Commento di: ds23ie1970
Ho fatto l'Elefantentreffen 18 volte, la prima volta nel 77 sul Nurburgring, poi sul Salzburgring per finire a Solla, quello che negli anni è cambiato è innanzitutto l'abbigliamento, molto più tecnico, una volta non esistevano i pile e le giacche termiche, ci si imbottiva di maglioni, foglio di giornale sotto e Belstaff o Barbour sopra, le tende erano tutte canadesi pesanti da portare e scomode da montare, le moto, le moto sono per tanti punti di vista migliorate, ma ci sono ancora tante veterane che partecipano.
ma è cambiato anche lo spirito di molti partecipanti, molti arrivano al raduno in moto, ma anche in macchina o con macchina al seguito e pernottano in una delle decine ci case private della zona, si è perso lo spirito di vivere il raduno a tutto campo, è più una meta per poi poter dire. io ci sono stato.
In ogni caso il clima, parlando di meteo, è sempre quello!
Commento di: AlbertoSSP
Sicuramente le attrezzature e gli accessori oggigiorno facilitano le cose. Anche le strade credo siano più agevoli ora che spargono sale e sabbia a iosa piuttosto che negli anni 70.
Però non direi che è diventata una meta per turisti... se al nurburgring vi erano 20'000 partecipanti e negli ultimi anni sono molti meno, vuol dire che trasferirlo a Solla ha fatto solo del bene al raduno per come lo intendiamo noi.
E poi è un discorso interiore: se uno parte da monaco per andarci e dorme all' hotel o se uno parte da Palermo e si fa tutte le notti con la tenda in buca, le cose cambiano...
Commento di: BieMWuistaXcaso
Per problemi familiari non potrò andarci quest'anno...
Ma la scimmia rimane!
C'era prima e ci sarà dopo!
Una cosa come l'Elefanten non è per tutti, non nel senso che chi ci va o chi vuole andarci è un super uomo (o una super donna). Ma perchè non tutti sentono il "richiamo" di un'esperienza simile.
Io lo sento, forte dentro, nonostante sia uno dei motociclisti più freddolosi che conosca! Per me rappresenta una di quelle tappe che il tipo di motociclista che vorrei essere deve fare. E la farò, prima o poi, ma ci vuole l'anno giusto.
Tante cose devono potersi incastrare per poter partire perché, nonostante oggi sia sicuramente più semplice e alla portata di molti (non di tutti) rispetto ai tempi di questo articolo, comunque ritengo ci voglia un certo stato d'animo di serenità per partecipare in maniera lucida e completa a questo Raduno!
Auguro buon viaggio e di goderselo tutto a tutte e tutti quelli che quest'anno vanno!
E - bonariamente - un po' di neve e di freddo e di difficoltà spero le incontriate (nel limite della sicurezza) perché un Elefanten senza queste tre caratteristiche penso non sia un ELEFANTEN!
Commento di: shadow830
....il momento giusto per andare all'Elefantentreffen lo "senti" !!!
Per me è stato così......ho sentito che era il momento giusto, dopo averlo desiderato per anni....e l'ho fatto!!!
L'emozione che ho provato è stata grande e l'unica cosa che cercavo:-)))
....rivedere le foto, e ripercorrere quell'esperienza mi emoziona ogni volta, come fossi là:-)))
Questo è quello che volevo, quando ho deciso di partecipare:-)))
Anna
Commento di: Mary_74
noooooooooooooooooooon ci posso credere.... allora come non detto, tocca rimediarsi uno side car e portare fogli e maremmane ;-) quasi quasi si sale in macchina fino a casa di amici su Trento, Bolzano od Innsbruck... e da li si parte con l'attrezzo... altro che scimmia, UN GORILLA!
è da fa', è da fa'....
Commento di: alcau
Ci sono stato con il Guzzi Le Mans 3 nel 1985 era forse l'unica moto sportiva presente e per aderire sulla neve ho fatto passare tra le razze delle ruote una catena con maglie da 7.6 mm mi ricordo ancora la misura. Per fortuna che ho coperto la moto con un grosso telo impermeabile "rubato" all' .organizzazione.
Che bei ricordi anche se nel ritorno per fare i primi 50 Km avrò impiegato 2 ore o più.
Andateci almeno una volta nella vita!!!
Commento di: Ugo51
ecco, l'elefantreffen è una di quelle cose che mi piacerebbe fare, ma di cui avrei paura.
mi destreggio abbastanza bene in climi disagiati, ma il raduno degli elefanti, anche solo il pensiero, mi fa venire i brividi.
è decisamente troppo...
anche se forse, iniziando a piccoli passi e con l'equipaggiamento giusto...
chissà...
Commento di: ds23ie1970
Negli anni 70 si contavano 20.000 presenze, e anche di più, nell'ultimo Elefantentreffen circa 4000. Come mai? non ci sono più i motociclisti di una volta? e si che l'abbigliamento, le condizioni delle strade, la tecnologia di certe moto, tutto è migliorato. mah
Io credo che nella vita di un motociclista ci siano tre tappe fondamentali, direi obbligatorie, da fare almeno una volta, un pò come la Mecca per i mussulmani. L'Elefantentreffen, Capo Nord e l'Isola di Man durante il T.T.
Commento di: robertobf109
Io l'ho fatto quest'anno per la prima volta, è una esperienza che almeno una volta nella vita va fatta perchè l'elefante per un motociclista è come la mecca per un mussulmano. Siamo partiti in 4 da Roma tutta in moto e per quanto sei coperto con moffole (obbligatorie se vuoi arrivare con le dita attaccate) ed abbigliamento tecnico, il freddo alla lunga entra e quando sei li ti senti in mezzo ad una grande massa di fratelli di qualsiasi nazionalità o estrazione sociale siano.
E' una di quelle cose da raccontare ai nipoti