Commento di: Davide
Grazie di averci resi partecipi di quest'avventura, è stato veramente emozionante leggerla!
Commento di: MrTomy
Solo due parole:
- Emozionante;
- Chapeau....
;-)
Commento di: Charlybike
Grazie ! Forse piu' che altro .... sana incoscienza giovanile !!!
Commento di: Charlybike
Grazie Davide, è stato un piacere per me !!
Commento di: SalvoDS
Grazie anche da parte mia, deve essere stata un'avventura davvero indimenticabile!
Commento di: pmpaolo
veramente bella. complimenti per la splendida esperienza
Commento di: Charlybike
Grazie magpie !
Commento di: BieMWuistaXcaso
Quando insieme alle parole si legge lo spirito di un ricordo vuol dire che il racconto è ben scritto e che il sentimento in esso contenuto è decisamente... Condiviso!
Io nel 1975 nascevo... Nel 2013 spero di riuscire a ripetere questa avventura, sebbene oggi non sarà mai più come l'hai vissuta tu!
Fantastico!
Commento di: Charlybike
Thanks ! Certamente oggi le condizioni di allora sono irripetibili, l'affidabilità dei mezzi è pressochè totale e l'affollamento sulle strade impone regole e comportamenti prudenziali che a volte a noi motociclisti - probabilmente a torto - paiono persino ... eccessivi, però il senso di libertà che ci dà la moto, lo spirito di avventura qualunque essa sia ed il sentore di "fratellanza" che ci unisce sono tuttora immutati !
E allora, in bocca al lupo per il tuo prossimo "Elefante" !
Commento di: Musum
Io non ero nemmeno nato nel 1975, e poche delle cose che hai menzionato tu saprei dove cercarle in un motore. Ma quello che mi manca di più, rispetto a te e ai tuoi tempi, è la voglia di avventura "comunque vada". Io, oggi, con una moto che si rompe ogni 2500 km girerei a stento in città, mai e poi mai mi avventurerei in un viaggio tanto folle quanto eroico. Hai tutta la mia ammirazione per l'esperienza vissuta e per come hai saputo renderla una bella avventura :-)
E grazie per aver condiviso con noi i tuoi ricordi ;-)
Saluti a tutti.
Commento di: Charlybike
Ciao Musum, beh la "epicità" dell'impresa tutto sommato deriva dal vecchio detto " di necessità virtu' " cioè: o il Morini .... o nisba !
Pensa che poi con quel 125 cc. ho finito per fare 40.000 km. e quasi quasi oggi mi spiace di averla data in permuta per quello che allora era la primissima serie del Fantic Trial 125 (te lo dico piano perchè il Fantic ce l'ho ancora oggi, e potrebbe offendersi ...), ovvio che avendo dovuto lasciare l'università per iniziare a lavorare, come ricompensa finalmente avevo potuto ricomprare una moto ... seria da usare nei fine settimana e nelle vacanze !
Comunque l'avventra, anche oggi, è sempre dietro l'angolo: è la nostra "passionaccia" che se la va a cercare !!
Ciao e ... lamps !
Commento di: Andrea
Grande racconto..grazie per averci reso partecipi! ;)
Al giorno d'oggi un avventura del genere non sarebbe possibile, come dici tu anche solo per smontare una candela bisogna tirar giù mezzo motore! eheheheh
Commento di: Charlybike
eh eh, già, sull'enduro 2 tempi di mio figlio (e pare sia tutto lì, a bella vista !) c'è una valvola allo scarico (mi dice lui ...) che ogni tanto andrebbe pulita.... iniziamo a smontarne lo scatolino che la contiene e ... ops, quella vite tocca il tubo del telaio prima di svitarsi completamente !
Gabri, se proprio la vuoi pulire ... dobbiamo togliere il motore dalla moto !!!!
Ciao !
Commento di: Pallotta
Caro Charlybike,sono Pallotta,tua moglie...eh sì,me la ricordo quella sera alle due di notte quando,sotto gli occhi esterrefatti della mia mamma arrivasti infreddolito,stanco e bagnato a casa per salutarmi....Oltre al brodo caldo, dribblando i commenti di mammà,ti ho offerto,dentro di me,tutto il mio amore per sempre:adesso ne abbiamo altri due di motociclisti...anche se un pò più ...tecnologici e meno sprovveduti....ma un'avventura così è davvero irripetibile....a proposito...sì ci sono rimasta un pò male per la partenza proprio il giorno di S.Valentino....te ne sei accorto un pò tardi,neh....
Commento di: Charlybike
Ciao Pallotta ... mi fa un po' specie risponderti qui, visto che sei a 2 metri da me ....
Comunque da quel giorno ne abbiamo fatta di strada insieme (in tutti i sensi), persino durante il viaggio di nozze eravamo su due ruote ... non potevamo non trasmettere anche questa passione ai nostri ragazzi !
... e a proposito di "quel" San Valentino ............ oh guarda, è ora di cena !!!!!!!
Commento di: robysteel
Siete splendidi, tutti e due/tre!!! :D
Grazie mille per il racconto.... Non a questi livelli, ma mi ci sono un pò immedesimata! Soprattutto per l'abbigliamento!
Tuta in pelle? Paraschiena?? STIVALI??? Ehhhhhh????? Erano più che sufficienti casco e guanti, e a volte nemmeno questi!!
A presto, Charlie! Salutissimi anche a Pallotta! ;))
Commento di: Pallotta
Grazie Robysteel,spero di rivederti presto! Un bacissimo!
Commento di: Charlybike
Ciao Roby ! Mi associo a Pallotta, la nostra Luckie Four è di nuovo in forma, per cui ... a presto !
Commento di: FalcoStellare
M I T I C I !!!!!!!!!!! 8-)))
In senso buono, vi invidio da morire :-)
Commento di: zefram65
Bella storia!
Questi erano viaggi "eroici", dove si doveva fare i conti con la ridotta affidabilita' delle moto del tempo e dove confort e sicurezza erano decisamente scarsi se paragonati a quello che offrono le moto attuali.
Questi aspetti giocavano a sfavore, ma a mio parere c'era qualcosa che col passare degli anni e "l'infighettimento" di noi motociclisti di e' perduta e che dava una marcia in piu' ai 70's bikers: l'ottimismo.
Spiego meglio.
Si veniva dagli anni del boom economico e si respirava inconsapevolmente l'euforia che aleggiava nell'aria.
I giovani erano attivi, talvolta pure troppo,in tutti i campi ma soprattutto sapevano osare.
Osavano non perche' fossero dei temerari cavalieri senza paura, ma perche' clima generale ti spingeva ad essere ottimisti e fiduciosi in loro stessi. Erano propensi a pensare che sarebbe andato tutto bene.
Se poi malauguratamente l'impresa fosse fallita, beh, poco male,i nostri eroi avrebbero pensato che non ci sarebbe stato nulla da perdere.
"Everything is gonna be alright"
Partire in febbraio e sapere che molto probabilmente ci sarebbe trovati a smontare il motore sul ciglio di una strada con le mani gelate ...Signori, oggi solo pochissimi "alieni" potrebbero osare tanto.
Se ne conoscete qualcuno portategli i miei complimenti.
Grazie di aver condiviso con noi questa storia meravigliosa
Commento di: Charlybike
Ciao, forse oltre che ottimisti (a quell'età lo si DEVE essere anche oggi, nonostante tutto !) eravamo piu' ... scanzonati, alla Jo Bar per intenderci ...
Eppure se è vero che venivamo da un fantastico boom economico, che peraltro la mia generazione aveva visto con gli occhi dei propri genitori, nel '73 con il primo conflitto arabo-israeliano ed i conseguenti contingentamenti nelle forniture di petrolio da parte dei Paesi Opec avevamo già avuto il piacere di sperimentare l'impennata dei prezzi del carburante (dice niente ?), l'invenzione della "austerity" con le prime domeniche a piedi e limiti di velocità draconiani a cui non si era abituati ...
Per non parlare di quella leggina birichina all'italiana che proprio nel '73, se non mi ricordo male, innalzò improvvisamente e retroattivamente a 21 anni l'età per guidare moto oltre 350 cc, con buona pace di chi il 500 o 750 già l'aveva da tempo .... beh, a me l'avevano giusto rubato, quindi ...
Ecco, le moto .... a fianco di "romantici" esemplari come il mio Morini - che probabilmente era nato male lui, il modello in sè aveva ottima fama - già erano sbarcate in forze le Case giapponesi con i loro gioielli, senza trafilaggi d'olio, affidabili, prestazionali e confortevoli fino alla nausea, a contrastare l'indiscusso boxer BMW ed alle quali peraltro anche le nostre Marche avevano egregiamente risposto con moto tipo, ad esempio, la Guzzi V7.
Insomma, a mio modo di vedere allora come oggi era sufficiente avere il portafogli giusto o, in mancanza, osare !!!
Per aspera ad astra !
Commento di: GUNNY68
Seplicemente fantastico !!
Emozionante il racconto, straordinaria l'avventura...
GRANDE !!
Commento di: FalcoStellare
Ti dico solo due cose:
1) Anche solo metà di una delle tue diapo ha più fascino e vita di un milione di perfette immagini da 36 megapixel messe insieme.
2) Sei il mio nuovo eroe :-)
Commento di: TolaSuDolsa
Bè, poche parole da dire davanti ad un racconto del genere se non, complimenti a te e alla tua signora.
Dice il saggio: “Non è perché le cose ci appaiono inaccessibili che noi non osiamo…..
E’ perché non osiamo che ci appaiono inaccessibili…"
Commento di: littewilliam
Semplicemente mitico, inarrestabile, determinato !
Commento di: ClaZblack
Complimenti,in primis per la famiglia che hai...non Immagino partir il giorno di San Valentino senza nemmeno il cellulare...lasciamo perdere.torni e il brodo te lo vuotano in testa...poi senza paura e con la consapevolezza che si sarebbe rotta più volte la moto non hai Pensato minimamente di non partire!giù il cappello di fronte a gente come te.ora servono 200cv per andar al bar....COMPLIMENTI PER L AVVENTURA E PER LA FAMIGLIA.
Commento di: AlbertoSSP
Io quest'anno ho fatto il mio primo Elefante. Tutta un'altra storia direi perchè se avessi avuto problemi alla moto importanti come i tuoi non sarei mai arrivato a destinazione.
Mi sono emozionato leggendo... Davvero un'esperienza epica!
Commento di: ravennate
GRAZIE per aver condiviso con noi questa esperienza, è stato davvero bello leggerla!!
Davvero tanta ammirazione!!
V
Commento di: virtual74
che dire... complimenti!!!!
Commento di: HGH
Grazie per il bellissimo racconto è stato un piacere leggerlo, con quel mix tra comico ed epico che fa grande un'avventura.
Spero di avere presto l'occasione di fare nuovamente qualche chilometro insieme.
Ciao
Commento di: JO74
Letto ora...
Bellissimo racconto, ma soprattutto bellissima avventura, soprattutto per il fatto che è stata vissuta qualche annetto fa... C'è chi oggi, un'esperienza del genere non la farebbe nemmeno con i tutti i comfort possibili...
Complimenti... Veramente...
Commento di: gennarodoronzo
complimenti per l'audacia e la determinazione
Commento di: Geppesh
Mi sono imbattuto per caso su questo tuo "reportage" facendomi tornare alla mente i viaggi fatti nei primi anni 80 ,quando partivi ma sapevi (perchè lo sapevi ) che si sarebbe rotto qualcosa. Erano veramente altri tempi. Viaggiavamo veramente con moto messe insieme con vari pezzi di altre (almeno io ) ma lo spirito d'avventura era superiore a qualunque altra cosa.
Belle le foto in diapositiva ed anche il giaccone sopra la tuta.
Complimenti, tuo figlio farà fatica a crederci ma era cosi che funzionavano i viaggi in moto.
Grazie per i lontani ricordi che mi hai fatto tornare in mente.
Commento di: Maverick948
Che avventura!
Complimenti
👍