Commento di: Davide
Ciao Sbirretta, che piacere rileggerti :)
Non so cosa tu abbia passato nello specifico ma mi ha fatto piacere leggere la tua frase "fa parte della vita", è esattamente ciò che penso anch'io, anche se a mente fredda.
Spero di rivederti anche a qualche uscita, il gruppo Emilia-Romagna è sempre lì che ti aspetta
Commento di: sbirretta
Ciao Davide,
grazie
Commento di: steffo
Ciao Capo.
Lo so' che gia' ti arrabbierai, ma ti ho sempre chiamato cosi, fin da quando eri giovane.
E so' che ti arrabbierai anche adesso.
Ma sotto sotto, un sorriso ti scappa.
So' anche questo.
A un certo punto, tutto quanto si e' interrotto dentro a una parentesi che pareva non finisse mai.
Chissa' forse l'hai chiusa adesso, ed anche da chiusa, rimarra' comunque sempre indelibile
per te.
In ogni caso, magari ora e' giunto il momento di un'altra parentesi, di quelle grandi e di quelle belle.
Io te lo auguro di cuore.
Ovviamente siamo sempe qui, ed io sono sempre a dirti quello che ti ho sempre detto,
cioe' che presto tu possa riprendere la moto e che ti possa fidare un pochetto.
Tu Infilati dietro che si va a fare un girello.
Poi al ritorno ti seguiro' io.
Ciao Capo.
Commento di: giovanni51
I momenti No della vita arrivano per chiunque, e ognuno li assimila e li fa suoi per poi trasformarli in ricordi a modo suo. E questo in periodi chi piu brevi e altri piu lentamente dove pero le cose rischiano di dilatarsi. Se senti il bisogno di altro tempo, prenditelo con tranquillita, ma poi gira la chiave e vai, amici che ti faranno compagnia vedo che ne hai, ma anche da sola va bene.
ciao Giovanni
Commento di: 2ruote4stagioni
Capisco in pieno cosa vuoi dire! Quando ho perso mio padre ero molto abbattuto, ma la mia moto non ha mai smesso di regalarmi emozioni. E sono proprio quei momenti che ti fanno ritornare a vivere.
PS. Mio padre è morto in moto, ma non ho smesso di andarci, lui non avrebbe voluto!
un saluto affettuoso
Commento di: bandito1
Ciao Ely,non ho tante frasi di commento alla tua lettera,semplicemente mi è piaciuta molto e forse piano piano il tuo spirito sta' tornando su' cosa che spero nonostante non ti conosca bene...
Ricorda che forse tanto sola non sei,qua' qualcuno lo trovi sempre,e non credo che sia gente da poco sai?????Perlomeno io ci sono riuscito e sono stato anche aiutato indirettamente....
A parte questo:Grande Ely....
Commento di: mac71
ciao Ely. Purtroppo la perdita di una persona cara è un momento che crea inevitabilmente un solco nella vita. Ci si fa un sacco di domande, ci si chiede se si poteva fare di più ci scorrono in testa i momenti belli vissuti insieme a quella persona ma anche quelli brutti. Si pensa a quante discussioni inutili si è fatte. Insomma si fa una sortadi bilancio della propria vita. In questi brutti momenti ognuno di noi reagisce in modo diverso e sono contento che tu hai trovato nella tua moto un motivo per riaffacciarti alla vita. Sai c'è chi pensa che la moto sia solo un ammasso di parti meccaniche ed elettriche. Per me invece la moto è molto di più. E' la nostra fida compagna di viaggio, è la nostra fonte di gioia è colei che ci fa sentire liberi e che ci fa scordare, una volta in sella, i problemi della vita quotidiana. La moto per me è questo e molto altro ancora e penso che solo noi motociclisti possiamo capire una cosa del genere
Commento di: Ocsecnarf
Bene Elena, ci rivediamo in giro in moto, prossimamente!
Intanto auguri per tutto, e serene Festività!
Commento di: sbirretta
Grazie, ennesima conferma di quello che la moto crea.... Basta leggere le pagine di questo sito
Commento di: lost1
giorno sabrinetta d'innanzitutto non sei pazza, e siamo in molti a pensarla come te. io ho avuto quasi la stessa situazione alla morte i mio nonno in questi casi mi dicevano di piangere che sfoghi ma il forte dolore non lo permetteva e l'amareza me la sono portata dietro per anni. un belgiorno vedo in garage la ex moto di mio padre che mio nonno diceva sempre: fai il meccanico mettila a posto e te la tieni e mi ci fai una carrata. ahahha (giro). ma nn sapevo come muovermi, ho provato a sistemarla ma nulla a metterla in moto ci voleva un bel pò era come il mulo i mio nonno clarissa testaro che nn faceva mai ciò k gli veniva detto, e perquesto l'ho chiamata clarissa. intanto che cerco pezzi lui se ne và lasciando sto dolore.intanto la sistemo non come dovrebbe ma alla buona appena sistemata monto sù e vado a fare un giro e ad un tratto da felice che ero mi ratristo e comincio a pianger pensando che la carrata non potevo mai più fargliela. bè qualcuno dirà che centra la moto centra perme è lei che mi ha fatto passare il dolore che portavo dentro e che ora da dolore è diventato solo un bel ricordo. e per questo ringrazio il tinga che ha fatto si che clarissa fosse sistamata a dovere grazie a tutti davvero
Commento di: devargas
Comprendo pienamente il tutto. Mi rendo conto che un problema, o una serie di problemi, sono in genere amplificati dalla nostra sensibilità. Questa nostra stessa sensibilità ci rende unici, ed in quanto unici...soli.
La motocicletta come mezzo di evasione è comprensibile, ma la malinconia e la tristezza, viaggiano anch'esse veloci.
Ti hanno avvicinato, o riavvicinato alla motocicletta, consentendoti, sia pur sotto la spinta della necessità, di scoprire altre sfaccettature e significati di un mondo che, in parte, già ti apparteneva.
Però, ritrovare, nella logica comprensione delle cose, quella "naturalità" che ci ostiniamo a rifiutare, in eventi del genere, sarebbe meglio.
Significherebbe attribuire all'esperienza, quel senso di crescita: "e la crescita, anche se da eventi dolorosi, è sempre arricchente".
Ritrovata l'indulgenza verso te stessa ed una maggiore calma nei tuoi sentimenti, sperimenterai una nuova apertura alla vita ed al mondo stesso senza nulla togliere alla terapeutica utilità del tuo amato mezzo.
Vedrai che a quel punto, la tua anima ed il tuo cuore ricominceranno ad assorbire il tutto che deve comprendere la tua vita.
La motocicletta diverrà allora un mezzo ancora più importante, che non utilizzerai per fuggire dal nero della cupezza, ma per cavalcare nel rosa della vita.
Commento di: stellaartois
Cara Ely, non ti conosco, ma leggendo le tue parole è stato come se ti leggessi nel cuore.... Ognuno di noi condivide quello che provi, perchè l'abbiamo già provato, e in ognuno di noi c'è un pezzo della tua "risalita". Hai ragione a dire che il dolore ti cambia, ma non è necessariamente un male.... E' quella nuova senzazione che ti fa scoprire quanto sia grande ed appagante un semplice giro in moto, e quanto un "ammasso di ferro" ti possa trasmettere molto di più di tante persone "inutili" che abbiamo intorno!!!! Un sincero abbraccio.
Commento di: sbirretta
Grazie a tutti...
Commento di: nevada62
Fa piacere leggere che una “pazza” ha trovato nutrimento per la sua anima,
grazie al rombo della sua amata moto.
Sono convinto che, come ti ha regalato una seconda vita, ti regalerà tanti bei sorrisi,
magari da condividere anche quelli con noi!
Un abbraccio
Commento di: nanni50
cara amica e amici motociclisti, posso testimoniare personalmente che anche dopo 47 anni di pieghe ancora
oggi provo spensieratezza, piacere e libertà nell'uso della moto, la mia moto ! Provo lo stesso entusiasmo
" adrenalinico " che provavo da ragazzino quando scappavo con un cinquantino rugginoso.
Ciao ciao nanni50
Commento di: xxfrzxx
ciao, anch'io ho vissuto una situazione simile, ma per superarla ho acquistato la mia prima moto seria contro il volere di tutti, perchè non capivano che è stata proprio la moto a farmi rinascere, come una fenice, dopo due anni di agonia. Ogni volta che la guardo mi emoziono, subito dopo che salgo e faccio il check, mi vengono i brividi, poi, all'improvviso, come sento la sua voce, sento una calma dentro di me, e un sorriso a 32 denti!
Ciao!