L'iniziazione di un motociclista virtuale

Un box semi buio, una sagoma familiare fa capolino sotto un telo grigio... una chiave gira nel quadro e un rombo cupo riempie la piccola stanza e inonda le mie orecchie con il suono dei sogni che si realizzano.

Probabilmente non mi rendo conto di quello che ho davanti, sono ammaliato, incantato dal canto delle sirene... E' vecchiotto, un po' acciaccato, impolverato e trascurato, ma non ha importanza, i miei occhi vedono solo la moto che ho tanto desiderato sin da bambino.E' mia!

E così mi trovo ( quasi inaspettatamente ), dopo diverse rinunce dettate da alcuni problemi fisici, con una moto in macchina, letteralmente in macchina, e tanta voglia di sistemarla e godermela.
Inevitabili le prime ricerche sul web, per risolvere piccoli problemi e reperire qualsiasi informazione possa tornarmi utile.
Tingavert, Tingavert, Tingavert... Un nome ricorrente tra i risultati, ma cosa vorrà mai dire "tingavert"?

Un click dell'indice destro mi catapulta in una realtà nella quale mi sento completamente alieno e dalla quale mi sento post dopo post inevitabilmente attratto.
Incomincio a muovere i primi maldestri passi in questa comunità virtuale di motociclisti comprendendone passo dopo passo le molteplici sfaccettature e conoscendone con estremo interesse i suoi abitanti abituali.

Ho scoperto che ci sono persone che, senza avere la minima idea di chi si trova dall'altro lato dello schermo, sono pronte a smontarsi mezza moto per darti una mano a riparare la tua, che sono pronte a consigliarti nelle difficoltà, a complimentarsi quando fai progressi, e a consolarti e spronarti quando sbagli.
Ho scoperto che due dita aperte a formare una "V" , possono significare molto lungo una strada tortuosa e difficile.
Ho scoperto che ci sono fratelli che non si conoscono.
Ho scoperto il Tinga!

Ad un anno dalla mia iscrizione al forum mi trovo a scrivere il mio primo "articolo", un bigliettino di ringraziamento più che altro, che dovrei indirizzare a davvero tante persone. Immagino fin troppo bene che a qualunque "tingavertiano" ( concedetemi la licenza poetica ) queste quattro righe non dicano nulla di nuovo e che probabilmente si saranno oltremodo annoiati nel leggerle, motivo per cui li ringrazio.

Ringrazio chi mi ha saputo aiutare nella difficile e stupenda esperienza di iniziazione alle due ruote, chi mi ha supportato e chi mi ha sopportato, ringrazio tutti gli amici motociclisti virtuali, che mi auguro di poter conoscere di persona prima o poi, e ringrazio tutti gli amici conosciuti di persona grazie al tinga con i quali ho potuto condividere le emozioni, la spensieratezza, la libertà e le paure dell'andare in moto.

Grazie a tutti di cuore,
Renna, un motociclista in erba.