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Si torna a sognare...
Scritto da naviga - Pubblicato 30/04/2013 17:14
Sentirsi liberi, ma mai soli...

Ciao a tutti! Vorrei raccontarvi qualcosa di me.

Ho scoperto la moto da soli quattro anni, insieme a molte delle emozioni che la belva trasmette ad ogni cavaliere, e ogni stagione mi invoglia a spostare più in là i miei limiti, ma solo in termini geografici.

Mi piace molto viaggiare in compagnia, zavorrato e non, ma amo particolarmente i giri in solitaria.
Mi danno un senso di libertà che in nessun'altra occasione riesco a provare, sono la mia cura personale per lo stress, e per alleviare i dolori della vita... e sappiamo tutti quanto il cavallo sia d'aiuto in certi momenti!

Non sono uno che pianifica i miei viaggi, per cui solo io so dove andrò, quando mi fermerò, se e dove lo farò.
Mi capita spesso di partire appena uscito dal lavoro, senza nemmeno passare da casa, avvisando solo del fatto che non tornerò per cena, di non aspettarmi, e che mi farò sentire appena mi fermo, per dire dove sono, com'è il tempo e per che ora prevedo di tornare.

Discorso egoista se vogliamo, ma ognuno ha una propria idea di libertà, e un proprio modo di sentirsi libero, e questo è il mio, giusto o sbagliato che sia.
Solo che finchè non succede qualcosa, il viaggiatore solitario non valuta quanto sia importante che qualcuno sappia dove si trovi.

Il 9 luglio 2011 parto da casa per andare a recuperare la mia zavorrina, che per qualche giorno si trova sul lago di Garda, dato che normalmente abita in un paese del basso mantovano.
Decido di fare strade basse, attraversando le colline moreniche, che in estate offrono scenari bellissimi.
Approdato in una minuscola frazione, la mia strada si incrocia con quella di un cane che, per una svista del proprietario, esce dal cancello. Succede l'inevitabile, ma me la cavo con uno scafoide fratturato.
Non mi dilungo sulla dinamica, le operazioni, l'assicurazione, i periti e quant'altro.

La cosa più difficile di tutta la faccenda è stata farmi trovare.
I miei genitori erano via per il weekend, il mio compagno di merende fortunatamente sapeva dove venire a recuperarmi, ma la mia donna e suo padre hanno girato circa 45 minuti in mezzo al nulla prima di trovare il punto esatto, pur trovandosi ad una manciata di km.
La stagione moto è finita, dopo essere iniziata nel migliore dei modi... quasi ottomila km da metà aprile ai primi di luglio...

La paura ti assale...pensi che potrebbe succederti ovunque, e a come potresti farti rintracciare quando nemmeno tu sai con precisione dove sei. E ci pensi continuamente a quanto sei stato fortunato ad essere stato vicino a casa.
La stagione dopo si esce solo in compagnia, almeno in due, ma tutto ciò è subordinato a diversi vincoli, tra cui la disponibilità degli accompagnatori... e i risultati sono molto deludenti... appena 4000km tra marzo e ottobre...

Bisogna trovare la soluzione, perchè la medicina a 2 ruote funziona alla grande e non deve mancare al bisogno, così, dato che la bella stagione tarda ad arrivare decido di documentarmi... e trovo lei!
Si chiama ViewRanger, e si trova su AppStore (disponibile anche in versione Android), e decido di darle una possibilità.
La scarico sul mio ipad, mentre la mia donna la installa sul suo Galaxy s3, e parto alla volta della Valvestino.

Dopo un paio di orette mi fermo per la chiamata di rito, e la mia donna mi chiede come si sta sulla diga con 14 gradi, perchè non l'ho chiamata subito (risultavo fermo da 7 minuti...), e che sono stato bravo a salire piano, dato che la media dell'ultima mezz'ora era di circa 60km/h... Senza che le dicessi nulla...

Mi si sono illuminati gli occhi, mi sono visto attraversare passi di montagna, pianure sconfinate, boschi e praterie in piena libertà...consapevole che qualcuno veglia su di me in ogni momento, e che, per quanto mi senta libero, non mi sentirò mai solo...

La cura funziona di nuovo...si può tornare a sognare...

Ciao a tutti!
Ale
 

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Commenti NON Abilitati per gli utenti non registrati
Commento di: Davide il 30-04-2013 17:15
Probabilmente non hai trovato la TingApp: ha molte più funzioni, è gratis, è pensata specificatamente per i motociclisti! Up
Commento di: naviga il 30-04-2013 17:25
Ciao Davide!
So dell'app del Tinga,ma purtroppo possiedo un BlackBerry,un Ipad e un macbook air, per cui niente android in casa mia!spero comunque in una prossima uscita della versione compatibile ai miei device!
Grazie per la pubblicazione!
Lamps!
Commento di: Cesco90 il 30-04-2013 19:40
Anche io ci ho pensato molto al fatto di essere rintracciati...anche perchè non sono solito dire dove vado quelle volte che mi gira di farmi un giro...utile comunque come segnalazione!
Doppio Lamp Green
Commento di: DarkFire il 30-04-2013 20:45
Incuriosito dall'argomento mi sono fatto qualche ricerca su internet, oltre l'app del tinga che già uso spesso c'è anche l'opzione latitude di google maps ( per chi ha android) che ti permette di aggiungere delle persone a cui segnalare ogni tot di tempo la tua posizione, ovviamente si può attivare / disattivare a piacimento ogni volta che si esce in moto o se ne sente il bisogno.
Commento di: naviga il 30-04-2013 21:58
In effetti cercavo una cosa del genere inizialmente...un'app che funzionasse come i gps di chi fa le camminate in montagna!L'ho vista e scaricata anch'io dall'appstore,ma non mi ricordo cosa non andasse...penso il discorso delle mappe a pagamento...cmq io mi sto trovando molto bene con viewranger!

Commento di: TommyTheBiker il 01-05-2013 20:16
Non ho capito: cos'è che fa questa applicazione?
Commento di: naviga il 01-05-2013 20:46
L'applicazione è un tracker GPS, cioè registra i tuoi dati di viaggio ( percorso dentro e fuori la rete stradale, altitudine, velocità media corredata di vari grafici) e inoltre consente a chi è in possesso delle tue credenziali di accesso, di visualizzare la tua posizione in qualsiasi momento, che tu sia in mezzo a un bosco o nel centro di qualche città!ho notato certe differenze dalla versione android a quella iOS, ma il succo, alla fine, è lo stesso!e poi gli android hanno la tingapp!mi sento discriminato... Shocked
Commento di: TommyTheBiker il 02-05-2013 00:01
Potenzalmente molto utile a livello di sicurezza direi.

Anche se io, essendo un paranoico patentato, vedo già i possibili usi alla "Grande Fratello"... e non è una ipotesi tanto remota mi sa.

Nell'articolo racconti che la tua ragazza che ti chiedeva perché dopo ben sette minuti che eri fermo ancora non l'avevi chiamata. A me quel passaggio ha fatto acccapponare la pelle, io mi sarei sentito spiato...
Commento di: naviga il 02-05-2013 00:57
Beh diciamo che io ho visto il lato comico della situazione,considerando il fatto che nn l'ho chiamata subito x necessità fisiologiche impellenti!
X il discorso grande fratello,potrei risponderti che Corona é stato trovato in Portogallo grazie al gps del navigatore montato sulla sua 500...quasi tutti noi abbiamo uno smartphone con il navigatore,x cui gps integrato...x cui,facendo 2+2,non c'è bisogno di viewranger attivo x sentirsi spiati...la privacy,fondamentalmente, é un foglio di carta che scarabocchi perchè qualcuno ti riempia la cassetta della posta di pubblicità...
Commento di: TommyTheBiker il 02-05-2013 13:35
È uno dei motivi per cui non ho uno smartphone evoluto XD

(il che preclude Viewranger in ogni caso, però posso consigliarlo a qualche amico)