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Riflessioni di Fine stagione
Scritto da MonsterStation - Pubblicato 16/10/2012 12:21
Secondo vero anno da motociclista, dopo aver svalicato la soglia 15.000 km... cosa ho capito... cosa non ho capito... quanto sono cresciuto...

A dire la più sincera verità, non credevo di scrivere, di raccontare delle riflessioni... su, alla fine in moto non si riflette, in moto si pensa, si guida, ci si emoziona, ci si spaventa e si gode parecchio...

Arriva anche il momento dove però, hai le gambe sotto la scrivania, guardi fuori dalla finestra e piove, fa freddo, e non puoi permetterti di usare la moto... si bagna, si sporca, ha le gomme sportive da asfalto.. meglio di no... Non ti resta che pensare, pensare, pensare finché non trovi il nodo e su quel nodo rifletti..

Ognuno ha il suo nodo; chi riflette su che gomme monterà la prossima stagione, chi riflette sui CO fatti per la stagione passata, chi purtroppo riflette su una caduta e chi riflette per togliere quei brutti vizi che dà l'anteriore proprio per evitare spiacevoli inconvenienti...
Io oggi rifletto su cosa ho imparato da quest'anno, su cosa mi manca e su cosa potrei essere stato distratto...

Sono molto contento, sono cresciuto come "pilota", ho percepito una sorta di legame psicologico che abbiamo con la nostra moto; tutto parte dalla testa, dal tuo ego di quel giorno; tutto parte da quanto ti senti grande e da quando capisci che è il momento di fare l'umile...
Ho capito che mi manca l'esperienza di chi sa cosa deve fare nei momenti critici.. ma che allo stesso tempo posso farcela, perché il mio sangue freddo non ha tradito...
Ho notato un differenza tra il mio primo e il mio secondo anno da vero motociclista... un po' come quando ti innamori... e poi ami....

Tutto cominciò con il mio primo Monster, gite di 100 km che ti sembravano non finire mai! Soste al bar a parlare con tutti quanti come fossero tuoi parenti o amici, ore e ore a lucidare il traliccio giallo, 75 spurghi frizione al mese tanto per star sicuri e come scordare il famoso controllo candela giornaliero: e marroncina? No è più tendente al Bacio, con sfumature pistacchio... perfetta!! domani la cambio. Quanti soldi.

Poi cala l'inverno e la storia insegna che l'attesa fa crescere la voglia, la passione, la frenesia e le tue aspettative... quindi via il Monster e sotto con un nuovo ferro.
Inutile parlare del momento del passaggio di proprietà; mi sentivo come se stessi vendendo mia madre.

Comincia l'anno 2012 e via con la stagione... Giri interminabili, mangiate stratosferiche... la guida migliora curva dopo curva... e i cassetti della mia mente cominciano a riempirsi di sensazioni, emozioni e informazioni che solo la moto ti può dare...
Ho vissuto questa estate in maniera diversa... più silenziosa e indipendente... più azzurra...
Le chiacchiere sono state davvero poche, i km tanti... ho capito che spesso dicevo cose che non ero in grado di dimostrare, pensavo di poter fare cose che non potevo essere in grado di fare...

Molti di noi, paragonano una donna a una moto; per una ragazza tutto ciò può essere sminuente... ma se solo sapessero quanto noi amiamo questi esseri meccanici con un anima forse sarebbero più fiere di sostenere questo "stupido" confronto... e quando qualcuna di loro penserà "ma che cosa stupida" si sbaglierà.... Perché questa stagione è stata la conferma dell'amore verso qualcosa.. ho passato la fase dell'innamoramento, dell'euforia, delle pazzie a qualsiasi ora e dei discorsi pieni di fumo e benzina... ma ho vissuto questo 2012 in maniera diversa.. più profonda.

Proprio come quando due persone si amano davvero, e imparano a convivere in silenzio e armonia, senza strafare, senza dimostrare... assieme curva dopo curva, io la mia moto e i nostri limiti che assieme supereremo... e quando lei avrà più limiti di quelli che ho io, allora forse sarà il momento di salutarci... oppure questo momento potrà avverarsi prima, perché come nella vita non si può mai dire....

Quando l'anno scorso ringraziai tutte le persone che mi avevano fatto vivere un'estate fantastica in sella alla mia moto...
Quest'anno il ringraziamento va solo a lei, solo a noi... A lei che mi ha fatto crescere e capire che per vivere un momento di libertà vera basta girare la chiave e schiacciare il bottone rosso.... Con chi? non mi interessa... dove? nemmeno....
 

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Commento di: rinta_157 il 16-10-2012 14:16
Grazie per questo articolo.
Per averci ricordato cosa siamo.


lungavitaaimotociclisti
Commento di: Pigghy il 16-10-2012 15:05
davvero bei pensieri Wink
Commento di: devargas il 16-10-2012 16:56
Chi non ama se stesso non può avere la capacità d'amare il prossimo. La moto è una piccola estensione di noi stessi, del nostro egoismo, quindi del desiderio di compiacerci della sua presenza, di questo regalo che rappresenta un intero stile di vita e che ci siam donati, col desiderio di viverlo.

Un atto d'amore, verso noi stessi, in ottemperanza ad un istinto di libertà trasmissibile.

Una manifestazione di dichiarata volontà e di carattere.

Quindi: un uomo che ama se stesso, che ha volontà, carattere, segue uno stile di vita ed ha qualcosa da offrire, è pure un uomo che può corrispondere sentimenti ed amore.

Spesso la vita ci soffoca, la moto, per la ragione di un comune bigottismo, è per irresponsabili e ci viene negata dalle convenzioni, prima di tutto, e spesso dalla partner poi, perchè, quelle convenzioni, le sposa prima di noi.

La libertà, però, si trova spesso in un gesto a noi, da noi stessi rivolto. In quell'apparente egoismo, in quel niente, che è poi lo sbocco del tutto e di tutto ciò che siamo.

Che si comprenda o meno, facciamolo vivere, questo "egoismo" perchè negarsi, negare, ed annegare, sono termini troppo simili tra loro per accettarli.
Commento di: BikerAlpha94 il 16-10-2012 18:16
Bellissimo articolo... complimenti Wink
Commento di: gasgas78 il 17-10-2012 12:32
bellissime considerazioni,capisco perfettamente quello che dici,e sono pienamente d'accordo su tutto...
aggiungo che quando la moto diventa una compagna fissa,e non "stagionale",e affronterete insieme il freddo l'acqua...ecc..ecc..il rapporto fra voi sara' ancora piu bello!
Commento di: AlbertoSSP il 17-10-2012 17:10
[i]" 75 spurghi frizione al mese tanto per star sicuri e come scordare il famoso controllo candela giornaliero: e marroncina? No è più tendente al Bacio, con sfumature pistacchio... perfetta!! domani la cambio."[/i]
Mi hai fatto sbellicare!! Rotfl Grande! Very Happy
Quoto comunque chi mi precede... la maturazione aumenta quando non c'è un "fine stagione", ma soprattutto, non si è mai "completi" perchè c'è sempre una nuova avventura, c'è sempre un viaggio più impegnativo, c'è sempre un motoraduno più distante o una strada piena di curve più lontana... Up
Commento di: Ospite il 18-10-2012 09:50
Sei un grande!!!!
Condivida tante emozioni che hai descritto!
Grazie
Commento di: Saguaro1 il 18-10-2012 11:07
Non sono ancora un motociclista ma credo che il discorso da te fatto possa essere generalizzato a diverse altre passioni che, come già detto da qualcuno, diventano estensioni di noi stessi e ci aiutano a comprenderci e a stare meglio con gli altri.
Spero di diventare presto un motociclista.
Commento di: umby50 il 18-10-2012 12:06
Complimenti per l'articolo, ma per un non giovane come me, che ha una gran voglia di girare, 30000km in nemmeno 2 anni, con la mia prima moto..., non avendone mai sentito parlare, non sapere cosa significa "spurgare la frizione".....mi 'perplime' assai!
Anche la nota sulla valutazione del grado di affidabilità della candela "la cambio domani"
......è fantastica: come fermarsi a prendere un caffè e approfittare della sosta per ungere la catena perchè sono scattati i canonici 300km....
GRANDE!
a uno come te potrei anche prestare la mia moto!!!
Commento di: xkoalinax il 19-10-2012 16:25
L'articolo è bello ma devo anzi, mi sento in obbligo di farti un appunto. Sono donna, felice di esserlo ed amante delle moto. La moto per me è vita, adrenalina e tutte le emozioni da te descritte. Smettiamola però con l'associare la moto alla donna come se noi non potessimo capire cosa significa montare in sella ed avere questa passione. Molti uomini non sanno neanche cosa significhi avere questa passione eppure si nomina sempre la donna. Fortunatamente il mondo cambia e le persone si evolvono. Scusa, ma mi sono sentita offesa e mi sembrava giusto difendere tutte quelle donne per le quali la moto rappresenta le stesse tue cose.
Commento di: MonsterStation il 19-10-2012 16:40
Innanzitutto volevo ringraziare tutti per i commenti. Mi fa davvero piacere.

Koalina, hai ragione, è scemo generalizzare....
La cultura motociclistica vede nella stragrande maggioranza la presenza di uomini, ma questo non significa che non possano farne parte le donne.
Sono stato impreciso, e un pò superficiale nel accostare le cose... Ma purtroppo x te, e anche per mè, il paragone è molto svelto e concreto da capire per quella stragrande maggioranza di cui parlavo prima.
Inoltre nella mia vita purtroppo/perfortuna (non si sà) nessuna motociclista donna ne è entrata a far parte, quindi manco anche di esperienza forse per questo tuo appunto.

Mi dispiace se ti sei sentita offesa, credo non ci si debba offendere, perchè offesa non è... forse ti senti come "schiacciata" dal fatto che gli uomini automaticamente ragionano per maggioranza e fanno questo accostamento che a una ragazza può dar fastidio.

Concludo dicendo che anche a me (uomo) darebbe da fare sentirmi paragonato a un oggetto, è vero...
Ma parti dal presupposto che io sono Motociclista uomo e paragono la mia moto ad una donna...
Tu Motociclista donna puoi paragonare la tua moto ad un uomo.

Lìimportane e l'essere Motociclisti, quando ti metti il casco non sei più un uomo o una donna... questo è quello che realmente voglio dire e che realmente mi interessa far capire a te! e a tutte quelle persone che si sentono inferiori o superiori....

Five
Commento di: MonsterStation il 19-10-2012 16:57
Occhio che io giro sempre in seconda!!!! dopo 300 km nonn devi ingrassare la catena, devi rifare il pistone!!! Very Happy /
Commento di: Ospite il 20-10-2012 20:59
E' vero quello che dici! Anche a me quando succedeva di sentire qualcosa di più profondo con la v strom, credevo di cominciare a dare i numeri! Non ne parlavo con nessuno. poi ho conosciuto altre persone che provavano le stesse sensazioni. Ho imparato a non nascondere la gioia profonda che ti può dare un umile pezzo di fero, la libertà e l' appagamento anche nel guardare la tua moto parcata nel box....solo chi ama davvero può capire!!!!!!!
Commento di: stellaartois il 22-10-2012 17:00
Sì intuisce che l'articolo è scritto con il cuore, e come per gli altri, mi associo e condivido le emozioni che stai provando. Sono motociclista (in strada) da 3 anni (nell'anima da tutta una vita), e ogni anno è stata una crescita all'ennesima potenza.... Certe volte sorrido se ripenso alla paura che mi faceva guidare nel traffico e a quando mi fermavo dietro alle auto se il semaforo era rosso, ora quasi è d'obbligo passare avanti e affiancarsi alla vettura di testa (mi risparmio cmq le "verte" in prima da buzzurro...). Solo una considerazione, penso di poter parlare anche a nome di altre donne. Non credo che nessuna di noi abbia mai considerato la moto come un uomo, il che è curioso, perchè effettivamente per molti uomini la moto è come una donna. Forse perchè per me è un'amica, e non l'ho mai vissuta con l'intenzione di "domarla", quanto piuttosto di capirla e conviverci. Mi sono avvicinata a lei con rispetto e non ho mai stra-fatto senza conoscerla davvero. Penso anche di poter dire (da donna e non da motociclista) che se molti più uomini trattassero le loro donne come la moto, saremmo molto più contente.... Perchè il giro del sabato pomeriggio il più delle volte è strappato in concessione mentre LEI va a fare shopping con le amiche? Perchè non coinvolgerle di più queste amiche, mogli, fidanzate??? Dò atto che negli due anni il numero delle motocicliste è aumentato tantissimo, nella scuola guida vicino a casa mia, vedo più donne che uomini alla guida della moto-scuola, ma quando esco il sabato e la domenica ci sono quasi solo uomini in giro... E vi prego non mi dite che "noi" prendiamo la patente solo per fare 50 km fino al lago perchè non è vero.... Posso azzardare un'ipotesi? Non c'è forse ancora una sorta di discriminazione nei confronti di una donna su una moto? E quel pensierino "ecco adesso ci tocca aspettarla per tutto il giro..." Rispondetemi con sincerità e se mi sbaglio sarò ben lieta di chiedere scusa.... Lamps a tutti....
Commento di: MonsterStation il 22-10-2012 17:27
Ciao stella.

Partiamo da un dato oggettivo, ovvero i numeri alla mano. su 10, 9 motociclisti sono uomini e 1 solo è donna.
Questione di cultura, che parte da molto prima dell'invenzione del motore a scoppio a mio parere.

Ora dopo i numeri prendiamo quella che è l'immagine piu tipica della moto... ovvero la supersportiva. (nell'immaginario comune)

Come ben tutti sappiamo per giocare a calcio serve una palla, per andare in moto ne servono 2, ci vuole coraggio... sin dall'antichità, sono sempre stati gli uomini a fronteggiare prove e mansioni di coraggio... inevitabilmente la cultura mondiale ha portato avanti questo credo, (naturalmente con eccezioni) e oggi ci ritroviamo con la percentuale prima citata di motociclisti uomini e motociclisti donne.

Il fattore "motori" è un altro punto da non tralasciare, quante donne sono appassionate di motori? poche. quanti uomini sono appassionati di motori? tanti.
Questa è un altro dato inconfutabile.

A dire il vero la frase che tu hai citato "prendete la patente x fare solo 50 km" secondo me è una cazzata, perchè se una categoria in netto svantaggio culturale e fisico (perchè per guidare una moto ci vuole il fisico) si tuffa in una corrente simile significa che ci crede davvero...

Per quanto riguarda invece il giro strappato del sabato pomeriggio, ti dirò la mia più schietta verità... In moto preferisco andare da solo. Mi sento più libero... nella mente e nella guida... La moto è pericolosa.. e sopratutto certe moto... e qui le chiacchere stanno in poco posto.. una moto deve essere guidata e fatta girare.. non si può viaggiare a 60 all'ora. Con questo non voglio dire di fare i pazzi, ma la maggior parte di questi mezzi in 2^ marcia superano i 100 all'ora, e non si può viaggiare sotto coppia perennemente.

La discriminazione... mmmm... diciamo di sì, o almeno diciamolo sinceramente.. credo (dal mio punto di vista) che ci sia.
Il motociclista è un (passatemi il termine) cameratista nato, ovvero una persona che ama la compagnia e si sente parte di un qualcosa che fin dai primi anni di "motociclette" è sempre stato uno sport da uomini... è naturale che sempre per cultura ci sia sempre un pò di discriminazione. Bisogna vedere se questa discriminazione da suggestione/sospetto si tramuta in amicizia, o se discriminazione rimane.
Nel primo caso credo sia normale, e quasi bello... perchè si nota il cambiamento e l'integrazione in un gruppo "chiuso" fino a poco prima.
Nel secondo caso credo sia una stupidaggine come ogni tipo di discriminazione integralista.

se ti può consolare una donna mi ha levato la vernice dalle carene lo scorso Luglio.
Avevo un Ego pari a quello di un lombrico in spiaggia. ASD

Commento di: stellaartois il 22-10-2012 18:08
decisamente schietto... e lo apprezzo, anche se mi sembra che sei "caduto" un pò sulle ultime due righe che di fatto rispondono a tutto.... se fosse stato un uomo a sverniciarti le carene il tuo ego non si sarebbe sentito un lombrico e avresti avuto un sincero sentimento di ammirazione probabilmente.... No, onestamente il pensiero non mi consola, non è una competizione con gli uomini motociclisti il punto della questione, ma l'atteggiamento appunto, di molti uomini che portano le donne a voler essere come e più di voi.... Io per natura tendo a sottovalutarmi, e nonostante tutto, non mi metterei mai in competizione su una moto in strada, uomo o donna che sia (forse in pista un domani ma è tutto da vedere... eh eh eh). Ma molte hanno questo istinto, che credo e ripeto credo, in parte sia alimentato anche da questa sorta di discriminazione che si percepisce. Posso darti ragione sulla forza fisica, ma non sul coraggio. Proprio alla luce dei luoghi comuni su donne e moto credo che di coraggio ce ne sia da vendere, e credo anche che molti uomini in fondo abbiano paura di andare in moto ma non lo ammetterebbero mai. Quello a cui volevo arrivare io è semplicemente il fatto che se ci fosse meno "chiusura mentale" e più stimolo potrebbero esserci molte più donne su due ruote. Un sorta di iniezione di fiducia nei confronti di un mondo e una passione che come nessuna mi ha dato tante soddisfazioni e felicità come quella del motociclismo. Vorrei che tante, molte di più di noi potessero provare la sensazione di libertà, forza e potenza che noi tutti proviamo quando guidiamo la nostra moto. Quando qualche mia amica non motociclista sale sulla mia moto leggo nei loro occhi una sorta di rimpianto e incredulità, e questa cosa vorrei cambiarla... Intanto lancio questo messaggio "pacifico" e poi chissà che cambino i tempi e le mentalità....
Commento di: Lu_Motor il 23-10-2012 08:10
Ho letto che si parla di coraggio e devo dire che molte donne ne hanno da vendere. Mi capita spesso di vedere in giro donne piccoline, minute, su delle moto dalla seduta alta e potenti. Tempo fa una ragazza che sarà stata 1 metro e 60 scarso su un gsxr1000. arrivava a malapena ai semimanubri e girava tranquillamente nel traffico. Sono dell'idea che più della forza fisica serva coraggio per girare in strada, talvolta incoscenza.

Quando vedo una donna su una moto sono sempre felice del fatto che un'altra donna ha superato quello che è uno "scalino culturale" una piccola barriera che con coraggio ed ostinazione ha superato. Sicuramente non sarà una donna distratta, una donna con trucco pronto da fare allo specchietto, una donna sbadata per la quale conta più la matita per gli occhi che il fascione della macchina che la precede, vecchi luoghi comuni, ma una donna attenta a quello che fa. Ne va anche della sua sicurezza.

La settimana scorsa ho visto una ragazza su una Harley e qualche mese fa una signora, a occhio cinquantenne su una 883 rosa. Spero che aumentino. Più siamo, più condividiamo le passioni e più potremo condividerle.
Commento di: 42 il 22-10-2012 19:32
In moto preferisco andare da solo. Mi sento più libero... nella mente e nella guida... La moto è pericolosa.. e sopratutto certe moto... e qui le chiacchere stanno in poco posto.. una moto deve essere guidata e fatta girare.. non si può viaggiare a 60 all'ora. Con questo non voglio dire di fare i pazzi, ma la maggior parte di questi mezzi in 2^ marcia superano i 100 all'ora, e non si può viaggiare sotto coppia perennemente.


Parto dal fondo... e torno su

E' vero... la maggior parte delle moto fa i 100 in seconda, ma... solo la maggior parte.
Esiste (per fortuna mia) ancora una piccola parte di moto che sono nate per girare "piano" (se esistessero solo le sportive, probabilmente non sarei un motociclista (anzi... a sentire e leggere qualcuno su questo forum, no lo sono comunque perche' la moto e' "potenza, velocità e piega")

Di conseguenza non e' vero che non si possa viaggiare a 60 all'ora... basta semplicemente NON volere girare ai 130... basta amara "un altro modo" di vivere la moto.

Ed e' proprio per questo che anch'io ho fatto la scelta di girare da solo... dover forzare per stare al passo con gli altri non mi va... obbligare gli altri nemmeno.
Commento di: MonsterStation il 23-10-2012 08:50
Infatti, non volevo essere frainteso, non credo che se un motociclista guida sotto i 100 all'ora non si possa definire tale, anzi... Tante persone avrebbero da insegnare molto agli altri... pur girando a velocità molto più basse... ma la realtà è quella da me citata sopra. Un 600 moderno del segmento più venduto (naked), o anche più datato, a 60 all'ora in seconda è sottocoppia; con questo non significa che bisogna correre, ma trottare il più delle volte e per essere sempre "lucidi" a velocità come 90 km/h bisogna avere una certa sicurezza. Non stai volando, ma se metti il naso per terra te ne accorgi. Tutto ciò non significa che una donna non possa farlo, dico che per cultura l'approccio e nettamente inferiore rispetto a quello degli uomini.
Commento di: FRANKLIN91 il 25-10-2012 13:58
incomincio nel dirti che il tuo articolo è stupendo e tra le righe è facile percepire le tue emozioni!
io sono motociclista da poco o forse nn lo sono ancora, forse sono solo uno che possiede una moto,
ma mi ritrovo con te nel provare certe emozioni. giorno dopo giorno il feeling con la moto aumenta,
riesco a capirla o meglio a conoscerla come si fa con una persona che conosci da poco e incominci a frequentarla! la voglia di prenderla aumenta sempre di più e quando chiudo il garage la guardo e la ringrazio sperando che domani arrivi presto per metterla in moto!
ancora complimenti Smile