Ciao stella.
Partiamo da un dato oggettivo, ovvero i numeri alla mano. su 10, 9 motociclisti sono uomini e 1 solo è donna.
Questione di cultura, che parte da molto prima dell'invenzione del motore a scoppio a mio parere.
Ora dopo i numeri prendiamo quella che è l'immagine piu tipica della moto... ovvero la supersportiva. (nell'immaginario comune)
Come ben tutti sappiamo per giocare a calcio serve una palla, per andare in moto ne servono 2, ci vuole coraggio... sin dall'antichità, sono sempre stati gli uomini a fronteggiare prove e mansioni di coraggio... inevitabilmente la cultura mondiale ha portato avanti questo credo, (naturalmente con eccezioni) e oggi ci ritroviamo con la percentuale prima citata di motociclisti uomini e motociclisti donne.
Il fattore "motori" è un altro punto da non tralasciare, quante donne sono appassionate di motori? poche. quanti uomini sono appassionati di motori? tanti.
Questa è un altro dato inconfutabile.
A dire il vero la frase che tu hai citato "prendete la patente x fare solo 50 km" secondo me è una cazzata, perchè se una categoria in netto svantaggio culturale e fisico (perchè per guidare una moto ci vuole il fisico) si tuffa in una corrente simile significa che ci crede davvero...
Per quanto riguarda invece il giro strappato del sabato pomeriggio, ti dirò la mia più schietta verità... In moto preferisco andare da solo. Mi sento più libero... nella mente e nella guida... La moto è pericolosa.. e sopratutto certe moto... e qui le chiacchere stanno in poco posto.. una moto deve essere guidata e fatta girare.. non si può viaggiare a 60 all'ora. Con questo non voglio dire di fare i pazzi, ma la maggior parte di questi mezzi in 2^ marcia superano i 100 all'ora, e non si può viaggiare sotto coppia perennemente.
La discriminazione... mmmm... diciamo di sì, o almeno diciamolo sinceramente.. credo (dal mio punto di vista) che ci sia.
Il motociclista è un (passatemi il termine) cameratista nato, ovvero una persona che ama la compagnia e si sente parte di un qualcosa che fin dai primi anni di "motociclette" è sempre stato uno sport da uomini... è naturale che sempre per cultura ci sia sempre un pò di discriminazione. Bisogna vedere se questa discriminazione da suggestione/sospetto si tramuta in amicizia, o se discriminazione rimane.
Nel primo caso credo sia normale, e quasi bello... perchè si nota il cambiamento e l'integrazione in un gruppo "chiuso" fino a poco prima.
Nel secondo caso credo sia una stupidaggine come ogni tipo di discriminazione integralista.
se ti può consolare una donna mi ha levato la vernice dalle carene lo scorso Luglio.
Avevo un Ego pari a quello di un lombrico in spiaggia.
Commento di: stellaartois
decisamente schietto... e lo apprezzo, anche se mi sembra che sei "caduto" un pò sulle ultime due righe che di fatto rispondono a tutto.... se fosse stato un uomo a sverniciarti le carene il tuo ego non si sarebbe sentito un lombrico e avresti avuto un sincero sentimento di ammirazione probabilmente.... No, onestamente il pensiero non mi consola, non è una competizione con gli uomini motociclisti il punto della questione, ma l'atteggiamento appunto, di molti uomini che portano le donne a voler essere come e più di voi.... Io per natura tendo a sottovalutarmi, e nonostante tutto, non mi metterei mai in competizione su una moto in strada, uomo o donna che sia (forse in pista un domani ma è tutto da vedere... eh eh eh). Ma molte hanno questo istinto, che credo e ripeto credo, in parte sia alimentato anche da questa sorta di discriminazione che si percepisce. Posso darti ragione sulla forza fisica, ma non sul coraggio. Proprio alla luce dei luoghi comuni su donne e moto credo che di coraggio ce ne sia da vendere, e credo anche che molti uomini in fondo abbiano paura di andare in moto ma non lo ammetterebbero mai. Quello a cui volevo arrivare io è semplicemente il fatto che se ci fosse meno "chiusura mentale" e più stimolo potrebbero esserci molte più donne su due ruote. Un sorta di iniezione di fiducia nei confronti di un mondo e una passione che come nessuna mi ha dato tante soddisfazioni e felicità come quella del motociclismo. Vorrei che tante, molte di più di noi potessero provare la sensazione di libertà, forza e potenza che noi tutti proviamo quando guidiamo la nostra moto. Quando qualche mia amica non motociclista sale sulla mia moto leggo nei loro occhi una sorta di rimpianto e incredulità, e questa cosa vorrei cambiarla... Intanto lancio questo messaggio "pacifico" e poi chissà che cambino i tempi e le mentalità....
Commento di: Lu_Motor
Ho letto che si parla di coraggio e devo dire che molte donne ne hanno da vendere. Mi capita spesso di vedere in giro donne piccoline, minute, su delle moto dalla seduta alta e potenti. Tempo fa una ragazza che sarà stata 1 metro e 60 scarso su un gsxr1000. arrivava a malapena ai semimanubri e girava tranquillamente nel traffico. Sono dell'idea che più della forza fisica serva coraggio per girare in strada, talvolta incoscenza.
Quando vedo una donna su una moto sono sempre felice del fatto che un'altra donna ha superato quello che è uno "scalino culturale" una piccola barriera che con coraggio ed ostinazione ha superato. Sicuramente non sarà una donna distratta, una donna con trucco pronto da fare allo specchietto, una donna sbadata per la quale conta più la matita per gli occhi che il fascione della macchina che la precede, vecchi luoghi comuni, ma una donna attenta a quello che fa. Ne va anche della sua sicurezza.
La settimana scorsa ho visto una ragazza su una Harley e qualche mese fa una signora, a occhio cinquantenne su una 883 rosa. Spero che aumentino. Più siamo, più condividiamo le passioni e più potremo condividerle.
Commento di: 42
In moto preferisco andare da solo. Mi sento più libero... nella mente e nella guida... La moto è pericolosa.. e sopratutto certe moto... e qui le chiacchere stanno in poco posto.. una moto deve essere guidata e fatta girare.. non si può viaggiare a 60 all'ora. Con questo non voglio dire di fare i pazzi, ma la maggior parte di questi mezzi in 2^ marcia superano i 100 all'ora, e non si può viaggiare sotto coppia perennemente.
Parto dal fondo... e torno su
E' vero... la maggior parte delle moto fa i 100 in seconda, ma... solo la maggior parte.
Esiste (per fortuna mia) ancora una piccola parte di moto che sono nate per girare "piano" (se esistessero solo le sportive, probabilmente non sarei un motociclista (anzi... a sentire e leggere qualcuno su questo forum, no lo sono comunque perche' la moto e' "potenza, velocità e piega")
Di conseguenza non e' vero che non si possa viaggiare a 60 all'ora... basta semplicemente NON volere girare ai 130... basta amara "un altro modo" di vivere la moto.
Ed e' proprio per questo che anch'io ho fatto la scelta di girare da solo... dover forzare per stare al passo con gli altri non mi va... obbligare gli altri nemmeno.
Commento di: MonsterStation
Infatti, non volevo essere frainteso, non credo che se un motociclista guida sotto i 100 all'ora non si possa definire tale, anzi... Tante persone avrebbero da insegnare molto agli altri... pur girando a velocità molto più basse... ma la realtà è quella da me citata sopra. Un 600 moderno del segmento più venduto (naked), o anche più datato, a 60 all'ora in seconda è sottocoppia; con questo non significa che bisogna correre, ma trottare il più delle volte e per essere sempre "lucidi" a velocità come 90 km/h bisogna avere una certa sicurezza. Non stai volando, ma se metti il naso per terra te ne accorgi. Tutto ciò non significa che una donna non possa farlo, dico che per cultura l'approccio e nettamente inferiore rispetto a quello degli uomini.