Pomeriggio di una domenica soleggiata, solo a casa con giacca tecnica e guanti nuovi, cosa potrei fare se non un giro in moto? Tempo 10 minuti sento i miei amici (quasi tutti occupati) e passo a prendere l'unico coraggioso che ha deciso di accompagnarmi.
Guanti, giacca, casco... PRONTI? VIA!!!
120 secondi. Tale lasso di tempo basta infatti perché il mio compagno veda delle nostre amiche sull'altro lato della strada, voglia atteggiarsi a duro tirando la marcia fino alla morte (in questo caso portò la prima fino ai 30 km/h, il che non fa esattamente bene ad un 2t freddo) con conseguente grippata e figura di m***a
![Whistle Whistle](modules/Forums/images/smiles/eusa_whistle.gif)
Avrei dovuto capire subito che non era giornata, ma nonostante tutto, dopo aver dato una mano al mio simpatico quanto ingenuo amico a portare in garage la moto, decido di raggiungere la zona industriale del mio paese per farmi un paio di curve in velocità senza mettere in pericolo nessuno.
Dopo circa 2 ore trascorse senza particolari problemi decido di prendere la via di casa e mi immetto in un viale abbastanza trafficato. Qui avviene il fattaccio: 1°, 2°, faccio per mettere la 3° marcia quando vedo l'auto che mi precede mettere la freccia per svoltare. Poco male, se non fosse che appena sfioro i freni la moto inizia ad inclinarsi pericolosamente senza accennare un rallentamento, l'auto davanti è ormai vicinissima e la caduta è inevitabile.
Danni alla moto: nessuno! Danni al pirlota: trascurabili, anche se il mio ginocchio non è dello stesso parere! Le protezioni che mi sono valse tante derisioni (tra l'altro derivanti dai miei amici i quali, sempre rigorosamente in pantaloncini e maglietta, ad ogni caduta lasciano sull'asfalto almeno un etto di bresaola umana) mi hanno evitato danni più seri.
Sarei l'ultimo (in quanto quindicenne possessore di cinquantino) a poterlo fare, ma invito tutti alla massima prudenza, sempre.