Una notte di primavera non riuscivo a prendere sonno, mi giravo e rigiravo nel letto cercando di non svegliare la mia compagna, beata lei dorme come un sasso...

...un pensiero mi tiene sveglio: ho appena perso il posto di lavoro, non riesco a capacitarmene, è successo proprio a me, dopo 33 anni di contributi, mi trovo a dover rincominciare tutto da capo a 53 anni.

Sono le due del mattino decido di farmi una tazza di camomilla, mentre sorseggio la calda bevanda decido che ho bisogno di fare un giro in moto per prendere aria mi sento soffocare.

Penso ma sono le due del mattino, sì ma chi se ne frega, mi preparo di tutto punto, mi porto dietro anche lo scaccia acqua non si sa mai. Esco di casa, accendo la moto, mentre faccio scaldare il motore si apre la porta di casa e la mia signora mi guarda stupita ma non più di tanto, conosce il suo pollo, con una voce roca mi dice: stai attento, non fare tardi e richiude la porta.

Salgo in moto e mi dirigo verso la periferia di Cagliari, decido di fare una strada già difficile alla luce del sole figuriamoci di notte. Percorro una ventina di km di strada dritta poi arrivo alla parte difficile del percorso, non nascondo che mi sento intimorito dal quel susseguirsi di curve, comunque qualcosa mi spinge ad andare avanti ed ancora avanti.

Mentre guido vengo pervaso da una sensazione di benessere, guido la moto come mai, riesco a pennellare curve e contro curve, vado avanti così per una cinquantina di km. Incomincia un rettilineo, decido di fare una sosta, sì ma dove, mi spingo verso la litoranea e arrivo a Villasimius, un paesino che vive di turismo.

Ancora qualche km arrivo alla spiaggia, spengo la moto, tolgo il casco e mi siedo nell'arenile e guardo verso il mare, dal momento che sono partito da casa non ho più controllato l'orario, squilla il telefonino, è la mia signora che mi dice: non ti sembra l'ora di rientrare? Per la miseria, si sono fatte le 5,00, mi scrollo la sabbia di dosso, salgo in moto e riparto alla volta di casa, percorro una decina di km con la visiera del casco ben aperta, che bella sensazione il vento in faccia, arrivo a Cagliari, è stato bellissimo, da soli io e il mio gtr.

Arrivo a casa, mi spoglio, mi butto a letto, cerco di dormire un po', ma quando mai, ho troppa adrenalina in corpo, che bella valvola di sfogo andare in moto, in quei momenti riesci a dimenticare qualsiasi problema.


Skidroll.