La mia amicizia con 'il TALLA', non è di quelle storiche, quelle fatte da bambini...

Ci siamo visti la prima volta 13 anni fa, in un centro diagnostico per le visite di prassi per essere assunti in ditta.
Vedendolo con una tuta di pelle nera del dopoguerra (ih ih ih), volevo attaccar bottone, ma non ne ho avuto modo.

Il primo giorno di lavoro nella nuova azienda, chi mi ritrovo in mensa?
Non conoscendo nessuno mi sono seduto al suo tavolo e da li è partito tutto.
Abbiamo fatto subito amicizia, poi la stessa grande passione per le moto, ha fatto da collante.

La prima uscita insieme, è stata di prova, senza saperlo mi ha testato per vedere se ero alla sua altezza!!!!
Mi ha detto alla fine del giro "non guidi male, dai si può uscire insieme", dentro di me intanto lo insultavo...
Abbiamo sempre preferito la montagna, con i nostri mega giri da 6 0 700 km in giornata, di gente ne abbiamo "selezionata" parecchia, da qui è scaturito Lo Zoccolo Duro.

Nei giri di inizio e fine stagione, che sono corti, altri della cumpa si aggregavano, ma svegliarsi alle 5 del mattino di sabato e guidare tutta la giornata non è da tutti, anzi con il passare degli anni inventavamo giri sempre più lunghi.

Poi, nell'estate '09, da un semplice mal di schiena il Talla ha scoperto di avere un alieno (come lo chiamava lui) dentro di sé.
Da allora ha iniziato una dura battaglia per restare in sella.
Nonostante il parere contrario dei medici, ha continuato a uscire in moto, sappiamo tutti che potere ha la passione per la moto.

Però, piano piano, i mega giri si sono diradati e sopratutto nel periodi più caldi,l e sue uscite erano sporadiche.
Talla se n'è andato il 20 marzo.

In questi ultimi 2 anni e mezzo, la nostra amicizia è andata oltre la semplice uscita in moto.
Ci siamo avvicinati ancora di più, scoprendo che il vero amico esiste.
Ha cercato di sconfiggere il male con una grinta, determinazione e coraggio spaventosi.
Ma a volte non basta neanche quello.
Fino alla fine è rimasto consapevole del suo destino.

Questi due anni di lotta, sono stati duri anche per le persone che ha avuto vicino, ma anche lì, ci ha stupiti, trasmettendoci una tranquillità e una dignità esemplare.
Era una persona fuori dagli schemi, un cavallo pazzo, spesso in moto andava "oltre", ma era così, un istintivo, quello che pensava lo faceva senza pensarci 2 volte.

Ora, a me e chi l'ha conosciuto, rimane un grande vuoto, colmato però dalle belle giornate trascorse insieme.
Mi dicevi sempre "l'importante è andare", da oggi andare in moto sarà più difficile, ma sarai sempre con me, nei nostri mega giri da:
Zoccolo Duro.

Claudio.