Quando dissi a mio padre del viaggio che avrei fatto da li a pochi giorni, assieme ad un mio amico (Luca), gli insulti nei miei confronti si moltiplicarono. Come dargli torto, 450km in un giorno già non sono uno scherzo se poi ci aggiungi la pendenze tipiche delle aree montane, ci sono tutti gli ingredienti per mettere a dura prova il proprio mezzo (e rimanere a piedi). Ormai avevamo organizzato, dovevamo rinunciare per un semplice timore? Certo che no.
Martedì 10 Luglio 2012 - Ore 6:20 partenza da Baranzate(Mi)
Il meteo delle 4:30 non ci dava ragione, era prevista pioggia subito dopo aver superato il lago di Como. Il motto ormai era: "dove arriviamo arriviamo,se diluvia torniamo indietro". Avevamo già fatto un viaggio fino a Genova nel 2010 ma questa volta i dubbi e i km erano molti mentre i soldi in tasca per rimediare a qualche inconveniente, erano pochi.
Superata in scioltezza la Comasina assieme ai dubbi che mi attanagliavano da una settimana, ci siamo ritrovati sul lago di Como in meno di 40minuti.
In lontananza già si poteva notare un cielo cupo e assaporare un'aria "da pioggia" che non prometteva niente di buono.

Percorsa la classica SS340 e giunti nella zona di Dongo abbiamo trovato le strade bagnate ma le nuvole stavano cedendo il passo al sole. Che il maltempo ci abbia concesso il viaggio?
Ore 9:00 Gravedona - Pausa colazione e rabbocco serbatoi
Decidiamo di fare una sosta per dare un po' di tregua ai mezzi e al nostro fondoschiena, 20 minuti e riprendiamo la nostra corsa verso il Passo. Raggiungiamo così la SS38 che da Trivio fuentes ci accompagnerà fino a Bormio per altri 100km. La SS risulterà ben presto noiosa e poco consona ad allievare il nostro spirito in tormento.
Poco prima di raggiungere Sondrio la strada assume una leggera pendenza e i pochi cavalli del piccolo Aprilia se ne accorgono immediatamente, la velocità di crociera cala a 60km/h a tutto gas e questo era un male. Arrivati a Sondrio sapevamo come aggirare la tangenziale (non percorribile con i nostri piccoli mezzi) anch'essa facente parte della ss38.
Quindi usciamo dalla SS per riprenderla più avanti. Proseguiamo tranquillamente fino a Grosotto dove la strada ricomincia ad essere ad accesso "limitato" ma non avendo alternative andiamo avanti uscendo solo a Bolladore, troviamo una strada alternativa e qui ci fermiamo vicino ad un torrente per una pausa di 20 minuti abbondanti.

Ore 11:30 Frontale - Manca poco
Ci troviamo all'altezza Frontale dove la strada "percorribile" era interrotta dai lavori in corso. Chiedendo informazioni per evitare di nuovo la ss38 (non percorribile dai nostri mezzi a quell'altezza) ci dicono che è l'unica strada per raggiungere Bormio (a parte quella interrotta) e che la polizia non ci avrebbe detto niente proprio perché quella era l'unica via di collegamento. Ci mettiamo il cuore in pace e riprendiamo la salita sulla ss38 a 60km/h su una strada più simile ad un'autostrada,ormai eravamo vicini. Attraversata (tra tir e piloti di formula 1) l' interminabile galleria lunga quasi 8km siamo stati catapultati a Bormio,eravamo arrivati.
Ore 12:00 Bormio
Arrivati in città abbiamo rabboccato i serbatoi e ci siamo concessi una piccola pausa ai piedi dello Stelvio. Non conoscevamo il posto e non sapevamo quanto sarebbe stata dura. Tutti salivano con moto di un certo livello e a parte i ciclisti il più "rovinato" ero io.


Ore 12:30 Bormio- Iniziamo la salita
Dopo la pausa pranzo cominciammo la tanto ambita salita. Subito l'Aprilia mise in chiaro una cosa, con quella pendenza la velocità sarebbe stata di 35km/h, l'Husky di Luca non ebbe particolari problemi. Inutile aggiungere che il panorama durante la salita era sempre più bello ed invogliava ad andare avanti. Mentre continuavamo la nostra scalata non c'è stata una sola moto che non mi abbia superato,mi sentivo davvero soddisfatto a vedere persone con moto cosi grosse e potenti fare il mio stesso percorso

Al centro verso destra si possono notare i nostri mezzi
Ore 13:00 Passo dello Stelvio - Finalmente in cima
La temperatura in cima era fresca, con l'abbigliamento delle foto si stava bene.Sia l'Husky che l'Aprilia facevano fatica a tenere il minimo ma era una condizione ancora accettabile. Finalmente eravamo arrivati a destinazione,stanchi ma felici. Al nostro arrivo ho notato un occhiata di troppo verso di me,non ho capito se erano schifati nel vedere un motorino o se erano increduli nel vedere un 50ino in cima,voi che dite?



Ore 15:30 Passo dello Stelvio - Cominciamo la discesa
Dopo aver mangiato qualcosa ed esserci riposati a sufficienza abbiamo intrapreso la via per casa, il meteo sembrava non darci altro tempo. Meglio non rischiare a 240km di casa,eravamo attrezzati per viaggiare sotto la pioggia ma scendere dallo Stelvio sotto un acquazzone non ci entusiasmava più di tanto.

Ore 16 Bormio - Si torna a casa (perfortuna non a piedi come nella foto)
La strada del ritorno fu particolarmente facile,tutte le salite dell'andata si trasformarono in discese e la velocità di crociera passò ad 85km/h con un filo di gas e i consumi passarono da 28-30km/l a 50km/l. In poche ore fummo di nuovo a Gravedona ma la schiena chiedeva un po' di tregua. I nuvoloni minacciavano pioggia ci fermammo così al più vicino benzinaio per rabboccare i serbatoi,riposare e prepararci a prendere l'acqua.
Baranzate Ore 21:30 - Home
Alla fine il brutto tempo non ci ha risparmiato ma ormai avevamo raggiunto Como,mancava poco meno di 1 oretta per essere a casa. A 20km dal nostro paesino la pioggia ci ha lasciato e con la schiena rotta assaporavamo già il riposo finale... Home!!
Briefing Finale
E' stato un viaggio abbastanza faticoso sia per noi che per i mezzi ma lo rifarei altre mille volte. Non ci sono stati problemi tecnici, prima di partire ho controllato tutto ciò che andava controllato e l'Sr mi ha restituito tutte le attenzioni. Il percorso complessivo è stato di 452Km in una giornata. Non male per due piccoli motori come i nostri.
Ora non ci rimane che programmare un altro viaggio,alla prossima!
Ps: Non odiatemi se ho lo scooter ahahaahahah