Non so in quanti abbiamo seguito l’ultimo Gran Premio di Valencia,
domenica 06.11.11...
Probabilmente eravamo in tanti e tutti per dare un ultimo saluto al
Sic, insieme a tutti i suoi colleghi e amici che hanno fatto un minuto
di casino, anziché di silenzio… tutto ancora molto toccante… e
ancora una volta non sono riuscito a trattenere le lacrime per una
giovane vita ed una splendida favola interrotta.
Dopo la gara è rimasta l’amarezza di un campionato del mondo
terminato, e terminato nel modo peggiore che ci possa essere, ma dopo
qualche ora, distrattamente… caspita! ma Marco era lì, eccome se
c’era…
Non sono molto incline a credere in certe cose, sono un essere umano e
come tutti, o quasi, tendo ad attenermi ai fatti, alle concretezze,
alle certezze… ma in questo caso… credo proprio che il Sic ci abbia
messo del suo.
Si sono verificate tre strane “coincidenze”, nei confronti di tre
persone molto speciali per Marco:
la prima, ha interessato l’amico di sempre, Valentino Rossi che,
coinvolto in una caduta non è andato a punti… rimanendo entrambi
a 139… nessuno ha superato l’altro in classifica e la partita non
sarà mai chiusa…;
la seconda, nei confronti del rivale (non il nemico) di sempre, Andrea
Dovizioso, che è arrivato terzo nel mondiale Moto GP e questo
non era per niente scontato visto che Pedrosa, oltre ad essere in
formissima era impeperonato come mai, lo seguiva a soli 4 punti di
distanza… grande riconoscimento da parte del Sic…;
la terza coincidenza è nei confronti di chi lo adorava e aveva
riposto in lui tutte le speranze e le energie possibili per condurlo al
trionfo… il grande Fausto Gresini… un suo ragazzo del Team moto 2
è salito per la prima volta sul podio… e sul gradino più
alto….
Michele Pirro, un ottimo talento per carità, ma durante tutto il
campionato non aveva certo brillato in fatto di risultati…
Ecco, tutto questo mi ha fatto molto pensare.
Lungi da me essere un sognatore, sono una persona molto concreta che
lascia poco spazio alle “coincidenze” o al destino, anzi, sostengo con
forza che il futuro devi costruirtelo con sacrificio, con tenacia, con
impegno…
Se vuoi affermarti nella vita devi sudare, cadere, rialzarti,
combattere e ricadere e solo così, forse, otterrai un risultato,
magari misero, ma un risultato… nulla capita per caso.
Ma a volte, però, d’avanti ad alcune strane “coincidenze”… resto
sconcertato…
Voglio condividere un’esperienza personale che mi ha portato a dire… ma
no, non è vero! non può essere… però… forse….
Mia nonna materna, come molte nonne, era la persona più cara che
avevo sulla terra, anche più della mamma. Nel 1992, è
scomparsa. Nel 1996, mi sono sposato e abbiamo ricevuto, come di
consueto, molti regali da parte di parenti ed amici… ovviamente,
mancava quello della nonna a cui abbiamo donato l’addobbo floreale
della chiesa. Pochi mesi dopo, nello stesso anno, una circolare
informativa rendeva noto che, come ogni anno, si potevano inoltrare le
istanze di disponibilità per andare in missione all’estero. Un
mio collega, dal momento che lui c’era già stato e io avevo i
requisiti richiesti, mi esorta ad inoltrare la richiesta di messa in
nota, ma io per tutta risposta diniego perché dico: “tanto ci
vanno sempre i raccomandati, figurati se prendono me”, ed era vero… in
quel periodo ci andavano solo i raccomandati.
Questo mio collega, per scrupolo, prepara la richiesta e mi dice:
“guarda, io te l’ho battuta, se ti và firmala e falla partire”.
Al che, non avendo nulla da perdere, la firmo e la inoltro alla sede
competente. Dopo alcuni mesi, senza alcun preavviso, sono convocato a
Roma per sostenere la prova scritta di inglese che, tra l’altro, non mi
soddisfò più di tanto, anzi… una tragedia greca e pensai
tra me… “mah, di buono c’è che almeno ho fatto un giorno di
vacanza nella Capitale!”.
Alcuni mesi dopo, riconvocato a Roma per preparare la documentazione
per il passaporto, avrei dovuto portare al seguito delle foto tessera
per il predetto documento e la liberatoria all’espatrio firmata dalla
coniuge… solo che nessuno mi aveva informato di produrre detta
documentazione. Arrivo a Roma, fiducioso che ormai è cosa fatta
e, non appena mi chiedono quello che avrei dovuto avere al seguito…
panico !!…
Nel contesto, inoltre, vengo informato che io, di fatto, rappresentavo
l’eventuale riserva e, probabilmente, non ci sarebbe stato più
bisogno di me in quanto, a partire in missione, sarebbe stato un altro
collega già selezionato…
Col morale sotto i tacchi, me ne ritorno da dov’ero arrivato, pensando
che era stata tutta una scusa per farmi fuori…
Tuttavia, poche settimane dopo, causa improvvisa indisponibilità
del collega prescelto, vengo riconvocato d’urgenza a Roma (stavolta con
documentazione al seguito) per l’avvio in missione…
Come la vedo io ?... la mia cara nonna, ha voluto a tutti i costi,
farmi il suo regalo di nozze…
Nota dell'amministratore - Per i commenti si rimanda al topic unico: