Stamattina sapevo di avere un appuntamento di lavoro, sul tardi e fuori ufficio. Dovevo incontrare un amico per una rogna che mi è piombata tra capo e collo nella giornata di ieri. Non potevo rimandare, altrimenti avrei dovuto aspettare la fine della settimana entrante, la gente sceglie sempre i momenti peggiori per andare in ferie.
Così, verso mezzogiorno e mezza mi ritrovo, dopo lunghe elucubrazioni sulla pratica urgente, a prendere un aperitivo con Roberto e, mentre lui parla, ad ammirare la splendida giornata di sole in pieno centro a Genova.
Ma porca miseria che giornata, ci saranno almeno 12 - 13 gradi e che sole! Mentre rispondo a monosillabi a Roberto penso solo a questo e si fa sempre più forte la voglia di mollare tutto e correre nel box, tanto con le quattro cose che ho spiluccato non ho neanche fame.
Ringrazio, saluto e via mi fiondo a casa con lo scooter; Jeans sopra la termica per gli arti inferiori, stivali, giacca in pelle della vecchia divisibile turistica (14 anni) ed un quarto d'ora dopo sono in sella alla "Contessa" in direzione Nervi, momento ideale, in corso Europa c'è poco traffico, è ora di pranzo e per fortuna la gente non ha ancora perso l'abitudine di sedersi a tavola.
Il sole è magnifico, il sensore della temperatura dell'aria segna 13 gradi, il mare è calmo e la striscia del riflesso solare sull'acqua è quasi abbagliante... penso: "si.. dovevo fare le pulizie di casa oggi... non posso andare avanti così... se continuo così dovrà intervenire l'ASL e disinfettare tutto col lanciafiamme..."
Semaforo di Nervi, prima... seconda, dietro non c'è più nessuno comincia l'Aurelia, Bogliasco... Sori... niente più pensieri solo curve, il motore della Contessa ronfa a tremila giri, più della terza non sopporta altrimenti si addormenta del tutto... Recco e via verso il passo della Ruta.
Un pò più di gas nella salita, senza esagerare..... Ruta, panorama sensazionale, si vede tutto, il mare è infuocato, l'aria è limpida, varrebbe la pena di fermarsi a fare un paio di foto, per un momento mi passa per la testa di fare un salto a San Rocco di Camogli, ma non ho voglia di fermarmi... svalico...
Scendo verso Rapallo ed inizio a rendermi conto che forse mettere qualcosa nello stomaco non sarebbe una cattiva idea, tutto sommato quelle pizzettine dell'aperitivo non sono state sufficienti.
Sono al mare, svolto sulla passeggiata in mezzo a famigliole, mamme con passeggini, ragazzi che camminano abbracciati o tenendosi per mano... prima... frizione tirata, la Contessa procede quasi esclusivamente per inerzia... i locali sono quasi tutti aperti, molti tavolini all'aperto sono occupati da gente che si gode il sole... ma si... cinque minuti dopo:
La posizione è ideale, posso controllare il posteggio delle moto e non perdere d'occhio la Contessa. Ma in che mese siamo? Febbraio... ah.... allora bisogna approfittarne, subito in sella verso Sestri Levante mentre nella mente bacata si fa quasi strada l'idea di fare il Bracco (e sono sicuro che con la giornatona che c'è stata saranno stati in tanti a salire) ma bisognerebbe prendere l'autostrada per evitare il traffico che oramai si sta facendo intenso e poi a Lavagna l'Aurelia è franata, ci sono delle deviazioni e con il mio spiccato senso di orientamento finisco per non capirci una fava ritrovandomi disperso sulle alture del levante ligure su stradine talmente strette che la Contessa manovra come una petroliera. Però che spettacolo... non mi guardare male Contessa, adesso ti porto a valle e prendiamo l'autostrada...
Alla fine incredibilmente riesco a scendere ed a trovare il casello autostradale di Chiavari. Quindi....
Questa parte è vietata ai minori di 87 anni e quindi è censurata per ovvie ragione di pubblica decenza... posso solo dire che essendo oramai un uomo anziano ed affetto da qualche lieve acciacco ho rischiato di addormentarmi alla guida percorrendo l'autostrada a velocità rigorosamente da codice (in alcuni punti c'è il limite degli 80), ma comunque alcuni minuti dopo sono riuscito a raggiungere sano e salvo il box.
Adesso mi è tornato nuovamente appetito, vado in cucina a prepararmi qualcosa, mi devo muovere piano piano, mooolto lentamente, altrimenti si sollevano nuvole di polvere dal pavimento e non ci vedo più niente ed invece della porta della cucina infilo quella del bagno.
Si... dovevo fare le pulizie... ma mi sa che se continua così prima o poi sarò io a chiamare l'ASL...