La Community Ting'Avert
Per un amico sconosciuto
Scritto da MAUROX - Pubblicato 05/03/2012 10:15
Sono appena rientrato dal primo vero giro dell'anno...

...cielo sereno, 15-16 gradi di temperatura, (del tutto gestibile con abbigliamento adeguato) asfalto asciutto, traffico ancora scarso, insomma tutti gli ingredienti per trascorrere qualche ora di divertimento, quel divertimento che solo voi che leggete potete capire.

Ed infatti buona parte del giro (il classico colle sant'Eusebio, Sabbio Chiese, Salò, Desenzano del Garda, Peschiera del Garda, Valeggio sul Mincio) è stato di puro divertimento sino a quando, percorrendo il tratto di strada che va da Valeggio a Lonato del Garda, nell'avvicinarmi ad un incrocio ho visto una moltitudine di lampeggianti blu.

Arrivato all'incrocio, presidiato dai Carabinieri per smistare il traffico, ho visto un'automobile addossata ad una aiuola spartitraffico, una moto semidistrutta ed un telo verde che ricopriva un corpo.

Non so quale sia stata la dinamica dell'incidente e direi che in questo momento non interessa per nulla, so solo che in quel momento non ho potuto fare a meno di "vedere" il motociclista deceduto nel momento in cui qualche ora o qualche minuto prima usciva da casa dopo avere salutato i propri familiari, di pensare alla telefonata che probabilmente stava per arrivare agli ignari familiari, al mondo che improvvisamente sarebbe loro caduto addosso e tutto questo per un maledettissimo giro in moto: ne valeva la pena?

Non ho nessuna risposta da dare a questa domanda (se vogliamo anche retorica, anticipo le obiezioni di coloro che giustamente osserveranno che la gente muore ogni giorno, sul lavoro, per malattia, di fame, cadendo dalle scale di casa) ma è una domanda che rivolgo essenzialmente a me stesso e della quale volevo solo rendere partecipi coloro con i quali condivido (da oltre 40 anni continuativamente, non sono in ragazzino in effetti) la mia grande passione.

Forse la risposta me la sono data nei chilometri successivi al luogo dell'incidente quando pian piano ho ripreso a provare soddisfazione nell'impostare bene una curva o nell'alzare la testa, aprire la visiera del casco, guardare il tranquillo panorama delle colline moreniche e prendermi l'aria fresca in faccia, però quel telo verde che ricopriva una vita spezzata continuavo e vederlo.

Riposa in pace sconosciuto amico motociclista.

Chiedo scusa a tutti ma sentivo il bisogno di manifestare in qualche modo la profonda commozione che provo quest'oggi; nessuno può farsi carico di tutto il dolore del mondo ma ogni essere umano è un mondo.

Mauro
 

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Commento di: Ospite il 05-03-2012 10:39
Ed hai fatto benissimo a sfogarti qui con noi, altrimenti a cosa servono gli amici....è normale provare quelle senzazioni davanti a una scena che ha come sfortunato protagonista una persona che ha la nostra stessa passione, che quella mattina, come noi, ha visto il cielo blu con il sole e non vedeva l'ora di salire in sella alla sua moto...che magari si è sentito anche un pò in colpa quando si è rivolto ai suoi cari dicendo che sarebbe andato a fare un giro in moto e " ci si vede dopo ", ma che quando ha acceso il motore, innestato la prima e abbassato la visiera ha provato un senso di gioia immenso...ora abbiamo un amico in più che veglia su di noi...
Commento di: vetto-91 il 05-03-2012 12:55
E' veramente una sofferenza immensa, anche se è una persona che non conosci ma che comunque condivide la nostra stessa passione. Ogni volta che vedo un incidente penso che potrebbe succedere anche a me. Da poco che la stagione è iniziatae in questi ultimi due sabati ho già visto due incidenti con moto coinvolte, uno non si è fatto niente, ma l'altro è morto... L'ho scoperto la sera sul giornale, nn dico che mi sia venuto da piangere, ma comunque penso che sia come perdere un amico, anche se nn lo conosciamo, ma a penensare ai famigliari e ai parenti... povera gente... Tanta sofferenza a volte, per uno sport e una passione cosi belle...
Grazie per aver condiviso Mauro!

Lamps
Commento di: Javamezzelfa il 05-03-2012 16:29
Il ragazzo che è morto è Zzeta del gruppo Gardalake. La notizia l'ho letta su un link che mi ha mandato un'amica http://www.vallesabbianews.it/notizie-it/Non-ce-l'ha-fatta,-%C3%A8-morto-nella-notte-19131.html
Sono scioccata. Non lo conoscevo ma avevo "parlato" con lui sul forum prima e dopo il giro che aveva organizzato con altri (IdiotenDolomiten).
Mi dispiace per i familiari che si sono visti mancare un figlio. Mi dispiace per gli amici che si sono visti mancare un "idioten" con cui scorrazzare e divertirsi.

Non so cosa possa cambiare ma vi sono vicina.

Ciao Fabio.
Commento di: vetto-91 il 05-03-2012 18:28
Esatto proprio lui :(
Che riposi in pace, e protegga tutti noi dalle avversità!

Perdere un amico motocilista è come perdere un grande amico :(
Condoglianze ai familiari... anche se non ti conoscevo, sempre nei nostri cuori!

Lamps
Commento di: MAUROX il 10-03-2012 00:46
Non cambia proprio nulla ma l'incidente di cui è rimasto vittima ZZetaA (Fabio) si è verificato in comune di Villanuova sul Clisi (BS), quello a cui facevo riferimento io è, purtroppo, ancora un altro incidente e si è verificato a Monzabano (MN), la vittima si chiamava Adriano, come ho potuto poi verificare dal sito della gazzetta di Mantova. http://gazzettadimantova.gelocal.it/cronaca/2012/03/04/news/muore-sulla-moto-contro-un-auto-1.3253539
Per entrambi tante condoglianze e riposino in pace.

Mauro
Commento di: Virgo il 05-03-2012 19:55
Purtroppo non era uno sconosciuto.. era Zzeta quì sul forum:

http://www.motoclub-tingavert.it/t675233s.html

R.I.P Fabio.
Commento di: Jeanne il 06-03-2012 13:01
Ne vale SEMPRE la pena!
Commento di: motodome62 il 06-03-2012 18:51
Un laps fraterno all'amico motociclista deceduto anche se non lo conoscevo personalmente.
Quando si vede per la strada un incidente come è capitato a te, ci si interroga sulla fragilità che siamo nell'utilizzo delle nostre amate due ruote. Questo a prescindere dalle responsabilità del caso.
Oggi, quando sono in moto, spesso, ammetto di avere un freno interno che mi ricorda che "devo" sempre tornare a casa perchè ho due cuccioli che mi aspettano e non trovo giusto lasciarli senza papà per la mia grande passione. Questo non vuol dire che non mi diverto, anzi, però a differenza di prima, agli incroci, sorpassi di file di auto, ecc.. vado a velocità moderata. Questo non vuol dire annullare i rischi, però ridurli di parecchio penso di si.
Divertiamoci sempre con le nostre amate, ma occhio alla vita !!!
motodome
Commento di: angy452 il 09-03-2012 08:59
Condivido la tua affermazione, condoglianze per l'amico "sconosciuto" Zzeta. Purtroppo sempre piu' spesso sulle strade capitano incidenti che ci vedono coinvolti, il traffico è sempre piu' caotico e noi sempre piu' indifsei... cerchiamo di tenerne conto ed afrontiamo la strada con il giusto rispetto, come un marinaio affronta il mare.
Buona strada a tutti
lampss
Commento di: richardp il 12-03-2012 11:18
condivido i precedenti commenti. Ho il vizio di "ribaltare la manopola" X puro piacere di "cavalli selvaggi" ma, e lo scrivo anche X mè stesso, ricordate sempre che un altro utente della strada che potenzialmente stà X fare una manovra stupida o non vi ha visto, beh, è proprio ciò che farà ed è esattamente così SEMPRE; se poi vi ha visto o non farà la manovra stupida, tanto meglio. Poi ci vuole anche un po' di fortuna, perchè si sà:LA FORTUNA é CIECA MA LA SFIGA CI VEDE BENISSIMO!. Un abbraccio forte,forte agli amici che non sono più tra noi, ed ai loro cari.