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Appunti di un motociclista - Come tutto ha avuto inizio - 1.0
Scritto da aleksjboss - Pubblicato 10/04/2013 12:13
Scrivo questi appunti sopratutto per cercare di trasmettere le emozioni, le eccitazioni e le trepidazioni che un motociclista possiede, ma anche per cercare di comprenderne l'accezione, circostanza oscura per chi non riesce a ritrovarsi in questa famiglia...

Oltre ai precedenti temi sopra elencati, questi appunti hanno l'interesse di comunicare, sia a chi già appartiene a questo gruppo sia a chi si prepara a farne parte, il legame che la moto trasmette.

1.0 | Come tutto ha avuto inizio

Come si fa a percepire se un determinato atto o un insieme di atti eseguiti allo scopo di giungere ad un fine, ci recano effettivamente piacere? Come fa a stabilirsi in noi una passione? Quali sono le azioni che ci permettono di intuire se la nostra è pura devozione?

Queste sono le tre domande da porsi per riuscire a svelare l'arcano. Prendetevi tutto il tempo necessario per trovare le giuste risposte: se già vi siete posti queste domande, allora significa che la direzione è quella giusta e non occorre accelerare i tempi di risposta, finirete col non trovare assolutamente nulla.
Bisogna intuire sopratutto come tutto ha avuto inizio, dalle prime esperienze alle ultime passate, riflettere sul proprio viaggio intrapreso, cercando di ricordare quali emozioni si sono provate il giorno che si è montati per la prima volta in sella ad un moto.

La maggior parte di noi motociclisti monta in sella all'età di quattordici anni ed è proprio la data del mio quattordicesimo compleanno a segnare l'inizio di questa mia storia.
Ricordo ancor oggi quel giorno, precisamente fu un fine settimana di aprile dell'ormai lontano 2003. Dopo infinite ricerche per mesi sulle care e buon vecchie riviste motociclistiche, trovai il modello che faceva per me. Lo mostrai al mio vecchio, il quale con un tono non tanto convinto rispose: “Ci devo pensare...”.

Rimasi a fissare quella foto su quella pagina per ore, non mi sembrava vero che avrei avuto la mia prima moto!
Mi immaginavo già i giri, gli spostamenti, i piccoli paesaggi che potevo raggiungere in sella a questo mio desiderio che stava pian piano diventando realtà.
Ecco che ho già risposto alla prima domanda senza accorgermene. I soli pensieri, la sola immaginazione di ruotare la manopola dell'acceleratore, il solo sognare di girare per le strade mi provocava piacere (e me ne provoca ancora tutt'oggi).

Non è così però che si entra realmente a far parte di questa grande famiglia di motociclisti, serve ancora qualcosa, bisogna sentir dentro di noi una passione e solo chi realmente la sente è al punto giusto per diventare un motociclista. Ma come si fa a percepire in noi questa passione? Come capisco che tutto questo è qualcosa di più che una semplice moto?

La passione ti colpisce all'improvviso e senza preavviso, proprio mentre sei in sella sulla tua moto e stai percorrendo una strada. Ad un tratto la tua mente viene pervasa di pensieri, quei pensieri nascosti nella tua anima. Essi raffigurano la relazione che hai con la moto ed è proprio questo il momento di darti una risposta. Nessun motociclista però ha queste domande uguali e ognuno di noi deve sapersi dare le giuste risposte.
I pensieri sono rinchiusi nella nostra anima proprio perché sarà la moto a liberarli e raggiungeranno la libertà solo se noi saremo in grado di assecondarli e di aiutarli ad evadere...

Si diventa un motociclista proprio nel momento in cui questi pensieri usciranno dall'anima. Adesso la moto non è più una semplice moto: è diventata la Moto.
Ed ecco che tutto ha finalmente inizio.
Siamo cambiati, ci sentiamo diversi, sentiamo in noi un reale mutamento che ci rende migliori. Addirittura ancor prima di salire in sella, semplicemente accendendo il motore e ascoltando il rombo della nostra Moto, sentiamo una devozione, un brivido, l'adrenalina scossa proprio da questa melodia ci entra in circolo ed è giunto di nuovo il momento di inserire la prima: questa volta però è la prima di un vero Motociclista.


Vi ritrovate in queste mie parole? Datemi "spunti" (non che non ne abbia..ma almeno posso cercare l'ispirazione raccogliendo pareri anche contrastanti su un secondo "Appunto", il 2.0).

Spero di avervi provocato ricordi felici (per chi ci fosse già passato) e spero di aver dato un ottimo spunto di riflessione su chi ancora non ci fosse riuscito...

Al prossimo appunto...
 

Commenti degli Utenti (totali: 6)
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Commento di: devargas il 10-04-2013 15:29
Si, bell'articolo ed ottimi spunti di riflessione. Io per carattere mi soffermo spesso a pensare, ricordare, rivivere. Questo al fine di capire e ricever risposte che siano soprattutto mie. Questo, non soltanto con la moto.

Il tuo articolo, mi ha però destato un ricordo sopito ed una serie di immagini risalenti agli ingenui anni della mia infanzia: otto o nove anni.

Ricordo una vecchia mensola, una cassaforte giocattolo, di quelle a scatto, con la levetta, che, all'inserimento della cento lire, ti segnalava, di volta in volta, l'importo raggiunto: al ragguardevole traguardo delle diecimila lire, si apriva.

Ricordo l'emozione ed i trucchi utilizzati per aprirla prima, il fine? Correre dal tabaccaio sotto casa (che vendeva anche giocattoli) per acquistare l'ennesimo modellino di moto da aggiungere alla conllezione esposta sulla vecchia mensola: Norton, Guzzi V7 special, ecc.

Di ritorno da scuola, poi, col mio grembiule azzurro e la cartella a tracolla, mi soffermavo a contemplare da vicino, un vecchio Norton Commando, speranzoso di sentirne un rombo che credo di non avere mai udito.

Avevo fatto, a quei tempi, la strabiliante esperienza di un giro sul "Califfo" del guardiano della nostra casa di campagna, tanto diverso dalla quella mia sottile e leggera bicicletta: che potenza strabiliante quel califfo e quanto me ne vantavo con gli amici per averlo potuto guidare.

Sul mio letto sognavo però il Norton, rivivevo un rombo che non conoscevo, e cercavo di immaginare la risposta al gas di una moto con così tanti cavalli.

Questi pensieri accompagnavano spesso gli ultimi momenti della giornata e mi addormentavo scivolando in sogni fantastici su di una motocicletta nero ed oro che volava, col suo rombo di tuono, portando con se gli incanti della mia bellissima infanzia.

Grazie per queste evocazioni e scusami/scusatemi per questa botta di nostalgia!
Commento di: aleksjboss il 10-04-2013 15:36
Non ti devi scusare anzi, sono contento che ti abbia "tirato fuori" questi tuoi pensieri e ricordi, magari strappandoti un sorriso mentre scrivevi questo tuo commento..
Mi è piaciuto molto il collegamento fatto con la cassaforte...al trucco per aprirla prima...complice la voglia di vedere occupata un'altra parte di mensola con un'altro modellino!
Credo che anche tu abbia trovato il tuo equilibrio...
Grazie per questa tua condivisione e grazie per il complimento iniziale!
Lamps
Commento di: Cesco90 il 10-04-2013 16:19
Be, intanto hai trovato bellissime parole per descrivere quello che provavi/provi, quindi complimenti per l'articolo!
Comunque non posso che essere d'accordo, penso che la moto possegga un qualcosa di magico per noi...bisogna avercela nel cuore per capirlo...altrimenti vista da fuori la nostra passione non viene compresa dai più...per noi non è un semplice insieme di ingranaggi e tecnologia la moto...ma ognuno la vede, la sente, o la sogna (come me per ora Smile ) in modo diverso da un altro, ma tutti abbiamo in comune di sentirla parte di noi...

PS: oggi, approfittando della bella giornata mi sono concesso un'oretta di viaggio con la mia zavorrina e per la prima volta ho ricevuto risposta al saluto da una coppia di Motociclisti! Very Happy sorriso a 32 denti per i 5min seguenti ASD
Commento di: aleksjboss il 10-04-2013 16:34
Infatti nel prologo ho volutamente scritto: <blockquote>...ma anche per cercare di comprenderne l'accezione, circostanza oscura per chi non riesce a ritrovarsi in questa famiglia...</blockquote> E' proprio questo il soggetto del mio appunto, "Il cambiamento" da mezzo a Passione. Un modo per aiutare tutti a "leggersi dentro"... Il tuo sorriso lo capisco al 100%, ti senti come se vi conosceste da una vita... Up
Commento di: jackson85 il 12-04-2013 23:57
fantastico mi hai fatto rivivere la mia infanzia ricordo ancora il primo motorino che ho guidato, era un Malanca color sabbia, penso all'età di 8 - 9 anni, però devo dire che mi hai messo davanti a un bel quesito cioè che a volte non so veramente se la moto sia la mia vera passione, amo i motori in generale, mi piacciono tutte le moto però sono anche il classico tipo che a volte non ha le palle di portarsi dietro i bagagli e allora sceglie la macchina per le ferie, oppure che fa troppo freddo o troppo caldo, quindi spesso mi ritrovo fare non più di 3000 km all'anno, ad ogni modo la risposta non l'ho ancora trovata perchè l'idea di separarmi dalla MIA moto non mi piace..
Commento di: aleksjboss il 13-04-2013 22:01
ed è proprio per questo che ho scritto quest'articolo...poniti queste domande, senza fretta, rifletti con te stesso...trova la giusta sintonia con la tua anima "da motociclista"... Up