Scritto da goosekiller - Pubblicato 26/10/2011 12:14
C'è una cosa che accomuna tutti i motociclisti...
Quelli che su due ruote ci vanno per passione. Una passione che diventa
anche una necessità perché dopo un po' delle due ruote
non ne puoi più fare a meno. Quella che era una passione diventa
un bisogno, una spinta a vivere. Sempre di più.
Questa cosa che li accomuna è un senso di provvisorietà.
Tutti sanno del pericolo che si corre andando in moto.
Se ne accorgono quando realizzano che l'asfalto sotto di loro sta
correndo a 200 chilometri all'ora, o forse più, e sanno che
basta spostare di qualche centimetro la punta del piede per cambiare le
proprie sorti.
Se ne rendono conto quando realizzano che basta una pietra, un po' di
sabbia, un attimo di distrazione, propria o altrui, per essere davvero
un fulmine di passaggio su questa terra.
Ma non ci pensano perché tutto questo in ogni modo li fa sentire
invincibili e guardare in faccia alla morte li fa sentire,
paradossalmente, in qualche modo più vivi.
Una visiera alzata di qualche centimetro e una lama di aria fresca che
ti taglia la faccia ma che ti tiene sveglio e sempre all'erta.
Due mani che si aggrappano strenuamente e quasi disperatamente a un
manubrio quando il motore entra in coppia e ti vuole strappare alla
calma di una guida sonnecchiante.
Un'accelerazione bruciante che ti fa lasciare indietro qualsiasi
pensiero e ti dà una botta di adrenalina dandoti un senso di
benessere.
Tutte cose che vengono annullate in un secondo quando ti giunge una
notizia come quella della morte di un ragazzo, di un campione, che a
soli 24 anni tenendo accesa la propria passione ha visto spegnersi la
propria vita.
Un ghiaccio si diffonde nelle tue vene, un morso allo stomaco ti divora
dall'interno.
Allora si fa di nuovo strada con forza quel senso di
provvisorietà.
Effimera la vita come effimera la durata di questo sentimento.
Perché, te l'ho detto, li conosci i rischi che corri, ma la
necessità di cui si diceva prima si trasforma in sete di vita. E
questa sete si placa solo tornando in moto.
E allora motociclista torna in sella e dai gassssss.
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