendila. Un abbraccio biker
Commento di: mac71 il 14-01-2014 23:08
grazie per la tua risposta e mi scuso per il clamoroso ritardo con cui ti rispondo. Hai ragione quando dici che la passione ha alti e bassi solo che ci sono delle passioni che purtroppo vengono schiacciate dagli eventi della vira. Comunque come già datto anche sopra la pausa presa mi ha fatto capire che ho ancora voglia di cavalcare la mia bella e non vedo l'ora che l'inverno finisca. Certo si tratterrà di fare dei sacrifici ma alla fine ne vale la pena
Commento di: LordStelvio il 16-01-2014 00:02
caro mac non hai idea che voglia io ho di andare in moto. una vera tortura. tieni duro.
Commento di: mac71 il 16-01-2014 08:09
grazie Five per fortuna non manca molto Banana
Commento di: MAUROX il 15-09-2013 01:42
Ciao MAC,
il tuo articolo illustra bene il mutare dei stati d'animo ma io ho colto un aspetto (magari sbaglio ma è qullo che io ho capito) che vorrei segnalarti.
Mi pare che comunque il tuo approccio alla moto sia sempre caratterizzato dalla sfida: con i tuoi amici, con quello che non molla, con te stesso.
Perchè non provi ad usare la moto semplicemente come uno strumento di divertimento, utlizzandola per quello che sai fare e per quello che le condizioni delle strade ti consenono ragionevolmente di fare.
Scusa se mi permetto ma se invece il tuo obiettivo è sempre il ginocchio a terra allora forse, come diceva qualche altro interlocutore, se non ti senti più "motivato" forse un bell'anno sabbatico potrebbe andare bene.
Scusa per l'impostazione forse troppo psicologica (non è certo la mia professione), ho solo cercato di esserti d'aiuto da collega.
Ciao
Doppio Lamp Green Doppio Lamp Green
Commento di: mac71 il 14-01-2014 23:27
ciao MAUROX. Anche con te mi scuso del clamorosi ritardo nella risposta. Forse da quello che ho scritto posso aver dato l'impressione di quello che cerca sempre la sfida contro tutto. Questo è vero solo in parte nel senso che ovviamente cerco sempre di migliorarmi ma non sono di quelli che per strada cerca sempre di primeggiare anzi cerco sempre di tentere una andatura che mi faccia sentire tranquillo.Se qualcuno va più veloce di me gli faccio tranquillamente strada sensa cercare di stargli dietro a tutti i costi mettendo in pericolo la mia e l'altrui incolumità. Inoltre sono fermamente convinto che per strada di si debba divertire senza esagerare e proprio per questo quando posso mi faccio qualche bella pistatina. Il problema è che dopo l'ultima caduta la soglia della "traquillità" si era abbassata decisamente troppo non permettendomi più di tenere andature decenti che difatto anche ad andature moderate mi facevano arrancare inesorabilmente nelle retrovie provocandomi un senso di frustrazione.Comunque in questi mesi di totale astinenza dalla moto mi sono reso conto di aver ancora voglia di cavalcare la mia bella per cui non vedo l'ora che l'inverno finisca per ricomincirare.
Commento di: Hondacross95 il 18-09-2013 14:19
Capisco il tuo punto di vista, e forse sono riuscito a cogliere la tua paura da dove deriva...
Penso che( come appunto dici) la tua vita sia sempre stata segnata dalla passione per la moto, di conseguenza questa passione costituisce una parte stessa di te, e vederla sparire, corrisponde a far "morire" una parte di te.
Probabilmente mi sbaglio, ma questo è quello che io sono riuscito a cogliere.....detto ciò. vorrei farti notare una cosa:
Il motociclismi è uno sport costoso, pericoloso e per il quale bisogna fare molti sacrifici.
Se anche dovessi rinunciarvi, ti assicuro che i vantaggi sarebbero non pochi, e potresti comunque reinvestire il tempo in altre passioni (mio papà ha scoperto a 40 anni suonati di avere una grande passione per le sculture in legno per esempio. mentre stà abbandonando altre passioni che segue da sempre).
Comunque... penso che una soluzione per "rinvigorire" la situazione ci sia:
personalmente pernso che sia la noia, la ripetività di azioni sempre uguali a farci stancare e disinteressare delle passioni.
Dunque....hai sempre utilizzato moto da strada dici... e un enduro? Il motociclismo fuoristrada ha poco e nulla in comune con il girare in strada, magari potresti riscoprire in questa"variante" motociclistica una passione sopita!
Ma anche motoalpinismo, go-kart ecc.... potrebbero essere tutte opzioni valide!!
Per esempio....a me in moto piace moltissimo viaggiare in luoghi diversi e che non conosco.... farmi ogni domenica il solito giretto sinceramente non entusiama nemmeno me!!
E poi (ultima cosa e poi finisco) viviti la moto con tranquillità...in una bella giornata di sole, con un paio di amici (o anche la ragazza) un giretto tranquillo in mezzo alla natura, senza esagerare, senza strafare....E stai tranquillo, che un biker lo è per tutta la vita Wink
Commento di: mac71 il 14-01-2014 23:39
ciao Hondacross95.Chiedo scusa per il ritardo nella risposta causato.come scritto in altre risposte sopra, da problemi tecnici.Quello che mi ha fatto riflettere o il fatto che c'è stato un periodo nel quale ogni occasione era buona per salire in sella e se per qualche motivo passavano dei giorni senza prendere la moto ci stavo male. Poi è arrivato il periodo in cui per varie ragioni ho dovuto rinunciare ad andare in moto per un determinato tempo e la cosa mi pesava non poco. Tuttavia ce ne è stato un ultimo nel quale il dover rinunciare alla moto,anche per lunghi periodi, non mi pesava più di tanto ed è questo che mi ha fatto riflettere.Mi chiedevo se alla fine il prolungato e forrzato non utilizzo della moto avesse in qualche modo affievolito la mia voglia di andarci come se mi fossi difatto abituato all'idea. Comunque questa ultima pausa (è da settembre che non ci vado) mi ha fatto capire che ho ancora voglia di cavalcare la mia bella per danzare con lei tra le curve di qualche bel passo montano per cui non vedo l'ora che l'inverno finisca per poter nuovamente ricominciare
Commento di: aketoest il 04-02-2014 16:18
l'ultima frase -( anche solo a guardarla mi fa stare bene ) la dice tutta , anch'io quando guardo il mio vecchio 125 mi fa sentire bene e li fermo da tantissimi anni pieno di ruggine e povere che importa me lo tengo insieme al 1000 , non è ancora finita la passione , il bello deve ancora venire i love hehehe Lamps Up
Commento di: aketoest il 04-02-2014 16:39
- i love - come sopra dicevo è riferito alla passione x la moto , hehehe