Commento di: savex
condivido pienamente il tuo ragionamento!
è grazie a questi fenomeni se i motociclisti sono odiati dagli altri utenti della strada, la guida allegra non è un delitto, ma portare al limite una SBK replica in strada è da fulminati mentali...
Commento di: Simoblazer
Perfettamente d'accordo... tra la guida allegra e la follia ne passa ...
Commento di: Enrico58
Svicolone hai perfettamente ragione, condido appieno il tuo pensiero
E' la solita storia:
xx Cavalli sotto e sopra la sella un asino..
Lamps
Commento di: Cesco90
Quoto tutto...io ne ho beccato uno mentre scendevo dal Col del Lys, lui stava salendo era in piena piega con una MV...e la strada è stetta lì...non so davvero come faccia la gente a tenere così poco alla propria vita...alla fine puoi essere anche un fenomeno, ma non sai mai cosa c'è dietro l'angolo...non siamo in pista ragazzi!
Commento di: MacMickey
guarda, uno può anche non tenere alla propria vita, e ha tantissimi modi per dimostrarlo, non solo in moto.
La questione è la mancanza di rispetto per gli altri, e certi comportamenti mettono innanzitutto a rischio la vita di altre persone, oltre a condannare agli occhi dell'opinione pubblica tutta la categoria dei motociclisti.
Commento di: Cesco90
Be certo! Quella è la parte ancora peggiore e più importante che ingenuamente do per scontata parlando di queste cose! Hai fatto bene a sottolinearlo!
Commento di: Tropik
Sento di odore di Coste di S. Eusebio Ahahahahahah
Commento di: dariazzi
Anch'io ho sentito subito "odore" di Coste... e purtroppo su quel tratto non è tanto strano trovarsi degli "invasati" che credono di essere in pista
Commento di: zolter
anche a Sud ...litoranea adriatica ovvero Santa Cesarea Terme (LE).....pericoli costanti!!!
Commento di: Jackringarelli
Per fortuna le strade dove mi diverto io sono nascoste e isolate, così non mi rode il fegato ad assistere a queste cose. Comunque è la solita vecchia storia, anche io cronometro il tempo che ci metto a fare la mia stradina ma se ho davanti una macchina/ape/camion, cioè sempre, penso: "Anche stavolta niente tempone" e pazienza... bisogna capire quando vale la pena dar del gas e quando no.
Commento di: Mr_Chichi
Per quanto nascoste ed isolate son sempre strade aperte al traffico, pensaci.
Anche incosciamente si tende a dare dei delinquenti sempre e solo agli altri, senza contare che magari non sempre, magari non "così tanto" ma a volte ci si lascia andare e si diventa pericolosi per gli altri tanto o... magari non "così tanto" ma sempre un pericolo per gli altri.
I tempi si cronometrano in pista, le "pieghe" si fanno in pista. Per strada si prova giusto la sella se è sufficientemente conoda.
Commento di: Jackringarelli
Si hai ragione, ma io prendo il tempo per scherzare e comunque col mio 50cc in salita è difficile trovarsi in situazioni ingestibili. Comunque in un kartodromo ci andrei volentieri a girare ma il più vicino è in un' altra regione!
Commento di: Simoblazer
E chi non ha mai controllato un tempo di percorrenza? Eh! ;)
Commento di: Jackringarelli
Vedo che mi capisci XD!
Commento di: PaoloG
Su quel "noto tratto di strada bresciano", mi è capitato di vedere moto senza fari nè targa...
Anni fa le FdO fecero anche una retata, in cui arrivarono con camionette e furgoni chiudendo le strade di accesso e portarono via tutto, bastava avere delle frecce non omologate.
Si vede che l'effetto sta scemando...
Commento di: svicolone
Qui',pero' siamo all'estremo,la polizia dovrebbe
essere in grado di capire chi viaggia o chi corre.
E' sbagliato chiudere la strada e colpire tutti
quelli che sono passati di li in quel giorno.
Gli "innocenti" che si sono visti sequestrare la moto
in quella retata,devono solo ringraziare i
"piloti da strada".
Commento di: PaoloG
Sì beh, certo, però la "retata" scaturì da una situazione oramai insostenibile. Ricordo che in quel periodo si potevano notare vistosi segni per terra (gesso o vernice...), che a me parevano tanto riferimenti per la staccata...
Poi cmq chi si vide a moto sequestrata era perchè aveva qualcosa, anche piccola, che non andava (tipo le freccette o lo scarco, che all'epoca non ce n'erano molti di omologati). Solo che imn quella occasione non ci fu la benchè minima indulgenza da parte delle FdO.
Commento di: Armanino
Abitando a brescia e dovendo spostarmi verso la zona Idro Ledro Garda mi capita spesso di fare quella strada.. è vero che è molto bella e ti invoglia veramenta ada aprire il gas ma tanti si dimenticano che è appunto una strada non una pista!! tu te li sei visti arrivare da dietro io una volta che passavo di li ne ho visti due uno dietro l'altro come se si stessero giocando un mondiale di motogp.. e nella curva in cui li ho incrociati erano praticamente entrambi nella mia corsia.. avevo sentito un rumore fortissimo nonostante avessi il casco e ho rallentato apposta.. mi sono pssati a meno di mezzo metro e ero sulla destar della mia corsia..se ci fosse stata una macchina..ciao ciao ai "piloti"
Commento di: Doc_express
Molti anni fa sul colle di cadibona mentre andavo verso imperia col mio bisonte bicilindrico (elefant 750) ,il figlio del mio vicino dietro e con una dose di bagagli che avrebbe ucciso un mulo mi sono trovato di fronte a un ebete con una moto sportiva che scodinzolava e oscillava e lui,tutto intento a tenerla in strada.
Mi è passato così vicino da tranciare un pezzo della rete elastica dei bagagli!
E' grazie a quella gente che chi va in moto viene trattato come un deliquente anche quando non lo è
Commento di: Caste-R1
Quoto. Quello che fa sorridere è che quando rischiano l'inevitabile high-side in curva ne danno sempre uguale. Ci dimentichiamo che poi quando cadono e "fortunatamente" sono ancora vivi per raccontare da eroi quello che è stato, danno la colpa a tutto ciò che non fa parte del loro essere "umani". Poi tornano piu forti di prima. Certo, quasi come mettere in pausa alla Playstation.
Commento di: svicolone
Per colpa di questa gente,che scambia la pista con la strada,in
alcune zone,non ci passo neanche piu',oltre al rischio di trovarli
in contromano (mi è successo anche questo),c'è anche il rischio
di essere fermato dalla forze dell'ordine e di pagare anche per
quei fenomeni,che passano di li a manetta.
Gia' nell'enduro,qualche folle,tira dei cavi di acciaio fra un albero e un'altro
ad altezza collo,in strada mi è capitato di sentire gente che si è stesa per olio
messo in curva appositamente.
Diamoci una calmata,ci guadagneremo tutti.
Commento di: whooring
In una nota salita del veronese (zona lago verso un santuario) ho sentito che buttavano la ghiaia in curva..... però se abitassi su quella statale forse sarei pure anche io un pò esasperato perchè sembra di essere in pista; al bar dopo la salita vedi gomme con i riccioli talmente forte sono venuti su.
Una volta su di un rettilineo con le case dove di solito rallento a circa i 70 km/h (ci sono i 50) un pazzo mi è passato così vicino e veloce che mi ha fatto sbandare!!!
Ragazzi esistono ancora i ragazzini che giocano a pallone o escono in bicicletta senza guardare, se poi ne ammazzate uno e voi vi salvate ci dormite ancora di notte??????
Commento di: whooring
Girando per maggiore nel trentino ne ho incontrati molti di tipi così..... il brutto è che spesso te li trovi dietro senza accorgetene e ti ritrovi con uno che ti fa una bella staccatona mentre stai andando in piega. Non è che uno può sempre viaggiare guardando lo specchietto..... il fatto è che a volte già mi sembra di andare già troppo veloce di mio e quando mi vedo passare come fossi fermo per prima cosa ci resto di m@@@a e penso che sono proprio "brocco" poi penso che sono si bravi ma pure pazzi scatenati e spero che almeno si ammazzino da soli senza coinvolgere gente che non centra nulla.
Un paio di anni fa mi è capitato sul tonale di essere passato da un missile terra aria e poi trovarlo fermo al bar; nella discesa ho trovato la strada chiusa per incidente è ho visto la moto piegata a metà che aveva letteralmente spezzato i pali di legno da 10cm di una staccionata, strappato un tavolo di legno da picnic avvitato sulla piazzola in cemento e l'elicottero del pronto intervento che portava il centauro in ospedale (spero si sia salvato).
Non immagino cosa sarebbe successo se ci fosse stata una famiglia seduta al tavolo
Commento di: devargas
Gente del genere fa passare la voglia di divertirsi. Che senso c'ha dimostrare, a chi poi? A chi la strada non la conosce e vi transita magari per godersi il paesaggio? Girare e rigirare sulla stessa strada per il tempo, significa buttare via un talento per due ragioni. La prima é che prima o poi ci si ammazza. La seconda é che si riducono gli interessi e si vive per un unico scopo: il tempo, su strada, senza confronti se non che l'amico che pure quel tratto lo conosce. Correre per poi raccontarsi, correre per farsi vedere da chi non sapendolo o volendolo fare resta impressionato...ma si vuole impressionare? Non é poco? In pista c'é il vero confronto, non si gioca in due o tre, non si finge d'innanzi ad una platea di impressionati viandanti. In pista si incontrano piloti veri, gente su moto vere, che conosce la pista ed il mestiere stesso di pilota. Non c'é gusto dal farsi valutare da chi su di una pista ci vive? Magari valutano negativamente, non sia mai che alla fine non ci si ritrova ad essere i più bravi. Mi chiedo se questo desiderio di accentramento, questo volere vincere facile a tutti i costi non palesi invece insicurezza ed un pizzico di vigliaccheria. Bello correre, ma come scopo di vita e sempre sulla stessa strada é un po infimo.
Commento di: svicolone
Quoto quasi in toto (fa pure rima!!!).
Ma anche in pista,ci sono degli imbecilli,che pensano che se ti sorpassano
a raso moto,vincono una medaglia.
Quando giro in pista e mi ingarello sia con i miei amici o sconosciuti,
se mi capita di dover sorpassare,lo faccio in sicurezza,senza mettere in difficolta'
chi andro' a superare.
Credo che l'idiota che in strada corre troppo,in pista,se ci va, usi la stessa testa,del sorpasso
ad ogni costo.
Se uno è ignorante,credo e sono convinto che qualsiasi cosa faccia si debba sempre mettere
in mostra e ho constatato,purtroppo che questi tizi,sono in netto aumento.
Siamo nell'era dell'apparire e non dell'"essere".
Commento di: Jollyna
Che tristezza. Ammetto che anche come bagaglio posteriore nel mio piccolo io adoro quando chi mi porta apre i gas e si fa qualche curva in allegria... Ma questi soggetti mi fanno venire l'urto, considerando che io ho perso un fidanzato poco più di un anno fa, una persona abituata a tutte le condizioni meteo e stradali, di una prudenza incredibile in un tratto di strada dritta... Rischiare così spudoratamente è un insulto alla vita.
Commento di: maxbel74
Vedo con piacere che le Coste di Sant'Eusebio ti sono piaciute. Adesso mi devi spiegare però cosa intenti per pilota locale?
Se per pilota locale intendi un motociclista che conosce solo quella strada e continua a fare vasche sulle coste, te la passo.
Se intendi pilota residente in quella zona no, sappi oltre ai dementi bresciani si aggiungono dementi che arrivano dal milanese, cremonese, lodigiano, bergamasca, mantovano ecc.
Pensate che questi motociclisti sono talmente ottusi che se scoprissero la salita al monte Bondone si comporterebbero come dei bambini la prima volta a Gardaland.
Ne ho sentito uno che al telefono con un suo amico, tutto esaltato, raccontava di essere stato sul monte Bondone e lo definiva il parco giochi dei motociclisti.
Commento di: Jollyna
Ecco sarebbe il caso di non dare suggerimenti Max
Commento di: devargas
Dal 1911 si corre tra cittá comuni e borghi, le geste di quei piloti sono diventate leggende perché non esistevano emuli. Poi sono state imitate, ed oggi é quasi un retaggio, una radicalizzazione che giustifica il raptus della mitica tiratina.
Fossero solo retaggi del passato: i circuiti, anzi, i percorsi di montagna, sono una miriade, ed i partecipanti a queste gare sono una bella quantitá ( Campionato Italiano Velocitá in Salita).
Io parlo da appassionato, ma anche da uomo, mi rendo conto quando si superano certi limiti, oppure dove il mio piacere travalica il diritto nuocendo all'altrui libertá mettendone a rischio pace e sicurezza.
Per cui mi dispiace dirlo, ma fin quando esistono legittimazioni sostenute da istituzioni, in questo caso proprio la FMI, ed approvate da comuni e regioni, che sostengono le iniziative forse per un proprio tornaconto, mi sembra poi ipocrita, " da parte dei comuni stessi" una politica sanzionatoria successiva.
Insomma, coerenza, si corre o no, su strada? Se si dice: "questa strada é un circuito" allora si corre. Ma quando non c'é gara ci si allena, su quel..." Circuito". Guarda caso tutti i più forti sono sempre quelli del luogo, chissá perché.
Se coerentemente con una politica moralista e repressiva, ( quando eccede ) si restituissero le comuni strade alla loro primitiva e logica funzione, forse si mitigherebbe anche il senso di gare, garette, tirate ed allenamenti.
Se invece si crede che le cose possano convivere, assiepiamoci ad aspettare il passaggio del campione locale e magari meditiamo sul quando allenarci: a quelle gare può partecipare chiunque possegga qualche centinaio di euro per la licenza e sia tesserato FMI.
Però poi non meravigliamoci udendo certi discorsi, e nemmeno quando certi luoghi vengono definiti " parco dei divertimenti ". La pace ed i diritti di chi abita in quelle zone, sono subordinati agli interessi di chi desidera che le cose vadano in questo modo. Forse, i cattivi, non sono i motociclisti!
Commento di: svicolone
Con la mia citazione "motociclisti locali",non intendevo chi abita
nella zona,ma i rimba che fanno avanti e indietro per le coste.
Ovviamente,c'è gente che arriva anche dalle citta' limitrofe,pensando
che le strade belle,oltre le coste non esistono...
Commento di: whooring
Dipende da che lato sali..... da Trento non è così bella la strada del Bondone, dall'altra parte è davvero bella (salita dal lago di garda)...... fatta quella strada una volta sola e preso pure la multa per mancato possesso del tagliandino dell'assicurazione.
In trentino conosco una marea di belle strade ma è meglio non nominarle.......
Sabato se non piove faccio le coste per la prima volta; chi mi illustra il tragitto in modo da non sbagliare? (arrivo da Verona)
Commento di: svicolone
Se,le coste,per te,sono un pezzo di transito per andare verso il garda,ok.
Ma se vuoi andare appositamente li,vai verso il trentino che offre strade molto piu' belle.
Commento di: whooring
quindi secondo te non sono così belle da fare se mi dici che non meritano di andarci apposta.
Meglio che mi faccia il solito giretto da mezza giornata in zona prealpi di trento/verona
Commento di: svicolone
Esatto, se ci passi ok, se vai apposta, rimani nella tua zona.
Commento di: nuvolerapide
Ciò che mi è piaciuto di questo articolo è che non sembra in tono da "moralizzatore" ! Tu stesso dici che in quella bella strada hai iniziato a dar gas e divertirti ! Niente di così immorale mi pare! chi rispetta sempre i limiti??? non facciamo gli ipocriti !!! Sempre dell'articolo mi è piaciuta un altra cosa che hai detto ...che usavano la strada come pista non tanto per la velocità o perché saponettavano, ma perché tagliavano le curve ed invadevano la corsia opposta! Questo da residente fa girare le balle a mille pure a me visto che per questo motivo non riesco più a "gustarmi" quella strada
Commento di: svicolone
No,no,nessun moralismo!!!!
In strada,mi diverto pure io,ma appunto perchè non sono in pista
il mio "passo",è di quelli che ti permettono di rimediare ad un'imprevisto,
oppure ad un errore di guida.
Come spiegarlo,non mi interessa la velocita',ma fare la traiettoria giusta
fra una curva e l'altra,anche se affrontata non a palla.
Commento di: nuvolerapide
infatti mi è piaciuto il tuo non voler moralizzare il discorso...credo che in moto ad ognuno ogni tanto piaccia "tirare" un po' di più, ma come dicevi finchè non si reca fastidio con sorpassi strani o tagliando curve per me può pure andare...se si pensa di esser gli unici in strada allora no
Commento di: Elr0ndK
Quotone.
Commento di: Dani75
Concordo in pieno con quanto hai scritto e mi permetto di sottolineare che i "motocilisti" (?) di cui parli non solo non tengono alla loro vita (anche se forse è più corretto dire che si sentono talmente bravi ed invincibili da non prendere neppure in considerazione l'idea di finire per terra) ma, e questo è il vero dramma, non hanno alcun rispetto per l'altrui vita...
Dani
Commento di: ZERO1
Bell'articolo... Anche dalle mie parti ci sono i classici tiratori da litoranea... Ma loro hanno la scusante che nel raggio di 200 km non ci sono piste... E quindi usano la strada
Commento di: svicolone
Penso che una bella smanettata in pista,in sicurezza,valga la pena
di una trasferta,anche se la pista è un po' lontana.
Commento di: arancina1
Non è che le piste costano troppo,però in pista come tanti altri ci sono anche dei ragazzini con le 125 che questi fenomeni li svernicerebbero in curva all'esterno,e sai che affronto...!
Commento di: svicolone
mi è capitato anche a me,in pista,di essere stato sverniciato
da piloti che guidavano moto con meta' dei cv della mia!!!!
in quei casi,mi sento veramente un brocco!!!!
Commento di: devargas
Anche a me, passano, se è per questo, ma su certi circuiti (con rettilinei di 300 metri) più tornanti e tornantini, non riesci a tirare niente. Oltretutto o ti accontenti di prima e seconda, o vai sottocoppia. Non piloti, fingi di pilotare. A me sta bene: è esercizio utile, anzi utilissimo. Credo che ogni moto abbia una sua guida ed un suo circuito prediletto!
Commento di: Growl
passo spesso da quella strada, è una bella strada, molte curve, asfalto buono, e bel panorama :)
in inverno non capita di vedere nessuno di questi "fenomeni", chissà perchè... ;)
io pure ci vado con passo allegro, ma sono sempre nella mia corsia, nessun sorpasso avventato e naturalmente senza fare il pazzo... e devo dire che sempre fortunatamente non ho mai visto nessun pilotone, sono della zona però e conosco la fama del posto... ci sono moltissime altre strade belle da queste parti, in ogni strada ci sono gli invasati che danno sempre un' immagine negativa di chiunque guidi una moto, ma chiunque alla guida di un mezzo fa qualcosa che vista dall' esterno è pericolosa, con questo non voglio giustificare nessuno, sia chiaro, fare i pazzi non serve, è pericoloso per se stessi ma sopratutto per gli altri, ma oramai le moto hanno raggiunto dei limiti incredibili, e anche solo un passo allegro sembra da criminale (naturalmente con passo allegro escludo chi va a cercare il gomito a terra per strada, la gente malata del cronometro...)
Commento di: svicolone
è vero,alcune manovre,viste dall'esterno,di chi non conosce le dinamiche di guida di una moto, sembrano rischiose,ma un'occhio "allenato",capisce subito se si va oltre il buon senso.
si,le moto hanno dei limiti incredibili,come incredibilmente sono limitati i cervelli della maggior parte
dei fenomeni del week end.
ieri,altra strada,stessa storia,mi sono trovato una moto che ha invaso la mia corsia,non ero a rischio di incidente,perchè era una curva ampia e il tipo ha avuto tutto il tempo di tornare nella sua meta' strada.
sara' arrivato 5 minuti prima alla sua meta....contento lui...
Commento di: mamussi48
naturalmente si parla delle Coste di S. Eusebio. Una camionabile aperta anni addietro per collegare la zona bresciana delle ferriere al nord italia via Brennero.
Per anni molti giovani hanno perso anche la vita e a nulla sono valse le improvvisate della forze dell' ordine.
L' autodromo di Franciacorta è stato finanziato da un genitore che ha perso il figlio proprio alle Coste.
Purtroppo la madre degli imbecilli è sempre incinta e tu ne hai incontrati un paio.
Commento di: svicolone
Sapevo che l'autodromo di franciacorta è dedicato al figlio scomparso
di chi l'ha costruito,ma non sapevo che ha perso la vita sulle coste.
Sarebbe un monito in piu',per riflettere,ma vedo che non serve neppure quello.
Commento di: Tropik
Il problema attuale di Franciacorta è che oltre al costo che alla fine è il solito delle piste è che quest'anno le giornate per le moto sono poche per non parlare delle pessime condizioni dell'asfalto.