Sabato 6 ottobre, ricevo una telefonata… Sai non posso venire ed
ora chi siete? Non lo so… chi c’è c’è...
Più tardi sono andato a rabboccare il serbatoio.
Domenica 7 ottobre mentre mi preparo, due occhi… misto fra
rabbia e pena… uffah la lavatrice… mannaggia…non
dirmi!?!? Ho ancora un po’ di tempo e decido di risolvere subito,
smontaggio filtri… ok a posto sono ancora in orario.
All’appuntamento… nessuno uhhmmm sono le nove e un quarto,
aspetto.
9,30 Ok contiamoci… c’è. Si parte! Un veloce cambio
di programma… Bosa passando per Alghero!!
Nel frattempo arriva Leo… Bosa? Ok.
Nella litoranea è di rito qualche foto, nella piazzola arrivano
altre moto un saluto e via, incrociamo altri in senso contrario, la
strada è sempre magica ed insidiosa, porta facilmente a
distrarsi per via del panorama, il fondo presenta dei difetti proprio
in alcune curve, d’un tratto Lei decide che forse non ne ha
voglia, iniziano i colpi di tosse ed accennano a peggiorare, per
qualche chilometro mi ha fatto dubitare, ma poi è tornato tutto
normale, ogni tanto una sosta per foto, ancora si vede qualche
bagnante, dei pescatori, barche che lasciano scie di schiuma e poi
segni di una frenata, una piazzola… tanta gente… ahhh
solo un gruppo di tedeschi che si sgranchiscono godendo del panorama
prima di risalire sui loro pulmini… meglio così.
Ancora qualche curva e siamo arrivati! bello come sempre, giretto,
lungo Temo e poi a salutare la sorella di Leo proprio dietro
l’antica chiesa di S. Pietro Extramuros… c’è
una vista da cartolina, una vecchia casa agricola con tre tetti a due
falde ciascuno affiancati bello, ricorda gli anni in cui le campagne si
lavoravano… più in la c’è uno spiazzo
grande, un grande barbeque… chissà quanti spuntinoni,
c’è stata offerta malvasia ma... acqua ed un buon
caffè.
Si riparte in senso inverso, sosta ad Alghero per l’aperitivo e
poi a casa per pranzo. Domani urge smontaggio e pulizia serbatoio,
filtro e pompa benza, grazie anche per questo viaggio… bella
sgroppata.