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La moto... Una malattia
Scritto da cavillo - Pubblicato 18/02/2013 08:26
Sabato 16 febbraio 2013

Stamattina sapevo di avere un appuntamento di lavoro, sul tardi e fuori ufficio. Dovevo incontrare un amico per una rogna che mi è piombata tra capo e collo nella giornata di ieri. Non potevo rimandare, altrimenti avrei dovuto aspettare la fine della settimana entrante, la gente sceglie sempre i momenti peggiori per andare in ferie.

Così, verso mezzogiorno e mezza mi ritrovo, dopo lunghe elucubrazioni sulla pratica urgente, a prendere un aperitivo con Roberto e, mentre lui parla, ad ammirare la splendida giornata di sole in pieno centro a Genova.
Ma porca miseria che giornata, ci saranno almeno 12 - 13 gradi e che sole! Mentre rispondo a monosillabi a Roberto penso solo a questo e si fa sempre più forte la voglia di mollare tutto e correre nel box, tanto con le quattro cose che ho spiluccato non ho neanche fame.

Ringrazio, saluto e via mi fiondo a casa con lo scooter; Jeans sopra la termica per gli arti inferiori, stivali, giacca in pelle della vecchia divisibile turistica (14 anni) ed un quarto d'ora dopo sono in sella alla "Contessa" in direzione Nervi, momento ideale, in corso Europa c'è poco traffico, è ora di pranzo e per fortuna la gente non ha ancora perso l'abitudine di sedersi a tavola.

Il sole è magnifico, il sensore della temperatura dell'aria segna 13 gradi, il mare è calmo e la striscia del riflesso solare sull'acqua è quasi abbagliante... penso: "si.. dovevo fare le pulizie di casa oggi... non posso andare avanti così... se continuo così dovrà intervenire l'ASL e disinfettare tutto col lanciafiamme..."

Semaforo di Nervi, prima... seconda, dietro non c'è più nessuno comincia l'Aurelia, Bogliasco... Sori... niente più pensieri solo curve, il motore della Contessa ronfa a tremila giri, più della terza non sopporta altrimenti si addormenta del tutto... Recco e via verso il passo della Ruta.

Un pò più di gas nella salita, senza esagerare..... Ruta, panorama sensazionale, si vede tutto, il mare è infuocato, l'aria è limpida, varrebbe la pena di fermarsi a fare un paio di foto, per un momento mi passa per la testa di fare un salto a San Rocco di Camogli, ma non ho voglia di fermarmi... svalico...
Scendo verso Rapallo ed inizio a rendermi conto che forse mettere qualcosa nello stomaco non sarebbe una cattiva idea, tutto sommato quelle pizzettine dell'aperitivo non sono state sufficienti.

Sono al mare, svolto sulla passeggiata in mezzo a famigliole, mamme con passeggini, ragazzi che camminano abbracciati o tenendosi per mano... prima... frizione tirata, la Contessa procede quasi esclusivamente per inerzia... i locali sono quasi tutti aperti, molti tavolini all'aperto sono occupati da gente che si gode il sole... ma si... cinque minuti dopo:



La posizione è ideale, posso controllare il posteggio delle moto e non perdere d'occhio la Contessa. Ma in che mese siamo? Febbraio... ah.... allora bisogna approfittarne, subito in sella verso Sestri Levante mentre nella mente bacata si fa quasi strada l'idea di fare il Bracco (e sono sicuro che con la giornatona che c'è stata saranno stati in tanti a salire) ma bisognerebbe prendere l'autostrada per evitare il traffico che oramai si sta facendo intenso e poi a Lavagna l'Aurelia è franata, ci sono delle deviazioni e con il mio spiccato senso di orientamento finisco per non capirci una fava ritrovandomi disperso sulle alture del levante ligure su stradine talmente strette che la Contessa manovra come una petroliera. Però che spettacolo... non mi guardare male Contessa, adesso ti porto a valle e prendiamo l'autostrada...



Alla fine incredibilmente riesco a scendere ed a trovare il casello autostradale di Chiavari. Quindi....
Questa parte è vietata ai minori di 87 anni e quindi è censurata per ovvie ragione di pubblica decenza... posso solo dire che essendo oramai un uomo anziano ed affetto da qualche lieve acciacco ho rischiato di addormentarmi alla guida percorrendo l'autostrada a velocità rigorosamente da codice (in alcuni punti c'è il limite degli 80), ma comunque alcuni minuti dopo sono riuscito a raggiungere sano e salvo il box.

Adesso mi è tornato nuovamente appetito, vado in cucina a prepararmi qualcosa, mi devo muovere piano piano, mooolto lentamente, altrimenti si sollevano nuvole di polvere dal pavimento e non ci vedo più niente ed invece della porta della cucina infilo quella del bagno.

Si... dovevo fare le pulizie... ma mi sa che se continua così prima o poi sarò io a chiamare l'ASL...
 

Commenti degli Utenti (totali: 17)
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Commento di: SSMANETTA65 il 18-02-2013 12:37
Quoto!!!!
Io mi comprerei uno di quei robottini che girano per casa aspirando la polvere, così potrei uscire in moto con la coscenza a posto!!!!
Very Happy /
Commento di: IL-Paolino il 18-02-2013 16:21
io me ne sono presi due della vileda.....ahahhahh! sono sempre lì che girano per casa....!
Commento di: cavillo il 18-02-2013 22:03
Per colpa vostra ne ho appena ordinato uno via internet.... O Smile
Commento di: mikininja il 19-02-2013 01:02
..son tornato stanotte, 180 km dai 2 ai 4 gradi ..le dita già poco le sentivo, ciliegina sulla torta, ultimi 50 km sotto una bella pioggia ..mettere l'antipioggia neanche pensarlo, se mi fossi fermato per indossarla chissà quando sarei ripartito, e considerando che stamani dovevo andare al lavoro... ..io ero da mocho, la moto pure, anzi direi più da 'jumbo', per non parlare di dove son passato, la casa sembra un accampamento, ogni sedia ha un capo steso ad assiugare... per fortuna ogni tanto passa la dolce mamma a scongiurare l'intervento in forze dell'ASL Pat Pat ... il mio motto: finchè non inciampo... ...comunque vista la 'tua' e nostra malattia, credo che anche un medico dell'ASL certificherebbe: prenda aria, faccia molto moto e quando corre, attenzione ai limiti.... Leggi
Commento di: cavillo il 19-02-2013 11:10
E' quello che ha detto il mio medico dopo la visita di controllo all'esito dell'influenza (brutta bestia quest'anno), dopo avermi auscultato se ne uscito con un "possiamo andare in moto" ed io l'ho preso in parola... ASD
Per quanto riguarda le regole io ho le mie, il resto non conta:
1) non fare e/o non non farsi male;
2) riportare la moto nel box, possibilmente con tutti i pezzi al loro posto;
3) divertirsi.
Mr. Green
Commento di: mikininja il 19-02-2013 20:08
..regole sacrosante... ..quando ho detto non inciampare, intendevo in casa, causa disordine e mucchietto di polvere.
PS: gran bella Moto la ZZR, è l'unica ammiraglia che mi picerebbe guidare, ma cause di forza
maggiore, mi accontento della vecchietta 636 che nonostante i suoi 10 anni trovo ancora
stupenda ed affascinante. Guarda ve!
Commento di: cavillo il 19-02-2013 21:54
Bella la 636 ma in realtà le moto sono tutte belle, più passa il tempo e più mi sento di apprezzarle nelle loro diversità, anche modelli che un tempo non avrei mai preso in considerazione.
Tra l'altro la 636 kawa e la 675 triumph (le nuove sono veramente stupende) sono due tra i modelli sport che mi piacciono di più, ma per me sono un po' troppo sport... Cool
Commento di: mikininja il 20-02-2013 01:39
..ti rivelo un segreto.. ..la mia donna, che vive 200 km da me, mi ha dato in usofrutto la sua breva 750 (la motoretta), e sarà la comodità per 2 persone, le borse per il viaggio, e sicuramente anche l'età Sgrat , che ci stò prendendo gusto.. ..vabbè, la moto è da relax, però ho cambiato i terminali con praticamente 2 tubi vuoti e Mitra Mitra Mitra che sound... ..quando l'ha sentita, a momenti mi uccide, in scalata è da arresto.. ..da tanto gli dico: un giorno compreremo un bel GTR da viaggio, ma lei innamorata del BMW (troppo alto il GS per me che sono 'nano') si è comprata il cane, così alle vacanze in moto, ciao.. ..avrei 3 alternative, un sidecar, un apecar o cambio donna Think .. .alla fine mi sa che continuerò ad avere 2 moto col tempo di usarne mezza, qualche fuga di tanto in tanto col piacere di riassaporare i bei tempi andati dei week end con curve e tornanti dove non si era mai soli, perchè un biker trova sempre suoi simili, qualsiasi 2 ruote essi cavalchino DoppioOk ..
Commento di: cavillo il 20-02-2013 17:49
Ha Ha ..non dovremmo, mi vergogno quasi, ma ti confesso anche io un segreto.... il sidecar... sii.. con la damigiana di rosso (piena ovviamente) imbullonata sul carrozzino, il cestino dei rifornimenti, casco in pelle e gli occhialoni old style, non sai quanto mi piacerebbe fare un'entrata trionfale ad un motoraduno serio (quindi con decine di barbecue in piena azione).
Secondo me ogni motoclub dovrebbe averne uno.
Commento di: mikininja il 20-02-2013 20:30
..già visto.. ..sono andato in maggio al motoraduno di dogaletto (VE) di moto d'epoca, oltre al sidecar con damigiana (i veneti sbevazzano assai), ho visto il motocarro guzzi con tutta la famiglia e cantina annessa, un 84enne sul cardellino (cavolo !! era più vecchio della moto).. ..ex ragazzi in possesso della moto che comprarono ancor prima di conoscere la compagna di una vita, i quali per fare un uscita, dichiarano alla moglie che lei è entrata dopo in famiglia ASD .. ..raduno svoltosi con ritrovo al ristorante per partenza, giretto di mezz'ora nelle campagne con fermata per aperitivo (quindi dopo un 15 min) e ritorno al ristorante con annessa sagra paesana,da sfacelo la proporzione km/litro (divino).. forse c'è qualcosa su youtube al riguardo... ..una curiosità, perchè cavillo ?? ..sei avvocato !! Marlowe
Commento di: cavillo il 20-02-2013 22:34
Sei perspicace .... non so cosa avrei dato per esserci a vedere il nonno col Cardellino... purtroppo non godo ancora del dono dell'ubiquità... mi dicono che è un carisma che viene concesso ai santi.. ed io ho veramente poche speranze di entrare a far parte della schiera con l'aureola.
Mi viene in mente che papà negli anni cinquanta girava per i cantieri del consorzio per il quale lavorava con un Galletto.
Però ragazzi (si fa per dire) basta, aprite un foro, un topo, insomma una di quelle diavolerie informatiche che sapete... se no ci ritroviamo a commuoverci per l'amaro destino che è toccato al povero Nuvolari.
Porca miseria cerchiamo di vivere il presente, ci possiamo sparare ancora qualche cartuccia, in fondo siamo ancora ragazzi.. Mitra Mitra
Commento di: laio90 il 20-02-2013 20:36
sei un grande cavillo
Commento di: Doc_express il 20-02-2013 06:05
Che la moto fosse una malattia lo aveva anche detto nel 1990 il barbiere dove andavo,un vero INFAME che sentiva di cosa si parlava (i ragazzini che discutevano delle elaborazioni) e lo andava a riferire alla crew delle striscie rosse sui pantaloni.
Un giorno ,al mercatino delle pulci,quando gli avevo detto che ero andato ad amsterdam con l'elefant 125 mi aveva detto questa frase nel discorso "perchè voi avete la malattia della moto" .
L'ho guardato dall'alto in basso (posso... sono 20 cm più alto di lui) e gli ho detto che per qualcuno è una malattia e per altri uno stile di vita...
Ovviamente era già da tempo che non portavo più il fondoschiena nel suo negozio. Quando si è saputo come si comportava nessuno dei ragazzini è più andato,poi è toccato ai padri e 2 anni dopo ha chiuso.
Io toglierei il diritto di voto a chi non è capace a guidare una moto (anche 50) con le marce.
Commento di: johara il 20-02-2013 10:33
Ahaha... Straquotone!!!
A casa mia funziona così: mio figlio è il malato di giochi di famiglia, io sono la malata di moto di famiglia... ASD Campione
E mio marito buon'anima ci sopporta... Help

Buoni km a tutti!!
Commento di: mac71 il 20-02-2013 17:15
complimenti per il bellissimo articoli. E' prorpio vero che noi motociclisti siamo malati per le nostre belle.Ci parliamo, le coccoliamo,ci prendiamo cura di loro ed in cambio riceviamo bellissime sensazioni. Sono loro che ci portano alla scoperta di strade nuove o a ripercorrerne di vecchie. Sono loro che ci regalano sensazioni bellissie. Insieme a loro danziamo come fossimouna cosasola tra le curve. La moto è questo ed altro ancora per cui per le pulizie è meglio aspettare che fuori piova ASD
Commento di: jforce il 20-02-2013 18:41
Per le pulizie c'è sempre tempo ragazzi è non per queste dobbiamo portare via del tempo alle nostre belve.
buona strada a tutti!!!
Commento di: Katrea il 22-02-2013 10:38
come ti capisco, anche io non appena ho un attimo prendo la mia moto e a prescindere dal tempo mi faccio un giro, magari il "giro" dell'isolato ma ho bisogno di sentire good vibrations, e poi tutto prende un altro sapore.

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