Tramonto passato da un po', la testa libera dai pensieri...

...la strada perfetta, 4 corsie due per ogni senso di marcia, il centro caotico a sinistra, la periferia con a tratti la campagna a destra...

Lo scooter va che è una meraviglia dopo le riparazioni, leggera salita, 60km/h...
... peccato per gli incroci, mi scoccia davvero dover rallentare per far passare qualche sbadato automobilista che crede di essere il padrone della strada, con la sua scatola a quattro ruote, che attraversa le quattro corsie solo per fermarsi sulla strada principale, dove c'è il segnale di divieto di sosta e fermata, ma che ci puoi fare...

200m al prossimo incrocio, il buio che continua a calare, accendo l'anabbagliante per illuminare la strada nella penombra, le luci sono sul versante opposto...

180m all'incrocio, due luci appaiono sulla destra, mentre un paraurti sporge dallo spigolo del marciapiede...

150m all'incrocio, la Punto celeste sbucata da destra è esattamente a centro strada, ferma, il conducente con il cellulare in mano...
..." Amore rallenta, l'hai vista la macchina?"...
..."Tranquilla amore ho tanto spazio"...
" Deficiente " mi dico " Poteva prima togliersi di mezzo e poi prendere il telefono... ma vabbè, c'è uno spiazzo dietro di lui, ho una cinquantina di metri di visibilità a destra, posso allargarmi tranquillamente e chi sopraggiunge mi vedrà come io vedo lui"...
Decido comunque di rallentare e porto la lancetta sui 50km/h

20m all'incrocio, la Punto ancora lì, vedo due palazzi poco più in là e subito dopo i bui campi, una 159 nera è ferma 6 o 7 metri più dietro per farmi passare, ma cosa succede?, all'improvviso i fanali puntano leggermente più in alto, si sente uno stridore di gomme, del fumo dietro la 159, oddio sta partendo, ma dove vuole andare? La mano destra si chiude improvvisamente, ero stato una decina di giorni praticamente senza il freno posteriore, avevo imparato a usare l'anteriore meglio di quanto facessi prima, un attimo dopo anche la mano sinistra stringe la leva del freno...

Ca**o vado ancora troppo veloce, non mi fermerò mai in tempo, tra la 159 e la Punto meno di 3 metri, la ruota posteriore strofina sull'asfalto, stringo ancora di più la mano destra, ahia! Sento tirare il dito dove sono stato operato 3 mesi e mezzo fa, dolore anche tra le costole, a destra, la mia ragazza che si aggrappa forte, la ruota posteriore si solleva da terra, intanto sono a uno sputo dalle due auto, la 159 a un metro e mezzo dalla punto, ancora ferma a centro strada, il conducente non si è accorto di niente, ma cosa...?

Grazie al cielo si è fermato! Si svolge tutto a una frazione di secondo, inizio a sfilare ad appena 20km/h tra le due auto, lo sguardo si trova ad oltrepassare il parabrezza dell'Alfa, due ragazzi all'interno, sulla ventina, solo ora mi accorgo della musica, il tipo alla guida mi guarda, i nostri occhi si incrociano, se la ride alla grande lo st****o mentre mi sta indicando, con il suo amico che stava filmando tutto, ho appena preso del tutto il controllo dello scooter, mano destra sulla manopola dell'acceleratore, mano sinistra sollevata, questo dito medio è tutto per te, riaccelero, la ruota posteriore che ancora scivola un po', una pietrina salta e si spiaccica sul paraurti nero, altre sue sorelle la imitano, raggiungendo il paraurti e la ruota anteriore desta dell'Alfa, il conducente della Punto finalmente si è svegliato, e guarda impaurito mentre lancia il cellulare sul sedile del passeggero il suo sguardo sparisce dal mio specchietto sinistro, il tempo ricomincia a scorrere, il mio cuore torna a battere e un ghigno si dipinge sul mio viso.

Che spavento!

La prossima volta ti do retta Amore quando mi dici di rallentare, non pensavo in giro ci fossero st****i di questo calibro, anche se so che è un pensiero dettato dallo spavento, non so se ti darò retta.

Ringrazio tutti coloro che hanno letto questa mia esperienza fino in fondo, è la prima volta che scrivo un articolo qui sul Tinga, quindi siate clementi con me, spero solo di non avervi annoiato troppo e di non aver commesso "orrori" durante la stesura.

P.S. ho diciassette anni e (sfortunatamente) ho solo un vecchio cinquantino, che a 17 anni di vita (e si, siamo quasi coetanei) sa ancora il fatto suo.