Scrivo queste parole con un certo imbarazzo...
...imbarazzo perché, da una parte ho vissuto molto intensamente
la morte di Sic che mi ha colpito molto e, d'altra parte mi hanno
particolarmente ferito le parole di coloro che dicevano: occhio che
ogni giorno muoiono anonimi lavoratori e motociclisti e a nessuno di
loro vengono tributati lutti nazionali.
Ferito perché, per formazione culturale ed appartenenza politica
sento queste critiche come mie e mi sono sentito un po' nudo. Si dice
che la coerenza sia degli sciocchi e diceva Brecht: sfortunato il
paese che ha bisogno di eroi.
Pure, non mi sento di smentire la commozione provata perché, in
tutta onestà, ogni volta che vedevo il viso di Marco, con quella
zazzera impazzita, mi mettevo di buon umore, fosse una
pubblicità o un'intervista folle in pista. Perché, forse,
vedere un simile folletto sparare sciocchezze argute, tra un Dio bo' e
l'altro poteva stemperare un certo grigiore della solita vita, tra
lavoro e menate varie.
Per questo, al netto che trovo inconcepibile che ai giorni d'oggi,
innocenti lavoratori muoiano nell'adempimento del proprio lavoro e che
tanti innocenti motociclisti periscano o rimangano mutilati per le
inefficienze dello Stato, sono contento di leggere la notizia che la
pista Santa Monica (una santa più adatta a Los Angeles, diciamo,
senza offesa) di Misano, venga dedicata a Marco Simoncelli.
Perché, forse, in questa era un po' fosca e oscura, abbiamo
ancora bisogno di un eroe onirico e... gli eroi son tutti giovani e
belli...
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