E' un articolo pieno di poesia, di sogni e di passione, sicuramente lo realizzerai, e sicuramente la motocicletta caratterizzerà questo bel periodo della tua vita.
Ricorda però (e qui parla quello un po' più grande e pedante) che la motocicletta, come la macchina, o tutto ciò che alla tua età può farti sentire "arrivato" non devono essere un limite sulla tua strada.
Devono essere bensì un complemento, una bella cosa che ricorderai tra le tante altre che avrai conquistato.
Quindi ascolta i tuoi genitori, studia, lavora, cresci. Dopo la benedirai maggiormente. Ti sembrerà strano questo discorso, soprattutto proveniente da un passionale come me, ma ho visto giovani della mia età, (quindi tanto tempo fa) che avevano un unico obiettivo, lo stesso mio, lo stesso tuo.
Il problema era che in loro, la moto, era proprio "l'unico". Avutala, si sono sentiti grandi, affermati, superiori.
Poi il tempo è passato, c'è chi è andato avanti ed ha avuto un poi, c'è chi invece ha venduto l'anima al diavolo senza accorgersene, ed ora si ritrova a vivere con 1.300 euro al mese più famiglia a carico.
Ricordate tutti ragazzi, non eroi per un giorno, ma maturi interpreti del poi, perchè è col poi, che vi confronterete, è' poi, che potrete dire se la moto è stata bella e vi ha reso felice oppure è stata la vostra maledizione.
Non condannate le mie parole, ve le ho dedicate con sincero affetto. Lamps.
Commento di: headhome
Devargas, mi ha fatto molto piacere leggere il tuo commento. Apprezzo sempre i consigli e ti ringrazio per avermene dati. Non vorrei essere presuntuoso però mi reputo abbastanza maturo, o meglio credo di esserlo rispetto a tanti miei coetanei. Fin da piccolo sono sempre stato appassionato di motori però le condizioni economiche della mia famiglia (dovute al fatto che fortunatamente stavano costruendosi una casa loro con tanti sacrifici) e la loro paura, non ho mai avuto un mezzo a due ruote a parte la bici e il minicaliffo che mi aggiustai da solo all'età di 13 anni.
A 14 anni presi il patentino e mi comprai uno scooter nuovo Yamaha Aerox Rossi replica
usando i miei risparmi e senza chiedere nulla ai miei. A 18 anni finite le superiori mi sono subito messo a cercare lavoro per realizzare uno dei miei sogni d'infanzia- la moto da cross. Desiderata da quanto avevo sei anni e dopo un anno di lavoro finalmente l'ho potuta comprare ovviamente sempre con soldi miei (e ci mancherebbe) a 20 anni ho comprato una ford C-Max, si molti direbbero- Una famigliare???.... ma sei giovane prendine una sportiva!! Bè non ho voluto farlo considerando che i miei hanno rottamato la loro auto per aiutarmi a comprare la mia e io non potevo far finta di nulla, quindi ho deciso di prenderne una spaziosa rinunciando alla sportività perchè siamo 5 in famiglia e questo mi è sembrato il minimo che potessi fare. Fortunatamente lavoro nel campo del fotovoltaico nonostante abbia studiato per fare il tornitore, ma finita la scuola e con l'inizio della crisi i posti di lavoro erano rari come l'oro (come oggi d'altronde) e non volendo campare sulle spalle dei miei ho accettato il mio attuale lavoro. Ovviamente non mi lamento dello stipendio, sicuramente al di sopra di quello che guadagna un normale operaio e pur pagando le rate dell'auto e altre spese che non mi metto ad elenacare, a primavera prossiama comprerò probabilmente il mio secondo (ma non per importanza) sogno.
Ovviamente non confonderò mai l'aspirazione lavorativa con quella di diventare un motociclista. Sono due cose assai differenti, forse la prima bisogna averla altrimenti sarà dura raggiungere la seconda!
Con queste parole (forse troppe e chiedo scusa) ho voluto semplicemtente e brevemente raccontare quello che penso che faccio e che voglio fare
Grazie ancora Devargas per i tuoi consigli
Commento di: devargas
Dice un principio di saggezza orientale (quindi particolarmente animista) che la perfezione sta sempre nel mezzo, il troppo o il troppo poco creano disequilibrio e spesso danno. Sei una persona accorta e combattiva, la moto è una conquista, come tutte le passioni che la vita ti procurerà di sperimentare. Vivile senza preclusione: "e quale preclusione potrebbe mai avere un ventenne?"
Ti auguro di vivere da vent'enne (sotto l'aspetto emozionale) sempre. Stiamo andando OT. Ma, se parlare di moto, significa anche parlare di noi stessi, sotto sotto anche questo sentimentalismo pseudo spirituale, ci sta bene.
Grazie a te comunque per avere apprezzato e capito il senso delle mie parole.
Lamps.